Soglie | 2005 | N. 2

Anno 2005 – Annata: VII – N. 2 Mese: Agosto
A cura di Dario Pontuale

Autore/i articolo: ROBERTO AMATO
Titolo articolo: Il geometra Nicodemo

Poesia di Roberto Amato

Lingua: Italiano
Pag. 3-9
Etichette: Poesia,

Autore/i articolo: JOHANNA LIER
Titolo articolo: Miele per insetti

Otto liriche con traduzione a fronte dal tedesco e con la presentazione di Paolo Ruffilli nella quale vengono sottolineati con attenzione gli aspetti più salienti dell’autrice e della sua opera. La Lier, attraverso la costruzione di piccoli particolari del paesaggio urbano o stagionale giunge ad un efficace effetto poetico, mai astratto e sempre vivido. Nei versi è onnipresente un io meditante che si affanna dubbioso ma indomito in una continua ricerca, mentre l’autrice trova nella poesia una forza comunicativa di sé e delle proprie origini.

Lingua: Italiano
Pag. 10-23
Etichette: Poesia,

Autore/i articolo: GEORGE SZIRTES
Titolo articolo: Le faccende in sospeso dell’Europa

Dopo delle brevi informazioni biografiche sul poeta, uno scritto di Fausto Ciompi dal titolo “Elementi di un formalismo visionario” evidenzia come la linea poetica di Szirtes sia spesso pervasa da una espressività oscura ed enigmatica e da un continuo confronto tra la memoria individuale e collettiva. Seguono cinque liriche dell’autore anglo-ungherese (Treno Fantasma, Wembley Nord, Le ragazze, Spiaggia, Libro). Un’intervista di Elizabeth Mac Donald, con lo stesso Szirtes, affronta: gli interessi linguistici dell’autore, le sue tematiche tendenti ad uno spirito romantico libero dall’ego e l’uso del terzina dantesca abilmente riadattata per la lingua inglese.

Lingua: Italiano
Pag. 24-37
Etichette: Poesia,

Autore/i articolo: LAURA GIOVANNELLI
Titolo articolo: In fuga dalle”metalled ways of time past and time future”. Note sulle configurazioni del tempo in Ezra Pound e T.S. Eliot

Questo saggio mette in risalto lo stretto rapporto che intercorre tra i due più grandi personaggi del Modernismo, Pound ed Eliot, ed il concetto del Tempo. Convinti entrambi che la letteratura e la scienza formino un’unità vincente, data la loro comune funzione euristica, diagnostica e curativa; Pound ed Eliot riescono, grazie ad un rinnovamento radicale dei codici artistici, ad innalzare ulteriormente il sistema culturale britannico. Con una scrittura legata indissolubilmente alla forma estetica ed all’esercizio ermeneutico, i due autori forzano i consueti schemi di trama, cronologia, comicità e tragicità arrivando così a spezzare quello che la Woolf definisce come la continuità del flusso ondulatorio giungendo infine ad una totale libertà espressiva. I due artisti, inoltre, condividono con la Woolf tre aspetti fondamentali della presa di coscienza del disagio, dell’inadeguatezza e delle difficoltà connaturati verso uno scenario di profondi mutamenti epocali o generati da una caparbia quanto anacronistica fedeltà agli stereotipi. E’ proprio su questo duplice aspetto che poggia poi gran parte dell’ architettura tematica della letteratura modernista. Pound, ed Eliot insieme alla Woolf, a James, Conrad e Joyce resteranno comunque quei romanzieri anglofoni che tra Otto-Novecento si convinceranno che con la scrittura si debbano catturare, evocare e rappresentare lampi di vita, di verità o di epifania, infatti soltanto con questi la letteratura potrà rispondere alla sua vera essenza.

Lingua: Italiano
Pag. 38-63
Etichette: Pound, Eliot, Letteratura inglese, Tempo narrativo,

Autore/i articolo: CRESCENZIO SANGIGLIO
Titolo articolo: Il Kavafis sconosciuto (Tra Romiossìni e anima demotica)

Nel suo scritto Sangiglio mira alla riscoperta dell’opera e della personalità del poeta greco Kavafis, poeta spesso non apprezzato e quindi incompreso sia per la sua vita isolata ed impenetrabile, sia per le infamanti perversioni erotiche. In questa revisione critica, viene mostrato il forte attaccamento di Kavafis per la Grecità e più precisamente per la Romiossìni, termine intraducibile che però può essere espresso come un senso totale d’attaccamento alla cultura ed alla lingua ellenico-bizantina. Nella sua fertile produzione, fatta di liriche, diari, prose e bozzetti, il poeta greco esalta e glorifica, come pochi altri, il senso della Romiossìni e lo fa attraverso l’uso sapiente e ponderato della lingua demotica, la lingua del demos, ossia quella del popolo. Secondo Sangiglio, Kavafis come nessun’altro, ha saputo svelare la vera essenza del Romiòs. Seguendo il doppio asse storico e geografico, il poeta ellenico ha scandagliato l’irradiazione su tre continenti: quello asiatico, quello europeo e quello africano cogliendone le multiformi trasformazioni. La poetica di Kavafis è inoltre pervasa sempre da una tristezza al limite del dolore per la perdita della “Romania”, intesa come radice etimologica e razziale della patria bizantina.

Lingua: Italiano
Pag. 64-69
Etichette: Kavafis, Letteratura greca,

Autore/i libro/articolo recensito: MASSIMO LIPPI
Titolo libro/articolo recensito: Dell’invincibile sogno
Edizioni: Giorgio Lucini, Milano – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 70-73
Recensore/i: Nicoletta Mainardi
Etichette: Poesia,

Autore/i libro/articolo recensito: ELENA SALIBRA
Titolo libro/articolo recensito: Vers.es
Edizioni: Diabasis, Reggio Emilia – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 74-78
Recensore/i: Silvia Morotti
Etichette: Poesia,

Autore/i articolo: ALBERTO ARMELLIN
Titolo articolo: Poesie ricevute

Pubblicazione di testi poetici inviati alla redazione della rivista dai lettori: “Conversazione con Adriana” di Fryda Rota, “D’Ulisse” di Massimiliano Barbera, “Altari” di Alberto Trentin, “I penzeri gurni” (I pensieri umidi) di Alfredo Panetta.

Lingua: Italiano
Pag. 79-80
Etichette: Poesia,