Soglie | 2002 | N. 3

Nove liriche con traduzione a fronte dal portoghese di Giulia Lanciani (“Le colline di Fiesole”, “Lagune veneta”, “Venezia Revisited”, “Campo Santo Stefano”, “Sottomarina”, “Sicilia”, “Acropoli di Selinunte”, “Il pannello di Udine”, “Insuale”), introdotte dalla presentazione di Paolo Ruffilli, ” L’andamento verbale paradossale nella poesia di Manuel Simões”.

Introduzione critica e bio-bibliografica all’opera poetica di Adrian Paunescu e presentazione del poema più celebre “Iubiti-va pe tuguri” (“Amatevi sui cannoni”) con traduzione italiana a fronte.

Testo della lirica “Viva!”.

Tre liriche (“Il bicheco”, “L’alcestruzzo”, “Il giraffacocero”) introdotte dalla presentazione di Giancarlo Bertoncini.

Indagine sulla ricorrenza del termine ‘scherzo’ riferito a brani di musica vocale, ad una o più voci, nelle stampe musicali edite nei primi trent’anni del XVII secolo, alla ricerca di una possibile definizione del genere nella storia della letteratura e della musica.

Riflessione sull’universo poetico cardarelliano attraverso i temi ricorrenti dell’amore e del tempo che vengono analizzati partendo dall’analisi critico-filologica del componimento “Amore”.

Intervista al poeta Maurizio Cucchi sulla sua produzione lirica, sul suo rapporto con la scrittura, sulla sua formazione culturale.

Pubblicazione dei testi che hanno ricevuto i riconoscimenti maggiori all’edizione 2002 del premio di poesia: di Franco Tralli, “Lo spazio adesso è trasparente”, di Alvaro Torchio, “(Quasi corale)”, di Rossano Onano, “Essere Jacopone o Capaneo”, di Paolo Sangiovanni, “Elogio delle calze a rete”, di Giovanni Chiellino, “Fiore opaco”, di Antonio Bonchino, “Sui tegoli”, di Angelo Tajoli, “Le acque del silenzio”, di Luana Innocenti Lami, “Eroi-anti eroi”, di Francesco Paciscopi, “Montecastello”, di Luca Nardini, “Un’isola di luce”, di Liliana Zinetti, “E non rimangono che le parole”, di Federico Topa, “Castello di Torrechiara”.