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Sinestesie | 2020 | N. 19 – speciale
Anno 2020 – N. 19 – speciale
Numero monografico: Genealogia e morfologia del personaggio strambo
A cura di Chiara Tavella
Titolo articolo: Premessa
Nell’introduzione il curatore del volume definisce la morfologia del personaggio strambo e passa in rassegna alcuni esempi tratti dalla letteratura europea (Sterne, Diderot, Eichendorff, Hawthorne, Poe, Balzac, Dostoevskij, Huysmans, Kafka, Brecht, Beckett, Kosinski, Perec…) e italiana (Baldini, Celati, Malerba, Cavazzoni, Calvino, Volponi, Sanguineti, Zavattini, Landolfi…),
Lo strambo è un protagonista partecipe della modernità letteraria, difficile da incasellare in uno statuto (sfugge alle categorie di Genette), come, invece, accade, con relativa semplicità, per il personaggio–folle o il personaggio-stupido. Non è un protagonista ‘ben fatto’ che si impone, affronta, risolve o seduce. Lo strambo con la sua imprevedibilità non si trova a suo agio nella categoria dell’ovvio che quotidianamente ci accoglie, ma consegna una originale possibilità (alternativa e fantasiosa) all’ordine prestabilito delle cose, mettendole a soqquadro e riordinandole di nuovo, straniando un po’ il tutto col vanto di offrire alternative possibili ai comportamenti, alle percezioni, ai sentimenti.
Pag. 9-20
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Titolo articolo: Strambo: alcuni appunti sulla parola e sul personaggio
Il contributo prende in esame l’etimologia del lemma “strambo” e offre un excursus di carattere storico-linguistico e letterario sulle attestazioni di questo aggettivo nella letteratura italiana e sui vari significati che esso assume a seconda dei sostantivi a cui è di volta in volta associato.
Lingua: ItalianoPag. 21-42
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Titolo articolo: Da Margutte a Guizzardi, passando per Sterne. Stramberie e metaletteratura
Il contributo ricostruisce i tratti salienti della morfologia dello strambo, a partire dall’analisi dei personaggi letterari che più rappresentativamente rifiutano lo schema classico, ponendosi fuori dai canoni e dalle tradizioni.
Lingua: ItalianoPag. 43-58
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Titolo articolo: Strambo o «farfelu»? Il Ramondès di Alberto Vigevani tra gallofilia e turbe identitarie
Il contributo propone una duplice riflessione sulla categoria dello «strambo»: in primo luogo tenta di definire le caratteristiche di un personaggio riluttante a ogni classificazione sicura e, secondariamente, si sofferma sulla traduzione in francese del romanzo “Un
certo Ramondès” di Alberto Vigevani, il cui protagonista eponimo merita di essere ammesso nella ricca e sfuggente famiglia degli strambi.
Pag. 59-73
Etichette: Traduzione, Alberto Vigevani, Un certo Ramondès,
Titolo articolo: Di una (stramba?) lettera di Zavattini a Montale
Il contributo analizza i rapporti tra Cesare Zavattini ed Eugenio Montale, a partire da documenti finora ignorati dalla critica.
Lingua: ItalianoPag. 75-81
Etichette: Cesare Zavattini, Eugenio Montale,
Titolo articolo: Stile e nevrosi di un narratore strambo: sul «Male oscuro» di Giuseppe Berto
La prima parte del contributo offre una definizione per il narratore “strambo” e illustra gli elementi che caratterizzano la stramberia rispetto all’umorismo, a partire dall’esame dei tratti peculiari dello strambo novecentesco. Nella seconda parte viene preso in esame il caso di Giuseppe Berto, «autore tra i più strambi del secondo Novecento», a partire dal suo romanzo più celebre, “Il male oscuro”, nel quale la «dissonanza» è evidente sia nello stile sia nei temi affrontati.
Lingua: ItalianoPag. 83-93
Etichette: Giuseppe Berto, Il male oscuro,
Titolo articolo: La stramberia pervasiva della poesia di Raffaello Baldini
Il contributo assume la stramberia come prospettiva dell’analisi della produzione poetica di Raffaello Baldini.
Lingua: ItalianoPag. 95-108
Etichette: Raffaello Baldini,
Titolo articolo: La stramba ironia di Richard Brautigan
Il contributo analizza la figura del personaggio strambo a partire dall’esperienza dello scrittore Richard Brautigan, icona della generazione hippie e poi, come tanti protagonisti di quegli anni eccessivi, dimenticato nel corso dei ruggenti anni Ottanta, nonostante egli risulti uno degli autori più originali del ’900 americano.
Lingua: ItalianoPag. 109-119
Etichette: Richard Brautigan,
Titolo articolo: Caratteri infiammabili. Matrici cineletterarie per i mattoidi celatiani
Il contributo esamina la morfologia e l’articolazione del personaggio strambo nella produzione celatiana a partire dalle opere d’esordio: le narrazioni sregolate e buffe degli anni Settanta, avviate con “Comiche” (1971), e assegnate a voci protagoniste abnormi e inaffidabili, io confusi o assediati, come i narratori dello stesso “Comiche” e del successivo “Le avventure di Guizzardi” (1973); o ancora: creature còlte nel loro evolvere difficile, alla ricerca di fuga e liberazione da un presente oppressivo, come il ragazzino Garibaldi di “La banda dei sospiri” (1975) e il Giovanni alle soglie del mondo adulto, emigrato nella Germania di “Lunario del paradiso” (1978).
Lingua: ItalianoPag. 121-142
Etichette: Gianni Celati,