Sinestesie | 2018 | N. 16

Anno 2018 – XVI – Annata: XVI – N. 16 Mese: Aprile 2019
Numero monografico: Nel quadro del Novecento: strategie espressive dall’Ottocento al Duemila. Generi e linguaggi.
A cura di Chiara Tavella

Autore/i articolo: Nino Arrigo
Titolo articolo: «La verità è l’invenzione di un bugiardo»: verità e menzogna nella narrativa di Eco e nel cinema di Lynch

L’autore si propone di indagare alcuni prodotti della cultura postmoderna, in particolare la narrativa di Umberto Eco e il cinema di David Lynch, dove i mondi possibili della finzione e dell’immaginario si fanno interpreti di una nuova percezione della mondo, all’insegna della circolarità tra finzione e realtà o di una visione del mondo dove la finzione retorica e la narrazione diventano, in maniera drammatica o tragicomica, realtà, storia, verità.

Lingua: Italiano
Pag. 11-25
Etichette: Cinema, Letteratura italiana, XX secolo, David Lynch, Umberto Eco,

Autore/i articolo: Alberto Carli
Titolo articolo: Camillo Boito, le muse sorelle e la settima arte

Camillo Boito partecipò in pieno alla stagione della Scapigliatura e celebrò l’unità delle arti non meno del fratello Arrigo, di Carlo Dossi, di Emilio Praga e di altri noti autori coevi. Se Boito non dimentica di attribuire il titolo di «poeta» ai pittori Telemaco Signorini e Tranquillo Cremona, il suo tentativo di trovare una convergenza unitaria fra le arti si innerva nella sua professione di architetto e di protagonista del neomedievalismo lombardo. Una non comune raffinatezza contraddistingueva la prosa di Boito sia in veste critica e didattica sia in veste letteraria, come si può ben vedere sia nei suoi scritti tecnici sia, naturalmente, nelle Storielle vane e soprattutto in Senso. Quarant’anni dopo la morte di Camillo Boito sarebbe stato Luchino Visconti a misurarsi con l’adattamento cinematografico della novella e proprio come lo scrittore, anche il regista avrebbe scelto un linguaggio ricchissimo di citazioni e di richiami ad una rinnovata sintesi tra le arti.

Lingua: Italiano
Pag. 27-37
Etichette: Cinema, Letteratura italiana, XX secolo, Camillo Boito,

Autore/i articolo: Marco Carmello
Titolo articolo: Il controtempo assente di Morselli: note su immagini e rappresentazioni

L’articolo discute l’ultimo periodo della produzione di Morselli a partire dal concetto di dissipatio in relazione con le interpretazioni “apocalittiche” dell’autore.

Lingua: Italiano
Pag. 39-49
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Guido Morselli,

Autore/i articolo: Antonio D’Elia
Titolo articolo: Le canzoni patriottiche ≪All’Italia≫ e ≪Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze≫: il moto lirico-teoretico leopardiano a partire dal 1818

Il saggio tenta di sondare, analizzando le canzoni proposte, la relazione figurale: corpo-testo e sentimento patriottico del Leopardi ventenne. Ed assieme mette in evidenza, proprio a partire dal periodo preso esame (1818), decostruita la suddetta relazione figurale, l’attivazione del nuovo codice lirico, che darà vita agli idilli.

Lingua: Italiano
Pag. 51-77
Etichette: Letteratura italiana, Risorgimento, XIX secolo, Giacomo Leopardi,

Autore/i articolo: Virginia Di Martino
Titolo articolo: ≪Alla sua cara Itaca Ulisse≫. Viaggi e naufragi nel ≪Canzoniere≫ di Saba

Lo studio intende passare in rassegna immagini di viaggi e naufragi presenti nel Canzoniere di Umberto Saba. Se nelle Poesie dell’adolescenza e giovanili il viaggio richiama moduli fiabeschi, costituendosi come vero e proprio sogno infantile, nelle liriche di Parole e Mediterranee al tono favoloso si sovrappone il richiamo al mito, in particolare nel riferimento ad Ulisse. Eppure in Cielo (in Uccelli: «Non chiedo altro. / Fumare / la mia pipa in silenzio come un vecchio / lupo di mare»), il messaggio definitivo che il poeta ci consegna è quello di un vecchio marinaio sazio di viaggi e derive, un tempo sospinto eternamente al largo, e infine rimasto a contemplare, dalla riva e dalla distanza offerta dal tempo, le tappe della propria vita.

Lingua: Italiano
Pag. 79-95
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Umberto Saba, Canzoniere,

Autore/i articolo: Maria Dimauro
Titolo articolo: Per una metrica della memoria: D’Arrigo fino a ≪Horcynus Orca≫

Il saggio indaga, passando in rassegna alcune ricorrenze dell’opera darrighiana, la centralità della categoria della ‘durata’ dell’architesto poetico all’interno dei vari generi in cui l’autore si è esercitato lungo una vita. La permanenza del codice poetico, rintracciata a partire dalle prime prove di scrittura – contemporaneamente poetica e saggistico-giornalistica – fino all’opus magnum narrativo horcyniano, attesta una circolarità dello stesso codice all’interno dell’officina autoriale, mostrando una resistenza di temi, ossessioni, ricorrenze testuali e categorie interpretative che configurano una puntuale e rigorosa metrica della memoria. Il saggio indaga la fitta ‘preistoria autoriale’ della silloge poetica e dell’opus narrativo e le coerenti, pur variamente declinate, interrelazioni fra le due opere edite.

Lingua: Italiano
Pag. 97-113
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Stefano D'Arrigo, Horcynus orca,

Autore/i articolo: Giovanni Genna
Titolo articolo: “Recto” e “verso”: il mito in Carlo Emilio Gadda

Fissare i termini entro i quali si sviluppa il rapporto fra il mito e Carlo Emilio Gadda è un’operazione molto articolata, sia perché è di per sé complesso districarsi fra i ‘brogliacci’ dell’Ingegnere, sia a causa dell’esigua bibliografia critica dedicata a tale argomento. Da parte della critica gaddiana, infatti, non è mai stato concesso spazio sufficiente al ruolo ricoperto dal mito nella scrittura dell’autore milanese, e, laddove sia stato affrontato questo tema, si è cercato di evidenziare una sorta di svalutazione della materia mitica da parte dello scrittore. Il tema di questa indagine nasce dalla necessità di aprire una nuova prospettiva di ricerca attorno a un argomento che rimane inesplorato da troppo tempo.

Lingua: Italiano
Pag. 115-127
Etichette: Letteratura italiana, Mito, XX secolo, Carlo Emilio Gadda,

Autore/i articolo: Manuel Giardina, Ada Boubara
Titolo articolo: L’evoluzione delle tematiche filelleniche nella letteratura italiana del XVIII e XIX secolo

Il saggio si propone di offrire un quadro generale sul fenomeno del filellenismo, descrivendo la sua evoluzione nella letteratura italiana del XVIII e del XIX secolo. L’Italia fu il paese che appoggiò con maggior vigore la Grecia durante il periodo della sua liberazione dall’impero ottomano, mostrando grande solidarietà per le condizioni del popolo greco sotto il dominio straniero. La componente filellenica nella letteratura italiana è spesso passata in secondo piano, probabilmente a causa della grande densità di importanti autori in quel periodo storico. Tuttavia gli scritti dedicati alla Grecia riflettono l’ideologia del tempo, e sono un importante tassello per la comprensione delle dinamiche storiche, culturali e letterarie dell’Ottocento europeo.

Lingua: Italiano
Pag. 129-143
Etichette: Cultura, Letteratura italiana, Storia, XIX secolo, XVIII secolo, Grecia, Italia

Autore/i articolo: Simone Giorgino
Titolo articolo: ≪Il durevole segno luminoso≫. Vittorio Bodini e Rafael Alberti

Il saggio approfondisce, anche attraverso lo studio di lettere e altri documenti inediti, il rapporto di amicizia e collaborazione artistica che lega il poeta e traduttore salentino Vittorio Bodini (1914-1970) e il poeta andaluso Rafael Alberti (1902-1999), intensificatosi a Roma fra il 1963, inizio dell’esilio italiano di Alberti, e il 1970, anno della prematura scomparsa di Bodini. Già dalle primissime fasi appare chiaro che il loro non è un semplice rapporto fra traduttore e autore, ma si tratta, piuttosto, della relazione fra un poeta e un altro poeta, o meglio fra uno scrittore ancora in cerca della sua voce più autentica e quello che egli considera un suo ‘fratello maggiore’. Il motivo della meridionalità, per esempio, con tutto il suo portato di cromatismi, penombre, il suo «sentimento drammatico dell’amore e dell’odio» – sono parole di Alberti – è uno dei tratti che accomunano le loro opere.

Lingua: Italiano
Pag. 145-159
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Rafael Alberti, Vittorio Bodini, Italia, Spagna

Autore/i articolo: Laura Giurdanella
Titolo articolo: Baudelaire, interlocutore privilegiato dell’ermeneuta Ungaretti

Il presente contributo intende occuparsi del momento sorgivo dell’esperienza lirica di Giuseppe Ungaretti e, nello specifico, si propone di mettere in luce la consonanza con la poesia di Charles Baudelaire, padre dell’estetica moderna e faro dell’Ottocento il cui riverbero illumina ancora i poeti del Novecento. Come lavoro preliminare allo scavo intertestuale a livello della poesia, viene esplicitata la ricezione ungarettiana del poeta Baudelaire. L’influenza della cultura e della letteratura francese sul poeta italiano è stata oggetto di numerose ricerche le quali, secondo Giurdanella, non hanno prodotto contributi puntuali in merito all’affinità tra le opere dei due poeti. Pertanto, l’autrice tiene conto della produzione saggistica, delle traduzioni nonché delle lezioni di Ungaretti professore e il dato che le appare preminente è stato quello relativo a un Baudelaire maestro e riferimento costante, “compagno di vita” e interlocutore privilegiato.

Lingua: Italiano
Pag. 161-173
Etichette: Letteratura francese, Letteratura italiana, XIX secolo, XX secolo, Charles Baudelaire, Giuseppe Ungaretti,

Autore/i articolo: Stefano Grazzini
Titolo articolo: Enumerazioni sbagliate e formule sanzionatorie: uno stereotipo scolastico da Gadda a Petronio

In un abbozzo San Giorgio in casa Brocchi di Gadda un personaggio ironizza sull’argumentum iniziale del De officiis utilizzando una sorta di ritornello infantile, diffuso, in diverse varianti, nella scuola e nel catechismo italiano a partire almeno dall’ultimo quarto dell’Ottocento. La struttura di questa formula consiste in un palese errore di enumerazione dato dal premettere il numero di una serie di elementi a cui segue un elenco di numero diverso (sia per difetto che per eccesso) rispetto all’enunciato. L’errata enumerazione può dipendere da un errore di memoria o dall’abitudine a organizzare gli argomenti per strutture fisse, generalmente di gruppi di tre, ma può essere anche una forma retorica più complessa, di matrice aristotelica, che deliberatamente annuncia tre argomenti e poi ne aggiunge un quarto per metterlo in rilievo rispetto agli altri. In qualche caso (Petron. Satyr. 48, 4) un’enumerazione sbagliata ha indotto gli editori a correggere il testo e a normalizzare le cifre, cancellando l’effetto comico di quello che appare come un eterno luogo comune legato al mondo della scuola e all’apprendimento mnemonico di liste.

Lingua: Italiano
Pag. 175-187
Etichette: Letteratura italiana, Letteratura latina, I secolo, XX secolo, Carlo Emilio Gadda, Petronio Arbitro,

Autore/i articolo: Fabio Moliterni
Titolo articolo: Una ≪vistosa eccezione≫: Girolamo Comi poeta orfico

Collocare la figura di Girolamo Comi nel quadro della poesia del Novecento può sembrare ancora oggi un’operazione complessa e quasi proibitiva. La posizione eccentrica della sua opera rispetto alle correnti prevalenti della lirica e delle poetiche novecentesche è un dato ormai consolidato e quasi un luogo comune della critica, anche di quella più partecipe. La sua opera poetica si intona, più che al lamento lirico-elegiaco, all’inno o alla preghiera per cantare la luce e l’Origine, la misteriosa contiguità tra l’uomo, Dio e la
natura, la pienezza e la totalità dell’essere. Questo breve contributo vorrebbe costituire un provvisorio tentativo per saggiare la tenuta e l’attualità della poesia comiana nel contesto della lirica del Novecento.

Lingua: Italiano
Pag. 189-201
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Girolamo Comi,

Autore/i articolo: Pierluigi Pellini
Titolo articolo: L’“affaire” Desprez (1884-1885). Un episodio ingiustamente dimenticato di storia letteraria e culturale

Il saggio propone una rilettura di un romanzo naturalista ‘minore’, Autour d’un clocher, e delle vicende di uno dei co-autori, il giovane scrittore e critico militante Louis Desprez (l’altro è Henry Fèvre). Il romanzo ha natura ibrida: giustappone tematiche naturaliste (la vita di campagna, gli amori scandalosi di un parroco e di una maestra laica) e sperimentazioni linguistiche e stilistiche ‘en artiste’. La sorte di Desprez, vittima di un processo che – a causa delle condizioni particolarmente disagiate della pur breve detenzione – lo porterà alla morte, costituisce un momento importante e assai poco noto dei rapporti fra censura e letteratura nell’Ottocento francese, oltre a rappresentare per É. Zola, che di Desprez era maestro e amico, un doloroso spunto di riflessione, probabilmente non estraneo, anni dopo, all’impegno nell’affaire Dreyfus.

Lingua: Italiano
Pag. 203-221
Etichette: Letteratura francese, XIX secolo, Louis Desprez,

Autore/i articolo: Domenica Perrone
Titolo articolo: Topografie gaddiane. ≪Il Giornale di guerra e di prigionia≫

Il saggio muove dal concetto dell’«insufficienza etnico-storico-economica dell’ambiente italiano» espresso alle prime battute del Racconto italiano di ignoto del Novecento per mostrare come la ricognizione dei luoghi per Gadda e i rilevamenti paesaggistici si rivelino una determinante chiave gnoseologica che nel Giornale di guerra e di prigionia fa affiorare anche una interessante trama intertestuale che va da Virgilio a Dante.

Lingua: Italiano
Pag. 223-251
Etichette: Lingua italiana, XX secolo, Carlo Emilio Gadda,

Autore/i articolo: Annabella Petronella
Titolo articolo: L’angoscia della nudità e le maschere della funzione autoriale in un racconto di Calvino

L’articolo propone una lettura analitica di L’avventura di una bagnante di Italo Calvino, tratto dalla raccolta Gli amori difficili. Si tratta di un racconto del 1951, la cui trama permette non solo di riconsiderare un elemento eccentrico della vocazione “novellistica” di Calvino, ma anche di verificare come la percezione inquieta della nudità possa rinviare per via allegorica a temi cruciali della poetica e della teoria letteraria calviniana degli anni successivi, riguardanti la figura e la funzione dell’identità autoriale sulla scena del mondo scritto e non scritto.

Pag. 253-265
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Italo Calvino,

Autore/i articolo: Sonia Rivetti
Titolo articolo: ≪Io non conto≫. ≪Noi credevamo≫ di Anna Banti dal romanzo al cinema

L’articolo è una lettura del romanzo Noi credevamo di Anna Banti, pubblicato nel 1967, in comparazione alla riduzione cinematografica fatta nel 2010 da Mario Martone, mostrandone riprese e novità.

Lingua: Italiano
Pag. 267-273
Etichette: Cinema, Letteratura italiana, Risorgimento, XX secolo, XXI secolo, Anna Banti, Mario Martone, Noi credevamo,

Autore/i articolo: Antonio Saccone
Titolo articolo: ≪Le belle lettere e il contributo espressivo delle tecniche≫. Prosa letteraria e linguaggio tecnologico secondo Gadda

In questo intervento non si vuole ripercorrere la vicenda e il senso complessivo dell’intreccio che l’autore lombardo stabilisce tra scienza (con le sue applicazioni tecnologiche), filosofia e linguaggio letterario, quanto verificarne la consapevolezza in un testo per molti versi inaugurale del sistema conoscitivo e direi anche compositivo dell’ingegnere Carlo Emilio Gadda: Le belle lettere e i contributi espressivi delle tecniche, pubblicato su «Solaria» nel 1929. Lo scritto si offre come il luogo in cui trovano una prima attestazione concettuale alcune delle disposizioni espressive della prosa di Gadda. In esso il riferimento al paradigma ideativo e linguistico della scienza e della tecnica si dispiega come reinvenzione, ricchissima coordinazione metaforico-stilistica. Il che fa del saggio solariano un esempio tra i più intricanti dell’espressionistica prosa dell’autore del Pasticciaccio, in cui si coglie allo stato embrionale quel programma di deformazione stilistica che più avanti muoverà compiutamente la scrittura gaddiana.

Lingua: Italiano
Pag. 275-285
Etichette: Letteratura italiana, Tecnologia, XX secolo, Carlo Emilio Gadda,

Autore/i articolo: Carlo Santoli
Titolo articolo: L’incanto dell’‘altrove’ nella poesia di Carlo Betocchi

L’‘altrove’ diviene la cifra del cammino di Carlo Betocchi, un itinerarium hominis in Deum compiuto nel reale. Il poeta – come il viandante – si volge all’‘oltre’, rendendo visibile, attraverso la parola poetica, l’originale messaggio evangelico, che attesta una profonda interiorità umana. La prospettiva ontologica trasmette a Betocchi un senso ampio e diffuso di gioia, che gli permette di sentirsi vivo fra le cose del mondo. E questa naturalezza e semplicità può scorgersi nella prima raccolta: Realta vince il sogno del 1932, in cui la ricerca dell’eterno si invera in un mirabile scenario di consolazione e luce.

Lingua: Italiano
Pag. 287-299
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Carlo Betocchi,

Autore/i articolo: Moreno Savoretti
Titolo articolo: Tra parola e fantasia. Le strategie difensive di Pin nel ≪Sentiero dei nidi di ragno≫

Seguendo le tappe della vicenda esistenziale e narrativa del protagonista de Il sentiero dei nidi di ragno, il saggio si propone di dimostrare come il suo rapporto con la realtà e con il mondo degli adulti sia costantemente mediato dal ricorso alle “armi” difensive della parola e della fantasticheria. In tale prospettiva è allora possibile ravvisare nella percorso di Pin e nella conclusiva presa di coscienza del fallimento di tali strutture difensive un’evoluzione che, pur non giungendo ad una definitiva integrazione con il mondo circostante, apra almeno la strada alla speranza di una potenziale futura felicità

Lingua: Italiano
Pag. 301-315
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno,

Autore/i articolo: Francesco Sielo
Titolo articolo: Curzio Malaparte: il rovesciamento, l’indifferenziazione e il corpo nella rappresentazione distopica di Napoli

L’autore si propone di indagare come le rappresentazioni di Napoli nelle opere di Curzio Malaparte possano essere ascritte al genere distopico, se analizzate dal punto di vista delle due caratteristiche principali del genere come vengono definite da René Girard e Northrop Frye: l’abolizione dei limiti e il rovesciamento parodico. Entrambe queste dinamiche si ritrovano nei romanzi malapartiani Kaputt e La pelle e si manifestano nell’espressione di numerose tematiche, tra cui quella fondamentale è probabilmente la descrizione del corporeo.

Lingua: Italiano
Pag. 317-329
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Curzio Malaparte, Napoli

Autore/i articolo: Giovanni Turra
Titolo articolo: Renato Poggioli collaboratore di ≪Omnibus≫: saggi, recensioni, ricordi

Alla fine degli anni Trenta, Renato Poggioli è uno dei protagonisti indiscussi della stagione culturale del nostro paese. Aspirando a una letteratura che non solo fosse consapevole del valore della tecnica ma avesse anche una profonda dimensione morale, aggiorna la lezione della «Ronda» e si adopera più di altri nel tentativo di coniugare la cura per lo stile con l’intensità del contenuto. Liberatosi via via di certe secchezze e aridità presenti nel linguaggio specialistico dei suoi esordi, viene meglio definendo la misura e il passo della sua prosa – peraltro già riconoscibili nel coro delle voci della nuova critica italiana – durante la collaborazione con «Omnibus», il settimanale di attualità politica e letteraria fondato da Leo Longanesi nel ’37 e chiuso dalla censura
fascista due anni dopo. Occuparsi del collaboratore di Longanesi acconsente senza dubbio a una migliore messa a fuoco dello stato delle lettere italiane del tempo: slavista d’eccezione e critico militante, Poggioli fu in prima linea sul fronte della creazione letteraria e diede un contributo rilevante all’edificazione di una più moderna letteratura nazionale.

Lingua: Italiano
Pag. 331-355
Etichette: Editoria, Letteratura italiana, XX secolo, Renato Poggioli,

Autore/i articolo: Fabio Vittorini
Titolo articolo: ≪La petulanza delle cose vive≫. Scrittura e autobiografismo ne ≪La coscienza di Zeno≫

La scrittura scritta o metascrittura traccia una sottile linea rossa nell’opera di Italo Svevo: una linea serpeggiante e frammentata, ma sempre agevolmente identificabile. Fragile e allo stesso tempo iperbolico compromesso tra la scena pubblica e la scena privata, la scrittura rivendica la propria appartenenza ora all’una ora all’altra scena, con modalità che di volta in volta spaziano tra la semplice asserzione, l’infrazione clamorosa, la bugia inconsapevole, il compromesso ironico. Questo saggio indaga le fasi successive dell’evoluzione della metascrittura di Svevo, mostrando come egli riesca a mettere in scena estensivamente e nel modo più clamoroso la scrittura solo quando essa, grazie all’ultima controfigura dell’autore (Zeno Cosini), è stata messa in salvo da ogni possibile relazione con la letteratura.

Lingua: Italiano
Pag. 357-371
Etichette: Autobiografia, Letteratura italiana, XX secolo, Italo Svevo, La coscienza di Zeno,

Titolo libro/articolo recensito: La grande guerra nelle letterature e nelle arti
A cura di: Silvana Cirillo
Edizioni: Bulzoni, Roma – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 375-378
Recensore/i: Laura Cannavacciuolo
Etichette: Guerra, Letteratura italiana, Storia, XX secolo,

Autore/i libro/articolo recensito: Angelo Castagnino
Titolo libro/articolo recensito: «Fatevi portatori di storie». Alessandro Perissinotto fra giallo e romanzo sociale
Edizioni: Giorgio Pozzi, Ravenna – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 378-379
Recensore/i: Enrico Mattioda
Etichette: Giallo, Letteratura italiana, XXI secolo, Alessandro Perissinotto,