Sinestesie | 2002 | N. 2

A psrtire dai racconti neorealistici di Gadda fino ad arrivare al romanzo resistenziale di Bernari – “Prologo alle tenebre” – la Acocella compie un’accurata indagine sui rapporti che legano cinema e letteratura nel primo novecento con particolare riferimento alla suggestione che suscita, in ambito letterario, la riflessione sovietica sul ‘montaggio’cinematografico

Un’affascinante lettura delle ultime liriche inedite del poeta irpino Antonio de Simone Palatucci, una dimensione poetica in cui alla squisita eleganza formale si coniuga la forte influenza morale. Al saggio segue poi una puntuale analisi metrico-stilistica delle 14 poesie inedite allegate.

La ‘sicilitudine’nell’itinerario narrativo di Gesualdo Bufalino. Dal suo primo romanzo, “Diceria dell’untore”, fino ad arrivare a “Museo d’ombra”, la Cassarino enuclea temi e motivi dell’opera narrativa dello scrittore comisano che rinviano a paesaggi, personaggi ed atmosfere tipiche della sua terra natia, la Sicilia.

L’influenza del modello dannunziano nella ‘maniera’ poetica di Guido Gozzano. Coerentemente con l’interpretazione di Sanguineti, Gerarda del Gaiso mostra i modi attraverso cui Gozzano è riuscito ad ‘attraversare’ D’Annunzio riducendolo ad “idolo polemico” di tutta la sua poetica.

Un breve saggio che con puntualità di riferimenti evidenzia l’influenza che “The rape of the lock” di Pope ebbe sul Parini per la composizione del “Giorno”. Un ritratto dell’ Europa intellettuale del XVII secolo che in quegli anni andava sperimentando quell’idea di cultura internazionale caratteristica del secolo dei lumi.

Un breve saggio sulla vita e sulla produzione lirica di Francesco della Valle, poeta marinista formatosi all’Accademia degli Umoristi di Roma ed autore di un fortunato volume di “Rime”(1617).

Nel 1948 Sinisgalli fonda la rivista “Pirelli” che dirigerà fino al 1952 insieme ad Arturo Tofanelli.Una pubblicazione, come si evince dalla puntuale documentazione della Ottieri, estremamente ricca e all’avanguardia nel settore del giornalismo industriale nata sulla scorta dell’esperienza del “Politecnico” ma sicuramente diversa nelle intenzioni.

La Sicilia di Camilleri e Sciascia. A partire dall’inevitabile confronto con la narrativa di Sciascia, l’autore estrapola i punti di forza della macchina narrativa di Andrea Camilleri soffermandosi su quegli aspetti linguistici che maggiormente lo allontanano dal modello-Sciascia.

Brevi note sulla “Ballerina” di Matilde Serao.

Brevi note sul De Amicis scrittore di viaggio: l’esperienza parigina raccontata nei “Ricordi”(Milano, Treves, 1879).

Un’ amara rassegna delle ambigue sorti che la critica ha riservato ai poeti meridionali dall’Ottocento ai giornio nostri.

L’affermazione dell’opera-comique francese nell’Europa di fine Ottocento attraverso una puntuale quanto arguta ricostruzione storica.

La storia del successo del “Marino Faliero” di Donizetti: dalla Francia all’Italia, la fortuna di un opera corale, storica e passionale, “in singolare rapporto con i coetanei “Puritani” di Bellini”.

Il sinfonismo accattivante di Gustave Mahler: tra epico e romanzesco, la sua concezione musicale attraversa il tema elegiaco per portare alla luce le ossessioni più recondite dell’umana esistenza.

Un breve confronto tra la “Bohème” di Puccini e quella di Leoncavallo.

Una breve sintesi della danza moderna a partire dalla personale ed unica ‘visione’di Isadora Duncan fino ad arrivare alla realtà dei Balletti Russi di Djagilev.