Le riviste sostenitrici
Sincronie | 2006 | N. 20
Anno 2006 – Annata: X – N. 20 Mese: luglio-dicembre
A cura di Cristina Ubaldini
Titolo articolo: L’Attesa
Dramma inedito. Atto unico nel quale quattro giovani seduti al tavolo di un bar chiacchierano con idee contrastanti, bloccati da un guasto meccanico che ha bloccato la loro autovettura. Sullo sfondo l’attesa. L’attesa di un evento oramai irrimediabilmente vicino, la guerra.
Lingua: ItalianoPag. 13-19
Etichette: Joppolo Beniamino, Teatro, Inedito, Novecento,
Titolo articolo: Le coppie incomunicabili di Beniamino Joppolo
Grazie al sensibile lavoro di conservazione della casa editrice Pungitopo, l’opera integrale di Beniamino Joppolo sopravvive al silenzio editoriale degli ultimi decenni. Per mezzo di tale lavoro, l’autore riscopre nella straordinaria produzione narrativa, teatrale e pittorica di Joppolo elementi di indiscutibile fascino tra i quali quello,evidenziato qui, della binomia ipertestuale dei suoi personaggi. Il saggio spera di aprire una pagina nuova verso un finalmente meritato successo di questa grande personalità del Novecento.
Lingua: ItalianoPag. 21-26
Etichette: Joppolo Beniamino, Teatro, Inedito, Novecento,
Titolo articolo: L’Attesa di Joppolo
Partendo dal suo atto unico inedito “L’attesa”, l’autrice ripercorre i passaggi salienti della produzione drammaturgica di Beniamino Joppolo incentrati sul tema della sospensione. In essi si riscopre il senso dell’attesa come motivo di impossibilità nel saper più dare alla propria esistenza alcun valore ideale né un alto significato. Dall’alto, la Morte osserva come burattinaia di tutte le azioni umane.
Lingua: ItalianoPag. 27-36
Etichette: Joppolo Beniamino, Teatro, Inedito, Novecento,
Titolo articolo: Appunti sul Dio Kurt
Quarant’anni dopo la sua prima pubblicazione questo dramma appare una sorta di gioco a carte scoperte, esemplare per la comprensione dell’intero corpus moraviano. In esso, Affinati attraverso suggestive evocazioni letterarie, da Conrad a Sartre, riscopre un Moravia che nel 1968, al tempo del Dio Kurt, profetizzava, utopia già descritta vent’anni prima in “L’uomo come fine”, una società in cui la discendenza di quella generazione distrutta dall’assurdità della guerra avrebbe vissuto in un modo finalmente libero da ogni crudezza, divenendo una generazione “vasta come la terra”.
Lingua: ItalianoPag. 41-43
Etichette: Moravia Alberto, Il Dio Kurt, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: Colpa del sole. Nota sul tragico moraviano.
Può un cortometraggio di sei minuti essere una lucida trasposizione della produzione letteraria,pur complessa, di un autore? Sì, se l’autore del cortometraggio è il romanziere stesso. Sì, se quel romanziere si chiama Alberto Moravia. Il suo “Colpa del sole”, breve e intenso cortometraggio, è una perla che permette, per induzione, di riconoscere nello stile inconfondibile di Moravia, la sua esperienza dello spirito che lo colloca, indiscutibilmente, ai vertici del panorama letterario del Novecento.
Lingua: ItalianoPag. 45-49
Etichette: Moravia Alberto, Colpa del sole, Cinema, Novecento,
Titolo articolo: 1929, circa. Una traccia per il clima culturale degli “Indifferenti”.
Raffaele Manica ricostruisce il contesto culturale in cui “Gli indifferenti” di Moravia vede la luce. I rivoglimenti e le trasformazioni nel mondo dell’arte figurativa tra 1919 e 1929 (De Chirico stroncato da Longhi, l’affermazione del ritorno all’ordine, l’influenza della rivista “Valori plastici” e di Nuova Oggettività, la diffusione del realismo magico) sono stati determinanti per la stesura del romanzo avvenuta tra 1925 e 1928.
Lingua: ItalianoPag. 51-59
Etichette: Moravia Alberto, Gli indifferenti, Narrativa, Arte, Pittura, Novecento,
Titolo articolo: Pasolini e Moravia: il teatro
Nell’Italia degli anni ’60, dove si sviluppavano principalmente due forme di teatro: tradizionale e d’avanguardia, Pasolini e Moravia sperimentano due percorsi particolari. Il primo rivolto alla parola, usata al massimo della propria espressione, quella poetica, il secondo contrariamente con un teatro “della chiacchiera”. In questo saggio l’autrice ripercorre le vie attraverso le quali i due autori arrivano a tali conclusioni programmatiche.
Lingua: ItalianoPag. 61-67
Etichette: Moravia Alberto, Pasolini Pier Paolo, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: Intervista a Dacia Maraini.
Un’interessante intervista nella quale Dacia Maraini, che con lui ha vissuto quegli anni, parla di Alberto Moravia e della sua concezione del teatro. In essa, la scrittrice racconta di come in quegli anni Moravia fosse interessato al teatro d’avanguardia pur non disprezzando affatto opere più tradizionali come quelle di Pirandello. Un viaggio, accompagnati da una guida esperta, nella memoria di uno scrittore che considerava la sua scrittura non sono per il teatro, ma propriamente teatrale.
Lingua: ItalianoPag. 69-72
Etichette: Moravia Alberto, Maraini Dacia, Letteratura, Novecento,
Titolo articolo: Intervista a Maurizio Maggiani.
Maurizio Maggiani, maestro carcerario, maestro di bambini ciechi, operatore cinematografico, aiuto regista, montatore, fotografo, pubblicitario, costruttore di pompe idrauliche, aiuto regista, impiegato comunale. Maurizio Maggiani. Soprattutto scrittore. Vincitore del Viareggio e del Campiello nel 1995 con “Il coraggio del pettirosso”. Nell’intervista si racconta la straordinaria figura umana, prima che artistica, di un uomo che dai suoi lunghi viaggi riporta, come souvenir, soprattutto un profondo senso d’appartenenza alla umanità, nella forma della sua utopia più riuscita: quella anarchica.
Lingua: ItalianoPag. 77-80
Etichette: Maggiani Maurizio, “IL coraggio del pettirosso”, Narrativa, Premio Letterario, Novecento,
Titolo articolo: La ricerca del “sostio” tra Italia e Egitto nel “Coraggio del pettirosso”.
L’appartenenza a una comunità, la scoperta delle proprie radici, questi i temi fondamentali del romanzo di Maurizio Maggiani “Il coraggio del pettirosso”. E’ la storia di Saverio Pascale, un giovane figlio di un anarchico italiano emigrato ad Alessandria d’Egitto durante il Ventennio: dopo la morte del padre il giovane compie un viaggio in Italia durante il quale incontra Ungaretti che gli suggerisce un modo “poetico” per riscoprire le proprie origini, il proprio ‘sostio”, il luogo dove uno “si mette con l’anima”. E in questo viaggio di ritorno il lettore è condotto fin nel cuore della vita e della cultura egiziana. Saverio è come il pettirosso ferito che nonostante abbia un’ala sola riesce tra lo scherno degli altri uccelli più forti a volare più in alto di tutti.
Lingua: ItalianoPag. 81-92
Etichette: Maggiani Maurizio, “IL coraggio del pettirosso”, Narrativa, Memoria, Novecento,
Titolo articolo: Il nodo d’amore. Andrea Cappellano e la rivoluzione del piacere
Teoria e diffusione di un trattato, condannato per eresia dal vescovo di Parigi nel 1277, che indica l’adulterio come espressione più autentica e naturale dell’amore e che prelude a una clamorosa ritrattazione da parte di Cappellano, autore del De Amore e della sua successiva Reprobatione. Francesca Magni traccia le linee essenziali di una dottrina che ha ispirato la poetica della scuola toscana di transizione e più in generale la poesia d’amore delle corti italiane.
Lingua: ItalianoPag. 95-103
Etichette: Cappellano Andrea, De amore, Saggistica, Medioevo, Duecento,
Titolo articolo: Racines Médiévales du Bresil
Come le radici sono l’aspetto oscuro e nascosto dell’albero, così le origini del Brasile affondano in tempi e luoghi che lo precedono. Esse sono anteriori al 1500 e si possono situare nel Medioevo e non nel Rinascimento come sostiene Sérgio Buarque nel pur affascinante libro “Raìzes do Brasil”.
Il saggio si sofferma sugli elementi sociali, culturali e psicologici che l’identità brasiliana deve al mondo medievale.
Pag. 105-126
Etichette: Brasile, Saggistica, Storia, Cultura, Società, Medioevo,
Titolo articolo: Gulliver traduttore di se stesso
I Gulliver’s Travels vengono riletti a partire dall’adeguamento del protagonista alle diversità linguistiche dei popoli in cui si imbatte. Dovunque vada, Gulliver impara la lingua ma ne è inibito nella comunicazione, come altri personaggi della narrativa a lui contemporanea. Adeguamento e inibizione da un lato, comunicazione e traduzione dall’altro formano una sorta di equazione sviluppata chiasticamente, che si risolve nella possibilità di leggere la storia di Gulliver come una riscrittura del mito di Babele.
Lingua: ItalianoPag. 127-140
Etichette: Swift Jonathan, Gulliver’s Travels, Narrativa, Viaggio, Lingua, Linguaggio, Settecento,
Titolo articolo: Una comunione indegna. Semiotica e semiosi alimentare in Jean-Jacques Rousseau
Partendo dalla Nouvelle Héloïse e dall’Émile, lo studio di Christine Ott illustra l’utilizzo da parte di Rousseau del motivo del cibo per esprimere uno stile di vita quindi un ideale antropologico; il valore degli alimenti diviene ambiguo. Tradisce, in special modo nelle Confessions, il problema di un linguaggio difficilmente decifrabile che conduce lo scrittore ad un godimento autosufficiente, ad essere il lettore di se stesso.
Lingua: ItalianoPag. 141-151
Etichette: Rousseau Jean-Jacques, Nouvelle Héloise, Emile, Confessions, Critica letteraria, Semiotica, Ottocento,
Titolo articolo: Tracciati comparatistici di una topografia emotiva: “L’Art et la Nuit”.
Del nucleo letterario formato da tre autori del ‘900, Céline, Gadda e Artaud, viene rintracciata una topografia emotiva comparata con le esperienze di viaggio di Rimbaud e Baudelaire e successivamente destrutturata nei motivi dell’Altrove e del Doppio. Il motivo del viaggio nella sua duplice dimensione, novecentesca (Voyage au bout de la nuit e La cognizione del dolore) e alchemica, se non “mistica” (Au pays des Tarahumara).
Lingua: ItalianoPag. 153-167
Etichette: Critica letteraria, Narrativa, Viaggio, Alterità, Novecento,
Titolo articolo: Manganelli: la “fantasia ridevole” di Centuria. Tra soluzioni linguistiche e trasfigurazioni fantastiche
La raccolta Centuria offre numerosi spunti di approfondimento in campo linguistico: Silvia Zangrandi si concentra sull’ambito in cui Manganelli sperimenta di più: il lessico. Dei racconti di Manganelli, la Zangrandi analizza l’andamento prosastico individuandone l’assurdo nella mancanza di strumenti atti a risolvere l’incompatibilità tra reale e irreale.
Lingua: ItalianoPag. 169-180
Etichette: Manganelli Giorgio, Centuria, Critica letteraria, Novecento,
Titolo articolo: Il neoromanzo industriale. Pennacchi, Rea, Nesi
Attraverso una breve panoramica riassuntiva dei romanzi Mammut, La dismissione e L’età dell’oro, Piergiorgio Mori traccia le linee guida che percorrono il neoromanzo industriale degli anni novanta. Rispetto al romanzo della prima metà del secolo scorso, volto ad analizzare e descrivere il travagliato passaggio che porta al boom economico un’Italia ancora legata alla terra, in questi testi si analizza invece il risvolto della medaglia. Gli autori descrivono le reazioni di due operai e di un imprenditore al mancato sviluppo industriale e le conseguenze ad esso connesse: la fine dei sogni di un popolo, l’annientamento dell’ideologia, il sopravvento delle macchine.
Lingua: ItalianoPag. 181-186
Etichette: Pennacchi Antonio, Rea Ermanno, Nesi Edoardo, Narrativa, Romanzo, Ideologia, Politica, Novecento,
Titolo articolo: Da Parigi all’Isola del tesoro. Sulle tracce di Borges nell’ultimo Sciascia
Dalla conversazione dell’estate romana del 1980 che vede protagonisti Borges e Sciascia, Ivan Pupo estrae e riporta i tratti salienti che caratterizzano i due autori. Diverse sono le opinioni rispetto alla politica, agli autori del passato, alla letteratura in genere. Tutto ciò non arresta però la mano di Sciascia che cesella in diversi momenti della sua opera il mondo circostante visto e riletto alla Borges, con cui principalmente condivide l’ordine nel raccontare, sia che esso riguardi lo svolgersi di un’azione di un racconto poliziesco sia fatti accaduti su una lontana isola deserta.
Lingua: ItalianoPag. 187-198
Etichette: Borges Jorge Louis, Sciascia Leonardo, Letteratura, Cultura, Memoria, Novecento,
Titolo articolo: Il paradigma della favola. Sulle miniature di Leonardo Sciascia
Quella di Sciascia è un’opera quanto mai ordinata e sembrano stonare solo le Favole della dittatura edite nel 1950. Vicine nel tempo al regime e al ventennio fascista, ma lontane dal parlarne. Matteo Martelli studia accuratamente i processi che conducono alla stesura di queste piccole miniature caratterizzate da una logica interna basata sull’ironia sottile del non-protagonista che diventa l’unico mezzo dissacrante per combattere la logica opprimente del potere e di chi lo esercita. Più vicine che mai al resto dell’opera di Sciascia, le Favole mostrano non la realtà ma un suo supplemento “tramandato dalla tradizione del racconto popolare come portatore di verità alterate” i cui personaggi fissi nei propri ruoli “si presentano come portatori di ambuguità” poiché comparendo nella scena svelano il meccanismo del gioco formale.
Lingua: ItalianoPag. 199-208
Etichette: Sciascia Leonardo, Favole della dittatura, Letteratura, Favola, Cultura, Politica, Novecento,
Titolo articolo: Le scorciatoie della memoria: Lucio Piccolo e W.B. Yeats
Sulla vista del mare sconfinato, da due isole diverse per usi e tradizioni, Piccolo e Yeats parlano dello stesso tema: la memoria del mondo antico. Il tessuto che unisce i due autori è costellato però di approcci diversi che partono da un’unica matrice. Il mito celtico conduce Yeats in un recupero della tradizione “forse per tentare, attraverso il canto, di cambiarne le sorti e con esse della stirpe umana, riportarla in vita.”. Dall’altra riva risponde la ricerca affascinata dell’oscurità, del culto esoterico e soprattutto del mito che entra nel sogno da cui scaturisce la poesia di Lucio Piccolo che vuole rivelare l’essenza del mondo attraverso la creazione della parola.
Lingua: ItalianoPag. 209-216
Etichette: Piccolo Lucio, Yeats William Butler, Poesia, Memoria, Mito, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Intoduzione sui generi letterari e la fantascienza
I generi letterari nascono in un determinato periodo storico, nascono conseguentemente alla storia e ne sono parte intima. Un rapido ‘excursus’ sui generi letterari, la critica che di essa si occupa e lo stretto rapporto che li unisce alla società. Darko Suvin, passa poi a delineare i tratti caratterizzanti della Fantascienza fino a definirne l’essenza motrice: “l’interazione di straniamento e cognizione, e il cui principale procedimento formale è una cornice immaginaria o mondo possibile alternativo all’ambiente empirico dell’autore”.
Lingua: ItalianoPag. 217-227
Etichette: Letteratura fantastica, Critica letteraria,
Titolo articolo: “Arsenio” e la profezia del ‘forse’ (tra Prufrock e Isaia)
Le traduzioni più prestigiose della poesia “Arsenio” di Montale, pur riconoscendo e rispettando la complessità ritmica dell’originale, non risolvono il problema del verso “in quel giorno”, breve e apparentemente innocuo. Nessuna versione, da quella del prestigioso anglista iniziatore delle traduzioni in inglese di Montale, a quella di J. Galassi, non ne riconosce l’eco biblica. Il sintagma è tipico del discorso del profeta Isaia. A partire da questa ‘spia’ l’autrice di questo studio illustra come l’intero componimento montaliano sia intessuto di riecheggiamenti, riscritture e interpolazioni dal libro biblico e dimostra come l’ascendenza dell’Eliot del Prufrock sia più apparente che effettiva.
Lingua: ItalianoPag. 231-242
Etichette: Montale Eugenio, Eliot Thomas Stern, Prufrock, Arsenio, Poesia, Bibbia, Profezia, Novecento, Intertestualità,
Titolo articolo: Francesco Contarini e “Il Conciliatore”
Di Francesco Contarini, scrittore veneziano eccentrico e oscuro, poco si sa e le notizie che si possono rinvenire riguardano, tra le poche altre, la sua attività polemica contro la rivista “Il Poligrafo” nelle pagine de “L’Antipoligrafo” e la traduzione di libri di viaggio per l’editore Sonzogno. Il “Viaggio e meravigliose avventure…” di Francesco Contarini, suo primo romanzo originale, è al centro dell’attenzione di questa nota che ne analizza il tema, le strutture narrative e lo stile.
Lingua: ItalianoPag. 243-250
Etichette: Contarini Francesco, Viaggio e meravigliose avventure, Il Poligrafo, Romanzo, Viaggio, Ottocento,
Titolo articolo: Tre volumi per Mario Praz
La rassegna di Giancarlo Carpi individua ed analizza tre volumi critici che nel 2003 hanno fatto seguito all’uscita del meridiano dedicato a Mario Praz. Il primo è uno bilingue italo-brasiliano di F. de Paoli intitolato “Mario Praz: lo sguardo dell’innomintao e l’estetizzazione dello spazio”, cui si aggiungono “Il trionfo della memoria. La Casa della vita di Mario Praz” dell’anglistai A. Cattaneo e “Mario Praz: Vent’anni dopo”, a cura di Franco Buffoni (Atti del Convegno tenutosi a Roma e Cassino, 15-18 ottobre 2002).
Lingua: ItalianoPag. 251-254
Etichette: Praz Mario, Saggistica, Rassegna, Bibliografia, Novecento,
Titolo articolo: Anatomia del pipernismo
Questa lettura del romanzo di Alessandro Piperno “Con le peggiori intenzioni” è, non solo un contributo critico di ottimo livello, ma anche una prova di bravura in cui parodia e ‘pastiche’ si intrecciano a molto interessanti suggestioni interpretative.
Lingua: ItalianoPag. 255-260
Etichette: Piperno Alessandro, Con le peggiori intenzioni, Romanzo, Letteratura, Critica letteraria, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Andalusian General
Edizioni: EDES, – 2006
Lingua: Inglese
Pag. 261-264
Recensore/i: Elisabetta Marino
Etichette: Unali Lina, Andalusian General, Narrativa, Critica letteraria, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La luna è già alta
Edizioni: Mondadori, Milano – 2006
Lingua: Italiano
Pag. 265-269
Recensore/i: Angelo Favaro
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Gioia dell’interpretare (motivi, stile, simboli)
Edizioni: Carocci, Roma – 2006
Lingua: Italiano
Recensore/i: Vittoriano Esposito
Etichette: Giachery Emerico, Gioia dell’interpretare: motivi, stile, simboli, Critica letteraria, Ermeneutica, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La favola
Edizioni: Carocci, Roma – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 275-276
Recensore/i: Alice Di Stefano
Etichette: Rodler Lucia, Narrativa, Favola, Critica letteraria, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: il brogliaccio lasco dell’umanista
Edizioni: Affinità Elettive Edizioni, Ancona – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 276-277
Recensore/i: Emiliano Sbaraglia
Etichette: Tricomi Antonio, il brogliaccio lasco dell’umanista, Critica letteraria, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Partenza da un mattino freddo
Edizioni: Giulio Perrone Editore, Roma – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 277-278
Recensore/i: Fabio Pierangeli
Etichette: Seccareccia Antonio, Partenza da un mattino freddo, Narrativa, Inedito, Novecento,