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Seicento e Settecento | 2022 | N. 17
Anno 2022 – Annata: XVII – N. 17
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Marte e Minerva. Un lungo umanesimo militare (secoli XV-XVIII)
Quanto meno dal XV al XVIII secolo un lungo «umanesimo militare» contribuì a trasmettere un sapere fondato sulla testimonianza di canoni letterari attinti all’antichità. Ad animarlo non fu solo il gusto archeologico, ma anche la curiosità scientifica del presente che lo ispirava. Si avviò una lunga fase storica in cui vari autori, raramente militari essi stessi, fecero scuola fra le élites grazie a una ricca serie di trattati e di lessici. Il saggio è volto a offrire una panoramica su alcuni esempi significativi di questa produzione, a stampa e manoscritta, che accumulò il confronto fra antichi e moderni creando paradigmi – una «maschera del comando» – non già operativi bensì culturali. I canoni tramandati da questo fenomeno, che ebbe nella cultura erudita un tenace mezzo di trasmissione, incontrarono svolte significative nel corso del XIX e XX secolo.
Lingua: ItalianoPag. 11-24
Etichette: Erudizione, Umanesimo, letteratura militare,
Titolo articolo: Su Walter Binni settecentista
All’indagine storico-critica della letteratura italiana, Walter Binni ha quasi da subito accompagnato una altrettanto determinata esposizione e verifica del proprio metodo: nel caso degli studi settecenteschi, riuscendo a incanalare verso nuovi orizzonti di studio predilezioni personali (Alfieri) ed esperienze particolari o al punto disallineate da costituire la chiave metodologica per lo sviluppo della propria linea di ricerca.
Lingua: ItalianoPag. 25-31
Etichette: Critica letteraria, Letteratura italiana, Storiografia, XVIII secolo, Vittorio Alfieri, Walter Binni,
Titolo articolo: Lettere di René-François de Sluse a Leopoldo de’ Medici
Le lettere trattano del rapporto culturale e dello scambio di libri tra il principe Leopoldo de’ Medici e il dotto belga René-François de Sluse. Gli argomenti sono molteplici e vanno dell’interessamento da parte del Medici per far ottenere al de Sluse una cattedra di Umanità presso lo Studio Pisano e la speranza degli intellettuali romani di vederlo come custode della Biblioteca Vaticana. Le lettere sono conservate nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Fondo Galileiano e Autografi Palatini), la datazione va dal 1664 al 1669.
Lingua: ItalianoPag. 35-50
Etichette: Cartografia, Epistolario, Carlo Dati, Christiaan Huygens, Leopoldo de’ Medici, Pompeo Scarlatti, René-François de Sluse,
Titolo articolo: Un inedito alfieriano. L’abbozzo della dedica della Merope
Si pubblica per la prima volta la prima redazione inedita della dedica della Merope di Alfieri alla madre Monica Marianna Maillard di Tournon. Questa redazione è conservata nella Collection Custodi della Biblioteca Nationale di Parigi.
Lingua: ItalianoPag. 51-57
Etichette: Dedica, Inedito, Monica Marianna Maillard di Tournon, Vittorio Alfieri, Collection Custodi,
Titolo articolo: Storia tragica e forme simboliche. Shakespeare con Machiavelli
L’obiettivo di questo saggio è dimostrare che la forma del Principe di Machiavelli anticipi dinamiche tematiche e strutturali che diventeranno dominanti nelle opere teatrali seicentesche. A partire da una ricognizione della bibliografia critica dedicata alle forme tragiche che si muovono nell’opera politica di Machiavelli, il saggio propone una comparazione tra Machiavelli e Shakespeare, concentrandosi sull’ibridazione del genere del trattato con le forme letterarie: la mancata consapevolezza di questa tensione rischia di compromettere la ricezione del Principe. L’analisi della tragicità formale del Principe sarà orientata attraverso il ricorso a tre modelli fondamentali: La prospettiva come forma simbolica di Panofsky, il Dramma barocco tedesco di Benjamin, La forma tragica del «Principe» di Bárberi Squarotti.
Lingua: ItalianoPag. 61-86
Etichette: Dramma, Teatro, XVII secolo, Erwin Panofsky, Giorgio Bárberi Squarotti, Niccolò Machiavelli, Walter Benjamin, william shakespeare,
Titolo articolo: Come se la magia volesse dire altro che sapere. Marginalia di Gaspare Celio nella Biblioteca Marucelliana di Firenze
Nella Biblioteca Marucelliana di Firenze si conserva una copia del dialogo Il Figino di Gregorio Comanini, appartenuta al pittore romano Gaspare Celio. Nel volume, un noto trattato di teoria artistica edito a Mantova nel 1591 e probabilmente acquistato negli anni tra Cinque e Seicento, Celio evidenzia, indica, lascia brevi appunti che pure rivelano il carattere d’uomo e d’artista; e un’orgogliosa nota di possesso con cui, fra i tanti colleghi pittori diventati in quegli anni cavalieri per investitura papale, si fregia a sua volta dell’Ordine equestre onorifico del Cristo, ricevuto nel 1613.
Lingua: ItalianoPag. 87-103
Etichette: Dialogo, Gaspare Celio, Gregorio Comanini, Teoria artistica, postille, Firenze
Titolo articolo: Un sontuoso omaggio poetico per Cristina di Svezia: tre antologie di rime
L’articolo ricostruisce la storia e la fisionomia di un’articolata antologia di rime in sei volumi manoscritti offerta in dono da Carlo Dati e Leopoldo de’ Medici alla Regina Cristina di Svezia. Il ms. 10130 della Österreichische Nationalbibliothek, il codice Rossiano 862 della Biblioteca Apostolica Vaticana e il ms. 3217 della Biblioteca Riccardiana di Firenze sono i tre volumi superstiti dell’intero piano dell’opera e recano tutti un raffinato apparato decorativo, opera del calligrafo Valerio Spada. Al di là del pretesto encomiastico, questi tre codici permettono di cristallizzare il profilo della poesia toscana del medio Seicento, consentendo di gettare nuova luce su un periodo della storia letteraria della Toscana medicea finora poco considerato. Completa l’articolo l’indice dei componimenti contenuti nei tre manoscritti, con tavola metrica.
Lingua: ItalianoPag. 105-149
Etichette: Biblioteca, Letteratura italiana, Manoscritto, Poesia, Storia della letteratura, Carlo Dati, Cristina di Svezia,
Titolo articolo: Tommaso Campailla and John Milton: A Comparative Reading of L’Adamo and Paradise Lost
Il saggio si propone di studiare i ‘punti di contatto’, solitamente trascurati, tra il Paradise Lost (1674) e L’Adamo, ovvero il Mondo creato di Tommaso Campailla (1728). La prima parte dello scritto indaga alcune possibili spiegazioni delle affinità tra le due opere, ipotizzando la circolazione di alcune parti delle prime traduzioni del poema epico inglese nell’area meridionale dell’Europa illuministica. La mobilità culturale, la fluidità dei confini nazionali, la natura sovranazionale della comunità letteraria del ricco secolo diciottesimo possono avere consentito al poema di Milton di giungere a un intellettuale siciliano che non ha mai lasciato l’isola: soltanto una volta ha abbandonato la sua dimora di Modica e raramente ha lasciato perfino il suo domicilio. Con cinque analisi comparative di passi importanti di queste due opere, l’articolo intende mostrare le sorprendenti analogie emerse e sollecitare insieme un più ampio dibattito sulla diffusione della poesia filosofica in Europa, mostrando come letteratura e scienza erano mescolate e intrecciate, e anche come erano divenute (almeno retoricamente) separate e perfino dicotomiche.
Lingua: ItalianoPag. 151-170
Etichette: Scienza, John Milton, Tommaso Campailla, poesia filosofica, teodicea,
Titolo articolo: Maria Gaetana Agnesi e l’Illuminismo. A proposito di alcune recenti ipotesi critiche
In anni recenti l’interesse per la figura e per l’opera di Maria Gaetana Agnesi (1718-1799) è fortemente cresciuto, e da vicenda enigmatica sta rivelandosi strategica per ripensare aspetti importanti della cultura settecentesca. Sulla base di alcune innovative proposte di letture, il saggio fa il punto del dibattito critico e mette in evidenza la ricchezza di implicazioni del caso Agnesi, al confine tra prospettive disciplinari diverse (storia culturale, matematica, filosofia, gender studies, ecc.) e tra fasi culturali diverse (primo e secondo Settecento, diverse tradizioni critiche e interpretative). Non è dunque un profilo biografico, ma una discussione critica delle fonti biografiche e delle questioni tradizionalmente o recentemente aperte, soprattutto in rapporto al dibattito sull’Illuminismo.
Lingua: ItalianoPag. 171-210
Etichette: Filosofia, Matematica, XVIII secolo, Maria Gaetana Agnesi, gender studies, storia culturale,
Titolo articolo: Sui Gavard, amici fiorentini di Alfieri
Si danno notizie nuove sulla famiglia Gavard di Firenze, con la quale fu in amicizia Alfieri dal 1776. In particolare Alfieri fu amico di Enrico Gavard. Personaggio interessante fu Carlo Gavard, abate e scrittore.
Lingua: ItalianoPag. 211-219
Etichette: Accademia, Carlo Gavard, Enrico Gavard, Vittorio Alfieri, Firenze
Titolo articolo: Ancora sulla necessità di una revisione dell’edizione Gambarin delle Ultime lettere di Jacopo Ortis
L’autore, in aggiunta alle fragilità segnalate nel saggio pubblicato sul precedente numero di «Seicento & Settecento», a sostegno della sua tesi sulla sostanziale inadeguatezza dell’edizione ortisiana curata dal Gambarin, indica qui ulteriori lacune e debolezze teoriche, anche di carattere epistemologico ed ermeneutico, rilevate in quell’edizione critica. Particolarmente significativo appare il disconoscimento, da parte del filologo veneto, dell’esemplare dell’Ortis 1817 donato da Ugo Foscolo a Silvio Pellico, già posto a fondamento dell’edizione Girardi del 1966 e poi dell’edizione Frare del 1994.
Pag. 221-234Etichette: Ermeneutica, Filologia, Filologia dei testi a stampa, Letteratura italiana, Giovanni Gambarin, epistemologia,
Titolo libro/articolo recensito: Itinerari del Riccio Rapito. Satira e Nuova Scienza nell’Italia dei Lumi
Edizioni: Pisa University Press, Pisa – 2020
Lingua: Italiano
Pag. 237-242
Recensore/i: Dino Pavlovic
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Making Italy Anglican: Why the Book of Common Prayer Was Translated into Italian
Edizioni: Oxford University Press, Oxford e New York – 2022
Pag. 237-242
Recensore/i: Emanuel Stelzer
Etichette:
Titolo articolo: Schede bibliografiche
Lingua: Italiano
Pag. 245-248
Etichette: Bibliografia,