Schifanoia | 2016 | N. 50-51

Anno 2016 – N. 50-51
A cura di Angela Ghinato

Autore/i articolo: MARCO BERTOZZI
Titolo articolo: Presentazione

L’Istituto di Studi Rinascimentali dedica la XVIII Settimana di Alti Studi all’umanesimo scientifico, tema di estremo interesse per la storia della cultura. Grazie alle ricerche di testi antichi e ai nuovi strumenti filologici, gli umanistici contribuirono alla rinascita della scienza e al suo sviluppo. Nella Ferrara estense, tra la Corte e lo Studio, si assiste alla straordinaria fioritura della matematica, dell’astronomia, della medicina e dell’anatomia, della cosmologia, della geografia e della cartografia, così come della prospettiva nelle opere pittoriche. La prima parte del volume riunisce le relazioni tenute da noti studiosi, mentre nella seconda sono raccolte le relazioni dei vincitori delle borse di studio messe a disposizione dall’Istituto allo scopo di offrire a ricercatori l’occasione per esporre e pubblicare i loro studi.

Lingua: Italiano
Pag. 9
Etichette: Umanesimo, Convegno di studi, Quattrocento, Ferrara,

Autore/i articolo: MARCO BRESADOLA
Titolo articolo: Giovanni Battista Canani: l’umanesimo medico e la riforma dell’anatomia rinascimentale

Tra gli esponenti dell’umanesimo medico ferrarese, Giovanni Battista Canani (1515-1579) è il meno noto, conosciuto principalmente per la sua opera incompiuta Musculorum humani corpotis picturata dissectio. Questo saggio si occupa del ruolo del lavoro di Canani nella riforma rinascimentale dell’anatomia e in particolare delle sue relazioni con Andrea Vesalio, nonché della sua posizione all’interno del movimento dell’umanesimo medico, particolarmente forte a Ferrara grazie alla presenza di celebri studiosi. Il progetto di Canani era guidato dall’ideale umanistico di recuperare le conoscenze antiche, ed il suo lavoro è l’esempio di una svolta nella sperimentazione e nell’osservazione che ha caratterizzato l’umanesimo medico e scientifico intorno alla metà del XVI secolo.

Lingua: Italiano
Pag. 13-20
Etichette: Canani Giovanni Battista, Umanesimo, Medicina, Cinquecento,

Autore/i articolo: GIONATA LIBONI
Titolo articolo: L’experimentum nella medicina pratica di Antonio Musa Brasavola

Questo saggio presenta la pratica medica a Ferrara nel quadro più ampio del dibattito epistemologico del tempo, concentrandosi sul periodo di maggior splendore della scuola medica, la prima metà del XVI secolo. L’autore esamina le attività di uno dei protagonisti: Antonio Musa Brasavola (1500-1555); in particolare, si concentra sull’uso che Brasavola faceva del termine experimentum, ad indicare una pratica di indagine sulle proprietà delle cose basata su una procedura pianificata e correttamente regolata.

Lingua: Italiano
Pag. 21-33
Etichette: Medicina, Cinquecento, Ferrara, Musa Brasavola Antonio,

Autore/i articolo: LUIGI PEPE
Titolo articolo: Incunabuli matematici ferraresi

Nel Quattrocento e fino alla metà del XVIII secolo i confini delle scienze matematiche erano molto più ampi; includevano infatti l’astronomia, la balistica, la geodesia, il calendario. La separazione de facto dell’astronomia dalle interpretazioni astrologiche è un fattore comune dei cinque incunaboli “ferraresi”, scritti in latino, presentati in questo articolo. Ai loro autori – Sacrobosco, Gherardo da Cremona, Andalò di Negro, Igino e Alfragano – va aggiunto Giovanni Bianchini, di origine toscana, con il suo lavoro più importante, Tabulae Astrologiae, stampato a Venezia nel 1495. La modesta dimensione dell’Università di Ferrara e la sua vicinanza a Venezia, che nel XV secolo divenne capitale editoriale, non favorì l’editoria ferrarese, che però raggiunse risultati di grande valore.

Lingua: Italiano
Pag. 35-41
Etichette: Incunabolo, Matematica, Quattrocento, Ferrara,

Autore/i articolo: FABRIZIO BÒNOLI
Titolo articolo: Dominicus Maria Ferrariensis de Novaria, lettore di astronomia a Bologna e maestro di Copernico

Il saggio è incentrato sulla figura dell’astronomo Domenico Maria da Novara (1454-1504), come viene in luce dai suoi pochi scritti sopravvissuti. Lo studio sull’astronomo di Ferrara svolge un ruolo di particolare importanza negli studi copernicani e in quelli sull’astronomia agli inizi del XVI secolo e della Rivoluzione Scientifica. Novara fu infatti allievo a Ferrara di Giovanni Bianchini, uno dei più grandi astronomi del XV secolo, e insegnante a Bologna di Niccolò Copernico, uno dei più grandi del XVI secolo. Egli fu pertanto coinvolto in quel passaggio tra l’universo chiuso e incompiuto dell’astronomia-astrologia tardo medievale ‒ cui apparteneva ‒ e l’universo aperto e gli infiniti mondi di Digges e Bruno, passaggio che ha dato origine alla nuova astronomia.

Lingua: Italiano
Pag. 43-53
Etichette: Domenico Maria da Novara, Astronomia, Cinquecento, Quattrocento,

Autore/i articolo: RAPHAEL EBGI
Titolo articolo: ‘Cum barbaris decertare’. Sull’umanesimo medico di Niccolò Leoniceno e sulla sua controversia col Poliziano

Lo scopo di questo articolo è di far luce sullo sforzo profuso per tutta la vita dal medico umanista Niccolò Leoniceno (1428-1524) per ripristinare la vera medicina, purificata dalle integrazioni fuorvianti degli autori latini e arabi per molti secoli, fino al suo tempo. Viene qui dimostrato come Leoniceno, per eseguire questo compito, si appelli non solo alla sua conoscenza medica, ma anche alla sua esperienza filologica. L’autore si concentra poi sulla polemica tra Leoniceno e Angelo Poliziano su Plinio, che si è rivelato un confronto chiave su alcune delle questioni cruciali del pensiero umanistico come, per esempio, il ruolo della lingua e della letteratura latina nel contesto dell’indagine scientifica.

Lingua: Italiano
Pag. 55-61
Etichette: Leoniceno Niccolò, Medicina, Quattrocento, Cinquecento,

Autore/i articolo: MASSIMO ROSSI
Titolo articolo: Riflessioni sulla riscoperta di Tolomeo e su alcune “anomalie” del canone nella cultura geografica padana tra XV e XVI secolo

Il saggio prende le mosse temporali dai decenni che hanno seguito la traduzione in latino della “Geographike hyphegesis” dallo scienziato alessandrino Claudio Tolomeo, particolarmente significativi per la ricezione in Italia dell’opera, elaborata nel II secolo. Le riflessioni dell’autore mirano alla comprensione della vitalità interpretativa del canone tolemaico di alcuni manoscritti del Quattrocento e delle prime edizioni stampate, al fine di approfondire alcune “anomalie” del paradigma storico attraverso le lezioni di storici delle scienze e della cartografia, senza dimenticare la lezione del geografo francese Numa Broc, che notava come la geografia, con i suoi “errori fecondi”, contiene più stimoli che ostacoli per gli uomini di scienza e per gli esploratori.

Lingua: Italiano
Pag. 63-78
Etichette: Geografia, Quattrocento,

Autore/i articolo: MANUELA INCERTI
Titolo articolo: , Francesco del Cossa: geometrie e proporzioni numeriche nella prospettiva del settore di Marzo del Salone dei Mesi di Schifanoia

L’autrice propone un’indagine sugli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia di Ferrara, eseguiti negli anni 1469-70, e in particolare sull’architettura dipinta da Francesco del Cossa nel registro inferiore del Mese di Marzo. «L’obiettivo è quello di indagare sull’esistenza di regole geometriche e costruttive eventualmente utilizzate per la definizione grafica degli spazi architettonici dipinti» (p. 79). Vengono analizzati gli elementi geometrici della prospettiva, viene proposta una restituzione dell’alzato in vera forma, viene ipotizzata una metodologia di tracciamento delle profondità attraverso criteri geometrici e proporzionali in relazione al trattato di Piero della Francesca.

Lingua: Italiano
Pag. 79-102
Etichette: Pittura, Architettura, Quattrocento,

Autore/i articolo: GUIDO LAURENTI
Titolo articolo: Le «Mathematicae Disciplinae» di Federico Commandino da Urbino: traduttore e “restauratore” di trattati matematici greco-ellenistici

La “rinascita umanistica” e la complementare “rinascita scientifica” creano un originale intreccio in cui le auctoritates degli antichi si collocano «accanto alla “ricerca” dei moderni, all'”esperienza” della vastità del reale, all’interesse per la ricaduta pratica della conoscenza, che al tempo stesso viene sistematizzata in una solida cornice teorica e consegnata al genere letterario del “trattato”» (p. 105). Il saggio ruota attorno all’opera di Federico Commandino (1509-1575) ‒ formato e attivo principalmente a Urbino, Padova e Ferrara ‒ che testimonia della centralità assunta dalla conoscenza matematica nel XVI secolo e, in particolare, dagli Elementi di Euclide, da lui tradotti e commentati, stampati a Urbino nel 1575.

Lingua: Italiano
Pag. 105-115
Etichette: Commandino Federico, Matematica, Cinquecento,

Autore/i articolo: IVAN ORSINI
Titolo articolo: Le visioni dell’Argenta: il contributo di Aleotti al tardo Rinascimento estense

Il saggio mette in rilievo l’importante ruolo scientifico, urbanistico e architettonico svolto da Giovan Battista Aleotti detto l’Argenta (1546-1636) nei territori della nobile Casa d’ Este, con un’attenzione particolare ai feudi di Gualtieri e Scandiano. Vengono di nuovo presi in considerazione i rapporti tra Aleotti, l’ingegnere-architetto nato ad Argenta (Ferrara) e la nobile famiglia di Bentivoglio, vicina agli Este, che aveva governato a Bologna a fasi alterne fino alla cacciata voluta da papa Giulio II (1506). Aleotti è sempre rimasto in contatto con i Bentivoglio, anche dopo la devoluzione del Ducato estense allo Stato della Chiesa (1598), contribuendo al rinnovamento della cittadina di Gualtieri.

Lingua: Italiano
Pag. 117-129
Etichette: Aleotti Giovan Battista, Argenta, Architettura, Cinquecento, Seicento,

Autore/i articolo: LUCA RUARO
Titolo articolo: L’uomo come “microcosmo” nel pensiero di Paracelso

L’idea dell’uomo come “microcosmo”, le cui origini risalgono al pensiero antico greco, è ripresa e sviluppata nella filosofia rinascimentale. In questa età la figura di Paracelso (1493-1541) si distingue per originalità: il suo lavoro si presenta come una miscela di dottrine caratteristiche della tradizione neoplatonica ed ermetica con idee e tecniche tipiche della medicina popolare del tempo. Secondo Paracelso, tutta la creazione è un’unità governata dalla perfetta armonia e l’uomo è una piccola replica del grande mondo (“macrocosmo”) perché unisce nel suo essere proprietà dell’universo. Il linguaggio magico utilizzato nelle sue opere non nasconde l’intento di sottolineare la necessità di una scienza medica basata sull’esperienza concreta della natura per comprendere le malattie nel microcosmo.

Lingua: Italiano
Pag. 131-149
Etichette: Paracelso, Rinascimento, Uomo, Quattrocento, Cinquecento,

Autore/i articolo: LUCIA DELL’AIA
Titolo articolo: La luna di Ariosto: la scienza celeste e il “De facie quae in orbe lunae apparet” di Plutarco

Secondo Cesare Vasoli, c’è un rapporto profondo tra il regno della luna di Ariosto e la scienza astronomica della corte di Ferrara. Nell’articolo il Furioso viene messo in relazione con la stagione platonica di questa cultura, descritta da Eugenio Garin come una miscela di divinità pagane, antichi miti e filosofie naturali in cui le narrazioni non sono isolate dal metodo scientifico. La coesistenza di dimostrazioni scientifiche della natura terrestre della luna e dei miti lunari compare anche nel “De facie quae in orbe lunae apparet” di Plutarco e dal riepilogo, qui presentato, dei risultati di un precedente lavoro dell’autrice, il dialogo di Plutarco potrebbe essere identificato come una nuova fonte del canto lunare di Ariosto.

Lingua: Italiano
Pag. 151-157
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Quattrocento, Cinquecento, Astronomia,

Autore/i articolo: DONATO VERARDI
Titolo articolo: Problemi di casualità nel “Trattato contro gli astrologi” di Girolamo Savonarola

Questo articolo affronta il problema della casualità nel “Trattato contro gli astrologi” del frate domenicano ferrarese Girolamo Savonarola (1452-1498), opera pubblicata per la prima volta nel 1497. Vengono inoltre discussi i rapporti teorici con le “Disputationes adversus astrologiam divinatricem” di Giovanni Pico della Mirandola e la tradizione aristotelico-tomista.

Lingua: Italiano
Pag. 159-167
Etichette: Savonarola Girolamo, Trattato contro gli astrologi, Pico della Mirandola Giovanni, Disputationes adversus astrologiam divinatricem, Astrologia, Quattrocento,

Autore/i articolo: LAURA ANTONELLA PIRAS
Titolo articolo: , Le dispute filologiche sulla “Naturalis Historia” di Plinio in Vecchio fra Quattrocento e Cinquecento

L’autrice concentra il suo lavoro sul dibattito filologico nato intorno alla Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, iniziato da Nicolò Leoniceno e Poliziano alla fine del XIV secolo. Nel libretto De Plinii et aliorum in medicina erroribus del 1492 (dedicato a Poliziano), Leoniceno indicava alcuni degli errori che Plinio aveva commesso nell’interpretazione delle fonti greche. Il confronto epistolare coinvolse umanisti e medici-filologi attorno a concetti come exemplum e auctoritas, che divennero temi centrali del dibattito. Nel saggio viene specificamente esaminata la questione della separazione tra la verità scientifica e la verità filologica, nonché la differenziazione originale tra la verità delle cose e la verità delle parole, una questione complessa discussa nel corso del Quattrocento.

Lingua: Italiano
Pag. 169-176
Etichette: Filosofia, Quattrocento, Naturalis Historia,

Autore/i articolo: ANGELA GHINATO (A CURA DI)
Titolo articolo: Indice dei nomi

Indice dei nomi.

Lingua: Italiano
Pag. 177-186
Etichette: Indice,