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Schifanoia | 2014 | N. 46-47
Anno 2014 – N. 46-47
A cura di Simona Spinelli
Titolo articolo: Presentazione. Atti del Convegno Internazionale XVI Settimana di Alti Studi Rinascimentali
A conclusione delle manifestazioni per i 550 anni della nascita del filosofo italiano Giovanni Pico, l’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara e il Centro Internazionale di Cultura ‘Giovanni Pico’ di Mirandola hanno dedicato tre giornate di studio alla sua “Oratio quaedam elegantissima”. L’opera edita a Bologna nel 1496, successivamente alla morte dell’autore, doveva costituire il discorso di apertura al grande convegno sulle novecento tesi indetto dal filosofo nel 1487, che non ebbe mai luogo poiché alcune tesi furono giudicate eretiche.
Lingua: ItalianoPag. 9
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Convegno di studi, Quattrocento, Novecento, Duemila, Ferrara, Istituto di Studi Rinascimentali, Centro Internazionale di Cultura Giovanni Pico,
Titolo articolo: “Elegantissima Oratio”, un commento al discorso di Giovanni Pico della Mirandola sulla dignità dell’uomo
La “Oratio quaedam elegantissima” di Giovanni Pico, divenuta nota con il nome di “Oratio de hominis dignitate” fu concepita come prolusione al convegno sulle novecento tesi che avrebbe dovuto aver luogo a Roma all’inizio del 1487. L’articolo intende contribuire all’indagine sull’interpretazione e la diffusione del testo, che data la cancellazione della disputa non poté essere pronunciato nel contesto per cui fu redatto, e fu pubblicato postumo, nel 1496, dal nipote di Pico a Bologna. La circolazione della “Oratio” seppure inizialmente limitata, crebbe tra Ottocento e Novecento.
Lingua: ItalianoPag. 13-20
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Oratio de hominis dignitate, Inquisizione, Quattrocento, Cinquecento, Ottocento, Novecento, Roma,
Titolo articolo: ‘Indiscretae opus imaginis’. La debolezza del soggetto nell’“Oratio” di Giovanni Pico della Mirandola, nel “De Sapiente” di Charles de Bovelles, nella “Fabula de homine” di Juan Luis Vives e il problema dell’Umanesimo Rinascimentale
L’autrice analizza dal punto di vista sincronico e diacronico la ‘fortuna e storia’ dell””Oratio” pichiana, inserendo l’indagine nel più ampio contesto interpretativo cassireriano del Rinascimento. La riflessione si sposta successivamente nell’analisi dell’opera in quanto fonte ispiratrice per altri testi della stessa epoca, giungendo così alla messa in evidenza degli elementi di connessione tra Giovanni Pico, Juan Luis Vives e Charles de Bovelles.
Lingua: ItalianoPag. 21-29
Etichette: de Bovelles Charles, Pico della Mirandola Giovanni, Vives Juan Luis, Oratio, Letteratura, Comparatistica, Quattrocento, Cinquecento, Umanesimo,
Titolo articolo: Due note pichiane
Parte consistente dell’articolo è dedicata alla lettera in latino che Elia del Medigo inviò intorno al 1483 al suo discepolo Giovanni Pico della Mirandola dove si discuteva circa ‘la teoria di Aristotele e Averroè sul tatto’. Nella sezione conclusiva del saggio, l’autore offre un approfondimento sulla circolazione italiana dell’ “Epistola di Havy Ibn Yaqzan” dell’intellettuale arabo Abu Bakr Ibn Tufayl pubblicata a Milano nel 1507. L’opera corrisponde probabilmente al romanzo filosofico arabo menzionato da Pico nel primo libro delle “Disputationes contra Astrologiam divinatricem”.
Lingua: ItalianoPag. 31-38
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Ibn Tufayl, Letteratura, Quattrocento, Cinquecento, Averroismo, Umanesimo,
Titolo articolo: ‘Come il contadino marita gli olmi alle viti, così il mago la terra al cielo’. Note su una similitudine pichiana
Muovendo dalla similitudine utilizzata da Pico della Mirandola nella “Oratio” per definire l’operare magico – Come il contadino marita gli olmi alle viti, così il mago la terra al cielo, ossia gli enti inferiori alle qualità e alle virtù di quelli superiori (p. 41) – si offre una sintesi circa il concetto di magia nel pensiero del filosofo e si mettono in evidenza i vari aspetti che più ad alto livello compongono la sua teoria sulla magia.
Lingua: ItalianoPag. 39-44
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Oratio, Magia, Filosofia, Quattrocento, Cinquecento, Umanesimo,
Titolo articolo: Pomponazzi critico di Giovanni Pico
Nel saggio si indaga la figura di Pietro Pomponazzi e il suo interesse per le opere di Giovanni Pico. Sebbene non sia certa l’estensione della lettura da parte di Pomponazzi degli scritti pichiani, quanto enunciato nella “Oratio de hominis dignitate” fu oggetto di attenzioni da parte del filosofo mantovano.
Lingua: ItalianoPag. 45-54
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Pomponazzi Pietro, Oratio, Filosofia, Critica letteraria, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: ‘Profecto ingenerosum est, sapere solum ex commentario’. Note sulle “Conclusiones” pichiane
Nell’articolo si esaminano le “Conclusiones” all’ “Oratio” di Pico della Mirandola aventi per oggetto questioni di logica. La più ampia cornice in cui s’inserisce la ricerca è quella della kermesse in cui le 900 “Conclusiones” sarebbero dovute essere discusse alla presenza del Papa e della Curia Romana. L’autore intende mostrare come il mancato svolgimento del dibattito abbia reso le “Conclusiones” ‘un genere letterario a parte’ (p.55) poiché prive delle argomentazioni che avrebbero dovuto essere il naturale corredo delle singole proposizioni, comprese di quelle in cui è esposta la posizione filosofica dell’autore.
Lingua: ItalianoPag. 55-62
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Conclusiones, Filosofia, Critica letteraria, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Pico’s Concept of Philosophy
L’autore indaga il cambiamento dello status della filosofia come disciplina, che è possibile riscontrare in alcuni filosofi attivi in Italia dalla fine del XV secolo. Si rileva come si sia sviluppato un approccio storico alla filosofia quando intelletuali quali Lorenzo Valla, Angelo Poliziano, Ermolao Barbaro, Cristoforo Landino, Marsilio Ficino e Giovanni Pico della Mirandola hanno iniziato ad elaborare nuovi modelli di analisi in risposta a quello che era – dice l’autore – l’approccio sistematico tra i filosofi scolastici contemporanei (p. 63). Nell’articolo si analizza come Pico della Mirandola seppure proiettato verso un allontanamento da tali metodi, fosse più propenso di Poliziano, Barbaro, e Valla ad accogliere tra i suoi strumenti di ricerca elementi attinti dai filosofi scolastici.
Lingua: Italiano/InglesePag. 63-71
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Filosofia, Metodologia della critica, Quattrocento, Cinquecento, Rinascimento,
Titolo articolo: Il rapporto tra ‘bonae litterae’ e ‘philosophia’ nell’epistolario di Giovanni Pico della Mirandola e il suo “Discorso sulla dignità dell’uomo”
Inserendo il contributo nel più ampio dibattito sulla natura dell’Umanesimo, l’autore indaga il rapporto tra ‘bonae litterae’ e ‘philosophia’ nel pensiero di Giovanni Pico della Mirandola. Il saggio che si apre con l’analisi della lettera inviata dal filosofo a Lorenzo de’ Medici nel 1484, e da quella indirizzata all’amico Ermolao Barbaro nel giugno dell’anno seguente, offre una rilettura dell’epistolario pichiano, al fine di mettere in rilievo quei documenti in cui affiorano elementi utili a tracciare l’evoluzione del suo pensiero.
Lingua: ItalianoPag. 73-92
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Epistolario, Filosofia, Critica letteraria, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Pico e il paradiso: un’idea rinascimentale della perfezione umana
Nel contributo si offre una sintesi delle idee di Giovanni Pico della Mirandola sulla descrizione della perfetta umanità primordiale offerta dal Libro della Genesi, e si approfondisce la sua interpretazione della narrativa biblica relativa al Giardino dell’Eden e alla condizione perfetta di Adamo prima del peccato. L’autore situa il pensiero pichiano sul paradiso nell’ambito dell’esegesi biblica tardo-medievale, e fa riferimento all'”Oratio” per documentarne la complessità interpretativa. Tale quadro è infine arricchito dall’indagine sulle idee elaborate nel “Commento sopra una canzone d’amore”, nelle “Conclusiones” e nell'”Heptaplus”.
Lingua: ItalianoPag. 93-112
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Genesi, Bibbia, Filosofia, Critica letteraria, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: L’ambigua presenza di Giovanni Pico della Mirandola nella “Coelestis physiognomonia” di Giovan Battista della Porta
Il saggio è dedicato all’opera seicentesca di Giovan Battista della Porta “Coelestis physiognomonia”. Secondo le dichiarazioni dell’autore tese a eludere le attenzioni dell’Inquisizione, questa doveva essere una confutazione dell’astrologia divinatrice. In realtà costituì un tentativo di riforma dell’astrologia, dichiarata vera dal filosofo napoletano per la sola ‘fisiognomica celeste’. Muovendo dalla benevola descrizione fisiognomica che l’autore fece di Pico Della Mirandola, celebre fautore di tesi antiastrologiche, l’articolo intende investigare i fondamenti scientifici razionali del “Coelestis physiognomonia” e sottolinearne le differenze con le “Disputationes” pichiane.
Lingua: ItalianoPag. 113-120
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, della Porta Giovan Battista, Coelestis physiognomonia, Disputationes, Inquisizione, Critica letteraria, Quattrocento, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: Proteo e camaleonte. Immagini della plasticità dell’umano fra ‘dignitas’ e ‘miseria hominis’
Nell'”Oratio” di Pico della Mirandola la tematica della ‘dignitas hominis’ è racchiusa nelle figure di Proteo e del camaleonte. Il pensiero e l’opera pichiana è indagata nell’articolo alla luce di temi cruciali quali la natura indefinita dell’uomo e le sue virtù metamorfiche. Tale interpretazione dell’essere umano, chiamato ad autodeterminare la propria condotta, decidere il proprio essere, e appropriarsi della realtà è messa a confronto con quella delineata dalle tradizionali tematiche della ‘miseria hominis’ che sono ad esempio espresse da Montaigne nell'”Apologie de Raimond Sebond”. Sintetizzando tale comparazione l’autrice precisa – se in Pico Dio parla agli uomini e li invita a forgiare la loro natura secondo la loro volontà, In Montaigne è la natura a parlare e ad avvertire: uscite da questo mondo come vi siete entrati, la vostra morte è una delle componenti dell’universo (p. 121).
Lingua: ItalianoPag. 121-126
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, de Montaigne Michel Eyquem, Filosofia, Critica letteraria, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Il camaleonte e il centauro. Note sull’antropologia di Giovanni Pico e Niccolò Machiavelli
Nel contributo s’indagano le discordanti concezioni antropologiche elaborate da Giovanni Pico della Mirandola nell'”Oratio de dignitate hominis” e da Niccolò Machiavelli nel “Principe”. Se da un lato caratteristiche dell’uomo pichiano sono la sua natura indefinita e il libero arbitrio, dall’altro l’interpretazione che Machiavelli propone vede l’essere umano drammaticamente determinato dai limiti della propria natura e ostacolato dalla mutevolezza della realtà esterna. Nonostante queste distanti formulazioni, l’autore mostra come in alcuni passaggi del “Principe” si possano rintracciare elementi di vicinanza tra le visioni dei due intellettuali.
Lingua: ItalianoPag. 127-135
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Machiavelli Niccolò, Oratio, Principe, Antropologia, Filosofia, Critica letteraria, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Giovanni Pico e Roberto da Lecce. Annotazioni su una ritrovata fonte dell’“Apologia” e l’origenesimo quattrocentesco
L’analisi di alcune delle raccolte di prediche mandate a stampa dal predicatore leccese Roberto Caracciolo che mettono in luce erronee tesi escatologiche di quello che egli chiama origenismo, unita all’indagine comparata con opere teologiche e filosofiche coeve, ha consentito di approfondire importanti aspetti circa la storia culturale e religiosa del tardo Quattrocento. Nel contributo si rileva come una di queste prediche sia riconducibile alle fonti dell'”Apologia” pichiana, il che introduce una nuova prospettiva d’analisi per l’intera opera e in particolar modo per la seconda e la settima ‘quaestio’, luoghi cruciali nell’analisi dell’origenismo pichiano.
Lingua: ItalianoPag. 137-148
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Caracciolo Roberto, Apologia, Predica, Letteratura religiosa, Filosofia, Critica letteraria, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Esistenza ed Essenza: dalla “Oratio de hominis dignitate” di Giovanni Pico della Mirandola agli ‘umanismi’ del Novecento
L’articolo si propone di investigare in chiave teoretica la ‘Linea Pico-Sartre’ citata da Eugenio Garin nel luglio del 1991 in una lettera inviata a Leonardo Amoroso. Nel contributo si rintracciano elementi di affinità tra questi due filosofi che paiono estremamente lontani non soltanto dal punto di vista temporale ma anche a causa dell’appartenenza a differenti contesti culturali.
Lingua: ItalianoPag. 149-157
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Sartre Jean Paul, Filosofia, Critica letteraria, Quattrocento, Cinquecento, Novecento, Umanesimo, Esistenzialismo,
Titolo articolo: ‘Miracolo di natura è esser uomo, miracolo di grazia è esser cristiano’: la presenza del “De hominis dignitate “ di Giovanni Pico della Mirandola nell’oratoria sacra di Cornelio Musso
Muovendo da una sintesi circa il valore e la fortuna dell'”Oratio de hominis dignitate”, l’autore si propone di analizzare l’importanza della figura di Giovanni Pico della Mirandola all’interno del vasto panorama della produzione omiletica del XVI secolo, mostrando come negli anni il successo dell’opera pichiana divenuta emblema della rinascita culturale crebbe progressivamente. A conferma di ciò si sottolinea l’influsso che l’opera esercitò sul teologo e vescovo Cornelio Musso.
Lingua: ItalianoPag. 159-168
Etichette: Pico della Mirandola Giovanni, Musso Cornelio, Filosofia, Teologia, Critica letteraria, Quattrocento, Cinquecento, Rinascimento,