Schifanoia | 2012 | N. 42-43

Anno 2012 – N. 42-43
A cura di Simona Spinelli

Autore/i articolo: MARCO BERTOZZI
Titolo articolo: Presentazione. Atti del Convegno Internazionale XIV Settimana di Alti Studi Rinascimentali

Lo storico della cultura Aby Warburg il 19 ottobre 1912 presentò la sua ricerca “Arte italiana e astrologia internazionale nel Palazzo Schifanoia di Ferrara”, in occasione del decimo Congresso internazionale di Storia dell’Arte. Cento anni dopo, dal 16 al 18 febbraio 2012 si è voluto rendere omaggio allo studioso con “I molti Rinascimenti di Aby Warburg”, la XIV settimana di “Alti Studi”, organizzata dall'”Istituto di Studi Rinascimentali” di Ferrara in accordo con il “Warburg Institute” di Londra.

Lingua: Italiano
Pag. 9
Etichette: Warburg Aby, Saggio, Convegno di studi, Novecento, Duemila, Istituto di Studi Rinascimentali, Warburg Institute, Ferrara, Londra,

Autore/i articolo: CARLO GINZBURG
Titolo articolo: Le forbici di Warburg

Il contributo ha per oggetto il termine ‘Pathosformel’, o ‘formula di pathos’ coniato all’inizio del Novecento da Aby Warburg. Lo storico della cultura tedesco citò per la prima volta il termine nell’ottobre del 1905 ad Amburgo, durante una conferenza su Dürer. Con la documentazione fornita nel saggio s’intende approfondire la genesi, il significato e le implicazioni di tale termine.

Lingua: Italiano
Pag. 13-34
Etichette: Warburg Aby, Critica d’arte, Arte, Ottocento, Novecento, Rinascimento, Amburgo,

Autore/i articolo: CLAUDIA CIERI VIA
Titolo articolo: Warburg, Rembrandt e “Il percorso dei salti del pensiero”

Nel contributo, correlato da immagini, si documenta l’influenza che esercitò su Aby Warbung la figura di Rembrandt. L’interesse del critico d’arte tedesco per il pittore risale al 1924 quando vide una riproduzione del “Giuramento di Claudio Civile”, conservato nel “National Museum” di Stoccolma, in cui Rembrandt raffigura con ‘crudo realismo’ un momento della storia antica. Le ricerche di Warburg ebbero come nucleo fondamentale il tema dell’antico messo in relazione con la sua sopravvivenza nell’età rinascimentale, e maturarono nell’analisi del rapporto tra Rinascimento e Barocco, tra cultura italiana e nordeuropea, come testimonia il ciclo di conferenze “L’antichità italiana nell’epoca di Rembrandt” che Warburg tenne nel 1926 ad Amburgo.

Lingua: Italiano
Pag. 35-55
Etichette: Warburg Aby, Arte, Critica d’arte, Quattrocento, Cinquecento, Novecento, Amburgo,

Autore/i articolo: DOROTHEA MCEWAN
Titolo articolo: Due missioni politiche di Aby Warburg in Italia nel 1914-1915

Il primo conflitto mondiale è fonte per Aby Warburg di un forte dissidio interiore. La vita personale e l’attività professionale dello storico della cultura si trovarono scisse tra la Germania, sua patria d’origine, e l’italia suo paese d’adozione. In tale cornice si analizzano le due iniziative intraprese in Italia da Warburg tra il 1914 e il 1915. Nel 1914 espone il proprio punto di vista circa il conflitto dalle pagine de “La Rivista Illustrata”, periodico scritto in lingua italiana, e fondato con un gruppo di amici e colleghi. Nel 1915 invece sostiene l’attività dell’Istituto Germanico di Firenze “Deutsches kunsthistorisches Institut”, con l’obiettivo di costituire una ‘luce di speranza per l’intelighentia e per gli amici tedeschi dell’Italia’ (p. 79).

Lingua: Italiano
Pag. 57-80
Etichette: Warburg Aby, Storia, Biografia, Guerra, Novecento, Firenze, Germania,

Autore/i articolo: CARLO SEVERI
Titolo articolo: Boas e Warburg: tra biologia delle immagini e morfologia

Nel contributo si dedica un ampio spazio a Franz Boas, studioso tedesco che contribuì alla costruzione di rigorose basi teoriche nell’antropologia statunitense. Attraverso l’analisi del dialogo tra Franz Boas ed Aby Warburg si chiarificano le linee critiche assunte dall’antropologo tedesco, e si mettono in evidenza i diversi approcci seguiti dai due studiosi.

Lingua: Italiano
Pag. 81-96
Etichette: Warburg Aby, Boas Franz, Saggio, Arte, Antropologia, Ottocento Novecento, Germania, Stati Uniti,

Autore/i articolo: ANDREA PINOTTI
Titolo articolo: Animazione del presente, immedesimazione del passato. Warburg e l’empatia

Lo storico e teorico d’arte Aby Warburg fornì un importante contributo alla riflessione circa il ruolo dell’empatia nella produzione e fruizione dell’opera d’arte. Il contributo muove da una panoramica circa la formazione di tale concetto, per poi concentrarsi sull’utilizzo che ne fece l’intellettuale tedesco.

Lingua: Italiano
Pag. 97-114
Etichette: Warburg Aby, Saggio, Concetto, Arte, Filosofia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ALESSANDRO SCAFI
Titolo articolo: Kulturwissenschaftliches kuriosum aus dem gebiete der musikge- schichte: Aby Warburg tra scienza della cultura e storia della musica

Aby Warburg ebbe un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’‘iconografia musicale’, disciplina che sorge a metà dell’Ottocento e progredisce tra la prima e la seconda guerra mondiale. Gli studi dell’intellettuale tedesco si mossero su un campo multidisciplinare, e le sue ricerche furono attratte da quei casi in cui si potesse scorgere una sovrapposizione tra la storia dell’arte e la storia della musica.

Lingua: Italiano
Pag. 115-132
Etichette: Warburg Aby, Storia, Musica, Iconografia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: MONICA CENTANNI
Titolo articolo: Per una cronologia warburghiana del Rinascimento

Un importante filone tra gli interessi di Aby Warburg riguarda la riflessione sul Rinascimento. Nel contributo si analizzano gli scritti warburghiani con l’obiettivo di approfondire tale ambito di ricerca, e osservare come in questo s’inserisca la definizione cronologica del periodo. In particolare attraverso i saggi dell’autore s’intende capire se da tale riflessione si possa ricavare una definizione che oltre ad essere cronologica, sia ‘culturale’, e ‘ideologica’, e che si possa ritenere utile anche per le ricerche odierne.

Lingua: Italiano
Pag. 133-150
Etichette: Warburg Aby, Saggio, Storia, Critica d’arte, Iconografia, Cinquecento, Ottocento, Novecento, Rinascimento,

Autore/i articolo: MANUELA INCERTI
Titolo articolo: Misura del cielo e misura dello spazio nella “Sala dei mesi” di Schifanoia

Il saggio è dedicato alla “Sala dei mesi” di palazzo Schifanoia, edificio Ferrarese risalente alla fine del Trecento. Nel Quattrocento la Sala fu affrescata per volontà di Borso d’Este, e raffigura un monumentale calendario astrologico costituito da dodici scomparti, di cui solo sette sono integri, ripartiti in tre fasce parallele. Ripercorrendo l’interpretazione che Aby Warburg fece del ciclo pittorico, l’autrice propone un’analisi che ha beneficiato dell’apporto delle discipline del disegno, del rilevamento archeoastronomico e di quello architettonico. Gli studi di Warburg hanno consentito di individuare nel programma del ciclo pittorico due filoni, uno relativo all’astrologia di cui fanno parte l'”Astronomicon”, poema in cinque libri di Marcus Manilius, e l'”Introductorium in astronomia” dello scienziato e strologo arabo Albumasar, e l’altro relativo alla tradizione magica medievale e rinascimentale di cui fa parte il manoscritto arabo “Picatrix”.

Lingua: Italiano
Pag. 151-167
Etichette: Warburg Aby, Sala dei mesi, Palazzo schifanoia, Astrologia, Astronomia, Architettura, Trecento, Quattrocento, Ferrara,

Autore/i articolo: MARCO BERTOZZI
Titolo articolo: Aby Warburg a Palazzo Schifanoia: cent’anni dopo

Nel 1912 lo storico della cultura Aby Warburg presentò “Arte italiana e astrologia internazionale nel Palazzo Schifanoia di Ferrara”, in occasione del congresso internazionale di storia dell’arte presso l’Accademia dei Lincei di Roma. Tale ricerca costituisce un importante contributo per l’interpretazione del ciclo pittorico della “Sala dei Mesi”. Nell’affresco che raffigura un calendario astrologico sono presenti mesi e costellazioni zodiacali, il cui andamento procede da destra verso sinistra, ai segni dello zodiaco nella fascia mediana sono associate immagini enigmatiche chiamate ‘decani’, e queste sono ordinate da sinistra a destra. Nel contributo si analizza l’opera con l’intenzione di comprendere la ragione di questa doppia direzione.

Lingua: Italiano
Pag. 169-185
Etichette: Warburg Aby, Sala dei Mesi, Palazzo Schifanoia, Astrologia, Astronomia, Architettura, Trecento, Quattrocento, Ferrara,

Autore/i articolo: NICOLA BADOLATO
Titolo articolo: Rileggere i “costumi teatrali” di Aby Warburg: lo sguardo del musicologo

Si propone un’analisi circa il contributo storico-artistico di Aby Warburg sui “costumi teatrali”. La multidisciplinarietà di tale ricerca è testimoniata dalle diverse discipline che trovano in essa temi di interesse. Quest’opera ha attirato l’attenzione degli studiosi delle arti performative, in quanto manifesto fondativo per l’iconografia teatrale, e si è rivelata importante anche per studi sugli albori dell’opera in musica. L’autore muovendo da tali premesse analizza il testo di Warburg alla luce di queste diverse chiavi interpretative, e pone particolare attenzione alla ricezione dell’opera negli studi musicali.

Lingua: Italiano
Pag. 189-198
Etichette: Warburg Aby, Saggio, Melodramma, Musica, Teatro, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ALICE BARALE
Titolo articolo: La rinascita in Warburg tra sguardo e racconto

Durante il ricovero nel sanatorio di Kreutzlingen, tra 1918 e 1924, prende forma la riflessione di Warburg sul concetto di ‘rinascita’. Muovendo dall’influenza esercitata dagli studi di Jacob Burckhardt sullo studioso tedesco, si analizza tale riflessione attraverso la lettura di testi inediti, resi disponibili grazie alla collaborazione dell'”Accademia dei Lincei” e del “Warburg Institute”.

Lingua: Italiano
Pag. 199-203
Etichette: Warburg Aby, Saggio, Filosofia, Ottocento, Novecento, Accademia dei lincei, Warburg institut,

Autore/i articolo: ANNA CAVICCHI
Titolo articolo: La classificazione delle ‘artes’ nei trattati d’arte di Leon Battista Alberti

Nel saggio s’intende delineare una classificazione ragionata delle ‘artes’ nei trattati d’arte di Leon Battista Alberti, partendo dall’analisi del “De pictura” De statua” e del “De re aedificatoria”. Nell’approntare tale ricerca ha svolto un ruolo fondamentale il censimento del lessico tecnico-artistico dei tre trattati, che è stato svolto attraverso l’esame di una lista di termini presenti nelle opere: ‘arte’, ‘scientia’, ‘scienza’, ‘artifex’, ‘artefice’, ‘arcitectura’, ‘res architectura’, ‘aedificatoria’, ‘ars aedificatoria’, ‘res aedificatoria’, ‘lineamentum’. Obiettivo della ricerca non è stato di svolgere una lettura tecnico-artistica dei trattati, ma bensì questi sono stati analizzati come – sottolinea l’autrice – momenti essenziali della concezione albertiana del rapporto tra ‘sapere’ e ‘saper fare’, tra epistème e techné, tra natura e arte (p. 205).

Lingua: Italiano
Pag. 205-226
Etichette: Alberti Leon Battista, Saggio, Filosofia, Arte, Critica d’arte, Quattrocento,

Autore/i articolo: CLAUDIA DANIOTTI
Titolo articolo: Tra fabula e historia, sulla ricezione del mito di Alessandro il Grande nel Quattrocento

Tra XV e XVI secolo, con la riscoperta umanistica delle fonti latine e greche sulla figura di Alessandro il Grande, s’inizia a riconsiderare la tradizione leggendaria che l’Occidente medievale gli aveva attribuito, facendo oggetto per secoli tale personaggio di una ricca produzione letteraria e iconografica. A partire dall’età Rinascimentale si afferma un nuovo ritratto di Alessandro basato su antichi resoconti biografici, e molto diverso da quello medievale. Nel contributo correlato da immagini, si analizzano i percorsi che hanno condotto nei secoli a una diversa ricezione della figura di Alessandro Magno.

Lingua: Italiano
Pag. 227-239
Etichette: Magno Alessandro, il Grande Alessandro, Figura letteraria, Letteratura, Storia, Mitologia, Medioevo, Duecento, Trecento, Quattrocento,

Autore/i articolo: ALESSANDRO GIOVANARDI
Titolo articolo: Vladimiro Zabughin, Aby Warburg e il Rinascimento, breve nota? su due iconologie parallele

L’intellettuale Vladimir Zabughin nasce a San Pietroburgo nel 1880, e dai primi anni del Novecento inizia a instaurare i primi contatti con l’Italia, che si svilupperanno in modo tanto prolifico da rendere questa la sua nazione d’azione. Arrivato in Italia nel 1905 con una borsa di studio dell'”Accademia Imperiale delle scienze” approfondì lo studio della figura di Giulio Pomponio Leto, unico tra gli umanisti italiani ad aver raggiunto la Russia. Lo studioso russo condusse soprattutto ricerche riguardanti l’Umanesimo e il Rinascimento, e dimostrò particolare interesse per problematiche storico-artistiche e iconografiche. Nel ripercorrere i momenti fondamentali della vita e delle ricerche di Zabughin, s’intende inscrivere l’intellettuale all’interno di quel rinnovamento nel campo della storia dell’arte che – dice l’autore – ha in Warburg e nella sua scuola i protagonisti principali.

Lingua: Italiano
Pag. 241-246
Etichette: Warburg Aby, Zabughin Vladimiro, Zabughin Vladimir Nikolaevic, Storia, Arte, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: TOMMASO GORLA
Titolo articolo: Pittografia, iconografia e arti della memoria in Diego Valadés

Si analizza la “Rethorica Christiana”, opera scritta in latino che si compone di testo e immagini, e ospita 27 incisioni. L’autore è Diego Valadés, francescano attivo in Messico intorno alla metà del XVI secolo, e con l’opera s’intendeva fornire uno strumento utile ai missionari. Il vademecum, non solo si compone di una sintesi dei temi cristiani da trasmettere alle popolazioni indigene, ma nell’ottica di fornire all’evangelizzazione tecniche effiaci, costituiva una sintesi dei maggiori trattati di arte retorica scritti fino ad allora. In tale ottica le incisioni non vanno viste solo come immagini che accompagnano il testo, ma bensì come ‘tavole mnemoniche’ che servivano da un lato per sostenere la memoria del missionario circa la propria predica, e dall’altro erano d’ausilio agli indigeni, per fissare nella memoria quei concetti fondamentali della religione cristiana che s’intendeva veicolare.

Lingua: Italiano
Pag. 247-255
Etichette: Valadés Diego, Rethorica Christiana, Edizione, Dottrina religiosa, Iconografia, Cinquecento, Messico,

Autore/i articolo: FRANCESCA MATTEI
Titolo articolo: Geometria e struttura. Rudolf Wittkover, i principi architettonici dell’età dell’umanesimo, il dibattito sulle proporzioni in Europa e negli Stati Uniti (1949-1975)

Il saggio muove dall’opera di Rudolf Wittkover “Architectural Principles in the Age of Humanism” pubblicata nel 1949. Nel 1955 Reyner Branham, critico d’arte e membro dell'”Institute of Contemporary Art” di Londra rilevò come quel testo avesse innescato una serie di eventi come mostre, seminari, pubblicazioni, tali da poter ritenere che l’opera abbia rivestito in quel periodo un ruolo fondamentale, soprattutto per quanto concerne la sollecitazione del dibattito sul tema della ricerca delle proporzioni. A testimoniare la diffusione che ebbe il testo, si precisa come fosse noto non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti, e partendo da questo dato si prende in esame il ‘dibattito sulle proporzioni’, nell’ottica di porre in evidenza la possibile relazione tra alcune vicende europee e americane.

Lingua: Italiano
Pag. 257-270
Etichette: Wittkover Rudolf, Architectural principles in the age of humanism, Architettura, Critica d’arte, Novecento, Londra, Europa, Stati Uniti,

Autore/i articolo: ALESSANDRA PEDERSOLI
Titolo articolo: La riemersione della ninfa. Materiali, contesti e sfasature cronologiche

Nel saggio, che si compone di un corredo di immagini, si analizza la Ninfa classica, una delle figure centrali negli studi di Aby Warburg. Tale figura femminile conobbe un grande sviluppo nel contesto sacro italiano, dagli anni venti del XV secolo fino al primo decennio del XVI secolo, in particolar modo in ambiente romano e fiorentino.

Lingua: Italiano
Pag. 271-284
Etichette: Warburg Aby, Saggio, Ninfa, Arte, Critica dell’arte, Quattrocento, Cinquecento, Novecento,

Autore/i articolo: TOMMASO RANFAGNI
Titolo articolo: La libreria Piccolomini nel duomo di Siena. Ipotesi per un’esegesi iconologica

La libreria Piccolomini che si trova all’interno del Duomo di Siena, fu costruita tra 1494 e 1508 per volontà del cardinale Francesco Lorenzini Piccolomini. L’arcivescovo di Siena era nipote di Pio II e con quest’opera, che doveva custodire il patrimonio librario collezionato dallo zio, intendeva rendere omaggio all’illustre parente. Nel contributo corredato da immagini, s’intende analizzare il problema che questo monumentale ‘testo figurativo’ pone agli studiosi che vi si avvicinano. La questione riguarda il fatto che l’affresco sulle pareti e l’articolazione dello spazio architettonico risultano in contrasto con l’intenzione di destinare l’ambiente ad una biblioteca.

Lingua: Italiano
Pag. 285-294
Etichette: Piccolomini Lorenzini Francesco, Libreria piccolomini, Arte, Architettura, Critica d’arte, Quattrocento, Cinquecento, Siena,

Autore/i articolo: DANIELA ALEJANDRA SBARAGLIA
Titolo articolo: ‘Sobto divino velame ascose’, Cristoforo Landino e la “Pallade e il centauro” di Sandro Botticelli

Si analizza il dipinto quattrocentesco “Pallade e il centauro” di Sandro Botticelli. L’opera rappresenta un trittico di carattere profano, e la committenza è legata alla figura di Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici. L’autrice fa notare le ricerche che pongono in connessione il motivo iconografico raffigurato da Botticelli con l’Accademia neoplatonica fiorentina, e in modo particolare con l’umanista Cristoforo Landino, esponente dell’Accademia di Careggi. Tale tesi rileva un legame tra il testo del poema dantesco, cui Landino curò il commento dell’edizione a stampa fiorentina del 1481, e il dipinto. S’individua nella “Divina Commedia” una fonte letteraria per l’opera, e a tal proposito si mette in relazione la figura del centauro con i centauri arcieri dell'”Inferno”. Tale analisi si aggiunge all’ampia riflessione offerta dal saggio, che muovendo dal dipinto presenta un’indagine che lega iconografia e iconologia alla storia e alle dinamiche politiche.

Lingua: Italiano
Pag. 295-310
Etichette: Botticelli Sandro, Landino Cristoforo, Pallade e il centauro, Commedia, Neoplatonismo, Arte, Critca d’arte, Critica del testo, Quattrocento, Cinquecento, Firenze,