Le riviste sostenitrici
Schifanoia | 2010 | N. 38-39
Anno 2010 – N. 38-39
A cura di Simona Spinelli
Titolo articolo: Introduzione Atti del Convegno internazionale XI Settimana di Alti Studi Rinascimentali dedicata a Thomas Walker
Dal 28 al 30 maggio 2009 si è svolta a Ferrara l’XI Settimana di Alti Studi Rinascimentali, stata dedicata a Thomas Walker musicologo e ordinario di Storia della Musica presso l’Università di Ferrara. Il titolo dato al Convegno Internazionale ‘Invisibili Fili’ intende rendere omaggio al lavoro del docente, al suo costante impegno nel tessere nuovi scenari del sapere e nel porli in connessione con istituzioni pubbliche e private. Con quest’immagine però si vuole anche evidenziare la struttura stessa della Settimana, che ha ospitato un confronto tra istituzioni, interessi culturali, progetti e ricerche.
Lingua: ItalianoPag. 11-12
Etichette: Convegno di studi, Musica, Ferrara, Duemila,
Titolo articolo: Dalla frottola al madrigale al melodramma: la tradizione musicale ariostesca
L'”Orlando Furioso” fu oggetto di una lunga tradizione di trasposizioni musicali, il cui avvio cade negli anni appena antecedenti alla sua prima attestazione a stampa. A cavallo tra il 1511 e il 1512 in un ambiente di corte tra Mantova e Ferrara fu commissionata al compositore Bartolomeo Tromboncino una frottola sul testo di un’ottava ariostesca. Tale operazione si fa dunque testimone del più antico lacerto testuale del “Furioso”, che in seguito diviene oggetto di un’ampia produzione madrigalistica tanto che negli anni quaranta le ottave del poema sono musicate con frequenza annuale. Alla stagione del madrigale subentra quella del melodramma che prosegue la tradizione musicale ariostesca ininterrottamente fino al Novecento.
Lingua: ItalianoPag. 13-16
Etichette: Ariosto Ludovico, Tromboncino Bartolomeo, Orlando Furioso, Musica, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: La problematica della ‘Stichvorlage’ in epoca di scrittura musicale informatizzata
Le odierne tecnologie informatiche costituiscono uno strumento fondamentale nell’allestimento di un’edizione critica di musica poiché agevolano i processi di compilazione, di redazione e tipografici. D’altro canto però l’introduzione di modificazioni o varianti nel file musicale informatizzato elimina lo strato precedente senza tenerne memoria e ciò confligge con l’esigenza filologica di ‘tracciabilità’ delle operazioni critiche eseguite sui testi. Alla luce di tali controindicazioni il contribuito si propone come un vademecum utile per chi voglia allestire con gli ausili informatici la ‘Stichvorlage’, l’esemplare base da cui si produrranno le bozze a stampa.
Lingua: ItalianoPag. 17-20
Etichette: Edizione critica, Musica, Informatica, Filologia, Duemila,
Titolo articolo: Delle nozze di Filologia e Tecnologia: qualche riflesso sull’opera italiana del primo Ottocento
Muovendo dall’esperienza di analisi e ricostruzione filologica di edizioni musicali che hanno richiesto l’ausilio di tecnologie informatiche, l’autrice del saggio sostiene che il loro utilizzo non sia unicamente un procedimento sostitutivo che velocizza e rende più precisa l’attività scrittoria del curatore, ma accresce le potenzialità di lavoro del filologo. Si argomenta ciò mostrando il percorso affrontato per la costruzione di un’edizione moderna dell’opera “Marino Faliero” di Donizetti.
Lingua: ItalianoPag. 21-24
Etichette: Donizetti Gaetano, Marino Faliero, Edizione critica, Musica, Informatica, Filologia, Ottocento, Duemila,
Titolo articolo: “Produrre oggetti di bellezza” nell’edizione musicologica e musicale con un computer e la filosofia WYSIWYM
Si tratta di un’introduzione al mondo del software per la creazione di edizioni musicologiche. Si evidenziano i due approcci in campo informatico WYSIWYG e WYSIWYM, “What you see is what you get” indica gli elaboratori che permettono all’utente di vedere durante la stesura il risultato finale. Questi rendono il redattore molto dipendente dal mezzo e dalla sua forma, e implicano una perdita nella qualità della composizione, un caso esemplificativo è Microsoft Word. “What you see is what you mean” fa riferimento all’elaboratore di testi LyX che non mostra l’impaginazione finale, ma rende l’idea di com’è strutturato il documento. Approccio similare si ha nel programma di composizione tipografica TeX e nel suo linguaggio di markup LaTeX, il cui corrispettivo per la notazione musicale è il software gnu LilyPond.
Lingua: ItalianoPag. 25-30
Etichette: Musica, Informatica, Duemila,
Titolo articolo: Per un catalogo tematico elettronico: riflessioni preliminari
Si propone un’analisi preliminare alla creazione di un software che faciliti la gestione di un catalogo tematico, e ne implementi l’utilità. Tale progetto non si basa sulla trasposizione digitale di un prodotto concepito in forma cartacea, ma sfruttando le potenzialità del formato elettronico s’intende ripensare allo strumento bibliografico, così da ampliarne gli obiettivi e renderli più efficaci. D’altro canto un catalogo elettronico nonostante consenta di risolvere problematiche quali i costi di produzione, di riedizione, inserimento o correzione di dati solleva alcune criticità, tra cui la sua stessa struttura e i criteri di organizzazione.
Lingua: ItalianoPag. 31-35
Etichette: Catalogo, Musica, Informatica, Duemila,
Titolo articolo: Varianti all’opera
‘Varianti all’opera’ è il sito dedicato ai drammi italiani per musica seri e giocosi. In questo trovano spazio le edizioni critiche delle fonti a stampa e delle partiture, con l’eventuale corredo iconografico. Per dare conto dei numerosi cambiamenti che un libretto subisce nel corso del tempo e della sua fortuna è stato elaborato da Luigi Tessarolo ‘Synopsis’, programma che collaziona automaticamente le diverse redazioni di una stessa pièce. Il saggio ne descrive i criteri di analisi e per esemplificare l’esame delle varianti, si confronta il medesimo libretto a stampa di alcuni titoli goldoniani.
Lingua: Olandese/ItalianoPag. 37-43
Etichette: Goldoni Carlo, Edizione critica, Musica, Informatica, Filologia, Settecento, Duemila,
Titolo articolo: L’armonia nel Cinquecento: definizioni e prospettive
Dai trattati cinquecenteschi che si occupano di teoria musicale, si evince come la riflessione sull’armonia non fosse ancora univoca, e affrontata in termini di accordi e del loro collegamento come viene fatto nell’uso moderno. Nonostante la parola ‘Harmonia’ abbia goduto di un’ampia diffusione risulta complesso rintracciarne tra Cinquecento e Seicento un’accezione condivisa. Il saggio muovendo dall’analisi dei trattati cinquecenteschi, mostra come sia possibile ricostruire indirettamente una teoria dell’armonia.
Lingua: ItalianoPag. 45-56
Etichette: Trattato, Musica, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: L’ édition électronique d’oeuvres de la Renaissance: du patrimoine á la reconstitution
Si descrive ‘Ricercar’ il programma di ricerca in musicologia legato al Centre d’Études Superieures de la Renaissances de Tours, nato grazie al sostegno del Ministero della cultura francese e del CNRS. Il saggio sintetizza la storia e i risultati ottenuti nell’ambito del progetto, che ha consentito la creazione di un fondo documentale, e che mira alla valorizzazione del patrimonio musicale del Rinascimento tramite la produzione di edizioni critiche sia a stampa che digitali. Il lavoro si è avvalso infine dell’ausilio informatico giungendo così alla creazione di una biblioteca di fonti digitalizzate.
Lingua: FrancesePag. 57-63
Etichette: Edizione critica, Rinascimento, Musica, Cinquecento,
Titolo articolo: Lessico e senso
La compilazione informatizzata di dizionari storici specialistici di argomento musicale richiede un’analisi metodologica e cognitiva circa la validità delle potenzialità che il binomio tecnologia/filologia implica. Rispetto al mezzo cartaceo l’ausilio informatico richiede all’utente l’acquisizione di nuove modalità di fruizione, e induce il compilatore a modificare i criteri organizzativi delle informazioni per adattarli ai complessi percorsi di ricerca. Il nodo critico risiede nell’integrazione tra un’impostazione tradizionale data dal “criterio filologico e dall’organizzazione tassonomica del materiale” e le potenzialità del mezzo informatico, ciò consente di ottenere un sistema che coniuga la ricerca libera a un’architettura gerarchica.
Lingua: ItalianoPag. 65-69
Etichette: Edizione critica, Dizionario, Musica, Filologia, Tecnologia,
Titolo articolo: Sull”aria’
Il contributo illustra le potenzialità di ricerca del “Lessico Italiano del Canto”, dizionario storico-lessicografico sviluppato su supporto informatico dal Dipartimento delle Arti Visive e della Musica dell’Università degli studi di Padova. Il database è basato sull’analisi di fonti della trattatistica vocale in lingua italiana, e presenta un indice di parole a carattere tecnico musicale, strutturato a thesaurus. A titolo esemplificativo l’autrice propone un percorso di consultazione del database tramite il vocabolo ‘aria’. Si giunge alla definizione del termine, di cui si segue l’evoluzione storico-semantica e se ne illustrano i risultati emergenti dall’indagine.
Lingua: ItalianoPag. 71-77
Etichette: Dizionario, Lessicografia, Musica,,
Titolo articolo: Il trattato di canto di Manuel García, ovvero un matrimonio segreto tra Filologia e Improvvisazione
Il trattato sulla prassi operistica di primo Ottocento “École de García: traité complet de l’art du chant” di Manuel García (figlio) si conclude con cinque brani le cui arie sono commentate dall’autore con indicazioni tecnico-interpretative. Le arie oltre a riportare didascalie interpretative, contengono indicazioni circa la realizzazione dei ‘cangiamenti’. Tali variazioni testimoniano la prassi dell’epoca che accettava un alto grado di libertà d’esecuzione dei passi cantabili, in contrapposizione con l’uso odierno che richiede una fedele esecuzione filologica. L’autore del saggio propone che il “Lessico Italiano del Canto”, banca dati che ha trascritto e lemmatizzato il trattato di García, offra una ricostruzione acustica dei brani proposti, poiché costituiscono una “testimonianza del matrimonio tra filologia e improvvisazione” (p. 81).
Lingua: ItalianoPag. 79-82
Etichette: García Manuel, Musica, Trattato, Ottocento,
Titolo articolo: Petrarca a Ferrara
Il saggio si propone di testimoniare l’interesse di Petrarca per la musica. Questo è rintracciato innanzitutto nel “Canzoniere”, in cui un elemento connotativo del personaggio di Laura è il canto. I versi in cui il poeta rivolge espressioni di ammirazione per il canto dell’amata introducono la figura di Laura Peverara cantatrice e arpista che nel 1580 fu invitata presso la corte ferrarese. Alla giovane mantovana è dedicata una raccolta poetico-musicale, di cui il saggio propone alcuni brani, da cui si evince l’attingere dei testi alla tradizione petrarchesca.
Lingua: ItalianoPag. 83-88
Etichette: Petrarca Francesco, Musica, Cinquecento, Petrarchismo, Ferrara,
Titolo articolo: Cantanti-attori del Théâtre-Italien: fonti della Bibliothèque-Musée de l’Opéra di Parigi
Il contributo propone una riflessione sulle pratiche sceniche dei cantanti lirici di primo Ottocento, epoca in cui era “assente la funzione del regista come atto critico e creativo” (p. 89). Si descrivono i criteri utilizzati per selezionare le testimonianze necessarie per procedere nella ricerca. Come terreno d’indagine si è scelto il “Théâtre Royal Italien” istituzione che tra 1815 e 1848 era specializzata nella produzione di opere italiane, e costituiva un connubio tra la capitale francese e gli artisti italiani.
Lingua: ItalianoPag. 89-90
Etichette: Teatro, Musica, Ottocento, Bibliothèque musée de l’opéra, Parigi,
Titolo articolo: Audio to Score Alignment for Musicologic Research
L’avanzamento tecnologico raggiunto nell’ambito degli studi nella “Music Information Retrieval” ha consentito la produzione di software che permettono la conversione del segnale audio nella forma grafica della partitura. Il programma, partendo dall’esecuzione sonora, è dunque in grado di seguirne la partitura. Ciò implica una serie di risvolti positivi tanto per il lavoro dell’esecutore quanto per quello del musicologo. Al primo è consentito ad esempio di suonare unicamente la sua parte, mentre il software lo segue riproducendo l’intera orchestra. Nell’analisi musicologica il programma consente in un brano complesso di isolare le parti oggetto dell’indagine e può agevolare lo studio comparato di diverse esecuzioni di una stessa partitura.
Lingua: InglesePag. 91-92
Etichette: Musica, Informatica, Duemila,
Titolo articolo: Il “Primo libro de la musica” di Matteo Rampollini nell’edizione di Jacques Moderne
L’edizione cinquecentesca del “Primo Libro de la Musica” impressa dallo stampatore Jacques Moderne solleva numerosi spunti di analisi. Come rilevato nel saggio, la raccolta con i suoi madrigali che intonano sette canzoni tratte dai “Rerum vulgarium fragmenta” “sembra anticipare la tradizione romana dei cicli madrigalistici” (p. 93), discostandosi dalla tradizione polifonica coeva. L’opera si distingue tra la produzione di Moderne poiché sono distribuiti al suo interno numerosi segni di alterazione erronei. Il saggio approfondisce la questione, proponendo diverse interpretazioni circa tali “diesis apposti a note”.
Lingua: ItalianoPag. 93-94
Etichette: Moderne Jacques, Rampollini Matteo, Primo libro de la musica, Edizione, Musica,
Titolo articolo: La trascrizione in notazione moderna degli esempi musicali dei trattati di danza quattrocenteschi di tradizione italiana
La tradizione della danza di corte italiana del XV secolo è affidata ai trattati del danzatore Domenico da Piacenza, e dei suoi allievi Antonio Cornazano, e Guglielmo Ebreo da Pesaro. Il saggio propone un confronto delle tre opere, ponendo attenzione alle incongruenze rilevate circa le notazioni delle varie misure di danza.
Lingua: ItalianoPag. 95-97
Etichette: Cornazano Antonio, da Piacenza Domenico, Ebreo da Pesaro Guglielmo, Danza, Trattato, Quattrocento,
Titolo articolo: Il lessico delle recensioni di concerto nei quotidiani italiani e tedeschi: analisi contrastiva
Nell’ambito della tesi di dottorato in linguistica, l’autrice approfondisce l’ipotesi dell’esistenza di diverse tradizioni discorsive tra la cultura italiana e quella tedesca. L’oggetto d’indagine è costituito dalla tipologia testuale “recensione di concerto” analizzata negli ambiti linguistici delle due nazioni. A tal fine le fonti utilizzate sono state selezionate tra le recensioni apparse dal 1 luglio 2001 al 30 giugno 2002 su una selezione di testate nazionali. Il saggio propone una sintesi corredata da tabelle esplicative circa le dissimmetrie rintracciate nelle due culture.
Lingua: ItalianoPag. 99-103
Etichette: Comparatistica, Linguistica, Lingua italiana, Lingua tedesca, Duemila,
Titolo articolo: Progetto di redazione di voci per un vocabolario della terminologia musicale del Rinascimento
Nell’ambito della ricerca sul lessico musicale del Rinascimento, l’articolo propone un’ esemplificazione circa le ragioni sottese alla redazione delle voci che compongono un vocabolario. Utilizzando i lemmi ‘durezza’ e ‘fioretto’ se ne mostra il percorso che dalla prima attestazione conduce alla formazione dei diversi significati, fino a giungere all’accezione con cui è utilizzato nel linguaggio specialistico.
Lingua: ItalianoPag. 105-106
Etichette: Vocabolario, Linguistica, Informatica, Rinascimento, Duemila,
Titolo articolo: Alcune note sulla tradizione a stampa dei testi musicali
Bibliografia testuale e filologia musicale sono le due discipline indispensabili per gli studi riguardanti le tradizioni a stampa dei testi musicali. Questi ultimi infatti al pari dei testi letterari presentano peculiarità comprensibili unicamente con l’utilizzo di quegli strumenti propri della bibliografia testuale, che consentono un’analisi della natura fisica del libro, delle tracce che il percorso meccanico della stampa ha lasciato sul testo. L’approccio filologico risulta invece necessario poiché (precisa Saggio) “come avviene per la tradizione manoscritta consente una ricostruzione critica dei percorsi che il testo ha compiuto dalla sua genesi alla sua ricezione” (p. 108).
Lingua: ItalianoPag. 107-108
Etichette: Bibliografia testuale, Filologia, Edizione, Musica,,
Titolo articolo: Atti del Convegno internazionale della XII Settimana di Alti Studi Rinascimentali
Si sintetizzano gli interventi presentati durante il Convegno di gennaio 2010 sulla Legazione di Pietro Aldobrandini. Le analisi presentate in questa sede documentano la devoluzione della città di Ferrara allo Stato Pontificio, avvenuta nel 1598 sotto il pontificato di Clemente VIII Aldobrandini. Durante il Convegno sono state inoltre esposte le ricostruzioni storiche che si sono avvalse della documentazione dell’Archivio Segreto Vaticano, fornita grazie alla collaborazione tra il Vaticano e l’Istituto di studi Rinascimentali di Ferrara.
Lingua: ItalianoPag. 111
Etichette: Convegno di studi, Archivio Segreto Vaticano, Istituto di studi Rinascimentali, Ferrara,
Titolo articolo: Il contesto internazionale della incorporazione di Ferrara allo Stato ecclesiastico (1597-1598)
Si documentano gli eventi che hanno condotto tra 1597 e 1598 alla devoluzione del Ducato di Ferrara allo Stato ecclesiastico. Attraverso l’analisi delle congiunture politiche e culturali si descrive lo scenario che ha stravolto la fisionomia del Ducato estense. Si sintetizzano inoltre le dinamiche internazionali tra cui si è mosso Clemente VIII, gettando così uno sguardo alla fase di transizione che stava attraversando l’Europa: dall’indiscussa dominazione spagnola ci si muoveva verso nuove dinamiche politiche.
Lingua: ItalianoPag. 113-130
Etichette: Aldobrandini Ippolito, Clemente VIII, Storia, Cinquecento, Ferrara,
Titolo articolo: Procedura e cerimoniale romano della devoluzione
Sul finire del Cinquecento s’innesca un dibattito nella curia romana in merito al diritto di devoluzione alla Santa Sede del feudo di Ferrara, poiché Alfonso II d’Este non aveva eredi diretti legittimi. Il saggio ripercorre i termini della discussione muovendosi nell’arco temporale che va dal 1591 al 1598, dall’anno in cui sotto il pontificato di Gregorio XIV la questione tocca le sue punte più aspre alla fase finale quando è presa la decisione di devolvere il feudo allo Stato della Chiesa.
Lingua: ItalianoPag. 131-141
Etichette: Storia, Cinquecento, Roma, Ferrara,
Titolo articolo: ‘Sa Saintcteté se resoudra par l’advis des Cardinaux de l’Inquisition, sans lesquels il n’oseroit rien faire’: Clemente VIII, il Sant’Ufficio e Enrico IV di Borbone
L’articolo, corredato da un apparato iconografico, si propone di approfondire alcuni dei nodi critici rintracciati nel rapporto tra Clemente VIII con la Congregazione del Sant’Ufficio. L’Aldobrandini non avendo avuto una carriera negli apparati inquisitoriali non rappresentava per questi un sicuro sostegno per il conseguimento dei loro obiettivi politici e religiosi. Tale aspetto costituisce una premessa alle due vicende su cui è incentrata la trattazione, la sospensione dell’indice dei libri proibiti, promulgato da Clemente VIII, e il conflitto circa l’assoluzione di Enrico IV. Queste questioni esemplificano la relazione conflittuale intercorsa tra il Papa e i cardinali inquisitori, che a tratti (sostiene Fragnito) ha assunto i caratteri di un vero e proprio scontro tra i due poteri.
Lingua: ItalianoPag. 143-169
Etichette: Aldobrandini Ippolito, Clemente VIII, Storia, Cinquecento, Roma,
Titolo articolo: L’insediamento delle istituzioni pontificie. Nuove fonti
Il contributo ha per oggetto l’assetto politico e istituzionale scaturito dalla devoluzione del Ducato di Ferrara alla Santa Sede. L’autore si propone di indagare le azioni avviate nell’ex Ducato estense dalle istituzioni politiche e amministrative, all’indomani della sottoscrizione della Convenzione Faentina. Nel saggio l’analisi circa la riorganizzazione giudiziaria e amministrativa che impegnò il cardinale Pietro Aldobrandini è preceduta dalla descrizione dell’operato di Mario Farnese e Girolamo Matteucci, i due ufficiali di stato maggiore dell’esercito pontificio, che per primi entrarono nell’ex Ducato.
Lingua: ItalianoPag. 171-187
Etichette: Storia, Politica, Cinquecento, Ferrara,
Titolo articolo: Pubblicare la documentazione della Legazione Aldobrandini. Problematiche e metodo di lavoro di una piccola impresa
Nel 2004 l’istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara avviò un lavoro di trascrizione, e predisposizione dei documenti inerenti alla Legazione ferrarese del cardinale Pietro Aldobrandini, al fine di produrne un’edizione. Il saggio sintetizza le fasi preliminari del progetto in cui gli studiosi si sono occupati della ricerca dei carteggi di Aldobrandini e del suo co-legato Giovanni Francesco Biandrate. In assenza di un fondo di archivio propriamente dedicato alla Legazione Aldobrandini, le indagini sono state condotte presso l’Archivio Segreto Vaticano, la Biblioteca Apostolica Vaticana, e l’Archivio Aldobrandini di Frascati.
Lingua: ItalianoPag. 189-191
Etichette: Aldobrandini Pietro, Storia, Cinquecento, Istituto di Studi Rinascimentali, Ferrara,
Titolo articolo: Ferrara da Ducato a Legazione. Problemi amministrativi, economici, territoriali
All’indomani del 1598 con la devoluzione del Ducato di Ferrara allo Stato Pontificio, e l’assunzione dei poteri di governo da parte del nipote di Clemente VIII in qualità di legato, la fisionomia politico-territoriale dell’ex Ducato estense cambia ed è adattata ai modelli giurisdizionali e amministrativi in uso nello stato ecclesiastico. Il saggio analizza il nuovo quadro amministrativo, economico e territoriale nel momento di passaggio tra i due poteri e ne rintraccia i punti di contatto e le discontinuità.
Lingua: ItalianoPag. 193-206
Etichette: Aldobrandini Pietro, Storia, Politica, Ferrara,
Titolo articolo: Il vescovo Giovanni Fontana e la devoluzione
Giovanni Fontana fu il vescovo di Ferrara dal 1590 ai primi anni del Seicento, e fu dunque testimone del passaggio dal Ducato estense alla Legazione pontificia. Nel saggio la sua figura è analizzata in relazione alle vicende che lo legarono ad Alfonso II e al cardinale Pietro Aldobrandini. In tal modo s’intende approfondire l’analisi circa la realtà ferrarese nel periodo antecedente e successivo alla devoluzione.
Lingua: ItalianoPag. 207-213
Etichette: Fontana Giovanni, Storia, Cinquecento, Seicento, Ferrara,
Titolo articolo: Gli Aldobrandini e Torquato Tasso
Muovendo dalla ricostruzione di Angelo Solerti nella “Vita di Torquato Tasso”, l’autrice descrive i rapporti intercorsi tra il poeta e la casa Aldobrandini. Nodo centrale della trattazione è costituito dalle dinamiche che hanno legato Tasso alla corte papale, e più specificamente alle figure di Clemente VIII e dei suoi nipoti Cinzio Passeri e Pietro Aldobrandini.
Lingua: ItalianoPag. 215-235
Etichette: Tasso Torquato, Aldobrandini Ippolito, Aldobrandini Pietro, Passeri Cinzio, Storia, Cinquecento, Roma,
Titolo articolo: Assalto ai simboli. I sudditi e la devoluzione (Ferrara, ottobre 1597 – gennaio 1598)
Tra ottobre del 1597 e gennaio del 1598, il Ducato di Ferrara fu scenario di un breve periodo d’interregno. La transizione tra la morte di Alfonso II e l’ingresso nell’ex Ducato estense del cardinale Pietro Aldobrandini è analizzata alla luce della valenza simbolica rivestita dal potere. Si mettono così in relazione le forme di esposizione del nuovo governo ecclesiastico, con i rituali che gli Estensi avevano incoraggiato e diffuso tra la popolazione durante la loro lunga dominazione. In quest’ottica le vicende legate alla devoluzione di Ferrara non sono imputate unicamente a ragioni istituzionali o normative, ma rientrano nell’erosione del rapporto tra la Casa d’Este e il suo popolo.
Lingua: ItalianoPag. 237-247
Etichette: Aldobrandini Pietro, Alfonso II, Storia, Potere, Cinquecento, Ferrara,
Titolo articolo: ‘Vostra maestà racquisterà la Nuova Roma’: la guerra celeste de L’“L’Italia liberata da’ Gotthi” di Giangiorgio Trissino
L’autore propone un’analisi dell’ “L’Italia liberata da’ Gotthi”. Nel poema Trissino traspone su un piano metastorico e allegorico la vicenda della guerra ingaggiata dall’Imperatore bizantino Giustiniano contro i ‘Gotthi’. Nella figura di Giustiniano l’autore del poema rintracciava una sintesi tra l’ideale imperiale romano, e la nuova fede cristiana, dunque lo scontro descritto vuole esemplificare il tentativo di affermazione della cristianità bizantina. Nel saggio si offre una lettura del testo alla luce della fitta rete di rimandi contenuta nell’opera.
Lingua: ItalianoPag. 249-256
Etichette: Trissino Giangiorgio, L’Italia liberata dai Goti, Letteratura, Cinquecento,
Titolo articolo: La devoluzione del teatro estense
L’analisi dell’esperienza teatrale ferrarese tra Quattrocento e Cinquecento si propone di evidenziare come questa sia strettamente legata all’affermazione e poi al declino della potenza estense. Dopo una prima ricognizione circa i principali autori che hanno alimentato con le loro opere la vita dello spettacolo di Ferrara, e contribuito a costruire l’impianto simbolico attorno al principe, ci si concentra sulla figura di Ercole I. Il duca mise in atto l’operazione artistica che meglio esemplifica l’utilizzo della festa come sostegno politico-diplomatico per potere.
Lingua: ItalianoPag. 257-260
Etichette: Teatro, Quattrocento, Cinquecento, Potere, Ferrara,
Titolo articolo: Una solenne entrata? Leone X a Bologna nel dicembre del 1515
Il saggio analizza l’entrata a Bologna di Leone X in occasione dell’incontro con il sovrano francese Francesco I, che era appena uscito vittorioso dalla battaglia per il controllo del Ducato di Milano. L’intenzione è di correggere l’immagine poco lusinghiera che la tradizione storiografica traccia della vicenda. Giovanni de’ Medici prima che nel 1513 fosse nominato pontefice aveva ricoperto a Bologna l’incarico di legato pontificio, venendo così a contatto con le complesse vicende politiche legate al regime bentivolesco. Da tali premesse l’indagine prosegue principalmente lungo due direzioni che mirano ad ampliare la prospettiva circa l’evento. Da un lato si prendono in considerazione le testimonianze che dedicano più spazio alla percezione dei bolognesi circa la vicenda, dall’altro si analizza l’intera durata del soggiorno nella città della corte papale.
Lingua: ItalianoPag. 261-270
Etichette: de’ Medici Giovanni, Leone X, Storia, Cinquecento, Bologna,
Titolo articolo: Vittorio Baldini stampatore alla Campana. Storia di un tipografo tra Ducato e Legazione
La trattazione ha per oggetto la figura dello stampatore ferrarese Vittorio Baldini, attivo tra l’età estense e quella legatizia. Baldini che sarà stampatore ducale durante il governo di Alfonso II, si trasferì a Ferrara negli anni Sessanta del Cinquecento, e svolse inizialmente mansioni di apprendista nella tipografia di Francesco Rossi. Lo stampatore instaurò con la famiglia Rossi una forte relazione, tanto che dopo un’iniziale divisione dell’impresa con gli eredi di Francesco, la sua attività si sovrappose gradualmente alla loro. Quando nel 1598 il governo di Ferrara fu affidato a Pietro Aldobrandini, l’impegno editoriale di Baldini proseguì e la carica ufficiale gli fu riconfermata come stampatore camerale.
Lingua: ItalianoPag. 271-282
Etichette: Baldini Vittorio, Tipografia, Editoria, Cinquecento, Seicento, Ferrara,