Le riviste sostenitrici
Schede umanistiche | 2001 | N. 2
Anno 2001 – Annata: XV – N. 2
A cura di Daniela Focetola
Titolo articolo: Gli studi lessicali di Franca Brambilla Ageno
L’articolo è composto da due interventi che Alfredo Stussi ed Ezio Raimondi hanno tenuto in occasione della presentazione del volume di Franca Brambilla Ageno “Studi lessicali”, tenuta il 7 dicembre 2000 presso l’Archiginnasio di Bologna.I due studiosi sottolineano la straordinaria capacità dell’Ageno di saper trovare sempre una congeniale interazione fra ricerca lessicale e critica del testo,tra filologia e linguistica. Per l’Ageno, infatti, il filologo deve sempre partire dalla conoscenza totale dell’opera di un dato autore e del suo metodo di lavoro, oltre che della sua lingua e del suo stile.La studiosa,inoltre, ha sottolineato che la ricerca sul lessico deve avere come punto cardine la consapevolezza della stretta continuità fra latino e volgare.
Lingua: ItalianoPag. 5 – 23
Etichette: Ageno Franca Brambilla, Studi lessicali, Trattatistica, Novecento, Critica del testo, Filologia, Lessico, Lingua latina, Lingua volgare,
Titolo articolo: Enea Silvio Piccolomini e le ricette “impossibili” (fra Medioevo e Umanesimo)
Nel 1994 è apparsa la prima vera edizione critica dei “Carmina” di Enea Silvio Piccolomini, apprestata da Adriano Van Heck. Prendendo spunto da questa pubblicazione lo studioso Mario Martelli, sulla rivista da lui diretta “Interpres”, ha presentato una rassegna di osservazioni testuali, intertestuali e filologiche proprio sui carmi latini di Enea Silvio Piccolomini. In particolare,l’analisi del Martelli si è appuntata sull’epigramma XLI dell’edizione Van Heck, integralmente strutturato mediante l’accumulo di ‘impossibilia’(ricette ironicamente impossibili), che è un procedimento retorico assai caro all’antichità classica, greca e latina, ma ripreso anche con un certo vigore nel Medioevo. Pertanto, nell’articolo vengono presi in esame alcuni passi di vari autori, oltre che dello stesso Piccolomini, in cui si ritrova questo espediente retorico.
Lingua: ItalianoPag. 25 – 34
Etichette: Piccolomini Enea Silvio, Carmima, Poesia, Trecento, Quattrocento, Critica del testo, Edizione critica,
Titolo articolo: Studenti di area germanica presso l’Università di Torino nel Quattrocento
Nell’articolo Paolo Rosso prende in esame una epistola del professore di retorica Ubertino Clerico in cui si parla di una serie di studenti stranieri,provenienti soprattutto dall’area germanica, che sul finire del quattrocento si recarono presso l’Università di Torino attratti dalle lezioni in materia giuridica, tenute dal docente Pietro Cara. Tuttavia l’autore sottolinea che,dalla documentazione nota, la scelta di Torino per studenti di area germanica è un fenomeno piuttosto limitato, ed ancor più sono rari i casi di lauree torinesi conseguite da questi gruppi studenteschi.Maggiori presenze di studenti ultramontani nel corso del XV secolo sono registrate a Ferrara, Bologna, Padova, Siena. Infatti, i nominativi di studenti di area germanica transitati a Torino nel corso del quattrocento assommano ad una ventina, e tra questi solo uno, Johannes Herrgott, conseguì la laurea presso l’Univarsità sabauda.
Lingua: ItalianoPag. 35 – 55
Etichette: Quattrocento, Diritto, Università,
Titolo articolo: Gli studi antiquari del Borghini : ipotesi per nuove ricerche
Nel saggio l’autrice riporta una relazione presentata all'”Incontro di studio su Vincenzio Borghini”,tenutosi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa il 22 settembre 1998.In particolare, si discute intorno a due scritti del Borghini:una operetta latina cominciata nel 1548 e rimasta incompiuta e il breve trattato “Dei Conviti degli antichi”.Quest’ultimo, il cui odierno manoscritto si trova nella Boùiblioteca Nazionale di Firenze, è un codice di 180 carte che pone seri problemi di datazione.Tuttavia Eliana Carrara, attraverso uno studio più attento e approfondito, ha evidenziato che al suo interno ci sono chiari riferimenti ad avvenimenti fiorentini contemporanei (anni 1566-70), che vengono dunque a costituire un inconfutabile ‘post quem’.Se ne deduce che lo scritto borghiniano, finora ritenuto opera della giovinezza, va invece collocato negli anni della maturità.Sicuramente del periodo giovanile è,invece,l’operetta latina incompiuta; ciò viene confermato in particolare dalla presenza tra i personaggi del fratello del Borghini, Agnolo, morto nel 1557.
Lingua: ItalianoPag. 57 – 75
Etichette: Borghini Vincenzio, Dei Conviti degli antichi, Poesia, Cinquecento, Classicismo, Manoscritto,
Titolo articolo: Una cronaca reggiana del primo Trecento : le Gesta Lombardie di Sagacino Levalossi e di Pietro della Gazzata
L’articolo prende spunto dall’intervento tenuto il 15 luglio 2001, nel castello di Sarzano (Casina, Reggio Emilia), in occasione della presentazione del volume “Chronicon regiense”, che la tradizione attribuiva solo a Pietro della Gazzata, mentre attraverso un’analisi più approfondita si è giunti a ritenere che accanto a quest’ultimo lavorò anche Sagacino Levalossi. Questo manoscritto reggiano ha vissuto complicate vicende storiche, che l’hanno visto percorrere le vie del mondo, da Bologna fino all’Inghilterra, a Ginevra e infine a Londra, dove un’asta ne ha consentito il recente acquisto e deposito presso la Biblioteca Panizzi.Dal momento che tale opera ha come sfondo l’alta Italia, e in particolar modo la Lombardia, è piu esatto intitolarla “Gesta Lombardie” anzichè “Chronicon regiense”.
Lingua: ItalianoPag. 77 – 94
Etichette: Della Gazzata Pietro, Levalossi Sagacino, Chronicon regiense, Trattatistica, Trecento, Storia,
Titolo articolo: La Cronaca di Salimbene nella traduzione di Giuseppe Tonna
Nel saggio viene presa in esame una delle cronache più importanti del nostro medioevo: quella di Salimbene de Adam e, in particolare la traduzione che di quest’opera fece Giuseppe Tonna.Di questa “Cronaca” abbiamo un’unico codice autografo, rinvenuto nella Biblioteca Vaticana solo alla fine del XVIII secolo. Il Salimbene è un francescano che vive nei decenni successivi all’avvio del nuovo ordine religioso, e la sua cronaca è ricca di notizie inerenti al periodo che va dal 1167 al 1287.Infatti la sua opera è stata definita una ‘saga francescana’, poichè il francescanesimo dell’autore lega l’esperienza soggettiva alla realtà storica descritta. Sicchè la “Cronaca” rappresenta un prodotto mederno nel senso che si tratta di un’autobiografia vera e propria,un genere inusuale per l’età medievale.E in questa novità Salimbene offre un risultato singolare, dal momento che non si tratta di un’autobiografia introspettiva, ma di un racconto che, rapportandosi sempre all’autore, si proietta sempre nella società in cui il narratore vive.
Lingua: ItalianoPag. 95 – 102
Etichette: Salimbene de Adam, Cronaca, Trattatistica, Duecento, Medioevo, Cristianesimo, Francescanesimo, Storia,
Titolo articolo: L’Occasione e la Penitenza di Girolamo da Carpi e la “Stanza della pazienza” di Ercole II d’Este
Il più noto tra i dipinti di Girolamo da Carpi, conservato presso la Gemaldegalerie di Dresda, venne identificato da Adolfo Venturi con “La Ocasion e la Pazentia”, per il quale l’artista aveva ricevuto un pagamento nel 1541. Tuttavia, un studioso più attento, quale il Wittkower, interpretando la figura femminile della tela di Dresda come una raffigurazione della “Penitenza” e non della “Pazienza”, propose una diversa lettura dei fatti.Secondo la studioso, infatti, Girolamo da Carpi avrebbe dipinto una perduta “Occasione e Pazienza” nel 1541 e, solo in seguito, precisamente nei primi anni ’50, avrebbe eseguito il dipinto, oggi alla Gemaldegalerie.Quest’ultimo sarebbe stato commissionato per ornare la cosiddetta “Stanza della pazienza” di Ercole II d’Este.
Lingua: ItalianoPag. 103 – 120
Etichette: Girolamo da Carpi, Cinquecento, Rinascimento, Pittura,
Titolo libro/articolo recensito: L’eresia del Libro Grande.Storia di Giorgio Siculo e della sua setta
Edizioni: Feltrinelli, Milano – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 121 – 126
Recensore/i: Francesco Borghesi
Etichette: Siculo Giorgio, Libro Grande, Quattrocento, Cinquecento, Trattatistica, Eresia, Religione,
Lingua: Italiano
Pag. 126 – 132
Recensore/i: Camilla Giunti
Etichette: Congresso, Critica del testo, Paratesto, Duecento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento,
A cura di: Ezio Riondato
Edizioni: La Garangola, Padova – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 132 – 136
Recensore/i: Giulia Dell’ Aquila
Etichette: Accademia dei Ricoverati, Accademia Galileiana, Congresso, Cultura, Storia,
Titolo libro/articolo recensito: La Città dell Dame (Cittadinanza delle donne nella storia. Convegno di Venezia – Auditorium di Santa Margherita – 17 novembre 2000)
Lingua: Italiano
Pag. 137 – 139
Recensore/i: Patrizia Caraffi
Etichette: Congresso, Donna, Trecento, Storia,
Lingua: Italiano
Pag. 139 – 154
Recensore/i: Anna Airò
Etichette: Congresso, Antropologia, Etnografia,