Le riviste sostenitrici
Scaffale Aperto | 2010 | N. 1
Anno 2010 – N. 1
A cura di Paolo Rigo
“Scaffale Aperto” intende presentarsi come una rivista scientifica seria e responsabile, che esprime principalmente i risultati delle ricerche dei componenti del Dipartimento di Italianistica nelle sue varie articolazioni disciplinari e che, nel contempo, è aperta ai contributi di tutti gli studiosi di letteratura e linguistica italiana, soprattutto ai giovani. Proprio i giovani studiosi, che portano avanti la loro attività tra molte difficoltà, e in questo periodo, tra sempre minori certezze sul loro futuro nel mondo della ricerca, hanno in questa rivista un ruolo fondamentale. Più della metà dei contributi è frutto delle ricerche di laureati della nostra e di altre Facoltà, e di addottorandi, sia del Dottorato di ricerca attivo presso il nostro Dipartimento, sia di Dottorati di altri Atenei: i loro contributi sono di notevole spessore, come accade per le ricerche di giovani studiosi ricchi di passione, che siano sorrette da impegno e voglia di sottoporsi senza malintese protezioni accademiche al giudizio imparziale della comunità Scientifica. Per questo, “Scaffale Aperto” ha scelto di perseguire fin da subito, con il sistema della revisione anonima dei contributi presentati, l’impegnativa via della responsabilità.
Lingua: ItalianoPag. 7-9
Etichette: Scaffale Aperto,
Titolo articolo: Il connettivo ‘cioè’ in italiano antico
Il saggio, basato su un ‘corpus’ di testi in prosa, di varia tipologia, dei secoli XIII e XIV esamina le funzioni e le proprietà del connettivo esplicativo ‘cioè’, esaminando vari aspetti: caratterizzazione morfosintattica; natura dell’ancedente a cui si collega ‘cioè’; ruolo dei processi riformulativi introdotti dal connettivo; rapporto di ‘cioè’ con altri connettivi esplicativi dell’italiano antico.
Lingua: ItalianoPag. 13-28
Etichette: Linguistica, Duecento, Trecento, Lingua italiana, Lessico,
Titolo articolo: Un eco del tempo. Le “Sposizioni di vangeli” e la cultura religiosa di Franco Sacchetti
Lo studio si propone di tracciare un profilo accurato della cultura religiosa di Franco Sacchetti attraverso la lettura delle “Sposizioni di vangeli”. Il saggio mira, in primo luogo, ad evidenziare il rapporto tra l’opera ed il panorama culturale degli ultimi decenni del XIV secolo, con particolare attenzione a possibili collegamenti con l’ambiente francescano coevo a Franco Sacchetti. L’esame dell’opera, unica nel suo genere nel ‘corpus’ sacchettiano, garantisce una conoscenza più completa dello scrittore.
Lingua: ItalianoPag. 29-54
Etichette: Franco Sacchetti, Sposizioni del vangelo, Prosa, Trattato, Religione, Francescanesimo, Cinquecento,
Titolo articolo: Il ‘vario stile’ di Petrarca nei commenti del Cinquecento al canzoniere
Il saggio esamina alcuni commenti cinquecenteschi al canzoniere di Petrarca con particolare attenzione alle osservazioni sugli aspetti stilistici dell’opera; l’analisi si concentra, specificatamente, sul polistilismo del canzoniere, dichiarato da Petrarca stesso in molti passi dell’opera, inclusi il primo e l’ultimo componimento. Vengono, inoltre, sottolineate le diverse reazioni dei commentatori, derminate da fattori diversi: la destinazione dei commenti, che ha portato a sottovalutare o enfatizzare il polistilismo, e gli ideali poetici dei commentatori, che, spesso, si sono sovrapposti al testo e ne hanno condizionato la lettura e l’interpretazione.
Lingua: ItalianoPag. 55-90
Etichette: Francesco Petrarca, Canzoniere, Petrarchismo, Cinquecento, Italia,
Titolo articolo: L’umorismo che fa ‘ridere e piangere e pensare’. Il caso Nievo: narratore e giornalista umorista
Il saggio, prendendo in considerazione in particolare la prosa giornalista di Nievo, intende mostrare le qualità della prospettiva umoristica dell’autore negli anni del Risorgimento maturo. Ricorrendo sempre più consapevolmente ai filtri del fantastico, ai meccanismi di distanziamento e straniamento, Nievo elabora quella particolare prospettiva, ideologica e narrativa, che consente al suo umorismo di far “ridere e piangere e pensare”. Questo umorismo fortemente riflessivo, critico, e ludico assieme trova nell’opera postuma “Storia filosofica dei secoli futuri” l’esito ultimo di uno sguardo sempre più ‘inattuale’.
Lingua: ItalianoPag. 91-115
Etichette: Ippolito Nievo, Storia filosofica dei secoli futuri, Giornalismo, Umorismo, Ottocento,
Titolo articolo: Modi di dire, slogan, frasi fatte, aforismi, citazioni, motti e facezie dell’era mediatica
Il saggio analizza una tipologia testuale le cui caratteristiche sono brevità e significatività semantica: motti, frasi brevi, detti e proverbi in Internet e altri mezzi di comunicazione. Le strutture di essi pongono alcuni problemi teorici e di classificazione e, in termini sociolinguistici, li rendono una fonte di espressività che si rinnova con l’uso. Il saggio propone, per verificare la diffusione di alcune espressioni, un esperimento di ricerca in Internet.
Lingua: ItalianoPag. 117-134
Etichette: Linguistica, Sociolinguistica, Internet, Mass Media, Duemila, Lingua italiana,
Titolo articolo: “Ad modum speculorum”: ‘visus’ e astri nella metafora dantesca dello specchio
Il saggio esamina due settori della metafora dello specchio nella “Commedia”: la raffigurazione degli astri, limitata al Sole e a Saturno, e richiamata anche in altri ‘loci’ mediante il sistema della riflessione luminosa; la descrizione degli occhi del Dante ‘agens’, metaforizzati come specchi in prossimità della ‘visio’ conclusiva. La compresenza di ‘visus’, astri e specchi viene ricondotta a motivi quali il parallelismo macrocosmo-microcosmo, le scienze ottiche e la ‘contemplatio’, inoltre, si cerca di dimostrare, attraverso confronti con autori come Ambrogio, Dionigi Areopagita e Alano da Lilla, la preponderante influenza esercitata dall’emanazionismo di matrice neoplatonica.
Lingua: ItalianoPag. 137-158
Etichette: Dante Alighieri, Divina Commedia, Metafora, Poesia, Neoplatonismo, Letteratura medievale, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: L’autocommento nelle “Poesie nomiche” di Giovan Battista Manso
Il saggio analizza il paratesto autoesegetico che correda l’edizione delle “Poesie nomiche” (Venezia, Baba, 1635) di Giovan Battista Manso, fondatore dell’Accademia degli Oziosi. L’indagine è volta a individuare le tematiche principali del progetto poetico di Manso, teso a promuovere un progetto lirico alternativo a quello mariniano sia per quanto riguarda l’organizzazione macrotestuale sia per ciò che concerne la definizione degli ambiti di pertinenza del discorso poetico.
Lingua: ItalianoPag. 159-169
Etichette: Giovan Battista Manso, Poesie nomiche, Poesia, Autoesegesi, Seicento, Marinismo,
Titolo articolo: Il Nobel mancato: per un’interpretazione del rapporto tra Matilde Serao e il fascismo
Il saggio esamina la mancata candidatura di Matilde Serao al premio Nobel per la letteratura, e, inoltre, il rapporto della scrittrice con il fascismo. Viene data, soprattutto, particolare attenzione ai resoconti forniti dalla stampa quotidiana dell’epoca, da cui si desume che la mancata candidatura al Nobel per la Serao non derivò – come sostenuto da gran parte della critica – da un interdetto del regime fascista ma fu causato, in primo luogo, dalla vocazione più giornalistica che letteraria della scrittrice.
Lingua: ItalianoPag. 171-190
Etichette: Matilde Serao, Giornalismo, Fascismo, Prosa, Novecento,
Titolo articolo: L’emigrazione italiana nel fondo audiovisivo dell’USIS conservato presso l’archivio Centrale dello Stato
Il saggio esamina sei documenti audiovisivi del fondo USIS conservato presso l’Archivio centrale dello Stato, il cui tema è comune: l’emigrazione italiana, secondo il punto di vista dell’Ufficio. L’USIS fu voluto dal governo statunitense e da quello italiana nel 1948 per diffondere in Italia i valori della democrazia e allontanare la minaccia comunista, oltre che propagandare il Piano Marshall in Italia.
Lingua: ItalianoPag. 191-206
Etichette: Archivio centrale dello stato, Filmati united states information service, Emigrazione, Novecento,