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Rivista di letteratura teatrale | 2015 | N. 8
Anno 2015 – N. 8
A cura di Cristiana Anna Addesso
Titolo articolo: La “Gerusalemme liberata” nel teatro di Giovan Battista Andreini
Il saggio si struttura in tre paragrafi, volti ad affrontare il dialogo tra la drammaturgia di Andreini e il poema di Tasso. L’autrice coglie ne “La Centaura” gli episodi fondamentali tratti dalla “Gerusalemme” per nobilitare la scrittura drammatica e supportare alcune idee fondanti del teatro andreiniano. Nella tragedia “Florinda” e in “Amor allo specchio” vengono colte rispettivamente la liquidazione di ogni idea di arcadia protettiva e felice e l’eros narcisistico dell’Armida tassiana accanto al tema del pianto e del pentimento incarnato nel personaggio di Rinaldo.
Lingua: ItalianoPag. 9-23
Etichette: Andreini Giovan Battista, Tasso Torquato, La Centaura, Florinda, Amor allo specchio, Gerusalemme liberata, Teatro, Poesia epica, Amore, Erotismo, Religione, Controriforma, Critica teatrale, Manierismo, Seicento,
Titolo articolo: ‘Un pecado sin vergueza’: De podier e incesto en “El castigo sin venganza” de Lope
L’articolo tratta del tema dell’incesto nell’opera di Lope de Vega “El castigo sin venganza”, puntando l’attenzione sul conflitto tra famiglia e politica e sulla funzione di questo tema nelle dinamiche teatrali della Commedia aurea.
Lingua: SpagnoloPag. 25-37
Etichette: Lope de Vega, El castigo sin venganza, Teatro, Dramma, Seicento,
Titolo articolo: Elementi di drammaturgia pantomima: “Il ballo della Didone” e la riforma italiana della danza
L’autrice propone, alla luce di fonti letterarie e musicali, un’analisi drammaturgica approfondita de “La partenza di Enea o Didone abbandonata”, un ballo tragico pantomimo tratto dal Metastasio, considerato uno dei capolavori di Gasparo Angiolini (1772, Teatro San Benedetto di Venezia). L’opera costituisce un manifesto della riforma della danza, nel contesto del progetto di riforma teatrale che vede come caposaldi Metastasio e Goldoni.
Lingua: ItalianoPag. 39-58
Etichette: Angiolini Gasparo, Goldoni Carlo, Metastasio Pietro, La partenza di Enea o Didone abbandonata, Commedia, Critica teatrale, Danza, Teatro, Settecento, Venezia,
Titolo articolo: ‘Non facendo altro da mane a sera che il mestiere del sarto, cioè tagliare, e cucire, scrivere e cancellare’. Appunti sulla prima attività comica di Pietro Chiari
Il saggio analizza la “Trilogia dell’Orfano” di Pietro Chiari, costituita dai tre testi teatrali “L’Orfano perseguitato”, “L’Orfano ramingo” e “L’Orfano riconosciuto”. Si tratta di opere che mettono in scena le avventure peripezie narrate nel celebre romanzo “Tom Jones” di Henry Fielding.
Lingua: ItalianoPag. 59-85
Etichette: Chiari Pietro, Fielding Henry, Trilogia dell’Orfano, Tom Jones, Commedia, Romanzo, Teatro, Lingua inglese, Settecento, Venezia, Intertestualità,
Titolo articolo: La filologia della suocera. Sull’edizione di Carlo Gozzi e di altri testi teatrali
Il contributo si configura come una risposta circostanziata a un recente intervento polemico sull’edizione de “La donna serpente” di Carlo Gozzi (a cura di G. Bazzoli, Venezia, Marsilio, 2013) che offre spunto all’autore per una riflessione sulla questione della filologia del testo teatrale, di cui precisa caratteri, compiti e limiti di mandato.
Lingua: ItalianoPag. 87-96
Etichette: Gozzi Carlo, La donna serpente, Commedia, Teatro, Critica teatrale, Filologia, Edizione critica, Settecento, Venezia,
Titolo articolo: Nel ‘fondo del cuore’. Storia e invenzione nel Manzoni dalle tragedie al romanzo
Negli anni della scrittura tragica (1816-22), Manzoni si interroga sul genere drammatico classico e romantico, in particolare sulle unità aristoteliche, sul rapporto storia-invenzione, sulla moralità della tragedia, sull’essenza del coro e sul ruolo del lettore. La riflessione, contenuta in “Della moralità delle opere tragiche” e nella “Prefazione” al “Conte di Carmagnola”, raggiunge la maturazione nella “Lettre à Chauvet”, in cui si fissano le linee-guida del progetto narrativo basato sulla trasformazione dell’io epico del coro in narratore e su una nuova visione della Storia.
Lingua: ItalianoPag. 97-122
Etichette: Manzoni Alessandro, Teatro, Tragedia, Romanzo storico, Ottocento, Romanticismo,
Titolo articolo: Pulcinellate a confronto. Tra Salvatore De Muto e Giacomo Marulli
Lo studio proposto ricostruisce la statura artistica dei napoletani Salvatore De Muto (1876-1970) e Giacomo Marulli (1822-1883), uomini di teatro, autori e attori, impegnati attivamente in una personale selezione di ‘pulcinellate’ e in ingegnose riscritture. De Muto utilizza soggetti di commedie scritte da vari autori, per poi riadattarli secondo il suo gusto e le aspettative del suo pubblico; segno della sua rielaborazione sono i ‘prologhi’ e i ‘finali’ raccolti nel “Libro di Finali” presso la Sezione Lucchesi Palli della Biblioteca Nazionale di Napoli. In esso risulta particolarmente fecondo di felici esiti creativi il rifacimento in margine a Marulli, ‘ghostwriter’ del celebre Antonio Petito.
Lingua: ItalianoPag. 123-136
Etichette: De Muto Salvatore, Marulli Giacomo, Commedia, Comico, Manoscritto, Critica teatrale, Teatro, Ottocento, Napoli, Intertestualità,
Titolo articolo: Il rapporto dialettico con Pulcinella in Raffaele Viviani e Eduardo De Filippo
A partire dalla apparente contrapposizione teatrale tra Raffaele Viviani e Eduardo De Filippo, posta in rilievo dalla critica soprattutto sul versante linguistico, l’autrice ne analizza le opere per sottolineare come la loro lingua si differenzi in realtà a seconda dei contesti rappresentati e dei dati di realtà. Anche le tematiche e lo spirito che sottende le opere di Viviani e De Filippo possono essere ritenute affini sia in rapporto alla lingua che all’ambientazione.
Lingua: ItalianoPag. 137-142
Etichette: De Filippo Eduardo, Viviani Raffaele, Commedia, Teatro, Novecento, Napoli,
Titolo articolo: Alcune considerazioni su “Il suo nome” di Alberto Savinio
L’articolo pone in relazione il dramma “Il suo nome” (1945) di Alberto Savinio con il suo antecedente narrativo, l’omonimo racconto, riflettendo sugli effetti della drammatizzazione. Il risultato è un testo teatrale in cui vengono infrante le barriere dell’isocronia, la successione cronologica e la focalizzazione oggettiva.
Lingua: ItalianoPag. 143-153
Etichette: Savinio Alberto, Il mio nome, Racconto, Dramma, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: “Zip” di Giuliano Scabia (1965), il primo testo del teatro d’avanguardia in Italia
“Zip” di Giuliano Scabia, andato in scena alla Biennale di Venezia nel 1965, è il primo esempio italiano di teatro di avanguardia. Il saggio passa in rassegna i rapporti tra Scabia e il regista Carlo Quartucci, con la musica contemporanea (in particolare la collaborazione dell’autore con Luigi Nono) e focalizza l’anticipazione che Zip costituì rispetto al convegno sul nuovo teatro (Ivrea, giugno 1965).
Lingua: ItalianoPag. 155-165
Etichette: Scabia Giuliano, Zip, Teatro, Avanguardia, Musica, Spettacolo, Novecento, Venezia,