Le riviste sostenitrici
Rivista di letteratura teatrale | 2014 | N. 7
Anno 2014 – N. 7
A cura di Cristiana Anna Addesso
Titolo articolo: Laudatio academica di Peppe Barra
Il 24 marzo 2014 l’Università Federico II di Napoli ha conferito al maestro Peppe Barra honoris causa il Master di II livello in “Letteratura, scrittura e critica teatrale”. Si pubblica ad apertura di questo numero la laudatio academica letta il giorno della cerimonia, aperta dagli interventi dell’ex Rettore Massimo Marrelli e dal Direttore del Dip. di Studi Umanistici prof. Arturo De Vivo.
Lingua: ItalianoPag. 9-14
Etichette: Barra Peppe, Teatro, Napoli, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Lo stato dell’arte teatrale a Napoli dai Borbone ai Savoia
Il saggio si propone di ricostruire ampi tratti dell’arte teatrale napoletana tra il Regno dei Borboni e quello dei Savoia, utilizzando numerosi studi ma soprattutti interessanti riscontri testuali. Ne emerge un’immagine di Napoli teatrale e soprattutto paradigmatica, agilmente collocata nel vivo di una felice e feconda stagione culturale.
Lingua: ItalianoPag. 15-27
Etichette: Maldacea Nicola, Minichini Eduardo, Napoli Signorelli Pietro, Viviani Raffaele, Teatro, Napoli, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Appunti linguistici sul teatro di Viviani: il realismo del lessico settoriale
Si propone un’analisi della lingua teatrale di Raffaele Viviani, nella quale emerge la presenza del linguaggio ‘settoriale’. In particolare si pone in evidenza il ‘realismo’ anche linguistico del teatro vivianeo, in cui la descrizione minuziosa di personaggi, luoghi, situazioni impone la scelta di un lessico ricco di termini provenienti da vari settori specialistici.
Lingua: ItalianoPag. 29-50
Etichette: Viviani Raffaele, Teatro, Storia della lingua, Dialetto, Linguistica, Napoli, Novecento,
Titolo articolo: “Luciella Catena” di Ferdinando Russo. Il dialetto napoletano come scenario teatrale
Nel teatro di Ferdinando Russo la rappresentazione del reale veicolata in un napoletano popolare e a tratti gergale si riflette nella scrittura teatrale, in particolare nei drammi “Luciella Catena” (1920) e “A paranza scicca” (1921). Il primo dramma consente, nella specifica analisi di Bianchi, di mettere in luce il procedimento creativo di Russo, in cui nuovi testi si formano non lavorando solo ‘dal vero’ ma a partire da altri testi (poetici, in particolare) ridefinendo in un’ottica realistica tessere già presenti nella sua scrittura.
Lingua: ItalianoPag. 51-60
Etichette: Russo Ferdinando, Teatro, Storia della lingua, Dialetto, Napoli, Novecento,
Titolo articolo: La didascalia drammaturgica. Un approfondimento semiotico
Il saggio affronta una serie di questioni aperte nel dibattito storico-critico recente sia italiano che estero: la genesi degli studi semiologici sulle didascalie drammaturgiche, il valore delle didascalie stesse e la loro funzione per chi partecipa alla produzione di uno spettacolo.
Lingua: ItalianoPag. 61-72
Etichette: Teatro, Critica semiologica,
Titolo articolo: Gli ‘incarnati’ e la finzione nella finzione. “I promessi sposi alla prova” di Giovanni Testori
“I promessi sposi alla prova. Azione teatrale in due giornate” è un testo strutturato secondo il procedimento del ‘teatro nel teatro’: nella pièce-cadre si svolgono le prove di una compagnia alle prese con un copione tratto dal romanzo manzoniano, sicché i medesimi attori sono i personaggi della pièce-interieure. Il saggio di Pianca coglie la differenza dei procedimenti della metalessi da quelli del teatro nel teatro, dal momento che la ‘messa in prova’ riguarda – più che il pirandellismo insito nell’opera e il dramma didattico – l’esperienza dell’incarnarsi nella parola.
Lingua: ItalianoPag. 73-97
Etichette: Testori Giovanni, Manzoni Alessandro, “I promessi sposi alla prova”, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: Il femminile nel teatro musicale di Azio Corghi e José Saramago
L’autrice del saggio si sofferma anzitutto sul sodalizio artistico tra il compositore italiano Azio Corghi e il Premio Nobel José Saramago, fecondo nel contesto del teatro musicale. I due hanno realizzato tre opere, “Blimunda”, “Divara” e “Il dissoluto assolto”, accomunate dall’indagine e dal ripensamento del ruolo femminile. Le protagoniste sono in grado di interpretare e contestare la Storia ufficiale, insinuandovi dubbi esistenziali, ideologici e morali, caratterizzata com’è dall’intolleranza maschilista.
Lingua: ItalianoPag. 99-110
Etichette: Corghi Azio, Saramago José, Teatro musicale, Donna, Letteratura femminile, Duemila,
Titolo articolo: “Espiantati”. Il ‘mistero’ del teatro secondo Franco Autiero
Franco Autiero (1945-2008) ha attraversato la scena teatrale napoletana dagli anni Settanta ai primi anni del Duemila. Noto come sceneggiatore e collaboratore di Annibale Ruccello, Autiero è stato anche un poliedrico autore teatrale e drammaturgo, impegnato nel teatro come nella saggistica d’arte. Le sue pièces, tutte inedite tranne “Ambo”, sono caratterizzate da pulsanti stratificazioni antropologiche, letterarie, storiche, per la musicalità linguistica e la dimensione onirica, come ben dimostra “Espiantati”, minuziosamente analizzato nel saggio.
Lingua: ItalianoPag. 111-134
Etichette: Autiero Franco, “Espiantati”, Teatro, Dialetto, Antropologia, Napoli, Novecento,
Titolo articolo: Violenza e poesia in Dacia Maraini: la trilogia del teatro breve delle vittime (2004-2011). Scrittura, scena, lingua
Il saggio si sofferma su tre atti unici di Dacia Maraini, tra le varie pièces che l’autrice ha dedicato al problema della violenza sulle donne: “Passi affrettati” (2004), “Per proteggerti meglio, figlia mia” (2006) e “Per Giulia” (2011). L’autore le considera una ‘trilogia’, analizzandone la struttura, la composizione, i meccanismi retorici, i dialoghi, la narratività, la lingua, il lessico.
Lingua: ItalianoPag. 135-159
Etichette: Maraini Dacia, Teatro, Donna, Letteratura femminile, Duemila,
Titolo articolo: Roberto Bracco e Luigi Capuana
Il saggio analizza la produzione giornalistica di Bracco, dopo aver preso in considerazione la fortuna critica a lui riservata negli ultimi decenni. L’attenzione va, in particolare, agli articoli che dedicò nel 1888 a Luigi Capuana, importanti riflessioni per comprendere l’evoluzione del pensiero artistico e teatrale di Bracco. Si analizza la recensione che Capuana fece ai volumi di novelle di Bracco, “Smorfie tristi” e “Smorfie gaie”, Sandron, 1909).
Lingua: ItalianoPag. 161-174
Etichette: Capuana Luigi, Bracco Roberto, Giornalismo, Novella, Critica teatrale, Novecento,