Le riviste sostenitrici
Rivista di letteratura storiografica italiana | 2023 | N. 7
Anno 2023 – VII – N. 7
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Studying Italian Academies (1400-1700): From Paper to Relational Databases and Graphs
Il contributo illustra tre diversi metodi di ricerca per esplorare le reti costitutive del fenomeno culturale conosciuto come “accademie italiane”. Il primo metodo consiste nella ricerca tradizionale su carta stampata, che permette la scoperta di relazioni tra accademie, persone e pubblicazioni – siano esse manoscritte o a stampa – attraverso un’indagine che implica un notevole dispendio di tempo. Il secondo metodo si basa su una banca dati relazionale (IAD, the Italian Academies Database) sviluppata dalla British Library e da essa ospitata. La banca dati relazionale permette di navigare, un passo alla volta, attraverso le diverse relazioni tra accademie, persone e pubblicazioni. Il terzo metodo di ricerca si basa su un grafo Neo4j, ottenuto dalla trasformazione dei dati XML, forniti dalla British Library, prima in formato CSV e poi in formato grafo. Il grafo garantisce un metodo facile per catturare con una singola domanda tutte le possibili relazioni tra accademie, persone e pubblicazioni, sia dirette che indirette.
Lingua: InglesePag. 9-25
Etichette: Accademia, Grafo Neo4J, banca dati relazionale, reti di relazioni, umanistica digitale,
Titolo articolo: Per una nuova ‘mappa’ delle Accademie Toscane (1575-1715)
Tra i progetti promossi dal CISS (Centro Internazionale di Studi sul Seicento) sulle accademie toscane tra fine XVI e inizi XVIII secolo vi è un importante censimento dei sodalizi del Granducato che, arricchendo in maniera decisiva il meritorio (ma ormai inevitabilmente obsoleto) repertorio di Maylender, confluirà a breve in un Dizionario delle accademie toscane. A questo progetto di più ampio respiro si associa TuSCAN (Tuscan Seventeenth Century Academies Network. Accademie toscane del Seicento) che, grazie a un finanziamento della Regione Toscana, ha avviato un articolato piano di collaborazioni tra la Scuola di dottorato dell’Università per Stranieri di Siena e alcune prestigiose istituzioni (Archivio di Stato di Firenze, Accademia della Crusca, Medici Archive Project). Fondamento delle indagini, svolte nell’ultimo triennio da studiose e studiose di diverse generazioni, sono le categorie di ‘rete intellettuale’ e di ‘agenzia culturale’, chiavi interpretative di un Seicento che rappresenta per molteplici aspetti
un anticipo di modernità.
Pag. 27-33
Etichette: Accademia, Dizionario, Toscana, reti intellettuali
Titolo articolo: Le colonie arcadiche dell’Emilia-Romagna nel Settecento
L’Arcadia, accademia di fondazione romana, diπuse in tutta la penisola le proprie sedi (dette ‘colonie’) e con esse i propri usi e costumi. Questo articolo analizza le diciassette ‘colonie’ situate in Emilia-Romagna ed esamina i loro scambi epistolari e letterari con Roma nel Settecento.
Lingua: ItalianoPag. 35-45
Etichette: Accademia, Arcadia, XVIII secolo, Settecento, scambi epistolari, Emilia Romagna
Titolo articolo: Accademie, accademici e stampa nella città della Libraria Domini
Il saggio avvia una prima ricognizione sulle accademie cesenati del XVI-XVIII secolo, prendendo in esame dapprima quella dei Riformati, che venne istituita dal vescovo Gualandi nel 1557 e fu attiva fino alla fine del XVI secolo, rinascendo poi agli inizi del XVIII. Nel 1631 sorse poi quella degli Offuscati, che fiorì nel XVII secolo, e i cui adepti diedero notevole impulso alle aziende tipografico-editoriali della città. Infine, nel 1731 fu fondata quella dei Filomati, che si estinse all’inizio dell’Ottocento. Da un punto di vista più generale, si può rilevare una certa vivacità culturale a Cesena nei secoli presi in esame, soprattutto in ambito letterario, ma con alcune significative presenze anche in campo scientifico, grazie – appunto – alle accademie citate. Il saggio è di natura eminentemente bio-bibliografica, in quanto non molti sono i contributi pubblicati fino ad ora in merito alle accademie cesenati. Un discorso più analitico viene rimandato ad altra occasione.
Lingua: ItalianoPag. 47-56
Etichette: Accademia, Stampa, XVI secolo, XVII secolo, XVIII secolo, Filomati, Offuscati, Riformati, tipografi, Cesena
Titolo articolo: La Rubiconia Accademia dei Filopatridi, già degli Incolti (sec. XVII), lungo la via Emilia, nel cuore della Romagna
Già denominata Accademia degli Incolti nel XVII secolo, la Rubiconia Accademia dei Filopatridi ha sede nel settecentesco Palazzo Gregorini, a Savignano sul Rubicone, dove se ne conserva il patrimonio librario e documentale. L’Accademia degli Incolti venne
rifondata nel 1801, dopo una temporanea chiusura, dal savignanese Bartolomeo Borghesi ed altri; il nome scelto, assecondando lo spirito prevalente dell’epoca, fu Rubiconia Simpemenia dei Filopatridi, poi mutato in Rubiconia Accademia dei Filopatridi. La rinascita della Rubiconia si colloca nel quadro di una più generale ristrutturazione delle istituzioni accademiche e in stretta connessione con le nuove prospettive culturali aperte dall’età napoleonica. Tuttavia, questa rifondazione aπonda le sue radici in un’antica e robusta tradizione accademico-scientifica locale e avviene in uno dei periodi di maggiore rigoglio della cultura romagnola.
Pag. 57-66
Etichette: XVII secolo, Bartolomeo Borghesi, Giulio Perticari, Pasquale Amati, Pietro Borghesi, Filopatridi, Rubiconia,
Titolo articolo: Una lunga fedeltà: le accademie modenesi tra riforma protestante ed età muratoriana
L’articolo indaga gli elementi di continuità tra le esperienze accademiche che ebbero luogo a Modena, rispettivamente nel XVI e sul finire del XVII secolo. In particolare, si mettono a confronto l’Accademia di Giovanni Grillenzoni, accusata dall’Inquisizione Romana di diffondere dottrine filoprotestanti, e le Accademie di erudizione, animate – tra Sei e Settecento – da personalità illustri come Lodovico Antonio Muratori e Benedetto Bacchini. Ciò che si individua è la persistenza di alcuni elementi, tra i quali l’adozione di un metodo critico, un approccio rigoroso ai testi antichi e l’apertura a istanze di rinnovamento culturale e religioso.
Lingua: ItalianoPag. 67-75
Etichette: Accademia, Inquisizione, XVI secolo, XVII secolo, Benedetto Bacchini, Lodovico Antonio Muratori, Lodovico Castelvetro, Riforma protestante,
Titolo articolo: A Ferrara e oltre: la rete delle accademie cittadine nell’età di Ercole II d’Este, tra eterodossia religiosa e attività culturale
L’oggetto del saggio sono le accademie ferraresi nell’età di Ercole II d’Este (gli Elevati, i Filareti, l’Estense terza) e le loro relazioni con altre istituzioni locali, come l’università e le corti ducali, e alcune accademie dell’area geografica limitrofa. L’analisi è stata condotta attraverso la ricostruzione dell’attività delle accademie, dei profili intellettuali e religiosi dei loro membri e delle loro cerchie di rapporti, evidenziandone i molteplici aspetti, spesso dissonanti con la tradizione e il conformismo ufficiale. Lo scopo è stato quello di gettare luce sul peculiare tessuto culturale e religioso dell’ambiente ferrarese e sulle sue proiezioni e diramazioni al di fuori del ducato: un network significativo nell’Italia del Rinascimento e della Riforma.
Lingua: ItalianoPag. 77-90
Etichette: Accademia, Letteratura, Università, Ercole II d’Este, Riforma protestante, eterodossia religiosa, reti culturali, vita di corte,
Titolo articolo: Accademie bolognesi tra Cinque e Seicento
Nella prima età moderna furono attive a Bologna numerose accademie che diedero vita a una realtà assai variegata nelle sue manifestazioni. Nel testo, specifica attenzione è dedicata all’attività di alcune adunanze, le cui vicende offrono però anche spunto per allargare lo sguardo su quelle di altri cenacoli dell’epoca. Tali vicende, in alcuni casi, sono poi poste in relazione con gli avvenimenti del mondo romano, segnato dall’avvicendarsi dei pontificati.
Lingua: ItalianoPag. 91-102
Etichette: Accademia, Mecenatismo, XVI secolo, XVII secolo, prima età moderna, Bologna
Titolo articolo: Network accademici: i giuristi bolognesi tra le accademie emiliano romagnole
Il contributo mira ad analizzare la partecipazione dei giuristi bolognesi della prima età moderna alle accademie attive presso la città felsinea, osservando altresì il loro coinvolgimento in analoghi circoli operanti nell’area emiliano-romagnola. Il campione qui oggetto di studio non costituisce il gruppo maggiormente rappresentativo per valutare il fenomeno della partecipazione dei dotti bolognesi ai diversi network accademici. Tuttavia, esso si rivela utile, nella sua omogeneità, a descrivere una realtà tipo nella quale l’attività professionale di questi individui presso i tribunali e la loro docenza universitaria spesso si unirono alla partecipazione ad accademie, circoli e conversazioni, attivando altresì proficue relazioni e scambi culturali con varie accademie poste lungo l’asse tracciato dalla via Emilia, che agì anche da arteria di comunicazione e facilitò il diffondersi di nuove idee.
Lingua: ItalianoPag. 103-112
Etichette: Accademia, Giuristi, prima età moderna, Bologna, Emilia Romagna
Titolo articolo: Accademie, arte, musica e spettacolo tra Bologna e Imola nella prima metà del Cinquecento
Il contributo affronta la basilare questione dei rapporti tra committenti e artisti nel contesto delle accademie felsinee del Viridario di Giovanni Filoteo Achillini e dell’Hermatena di Achille Bocchi. L’incrocio delle testimonianze mostra un cenacolo che, almeno nel 1515, era solito riunirsi a Bologna come a Imola per discutere di poesia e di musica in un reciproco scambio di esperienze e competenze. Dal network culturale venutosi a creare tra gli intellettuali delle due città nacque, ad esempio, il trattato De institutione harmonica (1516) di Pietro Aaron e la promozione accordata al pittore Innocenzo Francucci. Successivamente, nobili imolesi studenti a Bologna furono coinvolti nelle attività teatrali promosse tra il 1542 e il 1543 da un altro sodalizio bolognese, quello dei Sonnacchiosi.
Lingua: ItalianoPag. 113-123
Etichette: Accademia, XVI secolo, Achille Bocchi, Accademia dei Sonnacchiosi, Accademia del Viridario, Bologna, Imola
Titolo articolo: Distinction and Emulation: The Accademia degli Oziosi between Bologna, Mantua, and Rome
Il saggio suggerisce che i legami dell’Accademia degli Oziosi a Bologna con l’ambiente dei Gonzaga e la curia di Pio iv influenzassero la propensione dei suoi membri verso l’umanesimo cristiano. Una poesia encomiastica inedita, trascritta in appendice, rivela non soltanto l’imitazione di modelli accademici mantovani e romani fra gli Oziosi ma anche il loro accesso a materiale letterario e devozionale inedito, che circolava in tale contesto.
Lingua: InglesePag. 125-140
Etichette: Accademia, XVI secolo, Pietro Bembo, Concilio di Trento, Famiglia Gonzaga, emblemi,
Titolo articolo: Le Accademie bolognesi nei documenti dell’Archivio di Stato
Il saggio intende valorizzare le fonti primarie sulle Accademie bolognesi, attraverso l’analisi di documenti conservati all’Archivio di Stato di Bologna. Le fonti sono descritte nella potenzialità delle informazioni che portano allo storico ma anche in rapporto alla loro
produzione e tipologia: come memorie e informazioni personali relative a individui negli archivi privati, come attestazione legale nella fonte notarile, come prodotto di incontri o scontri delle accademie con le autorità negli archivi pubblici.
Pag. 141-148
Etichette: Accademia, Archivio, collegi, documenti d’archivio, statuti, Bologna
Titolo articolo: Le Accademie mistiche ebraiche in Emilia nella prima età moderna
Nell’Italia del tardo Cinquecento si svilupparono, all’interno della società ebraica, diverse istituzioni culturali. Ciò avvenne come conseguenza di influenze esterne, ma soprattutto per soddisfare esigenze sociali e culturali precipue della comunità ebraica stessa. L’esempio più interessante è costituito dalle accademie mistiche, create allo scopo di radunare i propri membri per studiare assieme testi mistici, incentivare lo studio e la preghiera, ma anche assistere a rappresentazioni sceniche. Infatti, queste organizzazioni, che si distinsero come agenti di trasmissione culturale, fornivano innanzitutto un luogo di incontro per i membri più altolocati della compagine ebraica; al tempo stesso, esse svolgevano una funzione di controllo dei comportamenti etici dell’intera popolazione all’interno dei ghetti.
Lingua: ItalianoPag. 149-157
Etichette: Accademia, XVI secolo, Storia ebraica, accademie mistiche, controllo sociale, istituzioni culturali,
Titolo libro/articolo recensito: Le lettere greche del Cardinal Bessarione. Nuovi percorsi di ricerca
Lingua: Italiano
Pag. 161-168
Recensore/i: Pier Davide Accendere
Etichette:
A cura di: Jacques Dalarun, Sean L. Field and Valerio Cappozzo
Lingua: Inglese
Pag. 161-168
Recensore/i: Stefano U. Baldassarri
Etichette: