Rivista di letteratura religiosa italiana | 2021 | N. 4

Anno 2021 – IV – N. 4
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Matteo Leonardi
Titolo articolo: «Gustate et videte Dominum»: intreccio di codici e strategie ‘multimediali’ nella lauda tra XIII e XV secolo

La comunicazione multimediale è percepita come una caratteristica dei moderni media. In realtà è possibile apprezzare raffinate strategie di comunicazione multimediale anche nei tempi antichi: ne oπre un interessante esempio la lauda medievale, tra XIII e XV secolo. La lauda esprime una religiosità popolare, aliena da intellettualismi teologici, ed è pervasa dalla preoccupazione di “pescare le anime” di un pubblico poco avvezzo all’astrazione, che si lascia persuadere soprattutto da un linguaggio capace di emozionarne i sensi. Per questo la lauda, a differenza della poesia profana, non ‘divorzia’ dalla musica, integra la parola nel gesto di complesse liturgie, s’accompagna alla contemplazione d’icone, è vocata a tradursi in dramma. La fruizione collettiva della lauda è un’esperienza ‘immersiva’, che trascina tutti i sensi all’azione, per sperimentare un ‘corpo’ dello Spirito sensibile e vicino, assecondando i desideri più profondi della devozione popolare.

Lingua: Italiano
Pag. 11-30
Etichette: Lauda, Multimedialità, Musica, Teatro, XIII secolo, XIV secolo, XV secolo, devozione popolare, icona,

Autore/i articolo: Chiara Floreani
Titolo articolo: Legenda de Santa Catherina: un inedito poemetto volgare di Marco Antonio Amalteo e il culto in Friuli della martire alessandrina

È qui presentato un inedito poemetto volgare dedicato al martirio di santa Caterina d’Alessandria, composto in Zoppola (piccolo centro rurale non lontano da Pordenone) nell’anno 1546 dall’umanista Marcantonio Amalteo; contenuto autografo nel manoscritto Camaldoli, Archivio del Sacro Eremo, SMM 1726, esso è strutturato sulla Legenda aurea di Iacopo di Varazze, ed è notevole testimonianza del culto della santa, particolarmente fiorente nel Friuli rinascimentale.

Lingua: Italiano/Friulano
Pag. 31-46
Etichette: Agiografia, Rinascimento, Caterina d’Alessandria, Iacopo da Varazze, Marcantonio Amalteo, Legenda aurea, Poesia religiosa, Friuli

Autore/i articolo: Antonio Iurilli
Titolo articolo: Santi di carta. Agiografia e libro antico

Il saggio indaga lo stretto rapporto, anzi l’integrazione, che nell’età della protostampa si stabilisce fra scrittura e immagine sacra e il ruolo che questa stretta integrazione esercita nell’amplificare la fortuna ‘visiva’ del sacro e del santo. Si tratta di una santità bisognosa di radicarsi nella devozione collettiva attraverso canali suasorii semplificati e cattivanti, in primis attraverso l’immagine, non tanto attraverso quella venerata nei luoghi istituzionali di culto e nelle forme artistiche convenzionali (tele, affreschi, mosaici, vetrate), quanto attraverso l’immagine impressa sulla carta, da consumare privatamente e personalmente: una ‘novità’ che
prima la tecnica silografica e poi la nuova tecnica tipografica, discutibili sul piano estetico rispetto alla miniatura amanuense, ma commercialmente assai più efficaci, offrivano a un mercato incomparabilmente più ampio. Una selezionata documentazione esemplifica la tesi sostenuta.

Lingua: Italiano
Pag. 47-56
Etichette: Agiografia, Stampa, XV secolo, Iconologia sacra, Silografia,

Autore/i articolo: Elisabetta Marchetti
Titolo articolo: Memorie, ristretti e vite delle Carmelitane Scalze di Bologna: dall’archivio del monastero di San Gabriele

Nel corso del XVII secolo Bologna fu teatro dell’espansione fondazionale del ramo teresiano del Carmelo, come dimostra nel 1619 la fondazione del monastero femminile di San Gabriele. L’antichità di questa realtà claustrale, le tracce tuttora conservate della primigenia fondazione insieme a una interessante raccolta di documenti ancora conservati permettono uno studio approfondito della vita e delle vicende che caratterizzarono questa casa nei suoi rapporti e legami con la realtà cittadina e civile in cui si radicò e tuttora interagisce.

Lingua: Italiano
Pag. 57-72
Etichette: XVII secolo, carmelitane scalze, monasteri femminili, Bologna

Autore/i articolo: Marina Marcolini
Titolo articolo: Le bestemmie di Clara e il vangelo di Lucilio. Presenze bibliche nelle Confessioni d’un Italiano

Il saggio studia il romanzo di Nievo nell’ottica di «una storia cristiana della letteratura», un modo di allargare lo sguardo sulle opere letterarie «alla luce della problematica cristiana, vedendole cioè come portatrici di problemi teologici o morali, di tensioni
conoscitive verso il mistero e l’Oltre» (Pietro Gibellini). L’indagine ripercorre le vicende di un personaggio chiave per una rilettura di questo tipo, la contessina Clara di Fratta, cattolica fervente. È analizzato dettagliatamente un episodio del cap. xii, in cui gli intertesti biblici s’intrecciano con echi manzoniani, e indagato il significato ideologico che la ricezione del testo sacro assume sulla pagina nieviana. Due diverse interpretazioni del cristianesimo e della sua funzione nell’Italia del Risorgimento si scontrano nei due tempi della vita di Clara e nel colloquio con il rivoluzionario Lucilio nel convento veneziano di Santa Teresa. Nelle Confessioni d’un Italiano la presenza della Bibbia – citata, parodiata, allusa – è molto più abbondante di quanto non si creda e compone una rete intertestuale significativa per l’interpretazione del romanzo.

Lingua: Italiano
Pag. 73-99
Etichette: Bibbia, Cristianesimo, Risorgimento, Ippolito Nievo, Confessioni d’un Italiano,

Autore/i articolo: Ester Pietrobon
Titolo articolo: Una nota su donne e Bibbia nella prima età moderna

La scrittura biblica femminile rappresenta un importante capitolo della letteratura italiana nella prima età moderna, a cui Erminia Ardissino ha dedicato un recente volume. La nota si avvia dalle analisi della studiosa per ripercorrere le principali vicende delle comunità di donne interpreti della Bibbia: tra Firenze, Venezia e il Centro Italia, si incontrano nomi come Antonia Tornabuoni de’ Medici, Laura Battiferri, Moderata Fonte, Arcangela Tarabotti, Vittoria Colonna e Chiara Matraini.

Lingua: Italiano
Pag. 103-109
Etichette: Bibbia, Donne, Ermeneutica, XV secolo, Comunità ermeneutiche, Riscritture, prima età moderna, Centro Italia, Firenze, Venezia

Autore/i articolo: Angelo Romano
Titolo articolo: Appunti sul Libro Llamado ‘Instruction de la muger cristiana’, tradotto in spagnolo da Giovanni Giustiniani da Candia (1528), con due appendici (il “Prólogo” e l’“Epílogo”)

Il saggio discute la traduzione dell’umanista cretese Giovanni Giustiniani del trattato De Institutione foeminae christianae, scritto dall’umanista spagnolo e seguace di Erasmo, Juan Luis Vives (1492-1540). Il trattato fu stampato ad Anversa nel 1524. Giustiniani ne pubblicò la traduzione a Valencia nel 1528. Si tratta di uno dei più celebri trattati cinquecenteschi sull’educazione femminile nel Rinascimento. La traduzione a stampa del Giustiniani comprende due appendici, il “Prologo” e l’“Epilogo”, anch’essi scritti in spagnolo; di cui si propone qui la traduzione commentata.

Lingua: Italiano/Spagnolo
Pag. 111-129
Etichette: Donne, Educazione femminile, Lingua spagnola, XVI secolo, Germana di Foix, Giovanni Giustiniani da Candia, Giovanni Ludovico Vives, Donne cristiane, Trattatistica sulle donne del Cinquecento,