Le riviste sostenitrici
Rivista di letteratura italiana | 2024 | N. 2
Anno 2024 – N. 2
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: «Più poveri versi non faria Tommaseo». Detrattori milanesi di un antimitologista
L’articolo si propone di illustrare i difficili rapporti che accompagnarono il breve soggiorno milanese di Tommaseo. La diffidenza manifestata contro il poligrafo dalmata sia dagli intrinseci di Vincenzo Monti, che da Leopardi, la polemica attizzata da Tommaseo tramite l’opuscolo critico nei confronti della Mitologia montiana, la rivalità espressasi nel rapporto concorrenziale istituito tra lo stesso Monti e Tommaseo attorno alla traduzione poetica della Tunisiade di János László Pyrker definiscono i termini di un’incomprensione sfociata nel dileggio e nell’acrimonia antitommaseana a Milano, durante gli anni segnati dal declino dell’egemonia poetica esercitata a lungo dal Monti nella penisola.
Lingua: ItalianoPag. 23-36
Etichette: Neoclassicismo, Giacomo Leopardi, János László Pyrker, Niccolò Tommaseo, Trivulzio, Vincenzo Monti,
Titolo articolo: Tommaseo e la scuola di lingua di via Morone
Gli anniversari ravvicinati della morte di Manzoni e, a distanza di un anno, di Tommaseo, suggeriscono qualche considerazione sul rapporto di intenso scambio degli anni milanesi (fine 1824-giugno 1827). La frequentazione di via Morone doveva lasciare un segno molto profondo nella formazione del Dalmata avviandolo alla compilazione del Dizionario dei sinonimi della lingua italiana (1830-1832) che è la prima grande impresa della sua vita. Si indaga qui la presenza molto significativa dei Promessi sposi, usciti nel 1827, nella compilazione dell’opera, e i richiami continui al capolavoro manzoniano sia in forma esplicita che implicita. Il romanzo da una parte e il Dizionario dall’altra, con la loro enorme fortuna, avrebbero rivestito un ruolo capitale nel proporre un modello di lingua nazionale unitaria proprio negli anni decisivi per la storia del nostro Risorgimento.
Lingua: ItalianoPag. 37-54
Etichette: Lingua, Alessandro Manzoni, Dizionario dei sinonimi, Promessi Sposi,
Titolo articolo: Le recensioni al Tommaseo-Bellini riprodotte nelle copertine delle dispense
Una scrittura privata del 1857 tra Luigi Pomba e Niccolò Tommaseo segna l’inizio del percorso che porterà alla redazione e pubblicazione a Torino del Dizionario della lingua italiana. L’impresa fu realizzata dapprima in fascicoli. Ad ora non è stata data nessuna attenzione alle copertine delle dispense; queste, infatti, sono corredate da inedite annotazioni o Avvertenze sui collaboratori o sulle uscite delle dispense; da notizie su pubblicazioni; da pubblicità di enciclopedie e volumi pubblicati principalmente da Pomba; da recensioni al Dizionario pubblicate in rivista. Nel presente contributo, chi scrive presenta una recensione riportata in una dispensa e la confronta con la stessa pubblicata in periodici e volumi. Dall’analisi emergono interessanti riflessioni sulle discussioni linguistiche dell’epoca e sui criteri di stesura e composizione delle voci dei vocabolari ottocenteschi.
Lingua: ItalianoPag. 55-74
Etichette: Niccolò Tommaseo, Dizionario di Tommaseo – Bellini,
Titolo articolo: L’«escrescenza fungosa» delle parole: Edoardo Sanguineti spogliatore di Tommaseo
« L’esperienza più pungente, promettente e feconda del romanticismo italiano », così Edoardo Sanguineti, citando Giacomo Debenedetti, faceva sua l’ammirazione per il lessicografo, amato da Pascoli, talvolta frainteso da d’Annunzio e capace di coniazioni bizzarre quali il citatissimo «settembrizar Gesù». Nella Sanguineti’s Wunderkammer trecentonovantanove schede lessicografiche appartengono all’autore di Fede e bellezza, e da questo romanzo non certo «di norma» Sanguineti ricava venticinque attestazioni, mentre altre, numerosissime, provengono dai Carteggi, dai Colloquii con Manzoni, dalla Nazione educatrice di sé e dalle Memorie politiche. Una varietà di fonti che attesta un interesse profondo e costante nel tempo e offre risultati per certi versi inattesi.
Lingua: ItalianoPag. 75-90
Etichette: Edoardo Sanguineti, Grande dizionario della Lingua Italiana,
Titolo articolo: Niccolò Tommaseo e Roberto de Visiani nel loro carteggio inedito
Con il presente intervento ci si prefigge di dare una visione degli scambi epistolari di Niccolò Tommaseo con Roberto de Visiani dal 1823 al 1873 in base all’analisi del loro carteggio inedito conservato nel Fondo Tommaseo presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze nonché presso la Biblioteca dell’Orto botanico dell’Università di Padova.
Lingua: ItalianoPag. 91-107
Etichette: Carteggio, Epistolario, XIX secolo, Niccolò Tommaseo, Roberto de Visiani,
Titolo articolo: Paesaggi del Tommaseo editore: le Memorie di Giovita Scalvini
Il contributo intende passare in rassegna e analizzare le pagine paesaggistiche accolte da Tommaseo nell’edizione antologica da lui curata degli Scritti di Giovita Scalvini (Firenze, Le Monnier, 1860), valutando l’incidenza dei quadri paesistici all’interno del volume (in particolare nella sezione occupata dalle Memorie del letterato bresciano) e interrogandosi sulla sussistenza di un criterio generale che ne abbia orientato le scelte.
Lingua: ItalianoPag. 109-118
Etichette: Paesaggio, Giovita Scalvini, Niccolò Tommaseo,
Titolo articolo: «Il verso, il fiore, il mondo». Percorsi botanici in Tommaseo
Il contributo si propone di valutare l’incidenza delle diverse tipologie botaniche nella produzione in verso e in prosa di Tommaseo. Lungi dal costituire mero ornamento retorico, gli elementi del mondo vegetale, permeati dalla presenza divina che si diffonde sull’intero creato, sono talvolta colti dal vivo dall’autore nella loro concretezza ; talaltra, invece, sfumati di echi e suggestioni simboliche come paradigma di una situazione interiore.
Lingua: ItalianoPag. 121-131
Etichette: Natura, Paesaggio, Niccolò Tommaseo,
Titolo articolo: Intus et extra: la rappresentazione del paesaggio nelle Memorie private di Niccolò Tommaseo
Lo scrittore e l’uomo Niccolò Tommaseo è caratterizzato da un forte conflitto tra interno ed esterno. La sua indole introversa e riservata l’ha sovente portato a chiudersi nel mondo dell’io, allontanandosi al contempo dal mondo intorno all’io. Le Memorie private (Diario intimo) sono un luogo nel quale il Dalmata sembra provare a unire tali componenti, anche attraverso le rappresentazioni del paesaggio e della meteorologia. Ciò che Tommaseo descrive, infatti, non è sempre una realtà oggettiva e ‘concreta’. Spesso i paesaggi si fanno simboli di una situazione interiore e perdono la loro oggettività. Ciò che Aurélie Gendrat-Claudel scriveva qualche anno fa a proposito del paesaggio in Fede e bellezza, è valido anche per le Memorie private, poiché esso sembra quasi essere animato, come «attraversato da un soffio che è Spirito».
Lingua: ItalianoPag. 133-144
Etichette: Paesaggio, Niccolò Tommaseo,
Titolo articolo: La natura in Fede e bellezza
L’articolo esamina le cosiddette ‘nature’ presenti nel romanzo di Tommaseo Fede e bellezza. Si propone, cioè, di analizzare con particolare attenzione i passi nei quali lo scrittore si cimenta nella rappresentazione paesistica, spesso en plein air, con una funzione più che simbolica quasi di commento lirico alla vicenda narrata. Intende esaminare, inoltre, i rapporti di essi con la figurazione artistica e di evidenziare anche la diversa inclinazione dello sguardo sulla natura dei due protagonisti.
Lingua: ItalianoPag. 145-159
Etichette: Arte, Natura, Paesaggio, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza,
Titolo articolo: «Perché uno stormire di foglie occupa l’anima umana più pienamente che tre commediuole dello Scribe». Natura e sentimento in Fede e bellezza
Il contributo intende fornire una lettura di Fede e Bellezza (1840); indagando il suggestivo rapporto fra natura e sentimento, emerge come le numerose descrizioni e impressioni paesistiche vadano intese come complessa materia narrativa, sia quale corrispettivo simbolico della dimensione interiore e dei turbamenti nascosti nell’animo dei protagonisti, sia in quanto espressione del pensiero filosofico e religioso di Tommaseo, così come compendiato nel titolo del romanzo, secondo un rapporto di reciprocità sotteso dai due termini. Questo secondo livello di interpretazione assume una rilevanza particolarmente evidente nel Libro ii, dove Giovanni, alter ego dell’autore, scopre nelle diverse occasioni offerte dalla contemplazione del mondo naturale la massima espressione della Bellezza quale riflesso di un valore trascendente oltre il travaglio della vita terrena.
Lingua: ItalianoPag. 161-173
Etichette: Natura, Sentimento, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza,
Titolo articolo: Fede e bellezza tra territorializzazione ed ecosensibilità
Il saggio intende tentare una rilettura di Fede e bellezza alla luce di due concetti, quello di «territorializzazione» messo a fuoco da Marcello Tanca (Geografia e fiction. Opera, film, canzone, fumetto, Milano, FrancoAngeli, 2022) nella sua analisi dei rapporti tra geografia e fiction, e quello di «ecosensibilità» usato da Michel Collot (Un nouveau sentiment de la nature, Paris, Éditions Corti, 2022) per indagare le precoci manifestazioni nella cultura romantica di una nuova disponibilità all’ambiente, insieme sensoriale, estetica ed etica. Si spera così di mettere in evidenza l’originalità e la modernità di Tommaseo nella costruzione letteraria di un vasto immaginario geografico, in cui conta la mobilità dei personaggi quanto la loro particolare attenzione a luoghi talvolta inaspettati.
Lingua: ItalianoPag. 175-186
Etichette: Geografia,
Titolo articolo: Paesaggi francesi in Niccolò Tommaseo
Il saggio intende indagare l’importanza che il paesaggio francese riveste nelle pagine di Niccolò Tommaseo. In primo luogo, si cercherà di individuare la presenza di descrizioni in molteplici tipi di testo, in particolare nei testi privati, come il Diario, e negli scambi epistolari intrattenuti con gli amici italiani durante il periodo di esilio in Francia. La campionatura proverà a spiegare eventuali motivi che spingano Tommaseo a ricorrere alla descrizione del paesaggio in determinati contesti e rifletterà sulla presenza di possibili costanti. In secondo luogo, ci si interrogherà su quale significato Tommaseo riservi all’uso delle descrizioni paesaggistiche. Confrontando i diversi tipi di testo, si evidenzieranno eventuali somiglianze o divergenze nel ricorso alla descrizione del paesaggio.
Lingua: ItalianoPag. 187-195
Etichette: Diario, Epistola, Paesaggio, Francia
Titolo articolo: Il Mediterraneo montano di Niccolò Tommaseo
A partire da alcune recensioni che Niccolò Tommaseo scrisse per l’«Antologia» Vieusseux, l’articolo esplora la sua predilezione per le altezze montane, considerate spazi che raffinano tanto il carattere, orientandolo verso uno spirito libertario, quanto la qualità della poesia.
Lingua: ItalianoPag. 197-206
Etichette: Montagna, Natura, Niccolò Tommaseo, Corsica, Francia, Grecia
Titolo articolo: Il mare nell’opera di Tommaseo, tra versi e prose liriche
Il contributo si propone di offrire il commento, in ottica comparatistica, di alcune fra le poesie e le prose liriche dedicate da Niccolò Tommaseo al tema del mare. Talvolta il paesaggio marino e le creature che lo popolano vengono ritratti dall’autore, in versi o in prosa, con attitudine realistica e persino con l’ausilio di riscontri scientifici; più spesso, però, il mondo delle coste e dei fondali, i colori e la musica delle acque appaiono sfumati di echi e suggestioni mitiche nonché intrisi di risonanze mistico-religiose: da spazio fisico o dimensione poetico-memoriale, il mare diviene dunque spazio assoluto : ontologico e religioso.
Lingua: ItalianoPag. 207-222
Etichette: Mare, Natura, Dante Alighieri, Niccolò Tommaseo,