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Rivista di letteratura italiana | 2024 | N. 1
Anno 2024 – N. 1
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Dante, Cavalcanti e lo «stilo de la loda»
L’articolo si incentra sulla lode della donna nella poesia di Guinizzelli, Dante e Cavalcanti, individuandone gli elementi comuni e le divergenze, soprattutto quando nella Vita nuova l’Alighieri propone una diversa concezione dell’amore e introduce la dimensione ‘storica’ della poesia.
Lingua: ItalianoPag. 9-22
Etichette: Dante Alighieri, Guido Cavalcanti, Vita Nuova,
Titolo articolo: Le rime in lingua di Carlo Maria Maggi nelle prime stampe
Si studiano per la prima volta le stampe delle Rime varie di Carlo Maria Maggi, che presentano una scelta di poesie in lingua ordinate a canzoniere. Dopo uno sguardo sulla diffusione dei manoscritti fino al 1687, si ricostruisce la collaborazione con Segneri e Redi per l’allestimento della princeps fiorentina. Sono indagate poi le ristampe uscite a breve distanza di tempo nel 1688, tracciando l’attento e complesso lavoro di revisione dell’autore. Sono forniti infine alcuni utili elementi di confronto con le edizioni postume di Muratori e dello stampatore anonimo del 1700, preliminari a un approfondimento delle raccolte trasmesse da codici manoscritti.
Lingua: ItalianoPag. 23-43
Etichette: Filologia d’autore, Filologia dei testi a stampa, Rima, Sacro, Variante, Carlo Maria Maggi, Francesco De Lemene, Francesco Redi, Paolo Segneri,
Titolo articolo: Appunti lessicali manzoniani
Il Manzoni, nel corso del rifacimento del suo romanzo, dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi, attraverso la ventisettana, ha variato non solo i contenuti di ampie parti dell’opera, ma pure il lessico, forse anche in conseguenza del suo soggiorno fiorentino : di essi sono qui presi in considerazione soprattutto quelli relativi al lessico per definire i malfattori o simili. Pur trattandosi di un’indagine squisitamente statistica, affiorano alcuni dati curiosi, che inducono a valutare in una luce particolare il lavoro di revisione linguistica dell’opera nel laboratorio manzoniano.
Lingua: ItalianoPag. 45-56
Etichette: Fermo e Lucia, Promessi Sposi, Arno
Titolo articolo: Gadda e Chisciotte. Lineamenti della fisionomia hidalga
L’articolo esamina alcuni contatti tra il capolavoro di Cervantes e gli scritti di Gadda, il quale definì il monco di Lepanto «il più grande degli inventori europei», ammettendo di subire « il fascino della signorilità, della vecchia macerazione culturale, della Spagna, della pittura del Caravaggio: dei teologi e delle opere teologiche spagnole e delle persone magre e alte », e quindi riconoscendo se stesso nei lineamenti dell’hidalguìa che rimandando esattamente alla figura di Chisciotte.
Lingua: ItalianoPag. 57-67
Etichette: Caravaggio, Carlo Emilio Gadda, Cervantes, Vittorio Gassman, Amleto, Chisciotte,
Titolo articolo: Sulla traccia di Erri
Erri De Luca è sperimentatore audace ; la sua opera è vasta e differenziata. Per attraversarla almeno in parte, scegliamo di seguire un elemento costante, la fedeltà a una «mossa» che è insieme del corpo e dell’immaginazione: il camminare a piedi. Vedremo che i percorsi tracciati nei suoi libri non sono mai in linea retta, bensì vagabondaggi e cammini a zigzag, deviazioni e derive : che gli attori siano lo stesso De Luca con la sua storia personale di rivoluzionario, operaio e alpinista; o i patriarchi e i profeti dell’Antico Testamento; o i disperati migranti nel Mediterraneo. Anche la scrittura risponde a questa legge dell’andare a zonzo, e la «digressione» funziona da principio costruttivo nel tessuto dei racconti, e nell’intreccio delle riflessioni e dei commenti.
Lingua: ItalianoPag. 69-89
Etichette: Epistola, Erri De Luca, Altre prove di risposta, Alzaia, Diavoli custodi, Ti sembra il caso?,
Titolo articolo: Chi tanto te onorò con degne carte. L’ultima epistola (non) alfieriana
Il contributo fornisce l’edizione genetica della lettera dell’abate Tommaso Valperga di Caluso alla contessa Luisa Stolberg d’Albany pubblicata a conclusione della Vita scritta da esso. La lettera, la cui prima versione è stata scritta il 21 luglio 1804 per essere inserita quale finale dell’autobiografia e la cui redazione definitiva in pulito è stata inviata il 18 novembre 1807, è la più importante testimonianza del movimento eternizzante della letteratura che Alfieri aveva compreso risiedere soprattutto nel racconto di sé – e del quale l’abate di Caluso prolunga l’eco.
Lingua: ItalianoPag. 93-108
Etichette: Autobiografia, Epistolario, Filologia d’autore, Manoscritto, Tragedia, XVIII secolo, Tommaso Valperga di Caluso, Vittorio Alfieri, Asti, Firenze
Titolo articolo: Carte inedite e rare di Mario Luzi
Nel Fondo Mario Luzi dell’Archivio Contemporaneo del Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux di Firenze, sono stati ritrovati due brevi autografi del poeta fiorentino, uno inedito (su Dio), non datato, e uno raro (sulla coscienza) scritto, nel 1995, su richiesta del Museo Storico di Trento, che preparava una mostra a cinquant’anni dalla conclusione della Seconda Guerra Mondiale. Qui si pubblicano i due testi luziani – che mostrano interessanti interazioni sulla conoscenza uomo-Dio e sulla relazione tra coscienza e fede (fiducia) – con commento e con rispettive note filologiche.
Lingua: ItalianoPag. 109-121
Etichette: Conoscenza, Coscienza, Manoscritto, Giovan Pietro Vieusseux, Mario Luzi,
Titolo articolo: Un ‘ricordo’ dell’Alfieri e le proustiane ‘intermittences du coeur’
Il saggio, richiamandosi a un rilievo di Luigi Russo e al corrispondente commento di Benedetto Croce, sottolinea il rapporto e l’innegabile contrasto tra uno specifico passo della Vita alfieriana e l’emblematico tema proustiano della ‘memoria involontaria’, suscitato con l’ineffabile stesura della «petite madeleine». È giusto poi tener conto anche dell’intervento critico di Giovanni Getto, che non manca di ravvisare, in questa e nelle susseguenti intermittences du coeur, il senso di una « coscienza più profonda ». Tornando poi al confronto e alla storica divergenza tra i due grandi scrittori, si può notare la razionale effusione del sensismo settecentesco in Alfieri, e la genesi di una complessa, ma spontanea ispirazione artistica e poetica nello scrittore francese.
Lingua: ItalianoPag. 125-130
Etichette: Marcel Proust, Vittorio Alfieri, Petite madeleine,
Titolo articolo: Un amore di Dino Buzzati sessant’anni dopo. Appunti per una lettura interdisciplinare
Questi appunti, frutto di una rilettura di Un amore, invitano a considerare da diversi punti di vista, magari laterali, il libro di Dino Buzzati, spostando l’attenzione dall’aspetto finora maggiormente sviluppato, quello del romanzo psicologico che mette in campo un inedito sperimentalismo stilistico. Un amore è invece in grado di accogliere altre letture interdisciplinari, intersecandosi con testi e autori coevi come Bianciardi, Testori, Pasolini e il regista Vittorio De Sica; tutti, partendo dall’osservatorio di Milano hanno esemplarmente descritto l’Italia del boom economico.
Lingua: ItalianoPag. 131-136
Etichette: Dino Buzzati, Giovanni Testori, Pier Paolo Pasolini, Vittorio De Sica, Un amore,