Le riviste sostenitrici
Rivista di letteratura italiana | 2022 | N. 1
Anno 2022 – Annata: XL – N. 1
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Dante, Zanzotto e Giudici
Il contributo esamina le diverse declinazioni della funzione-Dante nella poesia di Andrea Zanzotto e di Giovanni Giudici. Se nella produzione del primo la presenza dell’autore della Commedia non è immediatamente riconoscibile e appare talvolta mediata da Petrarca, nel secondo i rimandi sono invece più espliciti, a partire dagli esibiti richiami al Paradiso nelle ultime raccolte.
Lingua: ItalianoPag. 11-17
Etichette: Dantismo, Andrea Zanzotto, Giovanni Giudici,
Titolo articolo: Il Dante di Pasolini
Dopo un’analisi di alcuni degli scritti critici pasoliniani più significativi su Dante, in rapporto agli influssi di Contini e di Gramsci, l’indagine si estende alle altre opere in versi e in prosa con particolare riguardo alla Divina Mimesis, non tanto per rintracciarvi gli ovvi dantismi, quanto per mettere in luce gli aspetti più propriamente creativi di Pasolini, la sua singolare capacità metamorfica di essere se stesso e allo stesso tempo le sue controfigure. Il titolo del contributo si riferisce, infatti, al Pasolini inventore di un testo speculare alla prima Cantica della Commedia, ma originale e autonomo, l’ultimo che, pur essendo stato in parte composto in anni precedenti, predispose per la stampa, poco prima della sua tragica morte.
Lingua: ItalianoPag. 31-41
Etichette: Dantismo, Gianfranco Contini, Pier Paolo Pasolini, Mimesis,
Titolo articolo: Fortini e Dante: tra critica e poesia
Il saggio si propone di esaminare la relazione di Franco Fortini con l’opera di Dante, attraverso tre prospettive. La prima riguarda la ‘funzione’ che il poeta delle Rime ha avuto nella formazione dell’autore, nell’ambito della cultura ermetico-fiorentina degli anni Trenta e Quaranta. La seconda prospettiva illustra l’importanza della ‘figura’ nell’accezione di Auerbach, cui Fortini dedica una riflessione intensa e protratta nel tempo a partire dagli anni Cinquanta, e che viene assimilata come struttura concettuale della sua poesia. La terza prospettiva riguarda la metrica: si prende in considerazione infatti uno studio del 1993, ancora poco noto ma importante sulla terzina dantesca.
Lingua: ItalianoPag. 43-51
Etichette: Critica letteraria, Dantismo, Metrica, Franco Fortini, figura, Firenze
Titolo articolo: Clara Allasia a colloquio con Federico Tiezzi, «Esploratori della terra luminosa che è la Divina Commedia»
L’intervista è la sintesi di un dialogo molto più ampio che indaga sui riferimenti, letterari e non, presenti nella nuova edizione del Purgatorio su drammaturgia di Mario Luzi, per poi arrivare a ricostruire il contesto in cui, trent’anni fa, sono state concepite e realizzate le rappresentazioni delle tre cantiche della Commedia. Ne emergono alcune costanti (il sogno, la figura femminile, la sofferenza) e alcune novità (la fragilità del corpo, l’amicizia, la forza dell’arte, la psicanalisi).
Lingua: ItalianoPag. 53-70
Etichette: Edoardo Sanguineti, Federico Tiezzi, Giovanni Giudici, Mario Luzi,
Titolo articolo: Dante nella Neoavanguardia italiana
Nonostante una delle premesse estetiche più importanti della Neoavanguardia italiana, che nasce e si sviluppa negli anni Sessanta del secolo scorso, sia la sua opposizione alla letteratura tradizionale e al linguaggio poetico, nel mio articolo affronto la posizione reale di molti neoavanguardisti che trovano nella letteratura classica italiana e, in questo caso concreto, in Dante molti spunti di ispirazione e di studio. Questo è il caso di Edoardo Sanguineti, ma anche di Alfredo Giuliani, Nanni Balestrini, Antonio Porta ed Elio Pagliarani, che ricreano e utilizzano le opere dantesche per inserire idee, modalità e risorse stilistiche del sommo poeta nelle loro opere.
Lingua: ItalianoPag. 71-82
Etichette: Neoavanguardia, Intertestualità, modalità poetica,
Titolo articolo: «Nei bassifondi del plurilinguismo di massa»: la presenza di Dante e della tradizione letteraria nel Gruppo 70
Lo scopo di questo lavoro consiste nell’indagare la presenza di Dante nell’opera di quattro autori del Gruppo 70 (Pignotti, Miccini, Marcucci e Malquori), riflettendo sulle modalità con cui Dante viene riscritto attraverso le tecniche del collage, dell’illustrazione o della poesia lineare. L’articolo inizia con l’analisi del dibattito teorico relativo al «neo-volgare di massa» creato dai nuovi Media. Successivamente, viene presentata una campionatura di esempi testuali per focalizzare l’attenzione sulle applicazioni pratiche di questa ricerca.
Lingua: ItalianoPag. 83-95
Etichette: Illustrazione, XX secolo, Gruppo 70, collage, riscrittura,
Titolo articolo: Laborintus di Edoardo Sanguineti tra viaggi danteschi e mito
Il contributo indaga la funzione-Dante nel ‘poema’ sanguinetiano Laborintus (1956). L’analisi si muove lungo due binari che poi però inevitabilmente convergono: da un lato, le presenze linguistiche dantesche nel percorso laborintico, dall’altro l’atteggiamento dantesco dell’autore a partire dal trattamento dei materiali verbali. Attraverso l’indagine delle pagine critiche si arriva a capire come Sanguineti collochi Dante nella storia della letteratura italiana, e quindi cosa rappresenti, poiché è da un’idea di Dante antiborghese perché pre-borghese e feudale che Sanguineti prende le mosse; sul piano della scrittura, invece, Dante rappresenta concretamente l’estrema disponibilità e l’apertura totale verso tutte le sollecitazioni del reale.
Lingua: ItalianoPag. 97-107
Etichette: Critica letteraria, Edoardo Sanguineti, Laborintus, montaggio,
Titolo articolo: L’impermeabile di Dante. Alcune osservazioni sulle possibili relazioni tra la Commedia di Dante Alighieri e il Dante’s Divine Comedy: a graphic adaptation di Seymour Chwast
Il saggio esplora quali possibili relazioni possano stabilirsi tra la Commedia di Dante e i disegni del graphic-novel Dante’s Divine Comedy di Seymour Chwast. Solo forse un’astrazione dell’immaginario dantesco consente (e legittima) il fluire delle immagini tra le strofe e i disegni, la possibile permutazione in figure dell’opera di Dante.
Lingua: ItalianoPag. 109-117
Etichette: Commedia, graphic novel, permutazione, visualizzazione,
Titolo articolo: «Discorsi di siepi». Il dantismo postremo di Vittorio Sereni (Stella variabile e dintorni)
L’obiettivo del saggio è di individuare le tracce dantesche presenti nell’ultima fase della poesia di Vittorio Sereni, da Un posto di vacanza a Stella variabile, senza trascurare la scrittura in prosa che risale a questo stesso arco temporale, e segnatamente le prose dedicate alla critica d’arte. Mi concentrerò su un elemento tematico e figurale che va ricondotto a una tipologia che circola in tutta la Commedia e si attesta in particolare nel Purgatorio, e che diventa centrale nell’ultima parte dell’opera in versi di Sereni: mi riferisco al «discorso arboreo», per usare la formula di Gilberto Lonardi, ovvero la presenza del mondo vegetale come segno di un’alterità sospesa tra il visibile e l’invisibile, il nulla e il trascendente.
Lingua: ItalianoPag. 119-128
Etichette: Purgatorio, Stella variabile, alberi, piante,
Titolo articolo: Dante e l’oltremondo di Caproni
Gli studi sulla presenza di Dante nelle poesie di Caproni si sono finora concentrati soprattutto sulle raccolte finali, a partire da Il muro della terra (1975). L’analisi dell’apparato critico delle poesie, però, permette di evidenziare una serie di contatti con la Commedia nella fase centrale della produzione di Caproni, fra Il passaggio d’Enea (1956) e il Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee (1965). Si tratta di un dantismo meno esibito e più profondo, che nasce da un percorso di matrice autobiografica: Caproni diede forma a un suo personalissimo varco con l’aldilà e progettò più volte un’opera in cui l’io poetante potesse andare oltre tale varco ed entrare in contatto con coloro che già l’avevano attraversato.
Lingua: ItalianoPag. 129-141
Etichette: XX secolo, Giorgio Caproni, Intertestualità, poesia italiana del Novecento,
Titolo articolo: Parleranno: Dante nei versi e nelle prose di Vittorio Sereni
L’io lirico nella poesia di Sereni si trova spesso in una situazione di inquieta apprensione nei confronti di un mondo visibile che sta per irraggiarsi e che condanna invece alla fissità il soggetto. Le immagini della selva, della spiaggia, della nebbia e del sogno sono alcuni dei ‘segnali’ di un dantismo che si presenta come meditazione sull’ordinamento morale della Commedia ed è il risultato, oltre che di una lettura diretta, della mediazione di alcuni illustri dantisti del ’900: si configura così una reduplicazione delle fonti, una sorta di dantismo elevato a potenza.
Lingua: ItalianoPag. 143-153
Etichette: Dantismo, Vittorio Sereni, accidia, sogno,
Titolo articolo: Dante nella poesia italiana tra Novecento e Duemila: le scelte forti di Magrelli e Benedetti
In questo contributo, dopo un rapido panorama degli influssi di Dante sulla poesia italiana alla fine del XX secolo e all’inizio del XXI, si prendono in esame soprattutto i casi di Valerio Magrelli e di Mario Benedetti. Entrambi hanno coinvolto Dante in alcune poesie fondamentali delle loro raccolte, per il primo Esercizi di tiptologia, per il secondo Pitture nere su carta. Il confronto con l’autore della Divina Commedia implica per entrambi una profonda riflessione sui fondamenti stessi della creazione poetica.
Lingua: ItalianoPag. 155-165
Etichette: Dantismo, Poesia, Stile, XX secolo, XXI secolo, Mario Benedetti, Valerio Magrelli, ·poesia italiana contemporanea,
Titolo articolo: «Sopravvivenze» dantesche nel canzoniere di una «ladra di versi»: passeggiata tra le rime di Patrizia Valduga
Originale voce del panorama poetico italiano contemporaneo, nella sua intensa e incessante sperimentazione, da Medicamenta (1982) al Libro delle Laudi (2012), Patrizia Valduga si è variamente misurata con le strutture e i modelli della tradizione lirica. Tra gli innumerevoli interlocutori del suo fertile e «meditato» dialogo con il nostro passato letterario Dante rappresenta senza dubbio
«l’esempio paradigmatico» e si colloca, secondo Luigi Baldacci, «alla radice dei modi linguistici» della poetessa veneta. Il saggio propone una riflessione sulla teoria della citazione e offre una rassegna delle tracce dantesche, spesso evidenti ed esibite, talvolta discrete o celate, nella produzione valdughiana.
Pag. 167-177
Etichette: Citazione, Dantismo, Patrizia Valduga, dialogo con la tradizione letteraria, poesia degli anni Ottanta,
Titolo articolo: Sabrina Stroppa a colloquio con Fabio Pusterla, La memoria dantesca nella poesia d’oggi
Il dialogo tra critico e poeta esplora le varie e vivacissime sopravvivenze della memoria dantesca nella poesia contemporanea. Il colloquio con Dante passa prima di tutto attraverso il concetto di memorabilità, che tocca narrazioni, immagini, singole parole e anche strutture profonde di natura fonico-ritmica. Un caso particolare è quello delle similitudini, e più in generale delle immagini concrete. Di non minor peso le questioni ritmiche e metriche, che attraversano l’orecchio della poesia moderna e contemporanea a vari livelli di coscienza. Una riflessione conclusiva è rivolta al tema dell’orchestrazione testuale, forte ed esplicita nella poesia antica, diversamente intesa nella modernità. Chiudono l’intervento alcuni inediti.
Lingua: ItalianoPag. 179-190
Etichette: Dantismo, Metrica, Ritmo, immagini, memorabilità, orchestrazione,