Rivista di letteratura italiana | 2018 | N. 1

Anno 2018 – Annata: XXXVI – N. 1
A cura di Barbara Manfellotto

Autore/i articolo: ANNTONIO CARANNANTE
Titolo articolo: ‘Galantuomo’: storia di una parola e d’altre cose (dalle Origini al Settecento

L’A. delinea la storia della parola galantuomo, dalla sua comparsa nella lingua italiana, all’inizio del Cinquecento, fino a tutto il Settecento, avvalendosi della perlustrazione di un’ampia messe di documenti che spaziano dagli epistolari, ai dizionari, al testo della commedia dell’arte, ai libretti d’opera.

Lingua: Italiano
Pag. 9-26
Etichette: Teatro, Cinquecento, Seicento, Settecento, Commedia dell’arte,

Autore/i articolo: ANTONIO DI SILVESTRO
Titolo articolo: Leopardi attraverso Petrarca. Storia di un lettore ‘empatico’

Rilettura del peculiare rapporto tra Leopardi e il poeta del “Canzoniere” attraverso le dichiarazioni e il riecheggiamento dell’Aretino presenti nello “Zibaldone”, nei “Canti” e nelle note alle “Rime” pubblicate nel 1826 dall’editore Stella. Le testimonianze analizzate testimonierebbero la storia di un dialogo lungamente e profondamente empatico con Petrarca, prescindendo anche dalle, a questo punto soltanto apparenti e provvisorie, svalutazioni che costellano la produzione del Recanatese soprattutto successive al suo “Commento”.

Lingua: Italiano
Pag. 27-42
Etichette: Leopardi Giacomo, Petrarca Francesco, Canzoniere, Canti, Intertestualità, Trecento, Ottocento,

Autore/i articolo: MASSIMO COLELLA
Titolo articolo: Mitopoiesi bontempelliana tra metafisica e gnoseologia (“La scacchiera davanti allo specchio” e “Eva ultima”)

Il saggio è incentrato sull’analisi delle ‘favole metafisiche’ bontempelliane “La scacchiera davanti allo specchio” (1922) ed “Eva ultima” (1923), nelle quali la fuga dalla realtà non viene letta in termini di evasione ludica fine a sé stessa, quanto piuttosto come scavalcamento della stessa finalizzato ad attingere, “complice il ‘medium’ avventuroso, e attraverso le logiche del paradosso e del rovesciamento iperbolico (e non solo), una più profonda comprensione gnoseologica del reale” (p. 44).

Lingua: Italiano
Pag. 43-60
Etichette: Bontempelli Massimo, Eva ultima, La scacchiera davanti allo specchio, Narrativa, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: DUSICA TODOROVIC
Titolo articolo: Conversazioni familiari in Sicilia di Elio Vittorini

Saggio di taglio tematico sui rapporti familiari nel romanzo “Conversazione in Sicilia” di Vittorini, con particolare attenzione al discorso dialogico e sullo sfondo delle indagini sul tema della famiglia nella letteratura italiana a cura di Fabio Danelon e Paola Ponti.

Lingua: Italiano
Pag. 61-92
Etichette: Vittorini Elio, Conversazione in Sicilia, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: WILLIAM SPAGGIARI
Titolo articolo: Giorgio Bassani e Dylan Thomas a «Botteghe Oscure»

L’A. si occupa della collaborazione di Giorgio Bassani, in qualità di direttore editoriale, alla rivista semestrale “Botteghe Oscure”, ideata e guidata dalla principessa Marguerite Caetani a Roma dal 1948 al 1960. La rivista ebbe l’indubbio merito di aprirsi a un respiro internazionale, pubblicando centinaia di autori di varie nazionalità. Tra questi Dylan Thomas, di cui Bassani fu in grado di comprendere il grande valore artistico.

Lingua: Italiano
Pag. 93-104
Etichette: Bassani Giorgio, Thomas Dylan, Botteghe oscure, Novecento, Rivista,

Autore/i articolo: PAOLO BARTESAGHI
Titolo articolo: Il ‘prete’ Parini: la lettera agli amici di Brescia per la morte del Tanzi

I documenti di archivio qui pubblicati fanno luce sugli ultimi momenti di vita dell’erudito e letterato milanese Carlo Antonio Tanzi (1710-1762). Tra i materiali in esame spicca una lettera di Giuseppe Parini che ne annuncia la morte agli intellettuali ed amici bresciani. La missiva in questione non risulta priva di valore, soprattutto per via del fatto che in calce Parini si firma come ‘prete’ per la prima e unica volta, esprimendo altresì un’ “adesione al credo cristiano consapevole e così radicata da diventare istintiva” (p. 110).

Lingua: Italiano
Pag. 105-112
Etichette: Parini Giuseppe, Tanzi Carlo Antonio, Settecento,

Autore/i articolo: RENZO RABBONI
Titolo articolo: Piero Gigli (Jamar 14) nelle carte d’archivio (con uno scritto inedito)

L’A. delinea un breve profilo di Piero Gigli (1897-1987), più noto con lo pseudonimo futurista di Jamar 14, avvalendosi delle informazioni contenute in un’ampia messe di documenti inediti conservati nell’archivio privato del nipote, Giovanni Ragazzi. Tra questi si segnala un testo anepigrafo che si pubblica in appendice, in cui Gigli rievoca i momenti decisivi della sua formazione, dall’esperienza letteraria a quella della guerra, all’accendersi della passione politica.

Lingua: Italiano
Pag. 113-128
Etichette: Gigli Piero, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: BARBARA STAGNITTI
Titolo articolo: «Lei non sa che faticosa strada sia quella dell’arte». Inediti epistolari negriani a Lidia Positano

Pubblicazione e commento di un corpus di diciotto lettere inedite indirizzate da Ada Negri (1870-1945) alla poetessa napoletana Lidia Positano (1912-1984), allora giovane ed esordiente. La corrispondenza data dal 1925 al 1930, ed è incentrata sui consigli della Negri alla giovanissima scrittrice, futura filologa classica e docente universitaria.

Lingua: Italiano
Pag. 129-148
Etichette: Negri Ada, Positano Lidia, Epistolario, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ANNARITA PLACELLA
Titolo articolo: «Undique patebunt et occurrent allegoriae». Gravina e l’allegoria biblica.

Argomento del saggio è l’allegoresi biblica nella “Ragion Poetica” di Gianvincenzo Gravina, che viene ricondotta a un doppio livello: l’aspetto letterale, rivolto al volgo ignorante, e il senso riposto, indirizzato al saggio. Secondo tale concezione, in parte già presente in Vico e Campanella, il livello letterale dell’allegoria biblica assumerebbe una valenza didattico-pedagogica, convertendo “le verità astratte in immagini visibili e quindi comprensibili al volgo”, che apprende solo tramite i sensi. In altri luoghi della sua opera, inoltre, Gravina precisa la necessità di un ritorno all’esegesi biblica della Chiesa delle origini contro la prassi di forzare la lettera del testo a proprio uso e consumo, assai invalsa presso i teologi del suo tempo.

Lingua: Italiano
Pag. 149-157
Etichette: Gravina Gianvincenzo, Bibbia, Ragion poetica, Critica, Settecento,