Rivista di letteratura italiana | 2017 | N. 3

Anno 2017 – Annata: XXXV – N. 3
A cura di Barbara Manfellotto

Autore/i articolo: FEDERICA MILLEFIORINI
Titolo articolo: Introduzione

Introduzione al numero speciale della “Rivista” dedicato alla celebrazione del centenario della pubblicazione del “Porto sepolto”.

Lingua: Italiano
Pag. 11-116
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: GIUSEPPE SAVOCA
Titolo articolo: Le parole perdute del “Porto Sepolto” tra Pascal e Leopardi

Il lavoro di revisione che porta dalla prima edizione del “Porto sepolto” del 1916 a quella definitiva de “L’Allegria” inclusa in “Vita di un uomo”, viene qui interpretato in senso non migliorativo, come sostenuto da gran parte della critica, quanto piuttosto orientato in direzione di una riduzione “del valore originario di testimonianza storico-letteraria e personale”, in breve del valore di “pura poesia” che caratterizza la cifra stilistica del primo libretto. Invece che ascriversi alla cerchia dei lettori che vedono nel libello giovanile un progresso, dato dall’eliminazione di certe cadute nel patetico e nel crepuscolare, l’A. individua nelle successive versioni del “Porto sepolto” un progressivo assottigliamento del lessico e del numero totale dei versi, dovuto alla scomparsa di tracce di ascendenza leopardiana e pascaliana, nonché un’eliminazione di riferimenti lessicali alla realtà della guerra, spia di una volontà di allontanamento dal tempo e dalla ‘zona di guerra’.

Lingua: Italiano
Pag. 19-30
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: UBERTO MOTTA
Titolo articolo: Alla vigilia del “Porto”. «Lacerba» 1915

Analisi (anche variantistica ed editoriale) di sedici poesie pubblicate dal ventisettenne Ungaretti sulla rivista “Lacerba” tra il febbraio e il maggio del 1915. L’esame di tale mannello di liriche consente di verificare “le energie e le tensioni, di ordine culturale oltre che antropologico, attive fin dal principio della parabola tracciata dall’arte ungarettiana” (p. 32), e che si sarebbero differentemente declinate nell’esperienza di poco successiva del “Porto sepolto”.

Lingua: Italiano
Pag. 31-52
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: PAOLO BRIGANTI
Titolo articolo: Il ‘racconto’ (eluso/ineludibile) nei versi del “Porto Sepolto”

Verifica della rimozione del tasso di narratività che procederebbe dalla ‘princeps’ del “Porto sepolto” del 1916 alle successive edizioni, attraverso il riferimento all’apparato variantistico delle poesie “La notte bella”, “Silenzio” e “Nostalgia”. L’analisi delle varianti delle liriche “In memoria”, “Fase” e “I Fiumi” testimonia, invece, una persistenza di tale filone di narratività, legata all’ineludibilità peculiare del ‘racconto’ all’interno della raccolta.

Lingua: Italiano
Pag. 53-64
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ROSY CUPO
Titolo articolo: “Il Porto Sepolto” (1916) di Giuseppe Ungaretti: uno studio di varianti

Scopo del presente saggio è quello di fornire spunti interessanti alla ricostruzione della genesi e delle ragioni che orientarono la definizione della macrostruttura del “Porto sepolto” del 1916, attraverso lo scandaglio di materiale epistolare e paratestuale, nonché di varianti manoscritte e di taluni materiali in prosa superstiti, costituenti spesso veri e propri avantesti di liriche, come nel caso di “In memoria”, “Tramonto”, “Risvegli”, “Sono una creatura”, “Pellegrinaggio” e “Nostalgia”.

Lingua: Italiano
Pag. 65-78
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: FRANCO MUSARRA
Titolo articolo: Alcune considerazioni sui ritmemi del “Porto Sepolto”

Analisi dei ritmemi di alcune delle liriche della prima raccolta poetica ungarettiana, finalizzata a proporre “una classificazione delle sue unità sistemiche primarie” e a individuare “lo specifico di alcune delle varianti più significative nella versione finale” (p. 79). L’esame della fonia di alcune liriche del “Porto sepolto” diventa così il reagente per comprendere il perché di certe modificazioni semantiche e ritmiche che portano dalla ‘princeps’ all’ edizione dell'”Allegria” del 1931.

Lingua: Italiano
Pag. 79-94
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ROSARIO GENNARO
Titolo articolo: La brevità, Ungaretti e l’avanguardia fiorentina. Il “Porto Sepolto”, «La Voce» e «Lacerba»

Il saggio presenta un raffronto tra le poesie del “Porto sepolto” e quelle pubblicate nello stesso torno di anni sulle riviste della cosiddetta avanguardia fiorentina “La Voce” e “Lacerba”. Il preciso computo di parole, strofe e versi che qualificano le poesie in esame, esibito anche tramite diagrammi, consente di evincere analogie e differenze con la produzione in versi coeva a quella ungarettiana, segnatamente di far emergere la sua cifra stilistica attraverso il confronto con la tradizione, il canone e la poesia del suo tempo.

Lingua: Italiano
Pag. 95-104
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: DANIELA BARONCINI
Titolo articolo: Parola e silenzio nel “Porto Sepolto”

La peculiare reinvenzione del linguaggio poetico ungarettiano viene qui ricollegata alla molteplicità degli stimoli che la generarono: dall’influsso della lezione di Mallarmé relativamente all’eloquenza degli spazi bianchi, al laconismo e alla tecnica della simultaneità e del dinamismo di matrice futurista, all’esperienza della guerra, all’influenza della poesia giapponese, in particolare degli ‘haiku’.

Lingua: Italiano
Pag. 105-116
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento, Futurismo,

Autore/i articolo: MASSIMO MIGLIORATI
Titolo articolo: Esplorazione verticale e sguardo orizzontale: a proposito del “Porto Sepolto” 1916

Il “Porto sepolto” viene letto alla luce della peculiare dialettica che secondo l’A. del saggio si stabilirebbe tra un movimento lungo un asse verticale, quello attinente ad una sorta di discesa-immersione, che riguarda le profondità del singolo, e quello lungo un asse orizzontale, corrispondente all’altro polo della riemersione-condivisione, che ha a che fare invece con l’espressione della sensibilità verso la condizione collettiva dell’uomo.

Lingua: Italiano
Pag. 117-122
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: FEDERICA MILLEFIORINI
Titolo articolo: «Questo corpo che ora troppo ci pesa»: pesantezza e leggerezza nel “Porto Sepolto”

Viene scandagliata la dicotomia leggerezza-pesantezza nel “Porto sepolto”, che si sostanzia essenzialmente nella riproposizione di una serie di immagini ancipiti che fanno riferimento ai campi semantici della ‘levitas’ e del ‘pondus’, nei quali si rende evidente il “meccanismo psicologico sotteso ai versi ungarettiani: “nella pesantezza della guerra, per reazione, l’io lirico cerca la leggerezza e le poesie pullulano di elementi che rivelano il desiderio di alleggerimento dell’autore e al contempo lo destano nel lettore” (p. 138).

Lingua: Italiano
Pag. 123-140
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: MASSIMO COLELLA
Titolo articolo: Per una semantica della luce ungarettiana. Il caso del “Porto Sepolto” (1916)

L’A. esamina la valenza assunta dalla luce nelle poesie del “Porto sepolto” (1916), che si rivela foriera di interessanti prospettive euristiche, rimandando ad esempio ai temi e ai motivi delle origini, del desiderio, dell’illusione, dell’adesione panica al cosmo, dell’istanza metafisico-divina e della parola poetica stessa.

Lingua: Italiano
Pag. 141-151
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: TERESA SPIGNOLI
Titolo articolo: Il ‘nome scolpito’: il valore iconico della parola nel “Porto Sepolto”

Si indaga sul valore tematico della pietra e della parola scolpita nel “Porto sepolto”, ricollegabile alle molteplici significazioni della rappresentazione della desolazione e della morte correlata all’esperienza della guerra, della temporalità/intemporalità, della memoria legata alle lapidi e alle iscrizioni, dell’immagine del segno scrittorio come traccia incisa sulla pagina bianca.

Lingua: Italiano
Pag. 152-162
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: FULVIO SALIMBENI
Titolo articolo: «Chi ci stava di fronte e che dicevamo il nemico, ma che noi […] chiamavamo nel nostro cuore fratello»

Il saggio è incentrato sul discorso tenuto da Ungaretti a Gorizia il 20 maggio 1966 in occasione del primo incontro culturale mitteleuropeo promosso dalla rivista “Iniziativa isontina”; in quel frangente il poeta ricordò la sua esperienza bellica sul fronte isontino, discutendo di alcune tematiche che risultano centrali nel suo primo libro di poesie, fra cui senz’altro quella della comune sofferenza dei soldati di entrambi gli schieramenti contrapposti.

Lingua: Italiano
Pag. 163-168
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ANTONIO SACCONE
Titolo articolo: «Voici un nouveau poète qui est aussi un poète nouveau». I primi lettori del “Porto Sepolto”

Rassegna delle prime recensioni dedicate al “Porto sepolto”; da quelle di Papini sul “Resto del Carlino” e sul “Mercure de France”, a quelle di Gherardo Marone e Prezzolini, fino ad arrivare alla stroncatura di Francesco Meriano sulla “Brigata”.

Lingua: Italiano
Pag. 169-179
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: PEDRO LUIS LADRÓN DE GUEVARA
Titolo articolo: Le poesie de “Il Porto Sepolto” (1916) in Spagna nella seconda metà del Novecento

Si verifica la presenza della poesia ungarettiana, segnatamente del “Porto sepolto” (1916), nel panorama letterario spagnolo, dove la raccolta fece la sua comparsa a partire dal secondo dopoguerra.

Lingua: Italiano
Pag. 181-189
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento, Traduzione,

Autore/i articolo: WAFAA EL BEIH
Titolo articolo: La traduzione di «quel nulla / d’inesauribile segreto» in arabo

L’A. saggia la qualità della traduzione della poesia ungarettiana in arabo operata di recente dall’artista egiziano Adel el-Siwi, limitando più specificamente la sua analisi alla poesia eponima del “Porto sepolto”.

Lingua: Italiano
Pag. 189-192
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il porto sepolto, Poesia, Ottocento, Novecento, Traduzione,