Rivista di letteratura italiana | 2017 | N. 2

Anno 2017 – Annata: XXXV – N. 2
A cura di Barbara Manfellotto

Autore/i articolo: DIEGO SBACCHI
Titolo articolo: L’andamento ternario della “Vita Nuova”

L’A. individua nelle Sacre Scritture l’origine dell’andamento ternario della prosa nella “Vita nova”. Come già ipotizzato da Guglielmo Gorni, infatti, la tricolia narrativa del libello giovanile dantesco sarebbe di derivazione scritturale; lo dimostrano ampiamente i precisi riscontri testuali addotti dall’A. a sostegno di tale ipotesi.

Lingua: Italiano
Pag. 9-22
Etichette: Alighieri Dante, Vita nuova, Poesia, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: MATTEO BOSISIO
Titolo articolo: ‘Tienmi per vera Clizia de tuo sole’: encomio di Ludovico il Moro nel “De Paulo e Daria amanti” di Gaspare Visconti

Esame del poema in ottave “De Paulo e Daria amanti” (1495) di Gaspare Visconti. L’opera, ambientata nella Milano del XIV secolo, presenta un motivo encomiastico qui analizzato, da riferirsi a Ludovico il Moro e al suo operato. Tale motivo è presente nel prologo e nell’epilogo del poema, incentrati sulla celebrazione del duca, nonché negli episodi della difesa della poesia da parte di Paulo e della profezia di Proteo. Scopo delle pagine è quello “di fornire un’analisi dei temi, dei procedimenti ideologici, delle tecniche diegetiche e formali attraverso cui lo scrittore informa la propria opera e inserisce Ludovico il Moro entro il contesto epico” (p. 29).

Lingua: Italiano
Pag. 23-36
Etichette: Visconti Gaspare, De Paulo e Daria amanti, Poesia, Quattrocento,

Autore/i articolo: ROSANNA LAVOPA
Titolo articolo: ‘La famiglia è una piccola società’. Il “Saggio filosofico sul Matrimonio” di Melchiorre Delfico

Il contributo è incentrato sull’esame del “Saggio filosofico sul matrimonio” di Melchiorre Delfico (1774). Sulla base delle teorie sensiste ed empiriste dell’età dei Lumi, lo scrittore teramano considera il matrimonio come un’istituzione sociale fondamentale, l’unica in grado di convogliare i moti dell’animo umano verso il fine della pubblica felicità piuttosto che verso il soddisfacimento dei meri bisogni individuali, che è tipico dello stato di natura. Secondo Delfico le affezioni sociali, cioè quelle legate alla famiglia, sarebbero cioè le sole che, attraverso un uso affinato del cuore e della ragione, consentirebbero di avvicinare realmente tra loro gli uomini.

Lingua: Italiano
Pag. 37-48
Etichette: Delfico Melchiorre, Saggio filosofico sul matrimonio, Settecento, Ottocento, Saggistica,

Autore/i articolo: MARIA CHIARA TARSI
Titolo articolo: Poesia e pittura nelle rime varie di Parini: i componimenti per Andrea Appiani

Alla produzione letteraria pariniana, oltre alle opere più note, appartengono ben duecento testi poetici, che costituiscono il corpus delle “Rime varie” composte nell’arco di un cinquantennio, le quali sperimentano tutti i generi più in voga nella poesia settecentesca. L’A. del saggio si occupa più nel dettaglio dei componimenti in cui emerge uno stretto rapporto tra letteratura e arti figurative, segnatamente delle due liriche dedicate al pittore Andrea Appiani, ovvero il frammento di un’ode incompiuta appartenente alla vecchiaia del poeta, e il sonetto intitolato “Fingi un’ara, o pittor. Viva e festosa”.

Lingua: Italiano
Pag. 49-66
Etichette: Parini Giuseppe, Appiani Andrea, Fingi un’ara, o pittor. Viva e festosa, Rime varie, Poesia, Settecento, Ottocento, Pittura,

Autore/i articolo: FRANCESCA FAVARO
Titolo articolo: Il ‘teatro dantesco’ di Angelica Palli: “Dante a Verona”

Indagine critica sull’opera teatrale “Dante a Verona” di Angelica Palli Bartolommei (1798-1875), autrice prolifica e impegnata nei moti risorgimentali. Nella sua produzione teatrale, infatti, spiccano un gruppo di azioni teatrali ispirate a Dante e ai personaggi della “Commedia”, che attraverso la celebrazione del culto riservato all’Alighieri esprimono contestualmente tutta la sua forte vocazione patriottica, tesa a contrastare le discordia endemica del nostro paese.

Lingua: Italiano
Pag. 67-82
Etichette: Palli Bartolommei Angelica, Alighieri Dante, Dante a Verona, Teatro, Duecento, Trecento, Settecento, Ottocento,

Autore/i articolo: ANTONIO SICHERA
Titolo articolo: Il ritorno del mito, il tempo dell’altro: l’Ulisse di Pavese

La ricorsività delle tematiche del partire e del ritornare nell’opera pavesiana rendono molto interessante e originale la maniera del poeta romagnolo di interpretare la figura di Ulisse. L’ A. del saggio rimarca la differenza tra Pavese e molto ulissismo europeo e dei poeti italiani tra fine Ottocento e prima metà del Novecento, precisando come l’Ulisse pavesiano muti di segno attraverso le raccolte, passando dall’icona del ribellismo del giovane in cerca di sé di “Lavorare stanca” all’eroe del ‘nostos’ dei “Dialoghi”.

Lingua: Italiano
Pag. 83-96
Etichette: Pavese Cesare, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: NATALIE DUPRÉ
Titolo articolo: Per una memoria ‘convissuta’ dell’esodo istriano: “Nata in Istria” e “L’anima altrove” di Anna Maria Mori;

L’analisi dell’autobiografia “Nata in Istria” e del romanzo autobiografico “L’anima altrove” di Anna Maria Mori è qui finalizzata “ad una più ampia riflessione su come la scrittura testimoniale”, appartenente al letteratura dell’esodo, “possa consentire la condivisione etica di un trauma storico quale l’esodo istriano” (p. 98).

Lingua: Italiano
Pag. 97-110
Etichette: Mori Anna Maria, Nata in Istria. L’anima altrove, Narrativa, Novecento, Letteratura, Istria,

Autore/i articolo: DILETTA ROSTELLATO, MARIALUIGIA SIPIONE
Titolo articolo: Due triestini d’eccezione nell’epistolario inedito di Umbro Apollonio: Umberto Saba e Anita Pittoni

Pubblicazione e commento di due interessanti carteggi intercorsi tra il critico d’arte Umbro Apollonio e due triestini d’eccezione come Umberto Saba e Anita Pittoni. Il carteggio con Saba, più esiguo, consente di ricostruire la trama dei rapporti tra i due, ed è custodito presso l’ASAC (Archivio Storico delle Arti Contemporanee) della Biennale di Venezia, mentre l’altro, più fitto, indirizzato alla Pittoni, si conserva presso la Biblioteca Attilio Hortis di Trieste.

Lingua: Italiano
Pag. 111-124
Etichette: Apollonio Umbro, Saba Umberto, Pittoni Anita, Carteggio, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: GIUSEPPE FONTANELLI
Titolo articolo: Nell’Archivio di Castiglione del Terziere. La poesia inedita di Loris Jacopo Bononi

L’articolo è incentrato sull’esame di un’ampia messe di materiali inediti della singolare figura di medico-umanista Loris Jacopo Bononi, scomparso nel 2012. Tali documenti, fra cui la raccolta poetica “Pellegrinaggio”, risalente agli ultimi anni del ’90, sono attualmente custoditi presso l’archivio del Castello di Castiglione del Terziere (Lunigiana).

Lingua: Italiano
Pag. 125-138
Etichette: Bononi Loris Jacopo, Poesia, Narrativa, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: ELEONORA CORRENTE
Titolo articolo: ‘Un lavoro più da artigiano che da artista’. “Smisurata preghiera”: critica degli scartafacci di un cantautore

L’A. rintraccia l’iter redazionale della canzone “Smisurata preghiera”, testo di chiusura del tredicesimo e ultimo album di Fabrizio de Andrè. Applicando i criteri della filologia d’autore alla canzone del cantautore genovese, l’A. ricostruisce le tappe della scrittura di “Smisurata preghiera” attraverso l’uso di manoscritti autografi, che testimoniano un’ampia intertestualità con la poesia di Álvaro Mutis, da cui De Andrè derivò temi, parole e motivi della sua canzone d’autore.

Lingua: Italiano
Pag. 139-154
Etichette: De Andrè Fabrizio, Mutis Álvaro, Musica, Smisurata preghiera, Novecento, Intertestualità,

Autore/i articolo: MALGORZATA EWA TRZECIAK
Titolo articolo: Una femminista traduce Leopardi: il caso di Julia Dickstein-Wielezynska

La prassi traduttoria di Julia Dickstein Wieleżyńska risente del suo femminismo accentuato. Lo rivelano le consuetudini traduttive esperite nella pubblicazione dei “Canti” di Leopardi del 1938 in lingua polacca.

Lingua: Italiano
Pag. 155-164
Etichette: Leopardi Giacomo, Canti, Poesia, Ottocento, Novecento, Traduzione,

Autore/i articolo: GABRIELE BELLETTI
Titolo articolo: ‘Dare luogo’ alla poesia. Tonino Guerra e “I bu”.

L’analisi delle scelte poetiche di Tonino Guerra, segnatamente di quelle alla base della raccolta “I bu” (1972), consente all’A. di rimarcare la capacità del poeta e sceneggiatore romagnolo di “coniugare la provenienza del microcosmo santarcangiolese con un respiro intermediale e internazionale” (p. 165).

Lingua: Italiano
Pag. 165-175
Etichette: Guerra Tonino, I bu, Poesia, Novecento, Poesia dialettale,