Le riviste sostenitrici
Rivista di letteratura italiana | 2017 | N. 1
Anno 2017 – Annata: XXXV – N. 1
A cura di Barbara Manfellotto
Titolo articolo: Introduzione
Presentazione del fascicolo della rivista dedicato al bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis. Tutti i saggi qui raccolti, annuncia la curatrice del volume, delineano una “sorta di breve antologia, indirizzata “verso un costante ‘oltrepassamento’ dei presupposti noti di un novecentismo, che si riscopre nel/e attraverso il pensiero desanctisiano” (p. 10).
Lingua: ItalianoPag. 9-14
Etichette: De Sanctis Francesco, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: L’incontro con De Sanctis e oltre (memorialismo in sordina)
Saggio di taglio anche autobiografico, in cui l’A. ripercorre dapprima la vicenda del suo interessamento per l’opera di De Sanctis, esaminando successivamente alcune proposte esegetiche sulla sua scia. Si passa quindi attraverso Croce e Gramsci, per discutere poi dell’esperienza personale di tre estensioni teoriche relative alla letteratura, in riferimento alla comparatistica di Graf, alla geografia di Dionisotti e all’antropologia di De Martino, ed ampliando in ultimo l’indagine ad aree contigue alla letteratura come arti plastiche, cinema e scienza.
Lingua: ItalianoPag. 15-22
Etichette: De Sanctis Francesco, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: La letteratura italiana antica nella “Storia”
Sono rivalutati i giudizi critici espressi da De Sanctis nella “Storia della letteratura italiana” in riferimento alla letteratura italiana delle origini. Prescindendo da alcuni ‘errori’ esegetici, dovuti alla temperie culturale dell’epoca, va rilevata la modernità di alcune sue osservazioni, che risultano più appropriate e persuasive di quelle espresse in merito dalla critica successiva.
Lingua: ItalianoPag. 23-32
Etichette: De Sanctis Francesco, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Duecento, Trecento, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: La ‘musa’ di Dante nel canto di Francesca da Foscolo a De Sanctis
Sono rintracciate le fonti dell’interpretazione desanctisiana del canto di Francesca, ricondotte essenzialmente alla sola lezione foscoliana. Dal “Discorso sul testo della Commedia” di Foscolo (1825) De Sanctis derivò temi ed elementi del suo discorso critico, nonché la categoria ermeneutica della Musa-pietà e della sua identificazione con Dante, categoria cui ascrivere la semantica dell’intero episodio narrato nel canto.
Lingua: ItalianoPag. 24-32
Etichette: Alighieri Dante, De Sanctis Francesco, Foscolo Niccolò Ugo, Divina commedia, Inferno V, Storia della letteratura italiana, Discorso sul testo della Commedia, Critica letteraria, Poesia, Duecento, Trecento, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: ‘Concepisce come Plauto, e scrive come Cicerone’. Il Boccaccio di Francesco De Sanctis
L’A. rileva la forza e la qualità dell’interpretazione desanctisiana del “Decameron” a partire dalla celebre espressione: “il Boccaccio concepisce come Plauto e scrive come Cicerone”.
Lingua: ItalianoPag. 51-58
Etichette: De Sanctis Francesco, Boccaccio Giovanni, Decameron, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Narrativa, Trecento, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Francesco De Sanctis interprete del Rinascimento
Come emerge dalla “Storia delle letteratura italiana”, De Sanctis propone una visione bifocale del concetto di Rinascimento, la quale presenta un’ambivalenza interpretativa che non può essere letta solo in chiave negativa; difatti l’A. intende dimostrare la rivalutazione da parte del critico irpino del pensiero filosofico e scientifico dei grandi protagonisti dell’epoca moderna, in particolare di Machiavelli.
Lingua: ItalianoPag. 59-74
Etichette: De Sanctis Francesco, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Di una tradizione critica e del suo superamento. De Sanctis e il ritratto di Paolo Sarpi
Si precisa la novità dell’approccio desanctisiano all’opera di Paolo Sarpi. L’A confronta il ritratto del frate delineato dall’irpinate con quello emergente dalla letteratura critica dell’Ottocento, con particolare riguardo alla prospettiva di Cesare Cantù.
Lingua: ItalianoPag. 75-90
Etichette: De Sanctis Francesco, Sarpi Paolo, Cantù Cesare, Storia della letteratura italiana, Storiografia, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: I nuovi letterati
L’A. traccia inizialmente un parallelo tra la “Storia della letteratura italiana” di De Sanctis e la “Confessioni” di Nievo, individuandone i punti di contatto. Successivamente approfondisce lo studio dei letterati settecenteschi che emerge nella storia desanctisiana, da Goldoni ad Alfieri, Metastasio, Parini e Foscolo.
Lingua: ItalianoPag. 91-110
Etichette: De Sanctis Francesco, Goldoni carlo, Alfieri Vittorio, Metastasio, Nievo Ippolito, Rolli Pietro, Parini Giuseppe, Foscolo Niccolò Ugo, Storia della letteratura italiana, Confessioni di un italiano, Critica letteraria, Narrativa, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: La ‘nuova scienza’: filosofia, critica e letteratura nel penultimo capitolo della “Storia della letteratura italiana”
Nella rilettura del penultimo capitolo della “Storia della letteratura italiana”, dedicato alla “nuova scienza”, il termine ‘scienza’ viene inteso sulla base della variazione concettuale che esso assume sullo sfondo degli esiti dell’hegelismo, soprattutto in relazione al pensiero dei critici democratici russi da Belinskij a Černiševskij.
Lingua: ItalianoPag. 111-120
Etichette: De Sanctis Francesco, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento, Scienza,
Titolo articolo: De Sanctis, Hegel e il neo–hegelismo europeo: note a margine
Intento dell’A. è quello di “ridiscutere alcuni temi chiave” del rapporto di De Sanctis con l’hegelismo e il neo-hegelismo ottocenteschi, “alla luce di una ricca attività ermeneutica non sempre coesa, e, talvolta, non del tutto priva di marcate aporie” (p. 121).
Lingua: ItalianoPag. 121-128
Etichette: De Sanctis Francesco, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Il caso De Sanctis
Le venti pagine del saggio sono dedicate alla riconfigurazione di un “diagramma De Sanctis” differente da quello delineato da Asor Rosa e all’origine dell’ “antidesanctisismo di ritorno” della cultura postmoderna. Tale paradigma ermeneutico, che qui viene messo in discussione, si strutturerebbe essenzialmente attorno alla componente etico-politica dei suoi giudizi; una simile prospettiva, secondo l’A., sarebbe da sostituire con un differente diagramma, facente leva sugli assi di intensità ed estensione e che ha nei concetti di vita e di realtà il proprio centro.
Lingua: ItalianoPag. 129-150
Etichette: De Sanctis Francesco, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: De Sanctis politico: gli anni preunitari (1848–1860)
Il contributo, che forma un dittico con quello seguente a firma di Marco Sinico, è dedicato ad un’analisi ravvicinata dell’attività e dell’ideologia politica di De Sanctis negli anni preunitari, segnatamente nel periodo che va dal 1848 al 1860.
Lingua: ItalianoPag. 151-172
Etichette: De Sanctis Francesco, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: L’esperienza politica, letteraria e giornalistica di Francesco De Sanctis: 1860–1883
Marco Sinico prosegue l’analisi di Orvieto esposta nel saggio precedente, esaminando più nel dettaglio l’esperienza biografica, giornalistica e letteraria del critico irpino negli anni susseguenti all’unità, ovvero dal 1860 al 1883.
Lingua: ItalianoPag. 173-184
Etichette: De Sanctis Francesco, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Francesco De Sanctis: da “Un viaggio elettorale” al ritorno alla “Giovinezza”
Gli scritti memorialistici “Un viaggio elettorale” e “La giovinezza”, al centro della disamina, costituiscono una miniera preziosa di informazioni sulla vita e la maturazione del pensiero critico di De Sanctis. L’A. ne discute, rilevando come nel racconto che essi disegnano siano magistralmente fuse sia “la forza della pregnanza estetica, sia la virtù della passione etica, su uno sfondo narrativo che sa essere sempre giustamente rievocativo, e con un entusiasmo che, con gli anni tarda a spegnersi: ma anche con una malinconia mai di maniera” (p. 200).
Lingua: ItalianoPag. 185-200
Etichette: De Sanctis Francesco, Un viaggio elettorale, La giovinezza, Autobiografia, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: L’Irpinia di De Sanctis come specchio dell’Italia: considerazioni attuali su “Un viaggio elettorale”
Il “Viaggio elettorale” di De Sanctis viene qui apprezzato per la sua modernità e letto sia nella prospettiva di un testo appartenente al genere odeporico, sia come interessante dimostrazione del clima politico degli anni immediatamente postunitari, rispetto ai quali rappresenterebbe un modello “più o meno dichiarato di un certo filone di giornalismo d’inchiesta” (p. 207).
Lingua: ItalianoPag. 201-209
Etichette: De Sanctis Francesco, Un viaggio elettorale, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: L’operaio di Gerusalemme. Francesco De Sanctis e la formazione della Nuova Italia
Attraverso un’attenta lettura di articoli, discorsi politici e altri testi di natura saggistica, l’A. rileva l’importante messaggio di rinnovamento insito nel pensiero politico desanctisiano, nutrito di quei germi di democraticità che ne fanno a tutt’oggi un riferimento di grande attualità per la costruzione di quella ‘Nuova Italia’ da lui fortemente auspicata e non ancora realizzata.
Lingua: ItalianoPag. 209-236
Etichette: De Sanctis Francesco, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: L’ ‘eredità diffusa’ di Francesco De Sanctis: dalla recensione a “L’Ebreo di Verona” ai ‘nipotini di padre Bresciani’ di Gramsci (passando per Umberto Cosmo)
Tema del saggio è quella che viene definita “eredità diffusa” del magistero desanctisiano, ovvero un’eredità “molecolare o indiretta, un’eredità fatta di ascolto e di ricordo, di esempio e di imitazione, di influenza di racconto, che forse nella storia dei fatti della cultura è quella che più conta” (p. 240). Non si intende quindi affrontare qui il problema della ‘fortuna’ di De Sanctis prima degli interventi crociani, ma piuttosto individuarne eventuali forzature. Quanto agli eredi ‘indiretti’, l’A. si occupa di ricordare Umberto Cosmo, tramite vivente fra De Sanctis e Gramsci. Anche il ‘brescianesimo’ appartiene alla storia di questa ‘eredità diffusa’ di cui parla l’A. del saggio, soffermandosi sul significato anche politico della recensione desanctisiana all’ “Ebreo da Verona” e mostrando come questa categoria critica operi poi in un lettore d’eccezione come Gramsci, per il quale la letteratura ‘brescianesca’ diventerà l’opposto della letteratura nazional-popolare che lo scrittore torinese auspicava.
Lingua: ItalianoPag. 237-264
Etichette: De Sanctis Francesco, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: De Sanctis al tempo della «Voce»: un primo censimento
Sono analizzati i molteplici aspetti assunti dal dibattito intellettuale maturato al tempo della “Voce” (e di riviste affini come “Lirica” e la Ronda”) in riferimento al magistero e al modello ideologico e metodologico di De Sanctis. Nel dettaglio sono presi in considerazione: Serra, De Robertis, Onofri, Angelini, Borgese, Cardarelli, Cecchi, Boine, Slataper, Prezzolini, Papini ed infine Ernesto Giacomo Parodi.
Lingua: ItalianoPag. 265-284
Etichette: De Sanctis Francesco, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: De Sanctis e Pirandello: polifonia e teoria del ‘personaggio vivo’
Nella definizione della poetica e della teoria del personaggio in Pirandello, che trovano la loro più evidente manifestazione nella prassi artistica dei “Sei personaggi in cerca d’autore”, agiscono – spiega l’A. del saggio – la suggestione di due autori cari all’Agrigentino: Francesco De Sanctis e Fedor Dostoevskij. Nel testo drammatico pirandelliano si fonderebbero cioè la “teoria desanctisiana del ‘personaggio vivo’ con quella più prettamente dostoevskiajana di Personaggio in conflitto ideologico-esistenziale (‘polifonico’) con gli altri Personaggi e con l’Autore” (p. 287).
Lingua: ItalianoPag. 285-298
Etichette: De Sanctis Francesco, Pirandello Luigi, Dostoevskij Fedor, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: De Sanctis secondo Debenedetti (e altri)
La pratica della forma saggio da parte di De Sanctis, nonché la sua attività di critico militante esemplare, testimoniata dalla numerosità e pregnanza di articoli che spesso preparano saggi di grande spessore, sono riconosciuti come un lascito importante del critico irpino alla generazione di critici che dall’Ottocento in poi hanno guardato alla sua opera, in primis Giacomo De Benedetti, di cui qui si discute.
Lingua: ItalianoPag. 299-312
Etichette: De Sanctis Francesco, De Benedetti Giacomo, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: John Addington Symonds e Francesco De Sanctis: una prospettiva inedita
Il saggio è dedicato all’esame del rapporto tra le opere di John Addington Symonds e quelle Francesco De Sanctis. Nella prima parte è ricostruito il contesto della storiografia italiana in Inghilterra; nella seconda è delineato il profilo dello storiografo letterario inglese e sono ripercorse le tappe della redazione dell’ “Italian literature” (1881); nella terza ed ultima sono stabiliti debiti e crediti di Symonds nei confronti di De Sanctis, anche attraverso il reperimento di un breve brano inedito, tratto da una lunga nota biografica dell’ “Italian literatur” su Pietro Aretino, poi drasticamente ridotta.
Lingua: ItalianoPag. 313-328
Etichette: De Sanctis Francesco, Symonds John Addington, Storia della letteratura italiana, Italian literature, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: De Sanctis in Wellek
L’A. si occupa della modalità di lettura dell’opera di De Sanctis, segnatamente della “Storia della letteratura italiana”, da parte del noto critico statunitense di origine viennese René Wellek (1903-1995), che al critico irpino dedicò un’attenzione non irrilevante all’interno della sua “History of Modern criticism 1750-1950”, pubblicata dal 1955 al 1992 in otto volumi e tradotta in Italia a partire dal 1958.
Lingua: ItalianoPag. 329-340
Etichette: De Sanctis Francesco, Wellek René, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Un’Autobiografia della Nazione: Stile e Io nella “Storia della letteratura italiana”
L’ A. dimostra come la “Storia” di De Sanctis abbia per obiettivo “la costruzione di una tradizione letteraria nazionale maschilista”; lo documenta finanche il lessico, che orbita intorno al concetto centrale di ‘mascolinità matura’. Nella delineazione di un’identità italiana in cui sarebbero centrali virilità, coscienza della propria forza e capacità di sacrificio, un ruolo centrale assumerebbe anche la figura dell’autore, la cui presenza è pervasiva nell’opera, attraverso il riferimento a se stesso come ad un modello di scrittore italiano esempio dell’ultima generazione in un processo di costruzione identitaria traguardata nell’ottica nella sua formazione nei secoli.
Lingua: ItalianoPag. 341-350
Etichette: De Sanctis Francesco, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Cultura e gossip. «Von Heiligen» a Zurigo
Il contributo aggiunge curiosità e aneddoti sul periodo zurighese di De Sanctis (1856-1860). L’A. ricostruisce con dovizia di particolari lo stato d’animo del critico irpino sin dall’arrivo nella città svizzera, correggendo così certe affermazioni dello stesso De Sanctis circa la freddezza della città e dei suoi abitanti, oggetto di infinite geremiadi nelle lettere del suo epistolario e nella “Giovinezza”. Gli anni zurighesi furono fondamentali per la maturazione della “Storia della letteratura italiana”, nonostante vada sottolineato come il critico non approfittò della vitalità culturale della città svizzera e rimase appartato in anni fondamentali per la storia del nostro paese.
Lingua: ItalianoPag. 351-364
Etichette: De Sanctis Francesco, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Pensieri sull’arte nel periodo fiorentino: Giuseppe Benassai tra De Sanctis e De Meis
La produzione artistica del pittore reggino Giuseppe Benassai viene esaminata sullo sfondo delle speculazioni filosofiche dell’ambiente culturale fiorentino con cui venne a contatto, segnatamente con le contese concettuali tra Francesco De Sanctis e Camillo De Meis. Se la sua prima produzione artistica sembra ispirata ad atteggiamenti neoromantici e allegorizzanti, contrari alla svolta realistica da imprimere all’arte secondo le idee dei due pensatori, l’ultima produzione pittorica è informata ad un’arte rinnovata e applicata all’industria secondo una tensione al rinnovamento dell’arte postunitaria strumentalmente affine a quella postulata dai due teorici.
Lingua: ItalianoPag. 365-382
Etichette: De Sanctis Francesco, Benassai Giuseppe, De Meis Camillo, Arte, Storia della letteratura italiana, Critica letteraria, Settecento, Ottocento,