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Rivista di letteratura italiana | 2015 | N. 3
Anno 2015 – Annata: XXXIII – N. 3
A cura di Barbara Manfellotto
Titolo articolo: Tra biografia e poesia: riflessioni a margine del ‘bel San Giovanni’ di Dante
L’A. ipotizza come alla definizione dell’architettura del cosmo dantesco e soprattutto dell’inferno possano aver agito suggestioni più o meno consapevoli provenienti dal ciclo musivo del Giudizio universale che decora la cupola del Battistero di Firenze. La visione dei mosaici di quello che Dante stesso nella “Commedia” definisce il suo ‘bel San Giovanni’, non poté cioè non rimanere impressa nella sua mente, agendo come fattore lievitante della sua fantasia poetica, in base peraltro a quella contiguità qui ribadita tra poesia ed esperienza biografica che costituisce il motivo non ultimo del grande fascino delle sue opere.
Lingua: ItalianoPag. 9-19
Etichette: Alighieri Dante, Poesia, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: La fatalità del destino e la virtù umana nel “Re Torrismondo” di Torquato Tasso
L’A. del saggio studia il rapporto intercorrente tra fatalità e virtù umana nel “Re Torrismondo” di Tasso (1587). Prescindendo dal riferimento alla tragedia classica e in particolare a quella sofoclea, l’A. afferma come nell’opera in questione si annuncerebbe un nuovo paradigma del tragico, tutto giocato all’interno della psiche umana e scaturito dal conflitto tra sentimenti o passioni contrastanti. Rispetto alla tragedia classica e all’ipotesto sofocleo di riferimento, inoltre, tale nuovo genere del tragico sarebbe qualificato da un ridimensionamento del ruolo del fato nella vita umana a vantaggio del libero arbitrio e della responsabilità individuale, in conformità ai principi della controriforma cattolica nel cui clima maturò la composizione dell’opera.
Lingua: ItalianoPag. 21-33
Etichette: Tasso Torquato, Re Torrismondo, Tragedia, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: Il dialogo tra letteratura e altri saperi nel “Bel Paese” di Antonio Stoppani
Sono messi in rilievo gli aspetti di maggiore novità e interesse del “Bel Paese” (1876) di Antonio Stoppani (1824-1891). Nel fondere insieme i tratti di più generi letterari, dalla letteratura di viaggio a quella per l’infanzia, dalla conferenza alla produzione parascolastica, l’abate lecchese dà vita ad un vero e proprio bestseller, un libro nuovo e accattivante, che racchiude finalità divulgative, politiche, morali e religiose insieme. Il fascino del libro, inoltre, è dovuto anche alla peculiare forma scelta dall’autore, che combina finzione dialogica, narrazione e divulgazione, e alla plurivocità dei registri stilistici adottati.
Lingua: ItalianoPag. 34-58
Etichette: Stoppani Antonio, Bel Paese, Narrativa, Ottocento, Letteratura di viaggio,
Titolo articolo: “Viaggio a Montevideo” di Campana: una cinematografia sognata dal vero
L’analisi ravvicinata del “Viaggio a Montevideo” di Campana è finalizzata a dimostrare come in questo dei “Canti orfici” riviva il ricordo di un effettivo viaggio oltreoceano del poeta, nonostante ad oggi di tale traversata transoceanica mancherebbero prove documentali.
Lingua: ItalianoPag. 59-70
Etichette: Campana Dino, Canti orfici, Viaggio a Montevideo, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Fra due modernismi. La versione di Boine della ‘morte di Dio’
Il pensiero filosofico di Giovanni Boine affronta i principali nodi teoretico-sociali del suo tempo, collocandosi tuttavia in maniera originale nella temperie storico-culturale primonovecentesca, qualificata soprattutto dall’intreccio tra il modernismo religioso e il più canonico e noto Modernismo letterario e filosofico. Nel saggio vengono per l’appunto esaminate le implicazioni di tale teoresi, con particolare riferimento al tema della ‘morte di Dio’.
Lingua: ItalianoPag. 71-86
Etichette: Boine Giovanni, Ottocento, Novecento, Modernismo,
Titolo articolo: Saba e ‘il filo d’oro della tradizione’, fra ‘ritorno alle origini’ e ‘desiderio dell’originalità’
L’A. si occupa del rapporto di Umberto Saba con la tradizione poetica italiana, da quello di ‘fratellanza’ con Leopardi all’ammirazione quasi ‘genitoriale’ per Dante. Più complesso, invece, il recupero di Petrarca, inizialmente considerato alla stregua di Dante come un ‘padre’ ma poi rinnegato.
Lingua: ItalianoPag. 87-100
Etichette: Alighieri Dante, Petrarca Francesco, Leopardi Giacomo, Saba Umberto, Poli Umberto, Poesia, Intertestualità,
Titolo articolo: Leonardo Sinisgalli. Splendore e miseria del poeta
Il saggio delinea la parabola artistica di Leonardo Sinisgalli, qui esaminata nella stretta relazione intercorrente con quella biografica, con la quale la prima procedette sempre di pari passo.
Lingua: ItalianoPag. 101-118
Etichette: Sinisgalli Leonardo, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: ‘Il linguaggio dell’apostolo consuona alla teoria delle ascensioni’. Pascoli e “La Messa d’oro” del vescovo Bonomelli
Nella prima parte del saggio l’A. si sofferma sul rapporto tra Pascoli e il vescovo Geremia Bonomelli, attraverso l’analisi di un breve carteggio intercorso tra i due a seguito delle celebrazioni per il cinquantesimo di sacerdozio di Bonomelli. Nella seconda e terza parte del contributo, inoltre, l’A. esamina più nel dettaglio i contenuti del discorso celebrativo “La Messa d’oro” del 1905, tenuto da Pascoli a Pisa proprio in occasione della felice ricorrenza.
Lingua: ItalianoPag. 119-128
Etichette: Pascoli Giovanni, Bonomelli Geremia, La messa d’oro, Carteggio, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Un dialogo–monologo pavesiano: “La nube”
Si esamina il primo dei “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese: “La nube”. Dal punto di vista strutturale e tematico il testo fornisce un’importante chiave di lettura di tutta l’opera, nella quale è sancita un’irrimediabile estraneità tra mondo titanico e mondo olimpico. Particolare attenzione viene riservata alla struttura dialogica di matrice socratica e platonica che sorregge “La nube”, in cui tuttavia sembrerebbe prevalere una tensione monologante perfettamente funzionale a trasmettere una verità già annunciata nell’incipit e ripresa nel finale.
Lingua: ItalianoPag. 129-134
Etichette: Pavese Cesare, Dialoghi con Leucò, La nube, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Estetica dell’opposizione. La rappresentazione del lavoro nella poesia di Elio Pagliarani
Il saggio è incentrato sulla rappresentazione del lavoro nella poesia di Elio Pagliarani, in cui sono stigmatizzati alienazione impiegatizia e critica della società dei consumi inquadrata in un’ottica marxista. Il tema del lavoro nella produzione lirica di Pagliarani acquisisce ‘una carica eversiva che si esprime attraverso la furia stilistica di un poeta in rivolta’, agendo ‘come un prisma che permette di declinare un problema sociologico in una serie di considerazioni di ordine artistico ed esistenziale’.
Lingua: ItalianoPag. 135-144
Etichette: Pagliarani Elio, Poesia, Novecento, Alienazione,