Rivista di letteratura italiana | 2013 | N. 2

Anno 2013 – Annata: XXXI – N. 2
A cura di Barbara Manfellotto

Autore/i articolo: ANTONIO SICHERA
Titolo articolo: C’è Petrarca in Pavese? Dalle note alle “Rime” al petrarchismo di “Verra la morte”

Il saggio si situa in un territorio poco indagato dalla critica: il petrarchismo di Cesare Pavese. A dispetto delle stesse esplicite dichiarazioni negative su Petrarca espresse dall’autore torinese, il riferimento al poeta del “Canzoniere”, pur tra rifiuto, adesione e identificazione negata, sembra infatti percorrere come un ‘leitmotiv’ l’intera sua esperienza artistica, come documenterebbero le annotazioni a una copia delle “Rime” da lui acquistata nei primi anni venti, l’edizione del “Secretum professionale”, il secondo “Lavorare stanca” e le liriche di “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”.

Lingua: Italiano
Pag. 9-22
Etichette: Pavese Cesare, Petrarca Francesco, Trecento, Ottocento, Novecento, Intertestualità,

Autore/i articolo: GIUDITTA CIRNIGLIARO
Titolo articolo: Le “Favole” di Leonardo Da Vinci: struttura e temi

Si tratta di uno studio approfondito sulle “Favole” di Leonardo Da Vinci. Dall’intricata tradizione manoscritta alla genesi compositiva, dal confronto con le fonti alla struttura, dai soggetti e dai temi fino alle innovazioni rispetto alla favolistica a lui contemporanea, ogni aspetto dei brevi componimenti dello scienziato toscano è qui esaminato. Ne emerge il quadro di una produzione originale e interessante, da non considerarsi solo quale esercizio ricreativo destinato alla corte sforzesca ma con più probabilità complementare rispetto all’analisi scientifica.

Lingua: Italiano
Pag. 22-44
Etichette: Da Vinci Leonardo, Favole, Narrativa, Quattrocento,

Autore/i articolo: VALENTINA MARCHESI
Titolo articolo: Bembo e Castiglione (1507-1530): implicazioni urbinati tra latino e volgare

Le “Stanze” per Elisabetta Gonzaga, datate 1507, costituiscono il punto di partenza per un’analisi dell’ ‘officina urbinate’ di Pietro Bembo. È proprio a partire da queste liriche, infatti, che l’A. mira a riportare in piena luce due dati: la compenetrazione tra il canone dell’ imitazione latina e del classicismo volgare nell’attività di Bembo a Urbino tra il 1506 e il 1512, e la costruzione del mito della corte feltresca, in sintonia con l’analoga e coeva attività ivi svolta da Castiglione e documentata dal “Cortegiano”.

Lingua: Italiano
Pag. 45-66
Etichette: Castiglione Baldassarre, Bembo Pietro, Stanze, Poesia, Trattatistica, Quattrocento, Cinquecento,

Autore/i articolo: DUŠICA TODOROVIĆ
Titolo articolo: Probatio diabolica della “Prova” di Pirandello: una lettura

L’interpretazione dell’enigmatica novella pirandelliana “La prova” (1935) fa leva sulle peculiari strategie testuali adoperate in essa dall’autore e sull’individuazione al suo interno del principio organizzatore della ‘messa alla prova di un’idea’ e del suo portatore, procedimento da satira menippea bachtiniana rintracciabile anche in altre opere di Pirandello, che qui riguarderebbe persino il mondo delle fedi e delle conoscenze dello stesso lettore.

Lingua: Italiano
Pag. 67-86
Etichette: Pirandello Luigi, Novelle per un anno, La prova, narrativa, Novellistica, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: GIULIA DELL’AQUILA
Titolo articolo: Letteratura e arte: Giorgio Bassani e Roberto Longhi

L’A. ricostruisce le tappe del rapporto umano oltre che artistico intercorso tra Giorgio Bassani e Roberto Longhi, a partire dagli anni delle lezioni universitarie di storia dell’arte frequentate dal primo presso l’ateneo di Bologna nel 1935 fino ad arrivare alla morte del Professore, avvenuta nel 1970.

Lingua: Italiano
Pag. 87-106
Etichette: Bassani Giorgio, Longhi Roberto, Novecento,

Autore/i articolo: SARA BONFILI
Titolo articolo: Dal mondo liquido alla fortuna: influenze ariostesche in Ermanno Cavazzoni

L’A. saggia la ricezione del mondo cortese-cavalleresco, in particolare ariostesco, nell’opera letteraria di Ermanno Cavazzoni, segnatamente nel “Poema dei Lunatici” (1987).

Lingua: Italiano
Pag. 107-128
Etichette: Cavazzoni Ermanno, Ariosto Ludovico, Poesia, Quattrocento, Cinquecento, Novecento, Duemila, Poema cavalleresco,

Autore/i articolo: BARBARA STAGNITTI
Titolo articolo: Luce d’amicizia. Carteggio Ada Negri – Giovanni Papini (1921- 1942)

Il carteggio intercorso tra Ada Negri e Giovanni Papini in un periodo compreso il 1921 e il 1942, qui edito per la prima volta e costituito nel complesso da quaranta documenti, consente di ricostruire il peculiare sodalizio umano e artistico intercorso tra i due letterati. Nella trama epistolare rivivono riferimenti al vissuto quotidiano e alla sfera privata, giudizi sulle proprie e altrui opere e notizie riguardanti eventi o riconoscimenti ottenuti.

Lingua: Italiano
Pag. 129-156
Etichette: Negri Ada, Papini Giovanni, Carteggio, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: GABRIELLA DI PAOLA DOLLORENZO
Titolo articolo: La presenza di Dante nel Fondo Chigi della Biblioteca Apostolica Vaticana

L’A. censisce i numerosi codici danteschi presenti nel Fondo Chigi della Biblioteca Apostolica Vaticana. La cospicua presenza di codici riferibili all’opera dell’Alighieri nel fondo in questione è legata all’opera solerte di raccolta degli stessi ad opera di Enea Silvio Piccolomini, poi divenuto papa con il nome di Pio II, e di Fabio Chigi, il futuro Alessandro VII.

Lingua: Italiano
Pag. 152-172
Etichette: Alighieri Dante, Piccolomini Enea Silvio, Chigi Fabio, Pio II, Alessandro VII, Duecento, Trecento, Codice,

Autore/i articolo: JOHN BUTCHER
Titolo articolo: La silloge bucolica come panegirico del principe: la celebrazione di Ercole d’Este nei “Pastoralia” di Matteo Maria Boiardo

La redazione dei “Pastoralia” di Boiardo, i cui riferimenti principali sarebbero da rintracciare nei classici, soprattutto Virgilio, ma anche nella contemporanea poesia bucolica encomiastica di Strozzi, Guarini e Tribraco, viene messa in relazione dall’A. del saggio a un preciso calcolo politico da parte del poeta di Scandiano, quello di guadagnare prestigio e potere presso Ercole d’Este. La raccolta celebrativa scritta da Boiardo a partire dal 1463 avrebbe avuto infatti il preciso scopo di ingraziarsi il principe estense, come dimostrano i numerosi riferimenti alle virtù degli antenati, alla qualità personali, alla bellezza fisica e a i suoi successi militari disseminati nelle ecloghe I, III, IX e X qui esaminate.

Lingua: Italiano
Pag. 173-184
Etichette: Boiardo Matteo Maria, Pastoralia, Poesia, Quattrocento, Cinquecento, Poesia bucolica, Poesia encomiastica,

Autore/i articolo: MAIKO FAVARO
Titolo articolo: Gli occhi del cielo: sull’interpretazione di alcune “Rime” michelangiolesche

L’A. propone l’esegesi di alcune delle più complesse e controverse liriche michelangiolesche (i componimenti in questione, sulla base dell’edizione Girardi, sono i seguenti: nn. 103, 104, 112, 117, 129 e 298), presentando altresì nuovi elementi di riflessione per l’esame dello schema metrico del madrigale n. 112, quello di apertura della silloge del 1546.

Lingua: Italiano
Pag. 173-184
Etichette: Buonarroti Michelangelo, Poesia, Cinquecento,

Autore/i articolo: IVAN TORRE
Titolo articolo: Il ritmo narrativo ne “I colloqui” di Gozzano: ipotesi di lettura

“I Colloqui” (1911) di Gozzano sono qui esaminati soprattutto in relazione al gusto per la ‘variatio’ che li contraddistingue, che si esprimerebbe nella disposizione dei metri nella raccolta e nel rapporto tra temi e forme metriche.

Lingua: Italiano
Pag. 199-206
Etichette: Gozzano Guido, Colloqui, Poesia, Ottocento, Novecento,