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Rivista di letteratura italiana | 2010 | N. 1
Anno 2010 – Annata: XXVIII – N. 1
A cura di Barbara Manfellotto
Titolo articolo: Virgilio si è distratto. Una proposta per Inf., XXI-XXIII
L’A. si interroga sul significato della “distrazione” di Virgilio nella quinta bolgia dell’ottavo cerchio infernale. Nel pellegrinaggio entro Malebolge, infatti, il poeta latino, giunto all’incontro con i barattieri immersi nella pece bollente, appare per la prima volta “ingenuo e poco assennato”, incautamente fiducioso nell’aiuto offertogli dal diavolo Malacoda nell’attraversamento della bolgia. L’episodio, ben lungi da significare una semplice ‘svista’ di Virgilio, allegorizza, secondo l’A., il ruolo della ragione che “abdica al suo vertice”, che “ha presunto di sé, non ha potuto riconoscere i suoi limiti, non si è sottoposta alla necessaria verifica, perché non ha tenuto presente che il possesso della Verità totale può giungere solo da qualcosa che i propri limiti possa superarli” (p. 16).
Lingua: ItalianoPag. 9-18
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Inferno XXI, Inferno XXII, Poesia, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Considerazioni sull’episodio della follia di Orlando nell’ “Orlando furioso”
La centralità dell’episodio della follia di Orlando nel “Furioso” è testimoniata a livello narrativo anche della sua collocazione, esattamente a metà del poema. L’A. del saggio coglie le implicazioni semantiche della metafora dello specchio, variamente declinata nell’episodio in questione, utili a meglio comprendere il significato della pazzia in relazione al tema dello sdoppiamento dell’identità.
Lingua: ItalianoPag. 19-28
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poesia, Quattrocento, Cinquecento, Poema cavalleresco, Follia,
Titolo articolo: Decostruzione disgustosa e definizione di classe nella “Tariffa delle puttane di Venegia”
L’analisi testuale di un dialogo anonimo edito a Venezia nel 1535, dal titolo “Tariffa delle puttane di Venegia”, qui verificata sullo sfondo di altri coevi componimenti denigratori sulle cortigiane come “La Zaffetta” e il “Dialogo dello Zoppino”, “stabilisce una correlazione tra la denigrazione corporale dell’etera rinascimentale e un momento specifico nella storia del patriziato veneziano: la fase conclusiva del processo di auto-definizione di classe negli anni trenta e quaranta del XVI secolo” (p. 36). Nell’ambito di tale processo, precisa l’A. del saggio, la diffamazione delle cortigiane era legata alla percezione del potenziale fattore di destabilizzazione sociale insito nella loro frequentazione da parte della nobiltà veneziana.
Lingua: ItalianoPag. 29-49
Etichette: Tariffa delle puttane di Venegia, La Zaffetta, Dialogo dello Zoppino, Cinquecento, Dialogo,
Titolo articolo: “Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai” (“I promessi sposi”, cap. I)
L’A. approfondisce il significato implicito nella minacciosa intimidazione rivolta a Don Abbondio da uno dei bravi di Don Rodrigo all’inizio dei “Promessi sposi”: “questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai”, soffermandosi sul ruolo solo apparentemente incongruente dell’espressione finale “né mai”. In appendice al saggio l’A. chiarisce invece un passo tratto dal capitolo III del romanzo, relativo al momento in cui Agnese confessa a Fra Cristoforo, mandato a chiamare proprio da lei per ricevere aiuto e consiglio, l’atteggiamento persecutorio di Don Rodrigo nei confronti della figlia Lucia.
Lingua: ItalianoPag. 51-61
Etichette: Manzoni Alessandro, Promessi sposi, Narrativa, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Le solitarie: Eleonora Duse e Ada Negri
L’A. del saggio edita e commenta un corpus di tredici lettere autografe datate tra il 1921 e il 1923, di cui undici inviate da Ada Negri a Eleonora Duse e due da Eleonora ad Ada. Le missive in questione, che giacciono nel fondo Sister Mary of St. Mark della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, documentano una relazione tra due scrittrici “atta a fornire una conferma probante quanto paradigmatica per un verso della sagacia dusiana nel relazionarsi con la scrittura dell’altra e, assieme, con i nuclei tematici più rilevanti che l’attraversano, pur mantenendo un’icastica autonomia espressiva e ideativa, mentre per un altro della tensione che anima Negri, a quest’altezza autrice ormai affermata, anzi in gran voga, nel sollecitare un dialogo con un personaggio che non solo si ammira ma che si ama sconfinatamente, tanto da assumerlo quale modello ideale” (p. 65).
Lingua: ItalianoPag. 63-85
Etichette: Duse Elonora, Negri Ada, Carteggio, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Profezia e arti divinatorie in Bandini
Lo “zelo del futuro”, tematica massicciamente presente nella produzione poetica di Fernando Bandini, viene qui indagata in relazione ai modi del profetismo biblico e ai procedimenti delle arti divinatorie classiche.
Lingua: ItalianoPag. 87-111
Etichette: Bandini Fernando, Poesia, Novecento, Duemila, Futuro,
Titolo articolo: Il viaggio dantesco di Giancarlo Majorino
L’A. rintraccia le tessere dantesche della “Commedia” presenti nel “Viaggio nella presenza del tempo” (2008) di Giancarlo Majorino.
Lingua: ItalianoPag. 113-134
Etichette: Majorino Giancarlo, Alighieri Dante, Divina Commedia, Viaggio nella presenza del tempo, Poesia, Duecento, Trecento, Novecento, Duemila, Intertestualità,
Titolo articolo: Un inedito di Diego Fabbri da un romanzo umoristico di Dostoevskij
Si pubblica la prima parte della riduzione teatrale del “Sogno dello zio” di Dostoevskij a cura di Diego Fabbri, rinvenuta nel Fondo Fabbri della Biblioteca Saffi di Forlì.
Lingua: ItalianoPag. 137-164
Etichette: Dostoevskij Fëdor Michajlovič, Fabbri Diego, Sogno dello zio, Narrativa Teatro,
Titolo articolo: Svevo nullificato
L’A. del saggio torna a riflettere sul significato di un passo poco considerato della “Coscienza di Zeno”, che avrebbe invece a suo giudizio un ruolo centrale nell’economia dell’interpretazione complessiva del romanzo. Da un’attenta analisi del passo in questione, penalizzata a tutt’oggi, secondo l’autrice, dalla lettura offertane da Mario Lavagetto, emergerebbe infatti una responsabilità non soltanto colposa di Zeno nel suicidio simulato del cognato Guido.
Lingua: ItalianoPag. 167-174
Etichette: Svevo Italo, Aron Hector Schmitz, La coscienza di Zeno, Ottocento, Novecento, Narrativa,
Titolo articolo: Cinema e letteratura (2007-2009)
La rassegna di pubblicazioni recenti sul rapporto tra cinema e letteratura qui presentata, consente all’A. del saggio di individuarne le seguenti direttrici essenziali: influenza di testi filmici su quelli romanzeschi; presenza del cinema come tema della narrativa; definizione teorica del genere sceneggiatura; diffusione di trattazioni sistematiche sull’argomento.
Lingua: ItalianoPag. 175-178
Etichette: Rassegna, Cinema, Letteratura, Duemila,