Rivista di letteratura italiana | 2009 | N. 1

Anno 2009 – Annata: XXVII – N. 1
A cura di Barbara Manfellotto

Autore/i articolo: DONATO PIROVANO
Titolo articolo: Nel cielo del pianeta ‘che di foco d’amor par sempre ardente’. Lettura del canto IX del “Paradiso”

Sono quattro i personaggi che Dante pellegrino incontra nel canto IX del “Paradiso”, il secondo dedicato al cielo di Venere e agli spiriti amanti. Si tratta delle anime di Carlo Martello, Cunizza, Folco e Raab, l’ultima delle quali è l’unica a rimanere in silenzio. L’A. della lettura delinea la differente tipologia di amore incarnato dalle anime di tre dei beati in questione (Cunizza, Folco e Raab), corrispondente ad altrettanti aspetti della carità, ovvero beneficenza, elemosina e correzione fraterna.

Lingua: Italiano
Pag. 9-26
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Paradiso IX, Poesia, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: ANDREA TORRE
Titolo articolo: Luci e ombre barocche: Di Giacomo sul Seicento napoletano

Incursione nella ricerca storico-erudita digiacomiana, con particolare riferimento agli studi prodotti dallo scrittore napoletano sulla cultura letteraria e figurativa napoletana del Seicento. L’A. del saggio sostiene come la saggistica digiacomiana non miri ad una fedele ricostruzione storica, obbedendo a rigidi criteri filologici e scientifici, ma piuttosto appaia orientata a “riportare alla luce paesaggi del passato donando nuova vitalità, e talvolta un volto rinnovato, alle ombre che li abitarono” (p. 30). Nelle pagine su Masaniello, Giambattista Della Porta o sulla prostituzione in Napoli, osserva l’A., “punto di partenza è un documento d’archivio che, lungi dall’essere analizzato nel suo specifico di fonte storica, si offre come nucleo concettuale a uno sviluppo narrativo che scioglie una presunta ricostruzione di fatti in una partecipata reinvenzione delle sensazioni, delle opinioni e dei sentimenti del tempo”.

Lingua: Italiano
Pag. 27-39
Etichette: Di Giacomo Salvatore, Trattatistica, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ALFREDO LUZI
Titolo articolo: Emilio Salgari e “Il Re del mare”. Un romanzo tra esotismo e tecnologia

“Il Re del mare” è uno dei numerosissimi romanzi di avventura scritti da Emilio Salgari. Nel saggio Alfredo Luzi se ne occupa effettuandone una lettura di tipo sociologico, prestando cioè particolare attenzione al corredo di documentazione storica, scientifica e geografica utilizzato dall’autore nella sua stesura, nonché agli archetipi letterari e ai temi antropologico-scientifici in esso rintracciabili.

Lingua: Italiano
Pag. 41-49
Etichette: Salgari Emilio, Il Re del mare, Narrativa, Ottocento, Romanzo d’avventura,

Autore/i articolo: ELENA RAMPAZZO
Titolo articolo: Nella tavolozza dei “Novi colori”: Virgilio Giotti e la poesia del distacco

“Novi colori” è la raccolta poetica cui Virgilio Giotti lavorò fra il 1937 e il 1943, periodo piuttosto difficile della sua esistenza a causa dello sfaldamento del nucleo familiare. Tale evenienza biografica si riflette non soltanto sul contenuto ma anche sull’uso dei colori all’interno del verso. Nelle liriche appartenenti alla silloge si avverte infatti “una tendenza al ‘grado’ zero cromatico, alla riduzione della tavolozza agli estremi essenziali di ‘ciaro/scuro” e di ‘bianchiz/negro'”.

Lingua: Italiano
Pag. 51-69
Etichette: Giotti Virgilio, Nuovi colori, Poesia, Ottocento, Novecento, Poesia dialettale,

Autore/i articolo: PATRIZIA LA TRECCHIA
Titolo articolo: Dalla parola all’immagine: immagini e sonorità napoletane nel “Decameron” di Pasolini

È oggetto di indagine, nel saggio, la riduzione cinematografica del “Decameron” di Pasolini, ambientata, com’ è noto, nella realtà campana-napoletana piuttosto che in Toscana. L’A. intende dimostrare come “l’elemento figurato del corpo, e la gestualità che ad esso si accompagna, portati in primo piano, riescano a divenire mezzo di scrittura filmica integrandosi perfettamente col linguaggio parlato, il dialetto napoletano” (p. 72) e come, attraverso gesto e parola, Pasolini “offra una scrittura, visiva e sonora, che parla allo sguardo e all’udito dello spettatore […]” (ibidem).

Lingua: Italiano
Pag. 71-87
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Pasolini Pier Paolo, Trecento, Ottocento, Novecento, Film,

Autore/i articolo: DONATO SPERDUTO
Titolo articolo: Dal trionfo della morte alla Pasqua auspicata: “Cristo si è fermato ad Eboli” di Carlo levi

La Lucania di “Cristo si è fermato ad Eboli” viene qui considerata come una “landa atemporale”, un “luogo non luogo” dove si assiste al “trionfo della morte”, come ebbe a dire lo stesso Levi ricorrendo ad una citazione dannunziana. Ciononostante nel romanzo lo scrittore torinese auspica la resurrezione dei contadini lucani, ipotizzando un modo attraverso cui possano uscire dal “pantano” dell’immobilità in cui si trovano affacciandosi alla storia, ovvero con l’azione. E l’azione, il gesto liberatorio in cui far consistere la loro mancata resurrezione, sono individuati dall’A. del saggio nella rivoluzione contadina.

Lingua: Italiano
Pag. 91-102
Etichette: Levi Carlo, Cristo si è fermato ad Eboli, Narrativa, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: BRUNO PORCELLI
Titolo articolo: Una lettura dell’ “Età breve” di Corrado Alvaro

“L’età breve” di Corrado Alvaro, composta in soli due mesi nel 1945 e data alle stampe l’anno seguente, può essere considerata come un antiromanzo di formazione o più propriamente un romanzo dell’inetto, come puntualizza opportunamente l’autore del saggio. Snodandosi lungo l’arco di cinque anni, il romanzo narra infatti dell’adolescenza di Rinaldo Diacono seguendo due processi: quello della mancata maturazione, sessuale e culturale di Rinaldo adolescente, e quello concernente le trasformazioni sociali e morali del suo paese negli anni che precedono la prima guerra mondiale.

Lingua: Italiano
Pag. 103-110
Etichette: Alvaro Corrado, L’età breve, Narrativa, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ANTONELLA AGOSTINO
Titolo articolo: “10 giugno 1918” e “Modena 1831”: Antonio Delfini e la scrittura del ricordo

Sono esaminati due testi quasi gemelli dei primi anni Sessanta di Antonio Delfini: “10 giungo 1918” e “Modena 1831 città della Chartreuse”, considerati entrambi emblematici di quella peculiare ricerca del tempo perduto dello scrittore emiliano, che qui fa tutt’uno con la rievocazione affettuosa e nostalgica della sua città natale, Modena.

Lingua: Italiano
Pag. 111-119
Etichette: Delfini Antonio, 10 giungo 1918, Modena 1831 città della Chartreuse, Narrativa, Saggistica, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: VITO SANTORO
Titolo articolo: ‘Non è la speranza l’ultima a morire, ma il morire l’ultima speranza’. L’ultimo capitolo della narrativa di Leonardo Sciascia

Il romanzo breve “Il cavaliere e la morte” e il racconto “Una storia semplice”, appartenenti alla tarda produzione di Sciascia in quanto scritti rispettivamente tra l’estate del 1988 e quella del 1989, costituiscono il ritorno dello scrittore di Racalmuto al genere del giallo, abbandonato nel 1974 dopo l’uscita di “Todo modo”. Gli schemi del romanzo di investigazione tipici della prima produzione di Sciascia sono qui tutti presenti, come rileva a ragione l’a. del saggio, individuando nell’assenza di catarsi e nella focalizzazione interna la parentela con i primi romanzi, cui si aggiunge nei testi in analisi anche un tono apocalittico che ha tutto il sapore di un amaro bilancio.

Lingua: Italiano
Pag. 121-130
Etichette: Sciascia Leonardo, Il cavaliere e la morte, Una storia semplice, Narrativa, Novecento, Romanzo poliziesco,