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Rivista di letteratura italiana | 2008 | N. 1
Anno 2008 – Annata: XXVI – N. 1
A cura di Barbara Manfellotto
Titolo articolo: Introduzione
Cristina Benussi presenta il primo voluminoso fascicolo 2008 della rivista. Il numero, di taglio monografico, raccoglie gli interventi del Convegno dedicato a Virgilio Giotti e Umberto Saba dal titolo “Si pesa dopo morto”, organizzato dall’Università di Trieste e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e tenutosi a Trieste nel 2007 in occasione del cinquantesimo anniversario della morte dei due letterati triestini.
Lingua: ItalianoPag. 9-10
Etichette: Giotti Virgilio, Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Paternità di Saba
Più di ogni altro poeta italiano, Saba ha portato nella poesia “la vastità e la complessità dell’esistenza” (p. 11). È questa l’affermazione con cui si apre il breve intervento, in cui da una riflessione più generica sulla cifra che contraddistingue l’opera poetica di Saba si passa all’esame della categoria della “paternità” quale emerge nella sua produzione letteraria.
Lingua: ItalianoPag. 11-13
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Giotti e Saba
L’A. traccia al contempo un profilo biografico di Virgilio Giotti e di Umberto Saba e una storia dei rapporti tra loro intercorsi.
Lingua: ItalianoPag. 15-21
Etichette: Giotti Virgilio, Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Da Umberto ad Ernesto
L’A. si interroga sul rapporto di identificazione che è possibile stabilire tra lo scrittore Saba e il suo personaggio, di nome Ernesto, protagonista del libro omonimo del 1953, soffermandosi più nel dettaglio sulle scelte antroponomastiche dell’opera.
Lingua: ItalianoPag. 23-29
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ernesto, Narrativa, Ottocento, Novecento, Antroponomastica,
Titolo articolo: Giotti, Saba e la tradizione triestina
Un’attenta riflessione sulle caratteristiche contenutistiche e formali della poesia di Giotti e di Saba consente all’A. del saggio di dimostrare il ruolo avuto dai due autori triestini nella formazione “della koinè poetica novecentesca, che si presenta sostanzialmente identica, in lingua e in dialetto, testimoniando una volta di più l’avvicinarsi delle due tradizioni” (p. 35).
Lingua: ItalianoPag. 31-35
Etichette: Giotti Virgilio, Saba Umberto, Poli Umberto, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: La questione del crepuscolarismo nella raccolta “Poesie” di Umbero Saba
L’A. smentisce la tesi della militanza nel movimento crepuscolare di Umberto Saba, sostenuta da alcuni critici contemporanei del poeta come Borgese, Slataper, Bacchelli e Papini.
Lingua: ItalianoPag. 37-43
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento, Crepuscolarismo,
Titolo articolo: Umberto Saba e Gabriele D’Annunzio (alcuni aspetti critici e testuali)
Nel saggio si studia la multiforme e variegata presenza dannunziana in Saba, qui ritenuta fenomeno complesso e stratificato e non limitato esclusivamente agli anni giovanili.
Lingua: ItalianoPag. 45-53
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, D’Annunzio Gabriele, Poesia, Ottocento, Novecento, Intertestualità,
Titolo articolo: Gli ‘alleati’ di Saba
La produzione letteraria sabiana che va dall’immediato dopoguerra al romanzo “Ernesto” sarebbe contrassegnata, secondo l’A., dal ritrovamento di un’auspicata libertà, che dalla dimensione storica si riverbera su quella personale, “avviando un processo di liberazione tra scrittura privata, prosa e poesia” che, accentuato dalla prossimità della morte sentita come imminente, consentirà allo scrittore triestino “di debellare in “Ernesto” un antico tabù” (p. 63).
Lingua: ItalianoPag. 55-63
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento, Libertà, Omosessualità,
Titolo articolo: Saba e Giotti: congedi
Nel saggio si esamina il significato dello statuto dell’appello al lettore e più genericamente dei ‘congedi’ letterari nelle raccolte di Umberto Saba e Virgilio Giotti
Lingua: ItalianoPag. 65-74
Etichette: Giotti Virgilio, Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Lo diceva all’Italia”. Sereni e Zanzotto leggono Umberto Saba
Ci si sofferma sull’interpretazione dell’opera sabiana da parte dei più giovani poeti Vittorio Sereni e Andrea Zanzotto.
Lingua: ItalianoPag. 75-81
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Zanzotto Andrea, Sereni Vittorio, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Umberto Saba ritrattista
Nell’immaginario poetico-figurativo sabiano un ruolo importante è assunto dal genere del ritratto, qui indagato con riferimento alla silloge “I Prigioni” e alla forma peculiare del ritratto-autoritratto.
Lingua: ItalianoPag. 83-90
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento, Ritratto,
Titolo articolo: La terza dimensione. Saba in prosa
Nel saggio ci si occupa della produzione prosastica di Saba: dalle novelle del 1910-14 al dramma “Il letterato Vincenzo”, dalle “Scorciatoie” del 1945 alla “Storia e cronistoria del Canzoniere”, dal più noto romanzo “Ernesto” alle stesse lettere dell’epistolario.
Lingua: ItalianoPag. 91-96
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento, Prosa,
Titolo articolo: De cuor: affetti e colori
“Virgilio Giotti affresca – secondo l’esatto rilievo dell’A. – in varietà di quadri, l’essere autentico dell’uomo, di tutti i tempi e in ogni luogo” (p. 97). La cifra più autentica della produzione poetica dell’autore triestino viene qui riconosciuta nella sua capacità di trasfigurare le “immagini quotidiane dall’appassionata concretezza” in esempi di una sapienza di vita che assurgono a generali considerazioni, a volte definitive, sulla vita e sull’uomo.
Lingua: ItalianoPag. 97-103
Etichette: Giotti Virgilio, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Conversazioni in libreria
Cosa rappresentò per Umberto Saba la libreria antiquaria di via San Nicolò? L’A. risponde al quesito analizzando la parole usate da Saba per descriverla in poche poesie del “Canzoniere”. Piuttosto che luogo di incontri, di conversazioni più o meno erudite ed attuali, la libreria di Saba emergerebbe come “un nero antro sofferto”, null’altro che un “cantuccio” in cui trovare rifugio ad una vita pensosa e schiva.
Lingua: ItalianoPag. 105-110
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: La poesia di Saba in Spagna: presenza e problemi di traduzione
L’ A. si occupa della presenza della poesia sabiana in Spagna negli ultimi cinquanta anni, soffermandosi più nel dettaglio su un’analisi diacronica della traduzione della poesia “La capra”.
Lingua: ItalianoPag. 111-119
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento, Spagna, Traduzione,
Titolo articolo: Favole, apologhi, epigrammi, scorciatoie, raccontini: la morale breve di Umberto Saba
La sentenziosità di Saba viene qui indagata attraverso il riferimento alla sua consuetudine col genere aforistico e le varie forme brevi e morali, in poesia e in prosa (dalle favole e gli apologhi agli epigrammi del “Canzoniere”, ai testi aforistici e narrativi di “Scorciatoie e raccontini”).
Lingua: ItalianoPag. 121-128
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento, Aforisma, Epigramma,
Titolo articolo: La (s)fortuna di Saba nel mondo austro-tedesco: fra l’assenza nella critica e i riflessi nella letteratura austriaca contemporanea
Nel saggio si esamina la ricezione della lirica sabiana tra i lettori di lingua tedesca; alla sfortuna di Saba presso il mondo accademico tedesco fa da contraltare, come viene evidenziato in maniera puntuale, il diverso interesse per il poeta triestino manifestato dalla letteratura austriaca contemporanea.
Lingua: ItalianoPag. 129-136
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Un nuovo libro su Saba: “Solitudine di Umberto Saba da ‘Ernesto’ al ‘Canzoniere'” di Alessandro Cinquegrani
L’A. dà notizia della pubblicazione di un libro recente a firma di Alessandro Cinquegrani dal titolo accattivante “Solitudine di Umberto Saba da ‘Ernesto’ al ‘Canzoniere'”, che propone una lettura complessiva dell’opera sabiana mettendone in luce lo spessore e contribuendo “a interpretarne tutta la feconda complessità” (p. 141).
Lingua: ItalianoPag. 137-141
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Solo…tra tanti: il caso Saba
L’unicità di Saba nella poesia del Novecento sarebbe testimoniata, secondo l’A., anche dal suo uso peculiare dei costituenti ritmici, come dimostrano alcuni rilievi effettuati sulle “Poesie dell’adolescenza e giovanili”.
Lingua: ItalianoPag. 143-146
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Storia di un’amicizia: le lettere di Umberto Saba a Sandro Penna
Esame dei rapporti epistolari intercorsi tra Umberto Saba e Sandro Penna, effettuato attraverso lo studio di un manipolo di ventitrè tra missive e cartoline, purtroppo prive delle responsive, indirizzate da Saba al più giovane poeta dal 1929 al 1940.
Lingua: ItalianoPag. 147-153
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Penna Sandro, Epistolario, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Cinque poesie per il gioco del calcio”: un esercizio di filologia sportiva
Oggetto di studio nel saggio sono le “Cinque poesie per il gioco del calcio”, qui indagate con una inconsueta perizia filologica applicata al mondo sportivo calcistico, che Saba per la prima volta seppe elevare a dignità poetica, cogliendone – puntualizza l’A. – “la grande potenzialità espressiva e la sua novità, anche sociale, senza mai cadere nella retorica (p. 155).
Lingua: ItalianoPag. 155-159
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Cinque poesie per il gioco del calcio, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “D’avverse/forze piena sentii l’umana vita”. Fato e fatalità in Saba
Accattivante indagine tematica sul concetto di fato nell’opera di Saba. I richiami al concetto di fatalità presenti nell’opus poetico sabiano evidenziano un’evoluzione progressiva nel modo di intendere il fato, che va dall’accezione di forza avversa del “Canzoniere 1921” all’idea di “fatalità interna”, con riflessi della teoria freudiana sull’ ‘Ananche’, nelle “Scorciatoie”.
Lingua: ItalianoPag. 161-167
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Antico mare perduto…”. Gli spazi del mito in “Mediterranee”
Nel saggio viene sottolineata l’importanza del richiamo al mito nella raccolta sabiana “Mediterranee”, sia a livello micro che macrotestuale. “Il rimando […] ad una cultura mediterranea plurale – conclude riassumendo l’A. – sedimentata e stratificata, equivale ad un programma etico ed estetico di disponibilità ad accettare quell’ ‘antico mare perduto’ come uno spazio in cui convivono miti, storie, personaggi e destini” (p. 172).
Lingua: ItalianoPag. 169-172
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Mediterranee, Poesia, Ottocento, Novecento, Mito,
Titolo articolo: Un poësis pictura : il “Velier” di Giotti padre e figlio
Ci si occupa del bel poemetto intitolato “Il Veliero”, composto da Virgilio Giotti nel 1937 ed accompagnato dalle litografie del figlio Paolo. Costituito da 207 settenari, il poemetto non fu mai edito in volume, nonostante la sua modernità e il suo innegabile interesse.
Lingua: ItalianoPag. 173-180
Etichette: Giotti Virgilio, El Velier, Poesia, Ottocento, Novecento, Poesia dialettale,
Titolo articolo: Per un “Ciaro de Luna”. ‘Lirica’ e dialetto in Virgilio Giotti
L’intimo lirismo che pervade la poesia dialettale di Giotti viene qui verificato sulla base dell’analisi della poesia “Chiaro de luna”, intessuta di riferimenti letterari e tramata di un tono che sta tra medietas ed elegia.
Lingua: ItalianoPag. 181-185
Etichette: Giotti Virgilio, Chiaro de luna, Poesia, Ottocento, Novecento, Luna, Poesia dialettale,
Titolo articolo: Le cose viste. Per un’analisi dei “Racconti” di Virgilio Giotti
Nei “Racconti” di Giotti, tredici prose per la maggior parte inedite, pubblicate postume nel 1977, l’A. riscontra una marcata tendenza alla “rarefazione della narrazione degli eventi in funzione di un più marcato indugio sulla descrizione, sugli atti delle persone che appaiono calati in un pausato universo di vita vissuta” (p. 188), come se in esse “l’atto stesso del narrare fosse marginale, limitato; addirittura un pretesto per descrivere” […] (p. 189).
Lingua: ItalianoPag. 187-190
Etichette: Giotti Virgilio, Racconti, Narrativa, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Virgilio Giotti. Un tempo, una sola stagione
Uno struggente sentimento del tempo è quello che emerge nelle liriche di Giotti. L’A. del saggio rileva a ragione come la percezione del tempo del poeta triestino sia quella del “tempus edax”, tempo divoratore, vorace, imprendibile, generatore della nostalgia di un tempo differente, meno doloroso nel suo inarrestabile scorrere, caratterizzato da una fissità che lo trasforma in una sorta di non luogo, o meglio di un “luogo in cui l’intimità familiare è ricostituita in un’unica grande e beata stagione dove non esiste nessuno scarto temporale ma solo l’immobilità eterna di un tempo ideale […]” (p. 192).
Lingua: ItalianoPag. 191-194
Etichette: Giotti Virgilio, Poesia, Ottocento, Novecento, Tempo, Poesia dialettale,
Titolo articolo: La parabola di un testo. “A mamma”
Lo studio delle varianti occorse nel passaggio dalla prima alla quarta stesura della poesia giovanile “A mamma” consente di entrare appieno nell’officina poetica sabiana e di comprendere in che direzione si sia mosso l’incessante lavorio del poeta, nel tentativo di adeguare la parola all’emozione che la genera.
Lingua: ItalianoPag. 195-198
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, A mamma, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Il romanzo di Saba tradotto in Spagna
La fortuna in Spagna del romanzo “Ernesto” è stata notevole, come rivelano le sue differenti traduzioni e ristampe in lingua spagnola. L’A. del saggio analizza le modalità di lavoro di tre traduttori spagnoli del libro, evidenziandone le rispettive peculiarità.
Lingua: ItalianoPag. 199-205
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ernesto, Narrativa, Ottocento, Novecento, Traduzione, Spagna,
Titolo articolo: Saba e Giotti. Proposta di un’analisi intertestuale
L’A. approfondisce il discorso sulla natura del rapporto dialogico tra Virgilio Giotti e Umberto Saba, anche sulla base delle risultanze di studi già effettuati in un suo precedente lavoro. L’approfondita lettura intertestuale condotta dalla studiosa le consente di rilevare opportunamente come l’intertestualità appaia nel nostro caso come un “fenomeno reversibile”, giacché non procede nella maniera consueta “dall’ipogramma al testo poetico ma, secondo un procedimento intertestuale anomalo, si fonda su un processo simultaneo dove non esiste una matrice ma due matrici intercambiabili anche se di natura profondamente diversa” (p. 210).
Lingua: ItalianoPag. 207-210
Etichette: Giotti Virgilio, Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento, Interstestualità,
Titolo articolo: Virgilio Giotti e la dolce attesa della morte
La riflessione sul mistero della morte ebbe una rilevanza centrale nell’immaginario poetico di Virgilio Giotti, come documenta l’A. del saggio verificando la ricorrenza del tema all’interno della sua produzione poetica. L’esame delle occorrenze della morte nell’opera di Giotti consente tuttavia di affermare come il pensiero della morte non venga vissuto in maniera angosciante dal poeta triestino ma accolto con stoica rassegnazione, che si spinge in alcuni casi fino alla brama del momento del trapasso.
Lingua: ItalianoPag. 211-216
Etichette: Giotti Virgilio, Poesia, Ottocento, Novecento, Morte,
Titolo articolo: I luoghi e i tempi della scrittura. Note su Italo Svevo e Umberto Saba
Si delinea il rapporto tra Umberto Saba e Italo Svevo, sia sul piano artistico che su quello più specificamente personale. I due scrittori triestini, che ebbero una frequentazione assidua, nutrirono una stima reciproca ma dettero prova di un modo estremamente differente di vivere e di intendere la vita, evenienza che fu all’origine di reciproche diffidenze e di ricorrenti incomprensioni. Ciononostante i due scrittori rivelarono sentimenti e atteggiamenti comuni e soprattutto un modo analogo di porsi nei confronti della scrittura. Per entrambi, osserva l’A. del saggio, la scrittura “diventa luogo dell’autoanalisi, della cura solitaria”, “mezzo per fissare sulla carta i dolorosi ricordi e consegnarli per sempre ‘al fascino dell’assenza di tempo” (p. 220).
Lingua: ItalianoPag. 217-220
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Svevo Italo, Schmidt Ettore, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Biagio Marin interprete di Virgilio Giotti
Biagio Marin fu legato da rapporti di amicizia a Virgilio Giotti, che riconobbe come un “fratello maggiore che sa la legge della vita e dell’arte. Ma che non ti fa mai sentire la sua maggiorità” (p. 222). Alla poesia di Giotti lo scrittore gradese dedicò pertanto non pochi interventi, qui puntualmente esaminati.
Lingua: ItalianoPag. 221-224
Etichette: Giotti Virgilio, Marin Biagio, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Ombre d’i mii fioi”. Umanità e poesia di Virgilio Giotti padre
Attraverso l’analisi di documenti epistolari e di alcune liriche della raccolta “Sera”, l’A. del saggio mette in luce gli aspetti peculiari legati al sentimento dell’ “umanità paterna” in Virgilio Giotti, la cui esistenza, com’è noto, fu segnata in maniera irreversibile dalla perdita in guerra di entrambi i figli.
Lingua: ItalianoPag. 225-229
Etichette: Giotti Virgilio, Poesia, Sera, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Saba, Slataper e la poetica dell’ “onestà”
Le considerazioni espresse in uno scritto di natura saggistica intitolato “Quello che resta da fare ai poeti” (1911), in cui Saba enuncia una poetica fondata sul canone dell’ “onestà” e sul criterio dell’ “antiletterarietà”, consente di individuare una convergenza tra la sua e la poetica slataperiana. Eppure, puntualizza l’A. del contributo, il saggio di Saba, inviato a Slataper perché fosse pubblicato sulla rivista da lui diretta, “La Voce”, non venne edito sulla testata fiorentina e vide la luce soltanto postumo.
Lingua: ItalianoPag. 231-234
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Slataper Scipio, Ottocento, Novecento, Poetica,
Titolo articolo: “La ferovia coreva,/corevo mi”. In viaggio con Virgilio Giotti
Di taglio tematico, il saggio è incentrato sull’analisi dell’importanza assunta dai mezzi di trasporto nell’opus poetico di Giotti.
Lingua: ItalianoPag. 235-240
Etichette: Giotti Virgilio, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Vecchio e giovane: omoerotismo e narratività nel terzo volume del “Canzoniere”
L’A. corregge la vulgata critica secondo cui il terzo libro del “Canzoniere” di Saba sarebbe caratterizzato da un minore tasso di narratività e da un allentamento del ‘mastice autobiografico’ rispetto ai primi due libri. L’unitarietà della silloge e la contiguità di ispirazione con le raccolte precedenti sarebbero infatti garantite – secondo l’A. del contributo – dall’episodio della relazione di Saba con il giovane Federico Almansi, che interviene a dare coesione psicologica e narrativa alla terza stagione della poesia sabiana.
Lingua: ItalianoPag. 241-243
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Almansi Federico, Poesia, Ottocento, Novecento, Omosessualità,
Titolo articolo: Incontro con Saba: l’italo e lo slavo
Il poeta e drammaturgo sloveno Miroslav Košuta, nato a S. Croce di Trieste nel 1936, riferisce del suo giovanile incontro con Umberto Saba, puntualizzando l’influenza avuta dalla poesia sabiana nella sua formazione ed accennando all’incapacità del poeta triestino di conciliare le due anime, italiana e slovena, della città nativa.
Lingua: ItalianoPag. 245-248
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Košuta Miroslav, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Saba letto e tradotto in Croazia
Saba è senza dubbio l’autore italiano che ha goduto e continua a godere di maggior fortuna in Croazia, sia presso i critici che i poeti. Questi i risultati che emergono nella relazione, in cui si esaminano per l’appunto i modi e le strategie di ricezione del poeta triestino nella lingua e nella cultura croata.
Lingua: ItalianoPag. 249-255
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento, Croazia,
Titolo articolo: Il ‘paradiso’ di Virgilio Giotti (1885-1957)
Una “dimessa, estrosa, mortificata allegria” (p. 259) è il modello di vita sotteso alla poesia di Giotti secondo l’A. del saggio. Prerogativa del poeta triestino sarebbe, cioè, quella di aver sublimato nella sua poesia un ‘paradiso’ del tutto peculiare, quello di una vita terrena riscaldata dal calore degli affetti familiari e degli amici, consacrata al fuoco sublime dell’arte e connotata dalla cifra, artistica e biografica al tempo stesso, della semplicità.
Lingua: ItalianoPag. 257-260
Etichette: Giotti Virgilio, Poesia, Ottocento, Novecento, Poesia dialettale,
Titolo articolo: “L’uomo non mi piaceva meno del poeta”. Sull’amicizia tra Agelo Barile e Virgilio Giotti
Lo studio dello scambio epistolare intercorso tra il poeta ligure Angelo Barile e la scrittrice-editrice Anita Pittoni negli anni tra il 1962 ed il 1967, nonché di alcune lettere inedite di Virgilio Giotti a Barile, che rimontano al quindicennio 1941-57, consente all’A. del saggio di rimpinguare di utili informazioni la conoscenza della biografia di Giotti e di aggiungere un ulteriore tassello alla storia della ricezione della sua produzione letteraria.
Lingua: ItalianoPag. 261-265
Etichette: Giotti Virgilio, Barile Angelo, Pittoni Anita, Epistolario, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Saba ‘biografo di sè’ in “Storia e cronistoria del Canzoniere”
“Libro mosaico ‘aperto’ che resiste alla classificazione dei generi”: questa la convincente definizione che l’A. dà della “Storia e cronistoria del Canzoniere” di Saba, qui indagato proprio alla luce dell’intento di definirne il peculiare statuto di genere.
Lingua: ItalianoPag. 267-270
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Storia e cronistoria del Canzoniere, Saggistica, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Le ‘voci discordi’ di un poeta, interpretazione grafologica della scrittura di Umberto Saba
Interessante studio grafologico della scrittura di Saba, effettuato con riferimento a due lettere del 1928 allo studioso triestino Attilio Tamaro, custodite presso la Biblioteca civica di Trieste.
Lingua: ItalianoPag. 271-277
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Incontri epistolari tra Umberto Saba ed Ezra Pound
Due lettere responsive di Umberto Saba a Ezra Pound, datate Trieste, 29 luglio 1930 e 14 gennaio 1933, conservate nella statunitense Beinecke Library (Università di Yale), documentano la frequentazione tra i due letterati, quantomeno epistolare, e consentono all’A. del contributo di ipotizzare talune affinità tra le rispettive opere.
Lingua: ItalianoPag. 279-281
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Pound Ezra, Epistolario, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Saba e il nodo del ‘vero’
L’A. indaga sul concetto di “Vero” nella poetica sabiana, inteso sia nel profondo dell’io, in chiave psicanalitica, che delle cose viste al di là della superficie.
Lingua: ItalianoPag. 283-287
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Millenovecentocinquantasette. Le carte sparse di Virgilio Giotti
L’A. ricostruisce gli ultimi mesi di vita di Virgilio Giotti, scomparso il 21 settembre del 1957: dalla premiazione all’Accademia dei Lincei, ai rapporti con la famiglia e gli amici, all’attività letteraria.
Lingua: ItalianoPag. 289-292
Etichette: Giotti Virgilio, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: I ‘versi militari’ di Umberto Saba:un battesimo nella nazione
I “Versi militari”, licenziati da Saba nel 1908 a conclusione della sua esperienza come soldato nel Regio esercito, sono qui esaminati in relazione al contesto storico-politico degli anni in cui furono scritti e come testimonianza del “battesimo nella nazione” del poeta triestino, sia dal punto di vista psicologico (nel senso di una integrazione insieme simbolica e concreta in una comunità come l’esercito italiano) che letterario (per il forte tradizionalismo dei versi).
Lingua: ItalianoPag. 293-296
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Versi militari, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Incontrare Saba
Sono illuminati alcuni aspetti della personalità sabiana e la sua statura di poeta civile, scarsamente sottolineata dalla critica, funzionali a dimostrarne la modernità nel panorama della poesia e della cultura contemporanea.
Lingua: ItalianoPag. 297-300
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Il primo dei poeti minori”. Sulle lettere di Saba ad Aldo Fortuna. In occasione di una mostra
L’A. fa presente l’interesse che può suscitare la recente pubblicazione di un volume relativo a una mostra tenutasi a Trieste nel novembre 2007, sul tema della frequentazione tra Saba e Aldo Fortuna, dal titolo “Quanto hai lavorato per me, caro Fortuna”. I documenti editi nel volume comprendono settantatrè lettere di Saba all’amico Fortuna che restituiscono le tracce di un rapporto di una certa familiarità, improntato ad una forte stima reciproca.
Lingua: ItalianoPag. 301-303
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Fortuna Aldo, Epistolario, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: In seconda persona: identità e trascendenza in Virgilio Giotti
L’A. sostiene come il tema dell’identità subisca in Giotti una “torsione significativa”, giacché il suo centro non sarebbe più l’Io ma il Sé – “termine che assiema la sfera conscia, quella inconscia e soprattutto le funzioni relazionali della persona” (p. 305). Tutto ciò fa sì che nella sua poesia prenda forma il ‘tema dell’Altro’; particolare rilievo, secondo tale prospettiva, assumono le figure femminili e il tema della dimora, nonché, dal punto di vista formale, il potere figurativo della parola e la peculiare “scrittura d’artista” del poeta.
Lingua: ItalianoPag. 305-307
Etichette: Giotti Virgilio, Poesia, Ottocento, Novecento, Poesia dialettale,
Titolo articolo: Il peso del poeta: rimorsi e scrittura nell’opera di Saba
L’A. individua nella centralità che assume nell’opera di Saba la riflessione problematica sulla poesia, e sul suo essere poeta, uno dei motivi della rilevanza da lui assunta nel panorama letterario contemporaneo.
Lingua: ItalianoPag. 309-312
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Umberto Saba e Miroslav Kosuta:due voci parallele
Sono individuate le analogie e le differenze tra la scrittura di Saba e quella del maggior poeta sloveno della Trieste del dopoguerra, Miroslav Košuta.
Lingua: ItalianoPag. 313-315
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Košuta Miroslav, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Questo che tu hai dipinto è il volto mio”. La ritrattistica sabiana
Come dichiarato nel breve ‘abstract’ che lo precede, obiettivo della relazione è quello di “riallacciare i legami sia tra la figura di Umberto Saba e gli artisti contemporanei, sia tra la sua opera letteraria e l’arte, puntualizzando i relativi reiterati rimandi” (p. 317). Sono esaminati più nel dettaglio i ritratti di Saba eseguiti da Vittorio Bolaffio, Carlo Levi e Nino Spagnoli.
Lingua: ItalianoPag. 317-322
Etichette: Bolaffio Vittorio, Levi Carlo, Spagnoli Nino, Saba Umberto, Poli Umberto, Ottocento, Novecento, Ritratto,
Titolo articolo: Sei donne per un poeta
L’A. espone i risultati delle sue ricerche riguardanti alcuni punti oscuri o poco esplorati della biografia sabiana che hanno a che fare con la presenza nella sua vita di figure femminili importanti, come la zia Rachele, la madre, la moglie, la balia, la figlia e un’amica.
Lingua: ItalianoPag. 323-326
Etichette: Saba Umberto, Poli Umberto, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Tra ‘verità della vita’ e ‘verità della poesia’: “Sera” e l’elegia “Ai mii fioi morti”
La scrittura di Giotti reca tutti i segni delle tragedie familiari vissute dal poeta, restituendole appieno senza indicare nessuna catarsi né scioglierne il dolore. Ciononostante, come fa notare l’A. del saggio, in alcune sue pagine in prosa Giotti si premurò di sottolineare la distinzione tra “verità della vita” e “verità della poesia”, che non risulterebbero pertanto sovrapponibili. Quest’ultima, infatti, avrebbe il compito di assolutizzare il dolore umano, ma senza la pretesa di esaurire in sé la vita, piuttosto tramandando quanto di essa non si può dire e ponendosi quindi su un piano completamente altro.
Lingua: ItalianoPag. 327-330
Etichette: Giotti Virgilio, Ottocento, Novecento, Dolore, Poesia,