Rivista di letteratura comparata italiana, bizantina e neoellenica | 2021 | N. 5

Anno 2021 – N. 5
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Anna Griva, David Virdis
Titolo articolo: La mitica Elena nell’aldilà in due epigrammi de Il Cimiterio di Pietro Michiele e Giovan Francesco Loredano e nella Letteratura neogreca. Da simbolo amoroso a protagonista di opere parodiche

L’opera Il Cimiterio di Pietro Michiele e Giovan Francesco Loredano è una raccolta di epitaffi di carattere satirico che ebbe un gran successo durante il Seicento. In questo articolo, dopo un riferimento alla biografia dei due scrittori e alle edizioni del Seicento, ci concentreremo su due epigrammi in cui protagonista è la mitica Elena ed esamineremo le influenze classiche e le innovazioni poetiche della tradizione mitologica. In seguito, metteremo a confronto gli epigrammi de Il Cimiterio con due poesie neogreche dove Elena viene presentata in modo parodico dopo la sua morte: l’opera cretese del 15°-16° sec. di scrittore anonimo Vecchio e Nuovo Testamento e la poesia di Ioannis Moschonas “La morte di Elena” scritta nel 1925. Il nostro intento è quello di mettere in evidenza come i poeti italiani e greci utilizzarono in modo originale i dati mitologici su Elena combinando il tema della morte e dell’amore con la parodia.

Lingua: Italiano
Pag. 11-24
Etichette: Mito, Parodia, Poesia, XVII secolo, Elena di Troia, Giovan Francesco Loredano, Pietro Michiele,

Autore/i articolo: Zosi Zografidou, Panagiotis G. Krimpas, Ilias G. Spyridonidis
Titolo articolo: I classici greci nella formazione e nell’opera di Pietro Metastasio

La presenza dei classici greci nella formazione e nella cultura di Pietro Metastasio ha influenzato profondamente la sua produzione letteraria. Il presente studio, in primis ricostruisce le influenze dei classici greci a livello formativo e culturale su Metastasio attraverso i suoi modelli-maestri: Gian Vincenzo Gravina e Gian Giorgio Trissino. In secundis, rintraccia e analizza influenze interculturali e intertestuali dei classici greci nell’opera di Metastasio.

Lingua: Italiano
Pag. 25-34
Etichette: Interculturalità, Intertestualità, Traduzione, Gian Vincenzo Gravina, Pietro Metastasio,

Autore/i articolo: Μarietta D. Minotou, Ioannes K. Philandros
Titolo articolo: Anadiphontas to Archeio tes Mariettas Giannopoulou-Milotou. Oi pneumatikoi desmoi tes me ten Italia

Indagando negli archivi di Marietta Giannopoulou-Minotou. I suoi legami spirituali con l’Italia – Il cospicuo materiale custodito nell’archivio di Marietta Giannopoulou-Minotou (1900-1962), una personalità spirituale importante di Zante, è costituito da lettere, giornali e altre testimonianze che sottolineano il profondo legame instaurato tra l’intellettuale di Zacinto e un numero rilevante di rappresentanti della comunità accademica e culturale italiana. Esaminando la copiosa corrispondenza, lo studioso si rende conto del suo costante interesse per la promozione della storia e la civiltà italiana.

Lingua: Greco
Pag. 35-47
Etichette: Archivio, XX secolo, Marietta Giannopoulou-Minotou, Spyros Minotos, Italia

Autore/i articolo: Cristiano Luciani
Titolo articolo: Dante nell’opera di Kavafis e di Kazantzakis: poetiche a confronto

Il presente studio si propone di offrire un bilancio comparativo della ricezione dantesca da parte di due fra gli autori greci moderni più tradotti dal pubblico internazionale e fra i più noti in Italia, Konstantinos Kavafis e Nikos Kazantzakis. A tal scopo l’analisi tiene conto dei fattori eterogenei che caratterizzano le diverse poetiche di questi due autori, condizionati energicamente dal vissuto individuale e dai personali scopi artistici. Entrambi erano accomunati, ciascuno a suo modo, da un tenace senso di appartenenza alla grecità, ma erano anche molto diversificati nelle scelte stilistiche ed espressive, visto che le strade individualmente perseguite rimasero comunque parallele e di segno opposto: l’alessandrino sempre alla ricerca di un riscatto attraverso l’Arte, con la sommessa espressione del proprio mondo interiore; il cretese intento in ogni occasione a far esplodere all’esterno il proprio “grido” interiore. Ciascuno dei due si servì di Dante per assolvere ai suddetti scopi e, coerentemente con la propria personalità, anche il rispettivo rapporto con il poeta fiorentino è stato connotato da due precisi atteggiamenti distinti e antitetici: Dante è valso da referente poetico per un poeta Kavafis, dotato di straordinaria saggezza e ironia (virtù riconosciute e ammirate anche dallo stesso Kazantzakis) nello sforzo di liberarsi dalla pressante atmosfera della sua città, Alessandria; per Kazantzakis, invece, l’esempio dantesco è stato maggiormente interiorizzato sulla base di una profonda interrelazione spirituale.

Lingua: Italiano
Pag. 49-70
Etichette: Poetica, Dante Alighieri, Kavafis, Kazantzakis, Terzine,

Autore/i articolo: Eirene M. Mountrake
Titolo articolo: H eisagoge tou Carlo Goldoni sten Ellada (18os-19os aionas). Metaphrastikes kai ekdotikes protoboulies kai oi protes parastaseis

La fortuna di Carlo Goldoni in Grecia (xviii-xix secolo). Traduzioni, edizioni a stampa e primi spettacoli · Questo studio si propone di trattare l’introduzione dell’opera di Carlo Goldoni in Grecia alla fine del xviii secolo e la sua diffusione nel xix secolo: le sue prime traduzioni, le interpretazioni e l’influenza esercitata. Le prime traduzioni delle sue opere riflettono una domanda di educazione e progresso ma anche un nuovo modello di convivenza civile. Solitamente sono selezionate le sue opere più didattiche, commedie di contenuto morale e con personaggi che promuovono messaggi tipici dell’ideologia borghese. Inizialmente abbiamo traduzioni manoscritte, mentre il primo incontro del suo lavoro con il mondo greco tramite l’editoria ufficiale a stampa avviene nel 1791 quando l’editore Polyzois Lampanitziotis traduce e pubblica a Vienna tre delle sue commedie. Di seguito sono riportate una serie di traduzioni e pubblicazioni. Le rappresentazioni amatoriali delle opere di Goldoni sono citate da Dionysios Tavoularis già a Zante nel 1856/57, mentre altre esibizioni amatoriali vengono eseguite a Cefalonia, Citera, Corfù. Tuttavia, la prima rappresentazione professionale ha luogo nel 1863 : La Locandiera nella traduzione di I. Karatzas al Teatro Naum di Istanbul. Seguono Gli Innamorati e Il Ventaglio nel 1871, La moglie saggia nel 1878 messi in scena dalla troupe Menander. Anche Sior Todero brontolon o sia il vecchio fastidioso si trova nel repertorio delle varie compagnie dell’epoca. Ad Atene, Patrasso, Ermoupolis e presso le comunità greche all’estero, Goldoni è spesso presente nel repertorio di compagnie in tournée, mentre, seguendo la moda dell’epoca per la commedia, le sue opere vengono adattate con l’aggiunta di canzoni e musica.

Lingua: Greco
Pag. 71-93
Etichette: Commedia, Ideologia, Teatro, XIX secolo, XVIII secolo, Carlo Goldoni, Dionysios Tavoularis, Ioannis Karatzas,

Autore/i articolo: Mariangela Ielo
Titolo articolo: Il Viaggio in Grecia di Gastone Novelli

Pubblicato nel 1966, appena due anni prima della prematura morte dell’autore, Viaggio in Grecia racconta di un itinerario ideale e spirituale legato ad un linguaggio la cui scrittura viene qui presentata quasi come un’immagine. Il racconto novelliano, che appartiene ad un determinato universo testimoniato dallo stesso scrittore, superando tutte le regole generali tradizionalmente legate alla grammatica ed alla sintassi, ci offre una visione personalissima della sua Ellade, in cui l’idea di spazio, che all’inizio appare ancora teorica e quasi caotica, trova infine una sua efficace realizzazione proprio attraverso la scabra descrizione dei luoghi, dei personaggi e degli eventi. Filtrato attraverso i sentimenti e le sensazioni, Viaggio in Grecia rifugge costantemente dalla mera descrizione, anelando fin dal principio ad una scrittura in cui si possa realizzare un’ideale fusione della parola con la percezione visiva e sensoriale.

Lingua: Italiano
Pag. 95-106
Etichette: Arte, Corpo, Letteratura, Linguaggio, Memoria, Gastone Novelli, Viaggio in Grecia, Delfi

Autore/i articolo: Amanda Skamagka
Titolo articolo: La Grecia della crisi nella letteratura italiana contemporanea: Fabio Scotto e Simona Vinci

Benché il termine ‘crisi greca’ sia recentemente diventato noto nel mondo, il Paese ha subito parecchi periodi di crisi negli ultimi sei decenni. Fabio Scotto e Simona Vinci, due autori italiani contemporanei, traggono ispirazione dalle varie fasi di crisi che la Grecia ha sofferto negli ultimi sessant’anni, dal regime dei colonnelli e l’emarginazione dei malati di mente sull’isola di Leros alla presente crisi economica e migratoria. Nella sua raccolta La Grecia è morta e altre poesie (2013) e il poemetto eponimo, Scotto intreccia il presente europeo – o, anzi, anti-europeo – e il mito antico. Dall’altra parte, il romanzo di Simona Vinci La prima verità (2016) è ambientato in varie regioni d’Italia e Grecia con meta finale l’isola di Leros, il suo manicomio, il luogo di esilio per dissidenti politici e i campi di rifugiati recentemente creati lì. Inoltre, entrambi gli autori usano il poeta greco moderno Ghiannis Ritsos come simbolo di resistenza, inadempienza e libertà nelle loro opere letterarie recenti.

Lingua: Italiano
Pag. 107-115
Etichette: Letteratura italiana, Fabio Scotto, Ghiannnis Ritsos, Simona Vinci, Grecia

Autore/i libro/articolo recensito: KOnstandinos P. Kavafis
Titolo libro/articolo recensito: Tutte le poesie
A cura di: Paola Maria Minucci
Edizioni: Donzelli, Roma – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 117-119
Recensore/i: Gerasimos Zoras
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: Kostas Yiavis
Titolo libro/articolo recensito: Imperios and Margarona. The Rhymed Version. Critical Edition with Introduction, and Index-glossary.
Edizioni: Editio Princeps, Atene – 2019
Lingua: Inglese
Pag. 119-122
Recensore/i: Gerasimos Zoras
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: Bruno Casile
Titolo libro/articolo recensito: Usi e costumi del passato
Traduttore: Paolo Martino
Edizioni: Apodiafazzi, Reggio Calabria – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 122-125
Recensore/i: Gabriella Macrì
Etichette: