Le riviste sostenitrici
Riscontri | 2014 | N. 1-2
Anno 2014 – Annata: XXXVI – N. 1-2
A cura di Elena Scrima
Titolo articolo: Nipoti di ieri e nipoti di domani
Mario Gabriele Giordano pone al centro della propria riflessione l’incidenza della Rete sulle modalità e l’intensità della comunicazione sociale. Puntualizzando che il preconizzato superamento della scrittura manuale non può far dimenticare che questo potente strumento resta estraneo a più di un quinto della popolazione mondiale, si sofferma su quella particolare forma elettronica di comunicazione rappresentata dall’e-mail. La posta elettronica presenta i vantaggi della duttilità e dell’immediatezza di trasmissione con un notevole risparmio di tempi e costi. Ma la sua diversità dall’epistola cartacea, per il direttore Giordano, è indiscutibile. La lettera ‘virtuale’ restituisce un pensiero, un contenuto intellettuale senza conservare alcuna traccia fisica della realtà da cui proviene, né rivelare molto dello stato d’animo dell’estensore attraverso il tipo di ductus. Dinnanzi alle innovazioni tecnologiche che possono spingere all’esaltazione o indurre alla diffidenza, l’autore consiglia una posizione equilibrata in grado di valutare ciò che esse possono offrire senza negare quanto possono togliere.
Lingua: ItalianoPag. 5-8
Etichette: Comunicazione, Internet, Tecnologia,
Titolo articolo: Memoria delle poetiche ermetiche
Nel lungo saggio Vittorio Stella conduce una ricognizione critica dei caposaldi teorici dell’ermetismo novecentesco italiano. Lo spazio di nascita della corrente letteraria, che agognò lo scarto dal nesso tradizionale dei lessemi per giungere ad una volontaria oscurità, fu la rivista antologica il “Frontespizio”, mentre le personalità più significative sul piano del dibattito, cui il contributo concede ampio spazio, devono riconoscersi in Carlo Bo e Oreste Macrì. La riflessione di Stella assume ad oggetto l’ermetismo nell’accezione di ‘sentimento’ della letteratura, piuttosto che di elaborazione critica indicativa di esiti poetici – anche se questi non le furono estranei – e si concentra sulla stagione in cui la corrente dispiegò ed esaurì le istanze della sua espressione, escludendo intenzionalmente la fase posteriore allo spegnimento della spinta innovativa che la determinò.
Lingua: ItalianoPag. 9-63
Etichette: Bo Carlo, Critica letteraria, Ermetismo, Macrì Oreste, Novecento, Poetica,
Titolo articolo: La poesia civile e di denuncia in un poemetto di Cristanziano Serricchio
Al centro del breve saggio di Luigi Paglia vi è l’analisi di un poemetto di Cristanziano Serricchio intitolato “Il silenzio dell’ulivo” e riportato in apertura. Attraverso un’analisi metrica, stilistica e semantica della composizione che si riferisce ad un ampio arco temporale e spaziale, Paglia ne mostra il valore di poesia civile vibrante dell’emozione violenta suscitata dall’immagine dei campi di sterminio della Seconda guerra mondiale o dalla memoria dei genocidi consumati nei Balcani. Versi ipermetrici uniti in strofe minime, stratificazioni di sineddochi esprimono la sintassi del negativo, traducendo gli effetti di sottrazione, divisione e frantumazione determinati dalla guerra. I temi dello sterminio e della sparizione ricorrono ossessivamente nel poemetto e incontrano un virtuale polo di contrasto nell’aspirazione, avvertibile sottotraccia, alla pace.
Lingua: ItalianoPag. 65-72
Etichette: Campi di concentramento, Conflitto, Guerra, Morte, Novecento, Poesia, Il silenzio dell’ulivo,
Titolo articolo: Dalla lettura psicoanalitica del testo alla psicoestetica. La proposta di Carlo Di Lieto
Nel panorama eterogeneo della critica letteraria europea degli anni Sessanta, segnato da indirizzi interpretativi differenti quali strutturalismo, formalismo, critica testuale e intertestuale, si affacciò l’approccio psicoanalitico. Ugo Piscopo sostiene che la necessità di indagare la latenza, la parte nascosta del reale, ha instillato germi di rinnovamento, sollecitando nuove prospettive nell’ambito della critica letteraria, cinematografica e teatrale, e aprendo possibilità di ricerca nell’ambito antropologico, etologico, neurologico e filosofico. La stessa idea di arte, letteratura e poesia ne è stata plasmata come mostra la produzione di Carlo Di Lieto. Collocandosi nella scia del neofreudismo, Di Lieto ha firmato opere che mostrano una fisionomia originale, compiendo negli ultimi anni un balzo in avanti con la psicoestetica, ossia un’estetica capace di rinunciare ad obsoleti schemi interpretativi e di trovare forme consone ad una realtà magmatica segnata da fenomeni di nuovi rapporti con il tempo e con lo spazio.
Lingua: ItalianoPag. 73-83
Etichette: Critica letteraria, Critica psicoanalitica, Di Lieto Carlo, Estetica, Freud Sigmund, Novecento,
Titolo articolo: Indagini crociane
Il titolo del contributo allude allo scopo perseguito da Mario Losco di scandagliare aspetti differenti del pensiero di Croce. Come dichiarato in apertura dallo stesso autore, la trattazione di tali aspetti dà vita a ricerche che, sebbene autonome, appaiono unite da un filo conduttore rappresentato dal problema della dialettica e dello svolgimento dello Spirito. Losco definisce innanzitutto l’essenza della filosofia crociana: una filosofia a-sistematica, che nasce da istanze concrete e si costruisce di volta in volta senza trascurare il mondo interiore dell’uomo. Il nucleo di questa speculazione, la teoria dei gradi dello Spirito, viene formulato nel “Saggio sullo Hegel”, opera che sottopone ad un profondo ripensamento i concetti formulati dall’intellettuale tedesco. Le prime tracce di tale rivisitazione vanno ravvisate in una lettera inviata nel 1907 a Giovanni Gentile, con il quale Croce negli anni successivi polemizzerà a lungo sino a giungere alla rottura. L’ultima parte è dedicata alla produzione tarda del filosofo, caratterizzata dal ricorrere di termini che hanno costituito il pungolo della sua speculazione: spiritualismo assoluto, storicismo assoluto, storicità.
Lingua: ItalianoPag. 85-112
Etichette: Croce Benedetto, Filosofia, Gentile Giovanni, Hegel Georg Wilhelm Friedrich, Novecento,
Titolo articolo: Raffaele La Capria scrittore bimeridianato
Il titolo del contributo allude alla particolare sorte toccata all’opera omnia di Raffaele La Capria, ossia di essere pubblicata nella collana “I meridiani” della Mondadori una prima volta nel 2003 e una seconda nel 2014: ad unire le due edizioni la firma di Silvio Perrella che in entrambe cura il saggio introduttivo. Questa rara circostanza offre lo spunto ad Aurelio Benevento per accennare la vicenda biografica e letteraria dello scrittore nato a Napoli ma trasferitosi a Roma negli anni Cinquanta. La produzione di La Capria ha inizio con il romanzo “Un giorno d’impazienza” del 1952 e si diversifica – negli oltre sessant’anni di vitalità – in saggi letterari, scritti civili, articoli giornalistici. L’eterogeneità delle opere lacapriane non ne nasconde il carattere unitario e autobiografico perché nel loro insieme riflettono la storia esistenziale del loro autore.
Lingua: ItalianoPag. 113-116
Etichette: Autobiografia, Duemila, Edizione, La Capria Raffaele, Novecento,
Titolo articolo: Angelo Tonelli e il Ritomodernismo
Francesco D’Episcopo analizza la produzione poetica di Angelo Tonelli che non congiunge arte e vita, ma piuttosto trascende l’esistenza stessa, reputandola scolorita e bisognosa di essere illuminata. I versi tonelliani possono scalfire l’opacità del vivere terreno, possono superare la realtà che talora l’essere fisico e sociale è costretto a vivere, guardando al divino e assecondandolo con la trasformazione della parola in ritmo e in musica. In “Canti di apocalisse e di estasi” Tonelli avverte la divinità che invade l’io e, consequenzialmente, il bisogno di rivelare il mistero dell’esistere ricorrendo al canto e alla danza. Per D’Episcopo l’autore persegue una poesia estremamente esoterica, facendone un mezzo per riscoprire la divinità dell’umano.
Lingua: ItalianoPag. 116-121
Etichette: Esoterismo, Novecento, Poesia, Sacro, Tonelli Angelo,
Titolo articolo: Telenauti in città
Francesco D’Episcopo si interroga sulle abitudini comunicative indotte dall’uso, eccessivo a suo giudizio, dei nuovi mezzi di comunicazione. La possibilità per chiunque di avviare una conversazione via cellulare in qualsiasi luogo e tempo, incurante dell’ambiente circostante, minaccia spesso la privacy e la tranquillità altrui. Così come la Rete, rendendo apparentemente più immediate e facili le relazioni personali, può recare con sé il paradosso di circoscrivere l’interazione tra le persone esclusivamente al mondo virtuale. Per frenare simili eccessi, D’Episcopo consiglia un ricorso ai nuovi mezzi tecnologici oculato e consapevole della loro funzione meramente strumentale.
Lingua: ItalianoPag. 123-124
Etichette: Alienazione, Comunicazione, Internet, Società, Tecnologia,
Titolo libro/articolo recensito: La gallina
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 125-128
Recensore/i: Giuseppe Panella
Etichette: Destino, La gallina, Narrativa, Ottaviani Fabrizio, Romanzo,
Titolo libro/articolo recensito: A scuola degli ardenti
Edizioni: Guida, Napoli – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 128-129
Recensore/i: Francesco D’Episcopo
Etichette: Amore, A scuola dagli ardenti, Diario, Letteratura femminile, Roccasalva Maria,
Titolo libro/articolo recensito: Vento di fronda
Edizioni: Delta 3 Edizioni, Grottaminarda – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 130-133
Recensore/i: Giuseppe Panella
Etichette: Iuliano Giuseppe, Memoria, Novecento, Poesia, Vento di fronda,
Titolo libro/articolo recensito: La tempesta invisibile
Edizioni: Medusa edizioni, – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 133-136
Recensore/i: Francesco Diego Tosto
Etichette: Claudio Dino, Duemila, Romanzo, Sacro, La tempesta invisibile, Uomo,
Titolo libro/articolo recensito: Il neorealismo nel cinema italiano
Edizioni: Il Papavero, Atripalda – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 136-139
Recensore/i: Gerardo Capaldo
Etichette: Cinema, Festa Angelo, Neorealismo, Il neorealismo nel cinema italiano, Regia,
Titolo libro/articolo recensito: Dal giardino delle Esperidi
Edizioni: Edizioni Assonoi, – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 140-142
Recensore/i: Felicia Gentile
Etichette: D’Aniello Di Benedetto Tina, Dal giardino delle Esperidi, Memoria, Natura, Poesia, Simbolismo,