Le riviste sostenitrici
Riscontri | 2013 | N. 1-2
Anno 2013 – Annata: XXXV – N. 1-2
A cura di Elena Scrima
Titolo articolo: D’Annunzio napoletano e antidannunzianesimo meridionale
Il primo fascicolo del 2013 ha una ‘veste monografica’: è costituito da un saggio di Francesco d’Episcopo sui pochi, ma intensi anni (1891-1893)trascorsi da Gabriele D’Annunzio a Napoli. Per il poeta abruzzese la stagione partenopea fu ricca di esperienze artistiche e umane e quindi appare meritevole di un’analisi approfondita, tesa soprattutto a recuperare un approccio interpretativo misurato alla sua biografia. È ciò, come premette Mario Gabriele Giordano nell’acquisita convinzione che, il Fascismo e il dannunzianesimo sono fenomeni storicamente paralleli, ma non interdipendenti e che il contributo del Vate alla letteratura non deve essere alterato da stereotipati pregiudizi. A Napoli il D’Annunzio firmò articoli per il “Il Mattino”, raccontando se stesso senza rinunciare a osservare i problemi del suo tempo; visse giorni di fervida creatività, come testimonia il carteggio con la romana Barbara Leoni, giungendo alla pubblicazione de “L’innocente”. L’ultima parte del saggio è dedicata all’antidannunzianesimo di Francesco Jovine, esponente di una generazione neo-realista che avversava il modello dannunziano non nei presupposti politico-ideologici, ma in quelli etico-esistenziali.
Lingua: ItalianoPag. 7-102
Etichette: Amore, D’Annunzio Gabriele, Decadentismo, Fascismo, Giornalismo, Jovine Francesco, Letteratura, Napoli, Novecento,