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Resine | 2011 | N. 127
Anno 2011 – Annata: XXXI – N. 127
A cura di Cristiana Chmielewski
Titolo articolo: Editoriale
Questo numero di Resine è legato alla figura di Arturo Martini e si estende ad una critica più aperta verso tutta la letteratura italiana ed internazionale uscendo dai confini liguri: da Primo Levi a Marivaux, fino ad arrivare alla presentazione di un racconto di Ivan Vladislavic, scrittore sudafricano.
Lingua: ItalianoPag. 5-6
Etichette: Martini Arturo, Letteratura, Novecento,
Titolo articolo: Il ready made e la fine dell’aura
La grande fortuna del testo di Walter Benjamin, “L’Opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”, ha prodotto una serie di luoghi comuni intorno ai concetti di “valore cultuale” e di “aura” dell’opera d’arte. Il testo è incentrato sulla “decadenza dell’aura”, facendo ricordare alri scrittori e filosofi che precedentemente toccarono il tema della morte dell’arte. Agli occhi di Benjamin, il fatto nuovo della modernità è invece la “riproducibilità tecnica” che, da un lato, rivela “l’inconscio ottico”, poichè rende l’opera banale, dall’altro essa permette di trasportare l’opera in nuovi contesti imprevisti, donandole un’attualità diversa ogni volta. Segue una critica di Daniel Arressa sul modo di B. di trattare l’opera come “valore espositivo”.
Lingua: ItalianoPag. 7-17
Etichette: Benjamin Walter, Arte, Novecento,
Titolo articolo: Omaggio ad Arturo Martini
Raccolta di foto riguardanti Arturo Martini, tra cui una lettera inviata da Arturo Martini alla figlia Maria, con la quale condivideva la passione per la pittura.
Lingua: ItalianoPag. 18-26
Etichette: Martini Arturo, Fotografia, Novecento,
Titolo articolo: L’oscuro grembo
Testimonianza di Graziosa Bertagnin, nipote di Arturo Martini, la quale ricorda i momenti in cui giocava insieme al fratello intorno alle opere del nonno. E grazie ai vari racconti dei suoi familiari, l’autrice spiega come nacque la sua passione per l’arte ed il rispetto per le opere che vedeva ed ammirava in casa.
Lingua: ItalianoPag. 27-30
Etichette: Martini Arturo, Arte, Novecento,
Titolo articolo: L’immagine assoluta
Arturo Martini scriveva: “Un disegno ha una potenza d’arte mille volte superiore alla statua perchè trova la sua atmosfera nello stesso foglio di carta, mentre la statua non ha che un casuale sfondo estraneo alla sua creazione”. Anche la scrittura coprì un ruolo importante nel suo esplosivo percorso artistico, nonostante gli insuccessi scolastici di gioventù. Attraverso alcuni scritti autografi, riusciamo a ripercorrere la sua storia da artista – scrittore.
Lingua: ItalianoPag. 31-34
Etichette: Martini Arturo, Scrittura, Novecento,
Titolo articolo: L’illuminismo segreto di Marivaux
Marivaux è ancora uno degli autori di teatro poco conosciuti, o uno dei più discussi. E’ stato molto rivalutato nel secolo scorso e attraverso un’analisi critica dei suoi testi si arriva alla conclusione che si tratta di un teatro a modo suo illuminista. Per quanto riguarda la narrativa, i due romanzi scitti da M., “Vie de Marianne” e “Le Paysan parvenu”, non nascono per caso, ma vengono preparati da singolari esperienze giornalistiche; mentre scriveva le sue commedie per il Théatre-Italien, M. si immergeva nella società parigina fondando giornali di cui era l’unico collaboratore.
Lingua: ItalianoPag. 35-44
Etichette: Marivaux, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: Suite Némirovsky
Irene Némirovsky, morta ad Auschwitz prima di aver compiuto quarant’anni, aveva già sulle spalle una solida notorietà nel mondo delle lettere quando fu arrestata in Borgogna. Una gran parte della sua opera da scrittrice dai molti connotati, l’origine ucraina, la religione ebraica, l’impronta culturale francese, gira attorno a un tema intimo e domestico. Tutti gli anni della giovinezza trascorsa in Russia prima ed in Francia poi, sono stati il laboratorio in cui una giovane scrittrice ha accumulato prezioso materiale utile per le sue opere. Tema ricorrente nei suoi romanzi è la sofferenza provata per il trasferimento dalla terra d’origine, la Russia, in Francia; ne è un esempio il racconto “L’enfant génial”, alla cui stesura N. comincia a lavorare nel 1923.
Lingua: ItalianoPag. 45-54
Etichette: Némirovsky Irene, Letteratura femminile, Olocausto, Novecento,
Titolo articolo: Villa Toscana
Ivan Vladislavic, nato a Pretoria nel 1957 e di origine croata, è uno dei più originali scrittori sudafricani di oggi anche se ancora poco conosciuto. Il suo esordio come scrittore risale al 1989, ma è del 2001 la sua prima vera opera: “The Restless Supermerket”, dedicata a un quartiere degradato di Johannesburg. “Villa Toscana” racconta, invece, di un amore non corrisposto e mostra due classi separate della società di Johannesburg, tutto in uno sfondo di satira che vede come protagonista l’Italia.
Lingua: ItalianoPag. 55-73
Etichette: Vladislavic Ivan, Letteratura, Novecento,
Titolo articolo: Le voci dopo
Poesia di Albino Crovetto, poeta e fotografo ligure, nato a Genova nel 1960.
Lingua: ItalianoPag. 74-76
Etichette: Crovetto Albino, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: “Io sono un anfibio, un centauro”. Spunti realistici e trasposizioni fantastiche in alcuni racconti di Primo Levi
Primo Levi confessa a Giovanni Tesio Levi: “io credo proprio che il mio destino profondo sia l’ibridismo, la spaccatura. Italiano, ma ebreo. , Chimico, ma scrittore. Deportato, ma non tanto (o non sempre) disposto al lamento…”. La sua opera sollecita alcune riflessioni sulla sua presunta anomalia, persino la sua morte rappresenta un’anomalia: caduto dalla tromba delle scale nella sua casa torinese, dopo aver affrontato e superato gli anni più terribile della deportazione e delle prigionia. L’autrice affronta il tema dell’anomalia dello scrittore prendendo spunto dalla raccolta di racconti fanta-scientifici dal titolo “Storie naturali”.
Lingua: ItalianoPag. 77-88
Etichette: Levi Primo, Letteratura, Novecento,
Titolo articolo: La perdita d’acqua: De Giovanni prosatore
Viene presentato Luciano De Giovanni attraverso frammenti di alcune sue opere o ricordi di altri autori come Calvino. Egli viene definito maestro del ferro come del verso, scrittore e gran signore e “stagnino che fa lo stagnino tutto il giorno, e la sera,se gli viene, scrive versi”
Lingua: ItalianoPag. 89-92
Etichette: De Giovanni Luciano, Letteratura, Novecento,
Titolo articolo: Una voce sommessa eppure tenace
In questo articolo viene ricordata la figura dello scrittore ligure Luciano Roncalli. Egli definiva la poesia “disarmata poesia” per indicarne l’apparente fragilità, ma non per questo considerandola vana o effimera. Il suo esordio avvenne nel 1964, in periodo neorealista, ma insieme ad altri scrittori con cui collaborava nella rivista “La strada”, riuscì a trovare un proprio cammino poetico, di un’epoca nuova che stava nascendo nel dopoguerra, piena di speranze e spunti che troveremo poi in opere cinematografiche e letterarie. Ma è giusto ricordarlo soprattutto come uno scrittore isolato, fuori dalle mode e dalle convenzioni del periodo.
Lingua: ItalianoPag. 93-94
Etichette: Roncalli Luciano, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Luciano Roncalli, il viaggio della poesia
Vengono presentati aspetti critici e caratteristici del modo di fare poesia di Roncalli, attraverso la lettura dell’ “Opera poetica”, in cui emergono aspetti anche biografici che vanno dalle origine marchigiane dell’autore alla vita adulta ligure.
Lingua: ItalianoPag. 95-96
Etichette: Roncalli Lucisno, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Un labirinto dove lentamente si impara ad arientarsi
Roncalli si distinse subito dai poeti contemporanei anche per la sua passione per autori inglesi come Eliot o Pound che egli considerò come due nuovi Virgili per la sua carriera di poeta. Non a caso il libro, che a tratti spaventa il lettore con il suo cumulo di versi che si susseguono, si apre con la sua opera maggiore: una rilettura del poema dantesco attraverso Pound. La seconda parte del libro, più esigua, ospita le raccolte d’esordio, versi giovanili e testi scritti in contemporanea all’opera maggiore.
Lingua: ItalianoPag. 97-102
Etichette: Roncalli Luciano, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Lettura per lettura
Letture di Giovanna Ioli, Davide Puccini, Giuliana Rovetta, Stefano Verdino riguardanti le opere di Paolo Ciampi, “Miss Uragano. La donna che fece l’Italia”, Francescofabio Valori, “Non di vuoto”, Sebastiano Vassalli e Giovanni Tesio, “Un nulla pieno di storie, ricordi e considerazioni di un viaggiatore nel tempo”, Walter Binni, “La disperata tensione scritti politici (1934-1997)”, Pierre Drieu La Rochelle e Victoria Ocampo, “Amarti non è stato un errore. Lettere 1929-1944”, Valentino Zeichen, “Poesie giovanili 1958-1967”.
Lingua: ItalianoPag. 103-112
Etichette: Lettura, Novecento,