Le riviste sostenitrici
Resine | 2010 | N. 125-126
Anno 2010 – Annata: XXXI – N. 125-126
A cura di Cristiana Chmielewski
Titolo articolo: Editoriale
A fine degli anni Cinquanta, l’Italia si avviava alla ricostruzione, cercando di diventare una moderna società industriale e di consumo. L’esperienza dei Novissimi e del Gruppo 63 ha rappresentato una spinta di opposizione polemica ai valori dominanti nel mondo letterario. Tra i protagonisti anche Germano Lombardi (1925-1992), al quale Resine dedica questo suo fascicolo.
Lingua: ItalianoPag. 5-6
Etichette: Lombardi Germano, Letteratura, Novecento,
Titolo articolo: Lombardi: una sintonia nascosta con le avanguardie
I poeti del movimento dei Novissimi, tra cui Balestrini, Sanguineti, Giuliani, Porta, si sentirono in obbligo di cimentarsi per primi in una narrativa che fosse all’altezza del rigore sperimentale immesso da loro nei componimenti poetici. L’autore ci racconta i suoi incontri, al caffè letterario Flore, con Germano Lombardi e quelli più rari con il pittore Robbe-Grillet. Egli li mette a confronto parlando di “narrativa robbe-grillettiana” citando le opere: “Una casa nei Kew Gardens”, “Matthews ha paura”, “Barcelona”, “La linea che si può vedere” ed altre. Attraverso queste opere Lombradi ci ha dato testimonianza di una sua profonda appartenenza alla sperimentazione letteraria e di una acquisita eredità dal periodo futurista.
Lingua: ItalianoPag. 7-16
Etichette: Lombardi Germano, Letteratura, Novecento,
Titolo articolo: Uno sfrenato desiderio di narrare, di far vivere la vita
Nel 1976 l’editore Rizzoli chiese a Germano Lombardi di scrivere un “giallo”. Il romanzo giallo non risulta essere estraneo all’autore, anzi nei suoi romanzi “Villa con prato all’inglese” e “Barcelona” egli trova lo spazio necessario per esprimersi meglio: “E’ così che il giallo è l’acqua in cui Lombardi nuota meglio”. Per Rizzoli scriverà “Chi è Beatrix”, in cui emerge un Lombardi più maturo a livello letterario.
Lingua: ItalianoPag. 17-22
Etichette: Lombardi Germano, Letteratura, Novecento,
Titolo articolo: In questa stralunata storia sospinti da trabalzanti parole. La poesia di Germano Lombardi
Adriano Spatola, nel 1965, fece una critica nei confronti del grande favore con cui si guardava all’esperienza dell’ “école du regard” e in particolare alle opere di Robbe-Grillet. Di questa nota polemica non potè non farne parte anche Lombardi, da sempre accostato a Robbe-Grillet per alcuni temi in comune come: il tema dello sguardo, del vedere, o l’effetto della sospensione. Per una corretta critica all’autore, bisogna però mostrare anche le differenze tra i due; Lombardi era solito ambientare le storie in un’atmosfera di malessere che si mostrava attraverso l’uso dei dialoghi dei personaggi.
Lingua: ItalianoPag. 23-38
Etichette: Lombardi Germano, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Germano Lombardi: un cane di razza sperduto senza collare tra ombre e nomi di ombre
Soffermandosi sulla crisi che da anni sta investendo tutta la produzione letteraria ed editoriale, Lunetta cita Piero Sanavio, il quale disse: “Non che in Italia non si pubblichi romanzi. Il problema è la bassa qualità della scrittura e la sempre maggiore difficoltà a fare accettare ad un editore un testo che non si adatti a certi parametri di sottocultura”. Da qui il ritorno alla memoria dello scrittore Lombardi, esempio contrario di uno scrittore senza ancore e “senza patria”. Egli viene definito un esemplare unico, “un animale anomalo nel grande zoo della letteratura” per il suo essere rimasto sempre indipendente da ogni politica di mercato editoriale e libero di scrivere per proprio piacere personale.
Lingua: ItalianoPag. 39-54
Etichette: Lombardi Germano, Letteratura, Editoria, Novecento,
Titolo articolo: Germano Lombardi e l’antiromanzo
L’autore presenta alcune anomalie nella narrativa lombardiana che inserisce Lombardi nella categoria dei “narratori di razza” ma non completamente. Ad esempio, nella sua prima fase risalente agli anni Sessanta, egli riduce al minimo la sua presenza nei racconti, limitandosi a una focalizzazione esterna caratterizzata da semplici descrizioni di personaggi e azioni. L’organo principale della narrazione è lo sguardo, con una presenza massiccia di “c’è” e “si vede”.
Lingua: ItalianoPag. 55-64
Etichette: Lombardi Germano, Critica letteraria, Novecento,
Titolo articolo: Cinque disegni inediti di Germano Lombardi
Vengono presentati cinque disegni opera dello scrittore Germano Lombardi
Lingua: ItalianoPag. 65-69
Etichette: Lombardi Germano, Disegno, Novecento,
Titolo articolo: I libri di Germano Lombardi
Vengono riproposte le copertine dei romanzi di Lombardi: “Barcelona”, “L’occhio di Heinrich”, “La linea che si può vedere”, “Il confine”, “Cercando Beatrix”, “Villa con prato all’inglese”, “Chi è Beatrix”, “China il vecchio”, “L’instabile Atlantico”, “Il tiranno i Haiti” e “Beatrix l’oscura e marameo il santo”
Lingua: ItalianoPag. 70-80
Etichette: Lombardi Germano, Libro, Novecento,
Titolo articolo: Guardare il mondo e la vita dalla giusta distanza
Il nipote di Lombardi, Orio Vergani, ricorda il nonno parlando dei suoi libri, della sua biblioteca privata e di come è felice di prestarli ad amici per far conoscere il nonno a chi lo avrebbe sicuramente apprezzato se fosse stato ancora in vita.
Lingua: ItalianoPag. 81-82
Etichette: Lombardi Germano, Novecento,
Titolo articolo: La linea del Confine
La figlia di Lombardi, Martina, ricorda quando aveva tre anni ed il padre la portò a fare una passeggiata, ed insieme arrivarono alla dogana della Valmara, dove due righe, una bianca e una gialla, dividevano la Svizzera dall’Italia.
Lingua: ItalianoPag. 83-84
Etichette: Lombardi Germano, Novecento,
Titolo articolo: Germano
L’autrice testimonia i suoi incontri con Lombardi e ne ripercorre le tappe artistiche e letterarie attraverso i suoi libri, marcando la fase di cambiamento nella seconda metà degli anni Settanta quando iniziò il rapporto professionale con la casa editrice Rizzoli.
Lingua: ItalianoPag. 85-88
Etichette: Lombardi Germano, Letteratura, Novecento,
Titolo articolo: La guerra d’Algeria?
Spatola ricorda il suo unico incontro con lo scrittore, risalente a luglio 1985, in occasione di un festival internazionale di poesia. Lombardi doveva essere stato chiamato come ospite d’onore, ma si presentava come assente e distaccato da tutti: tantochè preferì sedersi al tavolo con Spatola ed i suoi figli. Questo disinteresse per gli argomenti colti, che emergevano tra i vari partecipanti al festival, fece ricordare a Spatola di quando qualcuno chiese a Lombardi alcune impressioni sul suo periodo trascorso in Algeria durante la guerra e lui rispose che aveva deciso di trascorrere quelle giornate in albergo, senza uscire e di aver bevuto del buon vino bianco.
Lingua: ItalianoPag. 89-90
Etichette: Lombardi Germano, Novecento,
Titolo articolo: Caro Germano
Testimonianza dell’amicizia tra l’autore e Lombardi, entrambi accumunati da un sentimento di “passaggio” nel mondo della letteratura. E quando lo scrittore non trovò più nessuno disposto a pubblicare il suo nuovo romanzo “China il vecchio” lo fece Cagnone.
Lingua: ItalianoPag. 91-94
Etichette: Lombardi Germano, Novecento,
Titolo articolo: I sigari del tiranno: Lombardi sulla scena
Vengono analizzate le caratteristiche stilistiche di Lombardi e il suo modo di fare teatro, esprimendosi prima di tutto attraverso la parola, ma anche attraverso un “teatro di figura”. La varietà linguistica e dei registri, l’assenza di una trama lineare, la scelta di inserire sulla scena un accumulo di situazioni diverse e indipendenti, destinate a non incontrarsi, rendono unico e riconoscibile il teatro lombardiano.
Lingua: ItalianoPag. 95-106
Etichette: Lombardi Germano, Critica letteraria, Teatro, Novecento,
Il saggio propone un’analisi del linguaggio di Lombardi studiato e presentato da Alfredo Giuliani. Egli suggerisce anche di considerare i nove romanzi come una storia unica. Inoltre rimane stupito dalla fecondia verbale di alcuni personaggi, tanto da pensare che Lombardi li ha creati con lo scopo di essere “portavoci” del suo pensiero.
Lingua: ItalianoPag. 107-114
Etichette: Lombardi Germano, Critica letteraria, Novecento,
Titolo articolo: Gli avventurosi incroci di Lombardi tra romanzo e teatro: il caso esemplare di Antonio Tre
Lombardi lascia la città di Milano nel 1957, da allora si sentì libero di esprimersi come voleva, di dedicarsi alla scrittura e al permanente nomadismo. Oltre all’attività narrativa, egli sviluppò con grande interesse anche la forma teatrale che, nonostante il poco successo, deve considerarsi importante come i romanzi. Vengono prese ad esempio le opere teatrali: “Il Confine”, “Quartetto su motivo padovano”, “I sigari di Juppiter”.
Lingua: ItalianoPag. 115-128
Etichette: Lombardi Germano, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: La collaborazione di Germano Lombardi a
La collaborazione di Lombardi a “L’Espresso” abbraccia un arco temporale di dodici anni (1971-1983). I suoi interventi riguardavano principalmente argomenti di attualità e recensioni letterarie. Nei temi di attualità Lombardi si soffermò molto su fatti di cronaca nera e soprattutto della criminalità organizzata.
Lingua: ItalianoPag. 129-140
Etichette: Lombardi Germano, Novecento,