Resine | 2008 | N. 115

Nella pubblicazione “Età di ferro” del 1978 possiamo trovare un punto di svolta all’interno della parabola poetica di Guerrini. Essa è infatti rappresentativa tanto della produzione che ne precede la pubblicazione, quanto di quella successiva; non a caso l’autore stesso dirà: “C’è davvero, qui dentro, una vita: la rivedo tutta, dentro i versi, dentro le grandi parole, mi sfila davanti.”

L’articolo tratta del libro “Polso teso” del medico Nelo Risi, uscito in due diverse edizioni a distanza di anni: 1956 e 1973. Il testo parla della guerra, vista come viaggio assoluto e della capacità del corpo di essere portato altrove dall’eros.

Quasi tutta l’opera “Sposi a Manhattan” di Manlio Cancogni è un richiamo al romanzo manzoniano, in particolare il terzo capitolo. Nell’articolo verranno esaminate proprio quelle pagine dedicate ai “Promessi sposi”, cercando di trarre da esse una originale proposta di lettura del romanzo stesso.

Premessa al saggio inedito che segue. Giuliano Gramigna, nato a Bologna nel 1920, ha esercitato a Milano l’attività di critico letterario per diversi importanti quotidiani come il Corriere della Sera. Ci ha lasciati nell’aprile 2006.

La frase “la pace della sera” può essere il semplice enunciato constativo di uno stato in cui si trova un certo evento naturale, la sera, o può essere interpretata come stato d’animo di un soggetto.

Poesia di Luciano Erba.

Due poesie: “E’ veramente risorto” e “Il mondo rinverde”

Sei brevi poesie di Adriano Sansa.

Poesia di Pier Luigi Ferro scritta tra giugno 2006 e gennaio 2007.

Due prose: “Incendio” e “Trambusto”.

Due poesie: “Una notte del ’78” e “A C., sulle note ‘Salutari’ di Luzi”.

Claudia Vignolo, unica figlia di Marianna Montale, nella primavera 2003 esprimeva al nipote il desiderio che le lettere di sua madre venissero pubblicate, per non farla rimanere in ombra dietro al fratello. Si rivela quindi assai importante la pubblicazione delle “Lettere da casa Montale (1908-1938)”, del 2006, in cui Marianna spicca come vera protagonista dell’epistolario.

Maria Luisa Dodero, docente di letteratura russa, ha recentemente raccolto e pubblicato in un volume una serie di saggi che trattano dell’usad’ba, la dimora nobiliare russa. La curatrice ha contribuito alla silloge con due ampi saggi: “Un domovoj nell’usad’ba” e “Viaggio nella cult delle usad’by”, un iter attraverso luoghi, vita, passioni e letteratura di figure di grande rilievo della cultura russa.

Letture di Simone Gianesini, Giovanni Ioli, Stefano Verdino e Vico Faggi.