Resine | 2002 | N. 92

Questo numero di “Resine” è dedicato agli scambi culturali tra Italia e Francia in onore ed in memoria di Camillo Sbarbaro, indiscusso francomane.

Assonanze fra Sthendhal e Leopardi attraverso l’analisi delle “Operette” e le “Ricordanze”

L’A. esplora i rapporti intercorsi fra Ardengo Soffici ed Elena Franzevna von Ettingeng a Parigi attraverso attraverso la corrisponfenza che lo scrittore ebbe con Papini.

L’A. coglie gli echi della letteratura italiana nella rivista francese “La Nouvelle Revue Fran”aise” tra il 1909 e il 1943.

Nel 1934 Paul Valéry, in un illustrato abbastanza popolare, spiegando ai francesi che cosa sono le dittature e i dittatori, ci dice che cosa siano diventati gli italiani sotto il fascismo: un popolo di sordi e ciechi.

Tra il 1932 e il 1933 la rivista “Educazione fascista” redatta da Luigi Chiarini promosse, su istanza di Giovanni Gentile, una “inchiesta fra gli scrittori europei” “sull’influenza dell’arte, della letteratura, del pensiero italiano”. Si riportano qui
gli interventi di due grandi amici francesi dell’Italia, come Valéry e Larbaud tradotti dalla Salvago Raggi.

L’A, attraverso una attenta lettura dell’opera complessiva di Sbarbaro, coglie l’uso sbarbariano di termini francesi, soprattutto e in prevalenza, nei testi risalenti agli anni 1920-1940.

Nel saggio viene evidenziata una serie di assonanze fra i principi dell’esistenzialismo di Sartre alla realtà storico-sociale italiana degli anni del secondo dopoguerra.

Consistenza della Bibliothèque Littéraire Jacques Doucet, straordinario “panthèon” dedicato ai protagonisti della più recente storia letteraria ed artistica della letteratura francese dal Simbolismo ai nostri giorni.

Michel David, savoiardo, ma genovese d’adozione, da quasi mezzo secolo è acuto mediatire tra la nostra letteratura e la Francia: docente universitario a Grenoble, per anni fu l’italianista di “Le Monde”. “Resine” rende omaggio a David, proponendo, per la prima volta in italiano, il suo storico intervento sull’opera di Montale.

Note auto-bibliografiche di Michel David.

Vengono qui pubblicate due poesie di Michel David dedicate a Cesare Viviani.

Breve profilo del poeta-narratore oltre che critico letterario e traduttore dall’italiano verso la lingua francese, Bernard Simeone recentemente e prematuramente scomparso. A lui si deve buona parte della conoscenza delle poesia italiana del secondo Novecento in Francia.

Breve profilo di Bernard Simeon,con un ricordo del docente di letteratura Renard Philippe e sulla collaborazione che ci fu fra i due studiosi.

Versi di Simeone tradotti per la prima volta in italiano tratti dall’opera “Une Inquiétude” (Verdier, 1991).

Traduzione di due ricordi di Simeone l’incontro con Biamonti e con Caproni.

Al “Beaubourg” di Parigi sono rappresentati sessanta autori con oltre seicento opere tra incisioni, fotografie, film, sculture, manoscritti e libri illustrati a testimonianza del carattere multidisciplinare e dell’eccezionale capacità espressiva del movimento surrealista.