Rassegna europea di letteratura italiana | 2011 | N. 38

Anno 2011 – N. 38
A cura di Andrea Di Lanzo

Autore/i articolo: JOHANNES BARTUSCHAT
Titolo articolo: Premessa

Per iniziativa di Johannes Bartuschat questo numero della “Rassegna Europea di Letteratura Italiana”, coordinato e curato da Franca Strologo, è dedicato a Marco Praloran (1955-2011), membro del comitato scientifico della rivista. Gli interventi raccolti nel volume, frutto delle più nuove prospettive di ricerca intorno alla letteratura epico-cavalleresca in Italia, sono il sentito atto di omaggio di studiosi che così hanno voluto onorarne la memoria.

Lingua: Italiano
Pag. 9
Etichette: Praloran Marco, Letteratura cavalleresca, Poema cavalleresco, Poesia epica, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Studi critici,

Autore/i articolo: FRANCA STROLOGO
Titolo articolo: Introduzione

Dopo aver ripercorso gli anni della formazione e le principali pubblicazioni di Marco Praloran, la curatrice di questo numero ricorda gli interventi legati ai suoi rapporti con l’Università di Zurigo, avviati negli anni del magistero di Michelangelo Picone. Argomento tra i preferiti dal compianto studioso, le storie cavalleresche e i poemi epici, a cui buona parte della sua vasta e versatile produzione è consacrata, sono anche al centro del presente volume, di cui sono brevemente illustrati i contenuti.

Lingua: Italiano
Pag. 13-16
Etichette: Praloran Marco, Letteratura cavalleresca, Poema cavalleresco, Poesia epica, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Studi Critici,

Autore/i articolo: SERGIO ZATTI
Titolo articolo: L’epica

In questo contributo che apre la sezione dei “Saggi”, Sergio Zatti propone alcune riflessioni di ampio respiro sulla natura dell’epica, intesa nel doppio statuto di lunga narrazione in cui, fra le innumerevoli varianti linguistiche, geografiche e culturali, si riconosce pur sempre una sostanziale stabilità di ‘genere’, e di ‘modo’ che, al di là delle continue trasformazioni e delle inevitabili resistenze, attraversa una millenaria tradizione della civiltà occidentale. Associato all’idea stessa di racconto delle origini, il modello epico, inaugurato da Omero ma ancora attivo nelle nascoste sopravvivenze dell’epoca moderna, conosce un vasto, diramato e plurisecolare sviluppo, di cui il discorso dell’autore sceglie di focalizzare in particolare tre snodi storici significativi per la letteratura ‘tout court’: l’epica classica, la ‘chanson de geste’ medievale e il poema eroico cinquecentesco.

Lingua: Italiano
Pag. 19-43
Etichette: Letteratura, Letteratura cavalleresca, Letteratura classica, Letteratura medievale, Poema cavalleresco, Poesia epica, Romanzo, Origini/Novecento, Alterità, Cultura, Eroismo, Guerra, Identità, Ideologia, Immaginario, Memoria, Mito, Morte, Religione, Storia,

Autore/i articolo: FREJ MORETTI
Titolo articolo: Orlando e Ferraù nella “Spagna in prosa”

Episodio leggendario delle storie sulla campagna di Spagna condotta da Carlo Magno, il combattimento di Orlando e Ferraù testimonia la grande fortuna e l’ampia circolazione che le diverse riscritture del materiale offerto dalla tradizione epica carolingia hanno avuto in Italia attorno alla metà del Quattrocento. Prendendo le mosse da una minuziosa analisi dei due campioni delle avverse compagini dei cristiani e dei pagani, Frej Moretti fornisce in questo saggio preziose indicazioni sulle modalità di recupero e di rielaborazione del celebre duello all’interno della “Spagna in prosa”, anonimo romanzo che presenta in particolare numerosi punti di contatto con la narrazione dell'”Entrée d’Espagne”, ma da cui si discosta per una minore sensibilità nei confronti delle tematiche teologico-dottrinali, a vantaggio di una più accentuata caratterizzazione cortese-cavalleresca del valoroso paladino.

Lingua: Italiano
Pag. 45-59
Etichette: Entrée d’Espagne, Spagna in prosa, Letteratura cavalleresca, Romanzo, Quattrocento, Comparatistica, Cortesia, Dottrina religiosa, Fede, Religione, Teologia, Tradizione,

Autore/i articolo: CRISTINA MONTAGNANI
Titolo articolo: Lontano da sé: i cavalieri in Paganìa

Sia pur legati l’uno all’altro in una filiera di dipendenza indiscutibile, l'”Entrée d’Espagne”, la “Spagna ferrarese”, l'”Inamoramento de Orlando” e l'”Orlando furioso” appartengono, al di là delle palesi congruenze narrative e delle concrete riprese letterali, a un diverso orizzonte ideologico di riferimento, che implica profonde discrepanze nella definizione del paradigma dell’eroe principale. Ne è convinta Cristina Montagnani che, studiando in parallelo la comune sequenza della partenza di Orlando dal campo cristiano alla volta dell’Oriente, dimostra come la spedizione in Paganìa e il conseguente approdo del paladino in territori stranieri coincidano ora con una divertita ‘quête’ sentimentale, ora con l’inatteso smarrimento dell’identità cavalleresca, ora con l’inizio di un viaggio nel regno di un ‘altrove’ lontano dai confini del sé.

Lingua: Italiano
Pag. 61-71
Etichette: Ariosto Ludovico, Boiardo Matteo Maria, Entrée d’Espagne, Spagna ferrarese, Inamoramento de Orlando, Orlando furioso, Letteratura cavalleresca, Poesia epica, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Alterità, Etica, Follia, Identità, Ideologia, Io, Tradizione,

Autore/i articolo: TINA MATARRESE
Titolo articolo: Il poema epico-cavalleresco nella storia della lingua italiana

Tina Matarrese si propone di considerare il ruolo giocato dal genere del poema epico-cavalleresco nella storia e nella complessa affermazione della lingua italiana, ripercorrendo le tappe fondamentali di una tradizione che – dalla “Spagna” all'”Innamorato”, fino al “Furioso” – ha impresso, nel cruciale passaggio tra Quattro e Cinquecento, una svolta epocale alla nostra letteratura. Seguendo il tracciato di una ‘koinè’ cavalleresca che, sorta dalla fertile ‘humus’ dell’epica franco-italiana, trascorre da un testo all’altro portando con sé famiglie di rime, topoi ricorrenti e locuzioni cristallizzate, il saggio dà conto di un processo di assorbimento della lingua dei grandi trecentisti toscani che troverà pieno compimento nell’universalità linguistica del poema ariostesco, destinato a oltrepassare la dimensione locale della corte estense per godere di una circolazione finalmente nazionale.

Lingua: Italiano
Pag. 73-84
Etichette: Ariosto Ludovico, Boiardo Matteo Maria, Inamoramento de Orlando, Orlando furioso, Poema cavalleresco, Poesia epica, Quattrocento, Cinquecento, Classicismo, Letteratura volgare, Lingua, Linguaggio, Linguistica, Stile, Storia della lingua, Tradizione,

Autore/i articolo: MARCO VILLORESI
Titolo articolo: ‘Stati atenti e quïeti et ascoltati’: le voci del Boiardo

A partire da una preliminare considerazione sulla profonda impronta aedica e sul carattere mediaticamente polimorfo della nostra letteratura cavalleresca, Marco Villoresi passa a discutere le modalità di ricezione dell’ “Inamoramento de Orlando”, sottolineando la necessità, spesso trascurata, di fruire con libertà la ‘bella istoria’ di Boiardo, per godere pienamente, che sia ‘per voce, o per scrittura’, delle sue generose potenzialità. Opera pensata e composta per appagare in prima istanza i gusti e le richieste dell’elitario pubblico della corte ferrarese, il poema boiardesco va rivalutato nella sua funzione sociale e conviviale, e nella sua primitiva e più autentica natura, quella di un testo dai solidi legami con la cultura dell’oralità e dalla spiccata inclinazione spettacolare e performativa, un testo animato da voci diverse che ancora chiedono ascolto e invitano alla partecipazione.

Lingua: Italiano
Pag. 85-104
Etichette: Boiardo Matteo Maria, Inamoramento de Orlando, Poema cavalleresco, Quattrocento, Autore, Corte, Letteratura cavalleresca, Lettura, Rappresentazione teatrale, Scrittura, Spettacolo, Teatro, Teoria della letteratura,

Autore/i articolo: MARIA CRISTINA CABANI
Titolo articolo: ‘Non è finto il destrier, ma naturale’: irrealtà e verosimiglianza dell’ippogrifo ariostesco

Creatura sospesa fra mito e realtà, frutto dell’eredità di illustri tradizioni letterarie e dell’invenzione di una geniale fantasia, la figura dell’ippogrifo è intimamente legata alle vicende che vedono Ruggiero e Astolfo protagonisti di odissee straordinarie attraverso l’intricata carta del “Furioso”. Addentrandosi nella dimensione dell’incredibile caratteristica della narrazione ariostesca, Maria Cristina Cabani ne studia la progressiva acquisizione al piano della familiare realtà quotidiana dal punto di vista del favoloso destriero, la cui natura ibrida e ambigua, pur ricondotta – grazie a un sapiente gioco di similitudini e richiami intratestuali – nei termini di una rassicurante e ironica verosimiglianza, non si lascia addomesticare dalle briglie di un’allegoria predefinita, ma aleggia nel poema come simbolo di un’indomita meraviglia che ‘al falso più ch’al ver si rassimiglia’.

Lingua: Italiano
Pag. 105-116
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando furioso, Poema cavalleresco, Cinquecento, Allegoria, Animale, Letteratura fantastica, Mito, Mitologia, Simbolo, Similitudine, Tradizione, Viaggio,

Autore/i articolo: DANIELA DELCORNO BRANCA
Titolo articolo: Ariosto e la tradizione del proemio epico-cavalleresco

Tracciando un itinerario di descrizione che prende avvio dai prologhi con invocazione religiosa e prosegue con il rinnovamento della ‘rivoluzione’ boiardesca che di quella consunta tradizione sancisce il declino, la ricognizione dei proemi epico-cavallereschi condotta dall’autrice culmina con un’organica riflessione sulle caratteristiche di quelli ariosteschi: in particolare l’analisi intertestuale, utilmente schematizzata in appendice, rivela rapporti non solo con la tradizione degli esordi propria del genere, ma anche con le voci di autorevoli modelli che con quella tradizione interagiscono, dimostrandosi fondamentale per misurare gli scarti dagli esempi precedenti e le novità di una tipologia proemiale in cui le ottave di apertura, legate reciprocamente da un saldo rapporto orizzontale, concorrono a conferire coesione e connotati romanzeschi all’intera materia narrativa del “Furioso”.

Lingua: Italiano
Pag. 117-146
Etichette: Ariosto Ludovico, Boiardo Matteo Maria, Inamoramento de Orlando, Orlando furioso, Letteratura cavalleresca, Poesia epica, Quattrocento, Cinquecento, Autore, Opera, Romanzo, Storia, Tradizione, Intertestualità,

Autore/i articolo: FRANCA STROLOGO
Titolo articolo: Ai margini delle due “Rotte di Roncisvalle” nella tradizione della “Spagna”: i testimoni, le scene e le polemiche

Convinta della necessità di tornare sui numerosi problemi che attorno alla “Spagna in rima” si consideravano già da tempo risolti e di riaprire la discussione sui rapporti fra le due principali redazioni del poema, Franca Strologo si sofferma nel presente saggio soprattutto sui rapporti fra le due “Rotte” – quella in otto cantari all’interno della redazione ‘minore’ e quella in dodici cantari all’interno della redazione ‘maggiore’ – di cui propone un’utile messa in parallelo di alcune scene. Sulla base delle conclusioni delle sue precedenti ricerche sull’argomento, l’autrice arricchisce le riflessioni riguardo ai due finali del poema di aggiornati ragguagli sui testimoni e di puntuali considerazioni sulla relativa cronologia, prospettando in questo modo sicure soluzioni o possibili risposte alle ambiguità e agli interrogativi che la complessa storia della “Spagna” non cessa di riservare.

Lingua: Italiano
Pag. 149-186
Etichette: Sostegno di Zanobi, Spagna in rima, Poema cavalleresco, Trecento, Quattrocento, Tradizione, Intertestulità,

Autore/i libro/articolo recensito: ALESSANDRO POLCRI
Titolo libro/articolo recensito: Luigi Pulci e la Chimera. Studi sull’allegoria nel “Morgante”
Edizioni: Società editrice fiorentina, Firenze – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 189-194
Recensore/i: Gabriele Bucchi
Etichette: Pulci Luigi, Morgante, Poema cavalleresco, Quattrocento, Allegoria, Biografia, Fede, Moralità, Parodia, Religione, Religiosità,

Autore/i libro/articolo recensito: LUCA DEGL’INNOCENTI
Titolo libro/articolo recensito: I “Reali” dell’Altissimo. Un ciclo di cantari fra oralità e scrittura
Edizioni: Società editrice fiorentina, Firenze – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 194-199
Recensore/i: Nicola Morato
Etichette: Fiorentino Cristoforo Altissimo, Primo libro de’ Reali, Poesia, Cinquecento, Biografia, Ottava, Scrittura, Spettacolo, Tradizione,

Autore/i libro/articolo recensito: FRANCESCO FERRETTI
Titolo libro/articolo recensito: Narratore notturno. Aspetti del racconto nella “Gerusalemme liberata”
Edizioni: Pacini, Pisa – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 199-201
Recensore/i: Gian Paolo Giudicetti
Etichette: Tasso Torquato, Gerusalemme liberata, Poesia epica, Cinquecento, Allegoria, Moralità, Ottava, Poetica, Racconto, Realismo, Storia,

Autore/i libro/articolo recensito: MARCO PRALORAN
Titolo libro/articolo recensito: Le lingue del racconto. Studi su Boiardo e Ariosto
Edizioni: Bulzoni, Roma – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 202-205
Recensore/i: Annalisa Izzo
Etichette: Ariosto Ludovico, Boiardo Matteo Maria, Inamoramento de Orlando, Orlando furioso, Poema cavalleresco, Poesia epica, Quattrocento, Cinquecento, Analisi metrica, Comparatistica, Lessico, Letteratura arturiana, Morfosintassi, Ottava, Poesia, Rima, Stile, Tec,