Rassegna europea di letteratura italiana | 2011 | N. 37

Anno 2011 – N. 37
A cura di Andrea Di Lanzo

Autore/i articolo: PAOLO FALZONE
Titolo articolo: I giganti danteschi tra mito, teologia e scienza. Lettura di “Inferno” XXXI

Il saggio di Paolo Falzone riproduce il testo di una “Lectura” di “Inferno” XXXI da lui tenuta il 6 marzo 2011 presso la Casa di Dante in Roma.

Lingua: Italiano
Pag. 11-31
Etichette: Alighieri Dante, Inferno, Poesia, Bibbia, Trecento, Dantismo, Lingua, Mito, Scienza, Teologia, Tradizione,

Autore/i articolo: LAETITIA RIMPAU
Titolo articolo: Il narratore buffonesco – la risata beffarda. Strategie sovversive in una selezione di novelle di Giovanni Boccaccio e Bonaventure Des Périers

Concepite a duecento anni di distanza ma su un comune sfondo di instabilità generale, le raccolte di novelle di Giovanni Boccaccio e Bonaventure Des Périers sfruttano entrambe – sia pur con esiti differenti – il potenziale sovversivo insito nella risata collettiva per conoscere i vizi umani e i mali della società. Attraverso l’analisi di alcune novelle del “Decameron” e delle “Nouvelles Récréations et Joyeux Devis” dove più chiaramente si rispecchia la tradizione carnevalesca popolare, Laetitia Rimpau spiega in che modo l’interazione fra un narratore capace di sfoderare all’occorrenza motti di spirito e giochi buffoneschi e un pubblico pronto a collaborare con la risata beffarda, costituisca un’arma sferzante di critica sociale, in grado di abbattere le barriere gerarchiche e, in qualche caso, di ribaltare i rapporti di forza vigenti nel tradizionale sistema di potere.

Lingua: Italiano
Pag. 33-51
Etichette: Boccaccio Giovanni, Des Périers Bonaventure, Decameron, Nouvelles Récréations et Joyeux Devis, Novella, Trecento, Buffone, Riso, Potere,

Autore/i articolo: STEFANO PRANDI
Titolo articolo: “Armatissimi e liberissimi”. La Svizzera come mito e come modello politico nella letteratura dei secc. XVI-XVIII

Stefano Prandi ricostruisce la fitta trama di tratti distintivi che ha caratterizzato l’immagine della Svizzera sul telaio dei secc. XVI-XVIII, e che ha offerto le coordinate attraverso cui la Confederazione stessa è stata identificata dall’immaginario europeo e dalla letteratura. Le tradizionali considerazioni negative sulla natura selvaggia e feroce degli Svizzeri, sull’influenza dell’ambiente naturale che li ospita, sulla vocazione antiaristocratica della loro società, subiscono nel corso del dibattito storiografico un decisivo cambiamento di segno. Esemplari a questo proposito il poemetto “Rhetia” di Francesco Negri e il “Discorso de i Sguizzeri” di Ascanio Marso che, additando il “typus helveticus” a modello della “virtus” civile, inaugurano l’elaborazione del mito della Svizzera non più come terra di barbarie e fucina di combattenti, ma come patria della libertà e della democrazia.

Lingua: Italiano
Pag. 53-73
Etichette: Letteratura, Storiografia, Cinquecento, Seicento, Settecento, Identità, Immaginario, Libertà, Mito, Politica, Svizzera, Territorio,

Autore/i articolo: ANTONELLA DEL GATTO
Titolo articolo: “Mirandolina c’est lui”. Comunicazione e “medium” teatrale nella “Locandiera”

Realizzando nella “Locandiera” una perfetta integrazione tra personaggi e spazio scenico oltre che una completa unità temporale nell’intento di potenziarne al massimo il nodo drammatico, Goldoni dimostra nella commedia di servirsi del teatro come un “medium” per comunicare con il mondo. Partendo dalla convinzione critica che quello teatrale è per Goldoni un fatto antropologico, Antonella Del Gatto analizza i caratteri e i comportamenti dei personaggi attraverso le diverse strategie comunicative adottate da Goldoni per definirli: emblematico in questo senso il “sistema” di Mirandolina, la quale nella sua schiettezza e spontaneità porta direttamente sulla scena e annuncia al pubblico la novità della dimensione mediatica nel teatro goldoniano.

Lingua: Italiano
Pag. 75-83
Etichette: Goldoni Carlo, La locandiera, Commedia, Teatro, Settecento,

Autore/i articolo: STEFANIA NOCITI
Titolo articolo: L’esperienza musicale di Giacomo Leopardi

Parlare di Leopardi e la musica significa considerare un rapporto tanto profondo e complesso da coinvolgere i due piani distinti dell’esperienza pratica che il poeta ebbe di quest’arte e della riflessione teorica sulla musica finalizzata alla creazione poetica. Se nella prima parte dell’articolo l’autrice ripercorre, attraverso i numerosi accenni contenuti nell'”Epistolario”, le svariate occasioni in cui Leopardi prese contatto diretto con la musica come spettatore di opere teatrali a Recanati e nelle altre città d’Italia dove più volte soggiornò, nella seconda muove direttamente dalle pagine dello “Zibaldone”, dove Leopardi definisce il proprio “Sistema di belle arti” e le proprie teorie sul ‘piacere’ e sul ‘bello’.

Lingua: Italiano
Pag. 85-96
Etichette: Leopardi Giacomo, Epistolario, Zibaldone, Musica, Ottocento, Bello, Piacere, Teatro musicale,

Autore/i articolo: LAURA FOURNIER-FINOCCHIARO
Titolo articolo: Antiquité et poésie civile chez Carducci et Pascoli

Nel corso della seconda metà del XIX secolo, di fronte al disagio provocato dalla civilizzazione industriale e dalle conquiste coloniali, si afferma il ritorno al passato come rifugio. Ciò si riflette in particolare nella letteratura italiana, dove il genere della poesia antica conosce una nuova età dell’oro grazie all’opera di Giosuè Carducci e di Giovanni Pascoli. Pur incarnando perfettamente il ruolo di poeti impegnati, capaci di influenzare e modellare l’opinione pubblica della nuova Italia in costruzione, scelgono di consacrare la loro poesia all’Antichità, non soltanto per l’inesauribile vivaio di immagini e di simboli che essa offre per raccontare situazioni archetipiche della storia e della condizione umana, ma per il valore pedagogico ed etico che può rivestire nella formazione del carattere degli italiani e nella definizione di una mitologia nazionale.

Lingua: Francese
Pag. 97-111
Etichette: Carducci Giosuè, Pascoli Giovanni, Odi barbare, Poemi conviviali, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: PAOLA CASELLA
Titolo articolo: Modi di funzionamento dell’umorismo in Pirandello. Riflessioni sui personaggi e sulla loro caratterizzazione

Paola Casella si propone di illustrare, analizzando per campioni esemplari i particolari meccanismi discorsivi e retorici alla base della ricezione dei personaggi, il passaggio attraverso il quale Pirandello, suscitando nel lettore il sentimento del contrario, lo introduce alla propria visione umoristica del mondo. Combattuto fra adesione empatica e distacco razionale, il lettore viene indotto dalle stesse modalità di rappresentazione a mettere in dubbio proprio quei personaggi e quel mondo rappresentato, e dunque a prendere consapevolezza “dell’irrazionalità dell’individuo e dell’illogicità e insensatezza della vita”.

Lingua: Italiano
Pag. 113-129
Etichette: Pirandello Luigi, Novelle per un anno, Novella, Novecento, Autore, Lettore, Retorica, Umorismo,

Autore/i articolo: ILARIA TUFANO
Titolo articolo: L’ “Aspramonte” nell’ “Ugone d’Alvernia” di Andrea da Barberino

Una delle argomentazioni più convincenti a supporto della tesi che contesta la paternità di Andrea da Barberino del cantare sulla catabasi infernale di Ugone d’Alvernia nel romanzo omonimo, poggia sulla considerazione secondo cui i nomi dei Saracini elencati nella terza rima non corrispondono a quelli dei protagonisti dell’ “Aspramonte” barberiniano che alla stessa vicenda romanzesca è dedicato. Analizzando l’episodio secondo un altro testimone, il Palatino 32, latore di un testo dell'”Ugone” complessivamente più corretto rispetto a quello tradito dai tradizionali mss. fiorentini, Ilaria Tufano dimostra che i personaggi del romanzo trovano perfetto riscontro onomastico, al di là di alcune discrepanze riconducibili alla corruzione del testo o ad errori di trascrizione, in questa inedita “lectio” del poemetto, la cui attribuzione ad Andrea da Barberino non è dunque stata ancora confutata.

Lingua: Italiano
Pag. 133-140
Etichette: Andrea da Barberino, Aspramonte, Ugone d’Alvernia, Letteratura cavalleresca, Romanzo, Trecento, Testo,

Autore/i articolo: SELENE SARTESCHI
Titolo articolo: Lucano in due fonti dell’“Adone”

Fra i testi classici eletti da Marino per la sua pratica di imitazione, la “Pharsalia” di Lucano spicca come fonte dell'”Adone” non solo per il macabro episodio in cui Falsirena, indignata per l’insensibilità del giovane nei suoi confronti, rianima un cadavere per capirne le ragioni, ma anche per quello ad esso immediatamente contiguo, l’incontro nel ricco palazzo fra Falsirena e Adone. Dopo averne evidenziato gli elementi di corrispondenza con l’episodio lucaneo dell’incontro fra Cesare e Cleopatra sulla base di una curiosa similarità del luogo in cui sono ambientati le scene, Stefania Sarteschi stabilisce un confronto fra le due coppie e il diverso rapporto di tensione che le lega, dimostrando così come una stessa fonte possa trovare nell’estro di Marino due diverse tecniche di usare il suo celebre “rampino”.

Lingua: Italiano
Pag. 141-151
Etichette: Marino Giambattista, Lucano Marco Anneo, Adone, Pharsalia, Poema, Poema epico, Seicento, Barocco, Intertestualità,

Autore/i articolo: LUCIANO PARISI
Titolo articolo: Alberto Moravia: l’adolescenza abusata nelle opere altrui

Motivo ricorrente nella produzione letteraria moraviana, l’abuso sessuale sull’infanzia informa anche altre storie che vengono scritte e filmate a partire dagli anni ’50 e sulle quali Moravia si è puntualmente pronunciato. Passando in rassegna articoli, recensioni e interventi di vario tipo dedicati da Moravia alle opere altrui, Luciano Parisi analizza le sue osservazioni sul tema che tanto gli sta a cuore: il risultato è che nonostante una paradossale riluttanza a discutere di ciò che le sue opere con insistenza rappresentano, e al di là della contraddittorietà che certe sue posizioni tradiscono, Moravia dimostra nondimeno un innegabile interesse per quel filone specifico della letteratura che si andava definendo in Italia e in cui la sua opera si inscrive.

Lingua: Italiano
Pag. 153-162
Etichette: Moravia Alberto, Recensione, Letteratura, Novecento, Infanzia,

Titolo libro/articolo recensito: A scuola con Ser Brunetto. Indagini sulla ricezione di Brunetto Latini dal Medioevo al Rinascimento. Atti del Convegno internazionale di Studi. Università di Basilea, 8-10 giugno 2006
A cura di: Irene Maffia Scariati
Edizioni: SISMEL-Edizioni del Galluzzo, Firenze – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 165-176
Recensore/i: Elisa Brilli
Etichette: Latini Bunetto, Tresor, Opera, Enciclopedia, Duecento, Trecento, Quattrocento, Fortuna, Medioevo, Rinascimento, Allegoria, Critica del testo, Edizione, Iconografia, Intertestualità, Lingua, Manoscritto, Politica, Tradizione, Traduzione, Volgarizzamento,

Autore/i libro/articolo recensito: VALTER LEONARDO PUCCETTI
Titolo libro/articolo recensito: Fuga in Paradiso. Storia intertestuale di Cunizza da Romano
Edizioni: Longo, Ravenna – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 176-178
Recensore/i: Valeria Pascone
Etichette: Alighieri Dante, Paradiso, Letteratura provenzale, Donna, Leggenda, Politica, Storia, Intertestualità,

Titolo libro/articolo recensito: Écritures et pratiques de l’amitié dans l’Italie médiévale
A cura di: Anna Fontes Baratto
Edizioni: Presses Sorbonne Nouvelle, Paris – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 178-182
Recensore/i: Serge Stolf
Etichette: Letteratura medievale, Epistolario, Duecento, Trecento, Amore, Medioevo, Politica, Scrittura,