Le riviste sostenitrici
Rassegna europea di letteratura italiana | 2006 | N. 27-28
Anno 2006 – N. 27-28
A cura di Cristina Ubaldini
Titolo articolo: Fedeli all’amicizia. In onore di Franco Musarra
L’editore Franco Cesati cessa la pubblicazione della RELI e, nel congedarsi, dedica un tributo a Franco Musarra e augura la buona fortuna alla rivista che ha ideato e fondato.
Lingua: ItalianoPag. 7-8
Etichette: Cesati Franco, Musarra Franco, Editoria, Rivista, Novecento,
Titolo articolo: “Le verbe princier et puissant”: bref aperçu de la dynamique littéraire à la Renaissance italienne
Prendendo le mosse dalla considerazione di Kundera, secondo il quale mettere sullo stesso piano di un immenso avvenimento politico un romanzo e un libro di filosofia (Cervantes e Cartesio) è ciò che ha fatto l’Europa moderna, Philiep Bossier cerca di illustrare come alcune particolari scelte estetiche del periodo premoderno (siano state altrettanto determinanti di alcuni avvenimenti storici nel segnare profondamente la nostra società.
Lingua: ItalianoPag. 9-23
Etichette: Storia, Rinascimento, Cinquecento,
Titolo articolo: Piccola ricetta per il nuovo canto della nazione
Tra l’autoironico e il serio l’intervento di Du Pont si propone di illustrare la genesi dei diari di guerra di Ardengo Soffici “Kobilek” (1918), “La ritirata del Friuli” (1919) e “Errore di coincidenza” (1920), dalla scelta dei temi, alla raccolta dei materiali, fino all’organizzazione dei materiali e alla stesura del libro.
Lingua: ItalianoPag. 25-39
Etichette: Soffici Ardengo, Diario, Storia, Novecento,
Titolo articolo: Ironia e mobilità prospettica in “Danubio” di Claudio Magris
Magris appartiene alla tradizione tedesca dello ‘spirito saggistico’ all’interno del romanzo che risale al “Wilhelm Meister” di Goethe e si perpetua nelle opere di Broch, Thomas Mann, Musil. Come per Musil la narrazione di Magris è una forma plurima, complessa, non lineare e tendenzialmente infinita. Contro la sensazione novecentesca dell’impotenza epistemica ed intellettuale egli utilizza lo strumento dell’ironia; un’ironia che definisce “sterniana, cioè affettuosa”. L’ironia di “Danubio” è non solo di tipo morfo-sintattico e stilistico, ma appartiene alla sfera cognitiva, nasce dalla contrapposizione dei punti di vista e dei giudizi e dalla demistificazione degli stessi. Da ciò scaturisce un discorso narrativo che segue quella che si può definire una “stretegia del disincanto”
Lingua: ItalianoPag. 41-51
Etichette: Magris Claudio, Saggistica, Romanzo, Ironia, Novecento,
Titolo articolo: Ungaretti e il Nobel (da nuovi documenti)
Rosario Gennaro rilegge il carteggio inedito tra Giuseppe Ungaretti e Jean Lescure, il suo più cospicuo traduttore in francese, con l’intento di illuminare una parte della biografia del poeta che riguarda i suoi rapporti col premio Nobel.
Lingua: ItalianoPag. 53-63
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Lescure Jean, Poesia, Premio letterario, Novecento,
Titolo articolo: “Beato colui che orna una pietra dura”: Montale e il classicismo europeo paradossale
Prendendo le mosse dalle riflessioni di Eugenio Montale sulla propria produzione poetica e su quella di altri poeti, prevalentemente di lingua francese, l’autrice giunge ad evidenziare alcuni aspetti dell’impalcatura generale che sottende l’opera del poeta. Le caratteristiche di durata, concretezza e purezza sono per Isabelle Melis riconducibili a denominatore comune del classicismo; un classicismo che in Montale assume caratteristiche paradossali.
Lingua: ItalianoPag. 65-79
Etichette: Montale Eugenio, Poesia, Classicismo, Novecento,
Titolo articolo: Il pensiero dell’isola e l’isola del pensiero nella narrativa di Giuseppe Bonaviri
L’autrice offre una lettura dell’opera di Giuseppe Bonaviri, autore che ha incontrato e imparato ad amare grazie alle lezioni di Franco Musarra. Tema dominante nell’opera di Bonaviri è quello dell’isola che si ricollega direttamente al già rilevato tema della circolarità. L’isola è luogo descritto, scenario e anche immagine di un pensiero che è continua e circolare ricerca dell’io dove l’infanzia, la natura e una visione cosmico-scientifica dominano.
Lingua: ItalianoPag. 81-93
Etichette: Bonaviri Giuseppe, Narrativa, Geografia, Novecento,
Titolo articolo: “Del qual ò la memoria e ‘l cor sì pieno”: memoria e fuga del tempo nel “Canzoniere” di Petrarca
Il saggio analizza il sentimento della ‘fuga temporis’ nel “Canzoniere” di Petrarca, vissuto dal poeta con una particolare angoscia poiché sente che nell’incessante mutare delle cose del mondo la sua condizione spirituale non riesce a emergere da una situazione di stallo. A fronte di un tempo del mondo che continua a scorrere, l’interiorità del poeta vive una situazione di ‘non tempo’ che si manifesta in una attività mnemonica ossessivamente episodica, tutta incentrata sul momento dell’incontro con Laura che diviene ossessione e catalizzatore di un pensiero quasi feticistico.
Lingua: ItalianoPag. 95-106
Etichette: Petrarca Francesco, Poesia, Memoria, Tempo, Trecento,
Titolo articolo: Architettura come forma dello spazio nell’opera di Italo Calvino
L’architettura nell’opera di Calvino può essere sia metafora o modello strutturale, sia forma concreta del mondo. Proprio il secondo aspetto viene preso in considerazione in questo saggio. In due diverse sezioni vengono trattate prima l’architettura delle città ‘reali’ in cui lo scrittore ha vissuto o che ha visitato e poi gli spazi architettonici immaginari, descritti nell’opera narrativa e nei saggi.
Lingua: ItalianoPag. 107-122
Etichette: Calvino Italo, Narrativa, Saggistica, Architettura, Novecento,