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Rassegna dannunziana | 2006 | N. 49
Anno 2006 – Annata: XXIV – N. 49 Mese: Aprile
A cura di Valentina Sestini
Titolo articolo: D’Annunzio e il figlio Mario (Carteggio inedito 1916-1923 – III)
Terza parte del carteggio inedito tra Gabriele d’Annunzio ed il figlio Mario riferito agli anni 1916-1923, periodo in cui i due protagonisti ebbero l’occasioni di trascorrere alcuni mesi insieme soprattutto presso la Casetta Rossa di Venezia.
Lingua: ItalianoPag. 1-22
Etichette: D’Annunzio Gabriele, D’Annunzio Mario, Carteggio, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Più che l’amore (una proposta di lettura)
L’autore propone un interessante lettura della tragedia dannunziana “Più che l’amore”, esempio paradigmatico di quanta complessità si celi dietro ad alcune opere ritenute ‘tipicamente’ e ‘solitamente’ dannunziane. La tragedia in esame svela infatti un sottile meccanismo, definito dall’A. “ribaltamento metafisico dannunziano”, che consiste nel rovesciamento del dolore in piacere, della sconfitta in vittoria, dell’individualismo e della solitudine dell’uomo moderno in eroismo e volontà di potenza.
Lingua: ItalianoPag. 23-34
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Più che l’amore, Teatro, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Un granello d’incenso sotto il naso di d’Annunzio
Il contributo si sofferma su una lettera di d’Annunzio, datata 10 marzo 1913, recentemente apparsa sul mercato dell’antiquariato e acquistata da un collezionista. Il documento, che apparentemente potrebbe essere considerato come una delle tante lettere d’amore del Vate (è infatti indirizzata ad una “cara amica”, identificata con Elena Goldschmidt-Franchetti), in realtà è una confessione del poeta sulla propria produzione in versi, confrontata con i modelli della tradizione letteraria italiana, e al contempo una riflessione sul lavoro di alcuni critici e su quello dei suoi traduttori.
Lingua: ItalianoPag. 35-37
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Goldschmidt-Franchetti Elena, Carteggio, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Il ‘terzo luogo’ nella scrittura dannunziana (Per un’analisi del rapporto Valery, Nietzsche e D’Annunzio)
In alcuni passi delle sue opere (si vedano ad esempio i “Taccuini”), d’Annunzio fa spesso riferimento ad un ‘terzo luogo’, inteso come ‘plaga oltre la vita e la morte’, il cui pensiero doveva essere per il Vate, soprattutto negli ultimi anni, una sorte di ossessione. Per cercare di comprendere cosa il poeta intendesse con questo terzo luogo, bisogna recuperare gli influssi filosofici di Valery e Nietzsche e porre la problematica in rapporto non tanto ad una dimensione puramente spirituale, quanto ad una di tipo linguistica. In questo senso, come sottolinea l’A., nel caso degli enunciati dannunziani relativi al ‘terzo luogo’ siamo “nell’ambito della immaginazione della parola e non della parola immaginata, nel senso appunto che chi scrive qui non fa altro che immaginare se stesso come parlante, senza alcuna preoccupazione per l’esistenza della parola, ciò che invece è proprio della comunicazione ordinaria e della parola immaginata”.
Lingua: ItalianoPag. 38-41
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Taccuini, Narrativa, Filosofia, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: “La rosa della mia guerra” – Lettere a Venturina
A cura di: Lucia Vivian
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 42-43
Recensore/i: Milva Maria Cappellini
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Carteggio, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Il Mostro e il Mago
Edizioni: Starrylink Editrice, Brescia – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 42-43
Recensore/i: Milva Maria Cappellini
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Narrativa, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: D’Annunzio e la sua terra
Edizioni: Archeologico Superequano, Castelvecchio Subequo (Aq) – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 43
Recensore/i: Ilio Di Iorio
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,