Le riviste sostenitrici
Quaderns d’Italià | 2016 | N. 21
Anno 2016 – N. 21
A cura di Gabriella Gavagnin Capoggiani
Titolo articolo: Segnali discorsivi italiani in situazione di contatto linguistico. Il caso degli indicatori di riformulazione
Il contributo indaga il comportamento di una sottoclasse dei segnali discorsivi, gli indicatori di riformulazione, in una specifica situazione di contatto linguistico, la Val di Fassa (Trentino Alto-Adige), dove i parlanti hanno a disposizione un repertorio bilingue italianoladino. Lo studio dei segnali discorsivi nella conversazione bilingue permette, grazie alle strategie impiegate dai parlanti in questi contesti, di analizzarne in maniera approfondita le caratteristiche peculiari; i segnali di riformulazione risultano in tal senso di particolare interesse, poiché sono qui impiegati in una gamma più ampia di funzioni rispetto ai contesti monolingui, concernendo anche il cambio di lingua. L’obiettivo del contributo è di stabilire a quale lingua i parlanti facciano ricorso per questi segnali, nonché se si verifichino eventuali differenze all’interno della classe stessa.
Lingua: ItalianoPag. 11-26
Etichette: Linguistica, Sociolinguistica, Duemila, Lingua italiana, Lingua ladina, Lingua parlata, Trentino Alto-Adige,
Titolo articolo: Italiano e tedesco in contatto: alcune osservazioni macro- e microsociolinguistiche in Alto Adige
L’Alto Adige rappresenta un campo di studio particolarmente interessante per la linguistica del contatto, sia per la notevole vitalità linguistica e sociolinguistica della comunità alloglotta (che annovera nel suo repertorio un ampio spettro di varietà diatopiche e di registri) sia per la presenza di differenti scenari sociolinguistici al suo interno, con forme di contatto (e conseguenti esiti) anche molto diverse. Questo contributo intende presentare la particolare complessità della realtà sociolinguistica altoatesina, affiancando e confrontando osservazioni su due piani diversi: il quadro sociolinguistico generale, gli atteggiamenti nei confronti dei codici e le funzioni ad essi attribuite da un lato e la tipologia di fenomeni di contatto realizzati nel parlato dall’altro.
Lingua: ItalianoPag. 27-44
Etichette: Linguistica, Sociolinguistica, Duemila, Lingua italiana, Lingua tedesca, Identità, Lingua, Lingua parlata, Alto Adige,
Titolo articolo: Spagnolo e italiano nelle seconde generazioni di migranti ispanofoni in Italia
A partire da un corpus di 30 interviste sociolinguistiche semi-strutturate in lingua spagnola con giovani migranti di diverse provenienze latinoamericane (peruviani ed ecuadoriani in particolare), questo studio si propone di esaminare: 1) le principali linee di tendenza relative agli usi e agli atteggiamenti linguistici, con particolare attenzione per la percezione del contatto; 2) alcuni esempi della penetrazione dell’italiano nello spagnolo, soprattutto a livello morfosintattico e lessicale. In un’ottica discorsiva, i fenomeni propri del contatto linguistico (ad es. prestiti e cambio di codice), sono visti come strategia che il parlante utilizza in una determinata situazione comunicativa per affermare la propria identità plurale.
Lingua: ItalianoPag. 45-62
Etichette: Linguistica, Sociolinguistica, Duemila, Lingua italiana, Lingua spagnola, Lingua parlata, Immigrazione, Identità, Milano,
Titolo articolo: L’italianizzazione dei dialetti: una rassegna
I dialetti italoromanzi sono soggetti a un processo di italianizzazione, tendono ovvero a perdere i propri tratti caratteristici e a sostituirli con i corrispondenti dell’italiano. L’articolo, che prende le mosse da alcuni aspetti sociolinguistici del contatto tra dialetti e italiano, riguardanti in particolare la collocazione nel repertorio e la vitalità dei primi, affronta l’italianizzazione dei dialetti come effetto strutturale della pressione sociale e culturale che l’italiano esercita su di essi, e ne discute una serie di fenomeni (a tutti i livelli dell’analisi linguistica: fonetica/fonologia, lessico e semantica lessicale, morfologia, sintassi).
Lingua: ItalianoPag. 63-74
Etichette: Linguistica, Sociolinguistica, Dialettologia, Duemila, Lingua italiana, Dialetto, Italia,
Titolo articolo: Strategie e metodi di rilevazione dei catalanismi nel siciliano
L’articolo si divide in tre blocchi tematici. Il primo ha come obiettivo la descrizione delle difficoltà che contraddistinguono la rilevazione dell’eredità linguistica catalana nel siciliano e degli studi che propongono una metodologia per individuarla. Il secondo descrive le procedure di individuazione dei prestiti catalani nel siciliano ed evidenzia come tali metodologie si siano strutturate in funzione delle difficoltà rilevate. Nel terzo punto si traggono alcune conclusioni rispetto agli esiti dello studio dell’eredità linguistica catalana nel dialetto siciliano attraverso una breve esplorazione di termini siciliani di origine catalana.
Lingua: ItalianoPag. 75-90
Etichette: Linguistica, Lessicografia, Dialettologia, Duecento, Trecento, Quattrocento, Lessico, Lingua catalana, Dialetto, Lingua volgare, Sicilia, Catalogna, Aragona,
Titolo articolo: Fluxos literaris entre Itàlia i la Corona d’Aragó al Cinccents. Cinc exemples
Nel quadro del notevole e diversificato flusso letterario e culturale tra l’Italia e la Corona d’Aragona nel Cinquecento, il presente articolo si sofferma su due ambiti specifici: i legami italiani con la nuova spiritualità della prima metà del secolo (la straordinaria diffusione italiana del romanzo Desitjós e la traduzione in catalano di due opere fondamentali della religiosità dell’epoca) e la fortuna ispanica di due fenomeni letterari di grande rilievo, i romanzi di Boiardo e Ariosto (e la prosa di Bembo), a Valenza, e la letteratura lepantina, nel Principato catalano. I cinque testi scelti esemplificano la connessione di fenomeni culturali di modernità letteraria che si sviluppano in parallelo in ambedue territori.
Lingua: CatalanoPag. 97-112
Etichette: Caterina da Siena, Boiardo Matteo, Ariosto Ludovico, Il Desideroso, Specchio della vita religiosa o del divino amore, Dialogo della Divina Provvidenza, Letteratura religiosa, Epica, Cinquecento, Fortuna, Fortuna editoriale, Ricezione, Traduzione, Spagna,,
Titolo articolo: I versi strani del «Sermó» di Muntaner
Il presente contributo è una riflessione sul carattere eccentrico della struttura e dello stile del “Sermó” in lasse di venti alessandrini che Ramon Muntaner inserisce nel capitolo 272 della sua Crònica. Si tratta di un testo del tutto atipico dal punto di vista della storia dei generi letterari medievali: se il titolo Sermó, ‘predica’, propone un legame con l’omiletica, la scelta metrica del verso alessandrino rimanda ai cantari di gesta francesi; il contenuto però, smentisce sia l’uno che l’altro riferimento: non è altro che una collana di suggerimenti pratici di didattica militare. Il Sermó, anche se dotato di struttura metrica, non ha nessun rapporto materiale con la tradizione testuale della letteratura in versi e risponde ad atteggiamenti intellettuali che trovano riscontro nell’opera di scrittori laici coetanei di Muntaner come Ramon Llull, Arnau de Vilanova e Dante Alighieri.
Lingua: ItalianoPag. 113-130
Etichette: Muntaner Ramon, Sermó, Poesia, Didattica, Duecento, Analisi metrica, Comparatistica, Letteratura medievale, Medioevo, Catalogna,
Titolo articolo: Ausiàs March e gli italiani
Lo studio è una serie di sondaggi sulle fonti italiane di Ausiàs March, che dialoga in modo sistematico con gli autori più rappresentativi di quella tradizione (Cavalcanti, Dante,
Petrarca e Boccaccio), rispetto ai quali mostra sia una conoscenza ampia ed accurata, sia una innovativa capacità di interpretazione. Nel grande dibattito sul “De anima aristotelico”, che determina la polemica fra Cavalcanti e Dante sulla natura dell’amore, March si mostra più vicino all’averroismo del primo che al tomismo del secondo.
Pag. 131-150
Etichette: March Ausiàs, Cavalcanti Guido, Alighieri Dante, Petrarca Francesco, Boccaccio Giovanni, Poesia lirica, Trecento, Quattrocento, Amore, Averroismo, Intertestualità, Ricezione, Valenza, Corona d’Aragona, Spagna,
Titolo articolo: Verbi locativi in italiano come varianti di verbi supporto
In questo articolo si discute la nozione di “carrier verbs” (secondo la definizione del linguista americano Zellig Harris) o di “light verbs” (come denominata all’inizio del XX secolo da Otto Jespersen). La cornice teorica è rappresentata dal lessico-grammatica di Maurice Gross, una teoria iniziata negli anni settanta a partire dalla sintassi del francese sulle basi matematiche già individuate per la lingua inglese da Zellig Harris. In particolare, si discute di come alcuni verbi locativi dell’italiano possano essere usati come verbi supporto (secondo la definizione data da Gross dei “light verbs” harrisiani) e assumano il ruolo sintattico una volta attribuito dai grammatici greci e latini alla copula esse.
Lingua: ItalianoPag. 153-166
Etichette: Lingua italiana, Linguistica, Duemila, Sintassi,
Titolo articolo: Yxart i Capuana, la dificultat de ser el primer
Nel presente contributo si affronta il rapporto tra l’opera e il pensiero di due intellettuali, il catalano Josep Yxart e l’italiano Luigi Capuana. Volgere lo sguardo alle nuove teorie francesi —ambedue svolsero delle riflessioni sulle teorie estetiche di Taine e sulle proposte metodologiche di Zola— costituiva per loro la possibilità di eliminare il provincialismo dall’arte, mentre al tempo stesso il romanzo, in contrapposizione alla poesia retorica, rappresentava un esempio di “modernità”. Operando inizialmente in un mondo romantico-idealista, con tutte le sue implicazioni morali ed estetiche, i due intellettuali convergeranno verso il nuovo procedimento naturalista e ne diventeranno due dei primi precursori nei propri rispettivi paesi.
Lingua: CatalanoPag. 167-182
Etichette: Capuana Luigi, Yxart Josep, Naturalismo, Narrativa, Romanzo, Saggistica, Critica letteraria, Critica d’arte, Teoria della critica, Estetica, Etica, Ottocento, Comparatistica, Modernità, Italia, Catalogna,
Titolo articolo: Tra palinsesto e paratesto: le epigrafi di Consolo
La scrittura di Consolo è caratterizzata da un continuo lavoro di recupero memoriale, lessicale e letterario che l’autore considerava oppositivo all’omologazione contemporanea. Alla costituzione palinsestica della sua opera è da ricondurre il costante ricorso alle epigrafi. Questo studio attraversa tutti i romanzi consoliani, ponendo particolare attenzione alle loro epigrafi ed alle relative funzioni. Si mette in evidenza la funzione di «commento» al testo delle soglie paratestuali; talvolta esse assolvono all’«effetto epigrafe» di cui parlava Genette, grazie al quale l’autore integra la sua opera in una tradizione culturale; spesso esse alludono ad opere pittoriche, preannunciando i contenuti di una scrittura ricca di riferimenti iconici e di costrutti ipotipotici.
Lingua: ItalianoPag. 183-193
Etichette: Consolo Vincenzo, Narrativa, Romanzo, Novecento, Paratesto, Arte, Memoria, Iconografia, Tradizione, Italia, Sicilia,
Titolo libro/articolo recensito: Conversación en Sevilla
A cura di: Miguel Ángel Cuevas
Traduttore: Miguel Ángel Cuevas
Edizioni: La Carbonería Ediciones, Sevilla – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 195-200
Recensore/i: Nicolò Messina
Etichette: Consolo Vincenzo, Goytisolo Juan, Vittorini Elio, Narrativa, Novecento, Memoria, Scrittura, Biografia, Dialogo, Spagna, Italia, Sicilia,
A cura di: Damiano Frasca, Caroline Lüderssen, Christine Ott
Edizioni: Franco Cesati Editore, Firenze – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 201-206
Recensore/i: Franco Sepe
Etichette: Soffici Ardengo, Sanguineti Edoardo, Poesia lirica, Novecento, Io, Avanguardia, Italia,
A cura di: Elena Pistolesi, Rosa Pugliese, Barbara Gili Fivela
Edizioni: Aracne, Roma – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 207-210
Recensore/i: Cesáreo Calvo Rigual
Etichette: Bazzanella Carla, Linguistica, Gestualità, Parola, Novecento, Duemila,