Le riviste sostenitrici
Quaderns d’Italià | 2009 | N. 14
Anno 2009 – N. 14
A cura di Ursula Bedogni
Il dossier monografico dedicato ai rapporti fra Boccaccio e il teatro si propone di affrontare gli snodi centrali attraverso i quali il concetto di beffa, già di per sé così
teatrale in Boccaccio, è diventato dal Cinquecento in poi uno degli elementi
centrali della trama teatrale, implicando cambiamenti che coinvolgono la tipologia dei personaggi e altri elementi drammaturgici. I contributi pubblicati sono stati presentati nell’ambito del convegno Boccaccio e il Comico, organizzato dall’Università Autonoma di Barcellona, dall’Uuniversità di Barcellona e dall’Università di Pisa, svoltosi all’Academia de Bones Lletres di Barcellona il 20 e il 21 ottobre 2006.
Pag. 7-9
Etichette: Boccaccio Giovanni, Teatro, Trecento,
Titolo articolo: Da Calandrino a Calandro. Variazioni sul tema della beffa
Tra tutte le commedie rinascimentali che si ispirano all’opera di Boccaccio, la Calandria di Bernardo Dovizi da Bibbiena è un esempio particolarmente interessante. La prima ragione di questo interesse è che Bernardo Dovizi da Bibbiena, nel Cortegiano di Baldassar Castiglione, spiega che cos’è la facezia e qual’è l’uso corretto di questa a corte, servendosi come esempio del Decameron. Sappiamo che la Calandria e il Cortegiano sono legati inoltre da altri elementi. Urbino, per esempio, che è insieme scena del testo e della rappresentazione. La città è infatti cornice del Cortegiano ed è anche il luogo dove la Calandria è rappresentata per la prima volta nel 1513. Si può quindi affermare che il Decameron, il Cortegiano e la Calandria sono idealmente collegati fra loro, e Bibbiena può allora considerarsi come una sorta di fil rouge che lega fra loro queste tre opere.
Lingua: ItalianoPag. 13-21
Etichette: Dovizi da Bibbiena Bernardo, La Calandria, Boccaccio Giovanni, Decameron, Trecento, Quattrocento,
Titolo articolo: Boccaccio (comico) nel teatro (comico) di Machiavelli
Molti critici hanno posto in parallelo Boccaccio e Machiavelli: cronologicamente, il primo testo trovato è una lettera di Girolamo Muzio del 1535. Oltre alla presenza del Decameron nella Mandragola lo studio è orientato in funzione della Clizia, in cui lo stesso Machiavelli sembra allontanarsi e sfuggire dalle situazioni ironicamente boccaccesche che egli stesso aveva poco tempo prima creato per rifugiarsi in un linguaggio estremamente più piano e posato di imitazione plautina e terenziana. Vengono poi esaminati alcuni temi chiave: le donne, i vecchi e i giovani, la paura della maldicenza, le abilità sessuali dei personaggi, i giochi linguistici di attesa che implicano una teatralità dirompente, tutti letti nella ripresa più o meno letterale (ma sempre indicata) dai testi di Boccaccio. La conclusione è che Machiavelli, nel riprendere il Boccaccio comico, si diverte nel compiere un gioco equivoco con i termini usati: l’equivoco può sembrare della stessa natura, ma in un autore può addirittura diventare parodia del significato di quello che è nell’altro.
Lingua: ItalianoPag. 23-36
Etichette: Clizia, Machiavelli, Muzio, Donne, Boccaccio Giovanni, Comico,
Titolo articolo: Antecedenti boccacciani in alcuni personaggi della commedia rinascimentale
Argomento dell’articolo sono due gruppi di personaggi della commedia rinascimentale che non si rifanno ai tradizionali modelli plautini e terenziani: gli intellettuali e i personaggi femminili; essi presentano invece consistenti legami con il Decameron. Sia in Boccaccio che nelle commedie alcune figure di intellettuali sono sottoposte a tagliente satira, per il comportamento inadeguato alla loro presunta cultura (comico del significato), e per il linguaggio ibrido e artificiale (comico del significante). Anche i personaggi femminili hanno caratteristiche già presenti in Boccaccio e nella tradizione medioevale. Si aggiunga che tanto nel Decameron quanto in molti prologhi di commedie le donne sono viste come le interlocutrici e le spettatrici privilegiate, cui sono rivolti complimenti spesso ambigui.
Lingua: ItalianoPag. 37-47
Etichette: Boccaccio Giovanni, Comico, Trecento,
Titolo articolo: Figurando una historia. Della ‘teatralità’ o ‘teatrabilità’ del Decameron
A partire dal ruolo del Decameron quale repertorio novellistico di straordinaria fortuna -prima di tutto come serbatoio di trame – nella fondazione della commedia cinquecentesca, si affronta uno dei nodi essenziali dell’invenzione dello spazio comico del teatro all’italiana, dove la vita domestica e le azioni quotidiane sono raccontate e non agite sulle scena dai personaggi, per una convenzione fondativa che esclude la rappresentazione degli interni. Col confronto con la tradizione della visualizzazione della stessa dimensione nei disegni e nelle miniature dei manoscritti e nelle immagini dei libri a stampa si prova a diradare alcune leggende storiografiche su un inesistito ‘teatro medievale’ impropriamente e fantasiosamente dedotto o inventato ‘guardando le figure’.
Lingua: ItalianoPag. 49-76
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Trecento,
Titolo articolo: Boccaccio y Cervantes: posibles fuentes italianas de La cueva de Salamanca
A partire dall’archetipo narrativo del Decameron, l’autrice dell’articolo suggerisce di delimitare un ‘corpus’ di novelle intorno all’uso della magia nella burla matrimoniale per approfondire motivi, personaggi-tipo, tecniche di composizione e risorse espressive che, dall’opera di Boccaccio, la narrativa e il teatro del Rinascimento diffusero nella letteratura spagnola. L’intenzione è quella di riproporre la questione delle fonti italiane de La cueva de Salamanca al fine di meglio valutare, considerando anche i possibili modelli italiani, la profonda innovazione del testo cervantino e il sostrato ideologico che la pervade.
Lingua: ItalianoPag. 77-97
Etichette: Decameron, Boccaccio Giovanni, Cervantes, La cueva de Salamanca, Magia, Letteratura spagnola,
Titolo articolo: Tracce del perfet perifràstic catalano nell’Istoria di Eneas siciliana
Il regno di Federico III rappresenta uno dei momenti di maggiore splendore culturale della Sicilia aragonese. Durante questo periodo, la corte siciliana gode della presenza di figure di spicco del Regno d’Aragona. L’influsso culturale, unito a quello politico, ebbe anche importanti conseguenze linguistiche, ancora riconoscibili nel grande numero di catalanismi presente nel dialetto siciliano odierno. Questo studio vuole mettere in risalto la presenza di un catalanismo morfosintattico, il perfet perifràstic, in una delle opere più importanti di questo periodo, la Istoria di Eneas di Angilu di Capua, prova questa dell’alto grado di «catalanizazzione» della corte siculoaragonesa, che raggiunge anche personaggi secondari all’interno della corte stessa come Angilu di Capua da Messina.
Lingua: ItalianoPag. 101-113
Etichette: Dialettologia, Grammatica, Lingua catalana,
Titolo articolo: Derivati in -igno. Tra lingua, dialetto e italiano regionale letterario
L’autore mette a confronto il suffisso italiano -ign|o con il corrispondente siciliano e calabrese -ign|u, rilevando, sulla base di tutti gli esempi disponibili, la moderata produttività del suffisso italiano, rispetto alla maggiore produttività del corrispondente suffisso del dialetto. La maggiore produttività di quest’ultimo si ripercuote sull’italiano letterario di due grandi scrittori espressionisti: il siciliano Stefano D’Arrigo e il calabrese Giuseppe Occhiato. Di questi autori vengono ricordate tutte le forme in -ign|o presenti nei loro romanzi e presentate alcune schede di parole nuove alla lessicografia italiana.
Lingua: ItalianoPag. 115-130
Etichette: Dialetto, Lingua italiana, Grammatica, Morfosintassi,
Titolo articolo: Ferdinando Galli Bibiena alla corte di Barcellona e la scenografia per
Nel 1708 il famoso architetto e scenografo italiano Ferdinando Galli Bibiena viene chiamato dall’arciduca d’Austria, neoeletto re di Spagna col nome di Carlo III, presso la corte di Barcellona con l’incarico di sovrintendere ai numerosi eventi teatrali e festivi in occasione delle sue nozze con Elisabetta Cristina di Braunschweig-Wolfenbüttel. Qui resterà fino alla fine del 1711, realizzando mirabili scenografie per numerose composizioni e opere in musica tra cui la celebre Festa della Peschiera.
Lingua: ItalianoPag. 1331-158
Etichette: Ferdinando Galli Bibiena, Barcellona, Scenografia, Carlo III,
Titolo articolo: In viaggio attraverso le coordinate di un silenzio: breve introduzione all’opera narrativa di Guido Morselli
L’articolo ambisce raffigurare la produzione narrativa di Guido Morselli, concentrandosi specialmente sulla natura innovativa del suo stile e analizando i forti legami stabiliti dall’autore con la letteratura mitteleuropea. Per comprendere meglio l’entità del ‘caso Morselli’ considera anche i continui rifiuti editoriali che l’autore ha patito durante la sua vita: la natura di questi rifiuti, svincolata da qualsiasi tipo di analisi biografica, ci aiuta a capire la profonda e innovativa carica che distingue la opera di Morselli.
Lingua: ItalianoPag. 159-176
Etichette: Guido Morselli, Novecento, Narrativa,
Titolo articolo: Le mosche del capitale: la palinodia del finale
Nell’articolo si constata come l’ultimo romanzo dell’autore urbinate segni una brusca soluzione di continuità rispetto ai romanzi degli esordi. Mette in relazione questo scarto con il naufragio degli ideali progressisti di riforma del Capitale dall’interno. Documenta come questo mutamento di rotta, allegorizzante, abbia conseguenze su vari livelli della pagina volponiana, a cominciare dalla scomparsa del soggettivismo aspro e espressionistico, che ne contraddistingueva lo stile. Segnala come il registro dominante sia costituito dalla lingua aziendale-burocratica, e rileva il declino di quei procedimenti animistici che caratterizzavano il lirismo eversivo dell’autore.
Lingua: ItalianoPag. 177-186
Etichette: Volponi Paolo, Le mosche del capitale, Allegoria, Novecento,
Titolo articolo: Stefanelo Botarga: una máscara italiana para la España del siglo XVI
Rassegna dell’edizione e studio del quaderno manoscritto del tardo Rinascimento appartenuto alla compagnia di Stefanelo Botarga (nome d’arte di Abagaro Frescobaldi), una delle prime compagnie della Commedia dell’Arte stabilitasi in Spagna, e pubblicato da Valle Oreja (Stefanelo Botarga e Zan Ganassa. Scenari e zibaldoni di comici italiani nella Spagna del Cinquecento, Bulzoni, Roma, 2007). Si tratta di un manoscritto di lavoro contenente uno zibaldone di canovacci e annotazioni di svariata natura, da appunti drammaturgici a sonetti o a note di contabilità.
Lingua: ItalianoPag. 189-193
Etichette: Frescobaldi Abagaro, Botarga Stefanelo, Rinascimento,
Titolo articolo: Análisis de la traducción de I Viceré de De Roberto (Los Virreyes)
L’autore analizza aspetti lessicali e pragmatici della traduzione di José R. Monreal de I Viceré di De Roberto pubblicata nel 2008 presso i tipi di Acantilado, avvalendosi del confronto sia con la sua precedente traduzione edita nel 1994 e ampiamente riveduta per la nuova edizione, sia con la traduzione di M. Teresa Navarro pubblicata nel 1994 per la casa editrice Cátedra.
Lingua: SpagnoloPag. 195-214
Etichette: Monreal José R., I Viceré,
Titolo articolo: Congreso Internacional Cesare Pavese. Un clásico del siglo XX.
Rassegna dei lavori svolti nel Convegno internazionale dedicato a Cesare Pavese dal 27 al 31 ottobre 2008. Il Convegno è stato organizzato dal Dipartamento di Filologia Italiana dell’Università Complutense di Madrid in collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo e con l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.
Lingua: SpagnoloPag. 215-218
Etichette: Pavese Cesare, Convegno di studi, Duemila,
Titolo libro/articolo recensito: Per natural desig. Cançoner
A cura di: Israel Clarà i Maria-Isabel Segarra
Edizioni: Omicron, Barcelona – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 219-221
Recensore/i: Susanna Allés
Etichette: Poesia,
Edizioni: Omicron, Barcelona – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 221-222
Recensore/i: Susanna Allés Torrent
Etichette: Poesia,
Titolo libro/articolo recensito: Las confesiones de un italiano
Edizioni: Acantilado, Barcelona – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 222-226
Recensore/i: Fernando Molina Castillo
Etichette: Letteratura,
Titolo libro/articolo recensito: La vida en el campo
Edizioni: Periférica, Cáceres – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 227-230
Recensore/i: Santa Ferretti
Etichette: Letteratura,
Titolo libro/articolo recensito: La isla
Edizioni: Editorial Minúscula, Barcelona – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 230-232
Recensore/i: Giovanni Albertocchi
Etichette: Letteratura,
Titolo libro/articolo recensito: Cants Òrfics i altres poemes
Edizioni: Lleonard Muntaner, Palma de Mallorca – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 232-236
Recensore/i: Miquel Edo Julià
Etichette: Campana Dino, Poesia,
Titolo libro/articolo recensito: El mar no baña Nápoles
Edizioni: Minúscula, Barcelona – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 236-238
Recensore/i: Isabel Fernández Giua
Etichette: Letteratura,
Titolo libro/articolo recensito: A este lado del faro
Edizioni: Editorial Parténope, Valencia – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 238-240
Recensore/i: Nicolò Messina
Etichette: Letteratura,
Titolo libro/articolo recensito: Storia del libro italiano. Libro e società in Italia dal Quattrocento al nuovo millennio
Edizioni: Editrice Bibliografica, Milano – 2008
Lingua: Spagnolo
Pag. 240-244
Recensore/i: Montserrat Casas
Etichette: Libro, Editoria, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento, Duemila,
Titolo libro/articolo recensito: Tendenze attuali nella lingua e nella linguistica italiana in Europa
Edizioni: Aracne, Roma – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 244-247
Recensore/i: Aurelia Lumbau
Etichette: Linguistica, Lingua italiana, Europa,
Titolo libro/articolo recensito: Dentro/fuori sopra/sotto
Edizioni: Longo, Ravenna – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 247-249
Etichette: Letteratura,