Quaderni d’italianistica | 2004 | N. 1

Anno 2004 – Annata: XXV – N. 1
A cura di Silvia Zanini

Autore/i articolo: PATRIZIA BETTELLA
Titolo articolo: Pinocchio and Children Literature

Per le celebrazioni del centoventesimo anniversario dell’uscita de ‘Le avventure di Pinocchio’ di Carlo Collodi, nel 2003 in Canada e negli Stati Uniti sono stati organizzati conferenze e incontri di studio che hanno portato alla pubblicazione di numerosi saggi e articoli dedicati al capolavoro di Collodi. Uno dei temi fondamentali di questi studi verte sulla questione della rivalutazione della letteratura per ragazzi, elevata dal rango di cosiddetta letteratura “minore” a quello della letteratura cosiddetta “alta”. Inoltre, è stato messo in luce dal traduttore americanno di ‘Pinocchio’, Nicholas Perella, il carattere “eversivo” del romanzo, in grado di sfidare le convenzioni del genere fiabesco, definendolo “anti-Cinderella”.

Lingua: Inglese
Pag. 3-8
Etichette: Collodi Carlo, Le avventure di Pinocchio, Letteratura per ragazzi, Ottocento,

Autore/i articolo: PATRIZIA BETTELLA
Titolo articolo: Collodi’s Puppet in Film: Disney, Comencini, Benigni

Il capolavoro di Collodi ha avuto almeno venti adattamenti cinematografici, per non parlare del teatro e della TV, a partire dal 1911, quando uscì a Torino il primo film per il cinema, a firma di Giulio Cesare Antamoro, con il famoso Polydor nella parte di Pinocchio. Il saggio analizza i tre più importanti adattamenti per il cinema della fiaba collodiana, ossia quelli di Disney, di Comencini e di Benigni che, collocandosi in un arco di sessant’anni di storia del cinema, propongono tre letture differenti della fiaba. Disney presenta Pinocchio come un burattino passivo e in balìa degli eventi; per Comencini, è un ragazzino povero e ribelle, che rompe gli schemi della tradizionale educazione infantile; ed infine, per Benigni, Pinocchio è un adulto-burattino che, divenuto un bambino vero, mantiene (attraverso l’espediente dell’ombra che se ne va dove vuole) l’animo del burattino.

Lingua: Inglese
Pag. 9-27
Etichette: Collodi Carlo, Le avventure di Pinocchio, Letteratura per ragazzi, Ottocento, Cinema, Novecento,

Autore/i articolo: PATRICIA DEMERS
Titolo articolo: Diventassi anch’io un uomo: Pinocchio’s Shared Humanity

Lo straordinario successo, la longevità e la ricchezza di adattamenti di Pinocchio è attribuita principalmente al fatto che la fiaba di Collodi è pregna di “umanità”, ove per “umanità” si intende l’elemento principale del carattere del protagonista, con la sua impulsività, la sua “determinazione energetica”, cinetico ed “acrobaticamente affezionato” a Geppetto. Questo umanesimo di carattere e di affetti lo hanno reso più umano dell’uomo, ne hanno fatto un burattino più vivo e “vero”, ispirando reinterpretazioni come quelle di Spielberg (A.I. Artificial Intelligence) o già di Asimov (I, robot), in cui l’essere non vivo si anima letteralmente grazie al desiderio di vivere e di apprendere.

Lingua: Inglese
Pag. 29-41
Etichette: Collodi Carlo, Le avventure di Pinocchio, Letteratura per ragazzi, Ottocento,

Autore/i articolo: SANDRA L. BECKETT
Titolo articolo: Le pantin persistant et potéiforme: réécritures de Pinocchio

Innumerevoli psicanalisti, critici e scrittori hanno contribuito a definire la ‘pinocchiologia’, ossia la ‘sindrome di Pinocchio’, l’irresistibile e persistente desiderio di dire bugie. L’affinità tra la menzogna ed il naso di Pinocchio è diventato ormai un simbolo universale. Tanto è diffusa questa ‘patologia’ nella cultura occidentale, che sono assai numerose le riscritture di Pinocchio in letteratura. (Con illustrazioni a colori)

Lingua: Francese
Pag. 43-70
Etichette: Collodi Carlo, Le avventure di Pinocchio, Letteratura per ragazzi, Ottocento,

Autore/i articolo: LISE HOGAN
Titolo articolo: Tapping (Into) Reality: Encounters between Pinocchio and the Phenomenon of Reality TV

Il rapporto tra Pinocchio e il fenomeno dei Reality TV si stabilisce nel punto in cui la fiaba e la TV si dovrebbero incontrare, ossia nella tensione verso il “vero” cui entrambi aspirano. Da un parte, il burattino deve attraversare una serie di eventi che appartengono al mondo reale, con le sue bruttezze e i suoi dolori, per portare a termine la sua educazione e poter diventare un bambino vero. Dall’altra, vi è l’ambizione della TV di riprodurre semplicemente la realtà, filmando momenti di vita sociale nella loro continuità e casualità. Ma in entrambi i casi scatta il corto circuito della finzione letteraria, da una parte, e televisiva, dall’altra. Il mondo reale di Pinocchio è fatto di trappole e pericoli ben congeniati, atti a dimostrare un assunto del narratore, ossia un viaggio verso l’espiazione, l’educazione, appunto. D’altra parte, la TV è falsamente realistica nel momento stesso in cui offre una situazione filmata e montata, anche qui volta a dimostrare qualcosa.

Lingua: Inglese
Pag. 71-92
Etichette: Collodi Carlo, Le avventure di Pinocchio, Letteratura per ragazzi, Ottocento,

Autore/i articolo: WILLIAM ANSELMI
Titolo articolo: Ars bellica, or How Spielberg Read Pinocchio to Benigni in the Land of the Free

La fiaba di Collodi viene messa in relazione con l’American way of life, con el condizioni economiche, la tecnologia e la stessa condizione esistenziale, indagando l’attualità intrinseca al modello di Pinocchio. In questa direzione, il confronto tra David, protagonista di ‘A.I. Artificial Intelligence’ di Steven Spielberg, ed il burattino di legno diviene quasi automatico, in una riflessione che diviene filosofica sul problema della verità.

Lingua: Inglese
Pag. 93-119
Etichette: Collodi Carlo, Le avventure di Pinocchio, Letteratura per ragazzi, Ottocento,

Autore/i articolo: MARIA R. TRUGLIO
Titolo articolo: Annie in Wonderworld: Vivanti’s Sua Altezza! and Children’s Literature During Fascism

Sono rare e difficili da trovare le copie dei racconti per ragazzi di Annie Vivanti. Bemporad pubblicò due edizioni della novella per bambini ‘Sua Altezza! (favola candida)’: la prima nel 1923 e la seconda l’anno seguente. Dieci anni dopo, la novella è stata pubblicata di nuovo per Mondadori, con il titolo ‘Il viaggio incantato’. Infine, Einaudi ne ha stampato una nuova edizione illustrata nel 1975, sempre dal titolo ‘Il viaggio incantato’. Partendo dal topos del viaggio fantastico in una terra magica (che colpisce la fantasia frustrata del bambino borghese), la Vivanti arriva tuttavia a sovvertire le conclusioni conservative della fiaba, che prevedono il rassicurante ritorno nella familiarità della propria casa. Il fatto che vi siano elementi sovversivi latenti nella fiaba è ampiamente dimostrato dalla storia delle edizioni che mette in luce le modifiche che vi sono state apportate, in particolare in merito all’apparato illustrativo ed alla lettera dedicatoria.

Lingua: Inglese
Pag. 121-142
Etichette: Vivanti Annie, Sua Altezza, Letteratura per ragazzi, Fascismo, Novecento,