Quaderni del ‘900 | 2023 | N. 23

Anno 2023 – N. 23
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Ada Tosatti
Titolo articolo: Introduzione
Lingua: Italiano
Pag. 7-9
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Autore/i articolo: Jean-Charles Vegliante
Titolo articolo: Threnos o Preludio al libello / Énigme (de) poétique
Lingua: Italiano
Pag. 11-15
Etichette:

Autore/i articolo: Lorenzo Resio
Titolo articolo: Emilio Salgari e Jules Verne nello studio lessicografico di Edoardo Sanguineti

Molte pubblicazioni degli ultimi anni, a partire da «La testa in tempesta». Edoardo Sanguineti e le distrazioni di un chierico di Clara Allasia (2017), hanno tentato di dimostrare l’importanza degli studi lessicografici di Edoardo Sanguineti: la collaborazione con la redazione del Grande Dizionario della Lingua Italiana fondato da Salvatore Battaglia e la successiva direzione dei due supplementi dell’opera, come è noto, hanno portato alla redazione di uno schedario, ora conservato a Torino presso il Dipartimento di Studi Umanistici, in cui è possibile tracciare una mappa degli interessi letterari del «lessicomane». Questo progetto è stato recentemente al centro di alcuni studi, i quali hanno poi portato alla creazione di un indice delle fonti; tra queste, non appaiono solo autori della letteratura italiana – come si potrebbe supporre –, ma figurano anche narratori francesi, in particolare 29 schede con termini legati all’opera e alla figura di Jules Verne. Il saggio, che mette in contatto le schede di Verne con quelle di un altro importante autore d’avventura e protofantascienza, Emilio Salgari, offre la trascrizione di alcuni documenti e tenta di motivare la scelta del Sanguineti lessicografo.

Lingua: Italiano
Pag. 19-29
Etichette: Archivio letterario, Romanzo, Edoardo Sanguineti, Emilio Salgari, Jules Verne,

Autore/i articolo: Erminio Risso
Titolo articolo: A proposito di Sanguineti e la Francia. Riflessioni su alcuni rapporti privilegiati: Roland Barthes e non solo

Il punto di partenza della mia analisi è la disamina della formazione giovanile di Sanguineti, quando la lingua francese – per lui e per molti intellettuali di area torinese – è il veicolo privilegiato per la lettura e la fruizione della ‘letteratura mondiale’. Il nodo centrale dell’analisi interpretativa è la messa al vaglio del rapporto tra il Sanguineti giovane poeta e critico e gli intellettuali delle nuove avanguardie francesi, con alcuni dei quali condivide gli appuntamenti a Cerisy-la-Salle. Negli stessi anni, Sanguineti diventa “amico fedele” di Roland Barthes, con le opere del quale aveva precocemente iniziato un fruttuoso dialogo ; nella biblioteca personale di Sanguineti si trovano innumerevoli testi di Barthes sia in francese sia tradotti in italiano, con dediche autografe e soprattutto ampiamente annotati. Di conseguenza l’analisi si svolge lungo due linee convergenti : la prima è l’analisi della presenza di Barthes nella produzione critica sanguinetiana, a partire dagli studi sul mito ; la seconda è il tentativo di capire la funzione delle annotazioni che possono avere maggior rilevanza e come si pongano rispetto alla particolare attenzione che Sanguineti rivolge al semiologo francese. La comprensione compiuta di questo rapporto, con tutte le sue implicazioni, è possibile solo allargando la visuale a tutto un contesto di intellettuali e artisti che, tra la fine degli anni cinquanta e l’inizio degli anni ottanta, condividono la scelta della ricerca letteraria e culturale, nel tentativo di far emergere come solo attraverso scambi culturali e rapporti umani diretti si era giunti all’elaborazione di una Weltanschauung all’altezza di tempi così complessi.

Lingua: Italiano
Pag. 31-42
Etichette: Allegoria, Avanguardia, XX secolo, Edoardo Sanguineti, Gruppo 63, Roland Barthes,

Autore/i articolo: Eleonisia Mandola
Titolo articolo: Sanguineti e la Francia in un epistolario inedito (1978-1979) e con un testo inedito (1978)

Nell’epistolario inedito degli anni 1978-1979, costituito da uno scambio di lettere tra lo scrittore e il figlio primogenito, Federico, così come nell’opera di Edoardo Sanguineti, fin da Purgatorio de l’Inferno (1960-1963), si respira continuamente un’aria d’oltralpe, da Parigi a Cerisy-la-Salle, dall’Abbazia di Royaumont a Montpellier. In Francia e in particolare nella capitale francese si incontrano, in quegli anni, artisti e studiosi come Luciano Berio, Guido Biasi, Haroldo de Campos, Jean Duvignaud, Roger Fayolle, Vinko Globokar, Lucien Goldmann, Luca Ronconi e Jean Thibaudeau.

Lingua: Italiano
Pag. 43-50
Etichette: Inedito, XX secolo, Edoardo Sanguineti, Francia

Autore/i articolo: Chiara Portesine
Titolo articolo: «Le harem n’est rien d’autre qu’une collection de textes»: le fonti francesi del T.A.T.

L’articolo si propone di individuare gli ipotesti letterari di alcune citazioni francesi disseminate nel T.A.T., una raccolta di sette poesie scritte da Edoardo Sanguineti tra il 1966 e il 1968. Si cercherà di motivare criticamente la scelta di ciascun prelievo intertestuale, riconnettendo gli affioramenti a un più generale interesse per i singoli scrittori (in particolare, Gustave Flaubert e Stendhal), manifestato dal poeta nella dimensione della prosa saggistica oppure in successivi riusi poetici (tra Postkarten e Scartabello).

Lingua: Italiano
Pag. 51-63
Etichette: Citazione, Intertestualità, XX secolo, Edoardo Sanguineti, T.A.T.,

Autore/i articolo: Chiara Canali
Titolo articolo: Storia di un Satrapo inconsapevole: la ‘funzione Patafisica’ nell’opera di Edoardo Sanguineti

Nel 2001, con una cerimonia ufficiale a Parigi, Sanguineti viene investito del titolo di ‘Satrapo Trascendente’ dal Collège de Pataphysique, ma nella sua opera poetica e teatrale si registrano minime occorrenze legate alla Patafisica. In questo studio ho cercato di circoscrivere i tratti dello stile di Sanguineti che gli valsero l’ingresso nella cerchia patafisica francese. Dopo un accenno preliminare alla diffusione italiana della Patafisica, ho considerato le intersezioni con l’opera di Sanguineti con focus particolare su una raccolta poetica (Alfabeto apocalittico) e un testo teatrale (Faust. Un travestimento) degli anni Ottanta. L’analisi tiene conto della collaborazione con Enrico Baj al progetto Apocalisse e delle recensioni a Ubu re di Tonino Conte realizzato con il Teatro della Tosse di Genova. Ne emergono i termini di un dialogo più subliminale che intertestuale tra la Patafisica e Sanguineti, che si rivela essere un caso emblematico per la definizione data da Baj di « patafisico inconsapevole ». In conclusione – nonostante la scarsità di occorrenze tematiche e a prescindere dalle dichiarazioni dell’autore –, ho voluto dimostrare come la Patafisica nell’opera di Sanguineti funga da ipotesto ben prima del 2001.

Lingua: Italiano
Pag. 65-76
Etichette: XX secolo, Edoardo Sanguineti, Alfabeto apocalittico, Faust. Un travestimento,

Autore/i articolo: Clara Allasia
Titolo articolo: Libertini di Francia all’ombra di Sade verso la modernità

Fra il 2000 e il 2005 Edoardo Sanguineti elabora ‘travestimenti’ teatrali in cui mostra attenzione ai libertini francesi e a Casanova, già oggetto di Stracciafoglio 14 e di numerose schede lessicografiche dall’Histoire presenti nella Wunderkammer. Dalla traduzione del Dom Juan di Molière alle inserzioni di Sade in Sei personaggi.com e Ritratto del Novecento, fino alla riflessione sulla scena finale di L’âge d’or di Buñuel (omaggio alle Centoventi giornate di Sodoma), il teatro e l’uso del montaggio cinematografico sono i codici con cui Sanguineti conduce la rilettura dei libertini, con uno sguardo a quel prototipo di Don Giovanni presente fin nelle sue poesie di diciannovenne lette (e disapprovate) da Cesare Pavese.

Lingua: Italiano
Pag. 79-87
Etichette: XXI secolo, Edoardo Sanguineti, Molière, Don Giovanni,

Autore/i articolo: Laura Nay
Titolo articolo: L’illusione del teatro: Sanguineti traduttore «larvatus» di Corneille e la poetica della contrainte

Nel 2004 Edoardo Sanguineti collabora con il Teatro Stabile di Genova proponendo una «versione italiana» della «pièce capricieuse» L’illusione comica di Pierre Corneille, che verrà portata in scena per la prima volta nell’aprile del 2005 con la regia di Marco Sciaccaluga. Il progetto consente al poeta genovese di tornare a lavorare sul teatro europeo e sul barocco, che lo affascina innanzitutto dal punto di vista linguistico, e, soprattutto, di sperimentare ancora una volta quell’«illusione del tradurre», che lo stimola – è lui stesso a dircelo – a ricercare «coazioni» che differenzino la sua «traduzione da tutte le altre», a partire dall’utilizzo dei versi martelliani in rima baciata. Il contributo si propone di indagare il rapporto fra teatralità e traduzione in questo «capriccio» sanguinetiano in cui il traduttore si presenta come un autore in maschera.

Lingua: Italiano
Pag. 89-95
Etichette: Teatro, XXI secolo, Edoardo Sanguineti, Pierre Corneille, L'illusione comica,

Autore/i articolo: Emilio Sciarrino
Titolo articolo: «Tentative de traduction». Letture e traduzioni di Sanguineti in francese

L’articolo esamina la ricezione dell’opera di Edoardo Sanguineti in Francia e in Belgio, concentrandosi sulle letture, traduzioni. Fornisce pertanto una panoramica della sua ricezione in entrambi i Paesi fino agli anni ’70. Viene dapprima sottolineato il fascino precoce di Sanguineti per la cultura francese e i suoi sforzi per affermarsi nel mondo letterario francese. L’articolo esplora inoltre il suo tentativo di ravvicinarsi al movimento del Nouveau Roman in Francia, tramite in particolare un invito a Nathalie Sarraute, e le convergenze tra Sanguineti e i membri di «Tel Quel» ma anche le loro differenze ideologiche. In una seconda parte, l’articolo esamina il legame di Sanguineti con la rivista letteraria belga «Phantomas». L’articolo esplora i materiali d’archivio a Bruxelles, tra cui l’ampio carteggio con René Micha e quello degli editori della rivista «Phantomas», che rivela la ricezione belga dell’opera di Sanguineti. Si sottolinea quindi l’affinità tra lo stile poetico di Sanguineti e la tradizione post-surrealista in Belgio, nota per la poesia giocosa e l’approccio multilingue.

Lingua: Italiano
Pag. 97-105
Etichette: Traduzione, Edoardo Sanguineti, Nouveau Roman, Belgio, Francia

Autore/i articolo: Valérie T. Bravaccio
Titolo articolo: Pourquoi traduire Laborintus en français aujourd’hui

Why translate Laborintus into French today · The article proposes a reflection on the interest of translating Laborintus into French in order to demonstrate that translation is part of literary criticism. The comparison of some translated extracts leads to an observation: each translation is acceptable but still insufficient since the original text is immediately multi-referential. Indeed, Edoardo Sanguineti creates a new space in which the reader (or the translator) will have to accept to get lost, as in a traditional maze, and to be able to question all his certainties and his automatic reading. This new place that Sanguineti would like us to explore is above all a mental image teeming with life both in the slightest interstices between languages and in their semantic overflows.

Lingua: Francese
Pag. 107-113
Etichette: Critica letteraria, Traduzione, Laborintus,

Autore/i libro/articolo recensito: Manuela manfredini
Titolo libro/articolo recensito: L’aspra disarmonia. Lingua e scrittura in Edoardo Sanguineti
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2020
Lingua: Italiano
Pag. 139-140
Recensore/i: Marco Berisso
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: Chiara Portesine
Titolo libro/articolo recensito: “Una specie di Biennale allargata”. Il giuoco dell’ecfrasi nel secondo romanzo di Edoardo Sanguineti.
Edizioni: Serra, Pisa-Roma – 2021
Lingua: Italiano
Pag. 140
Recensore/i: Alessio Verdone
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: Edoardo Sanguineti
Titolo libro/articolo recensito: Il volto del poeta.
Edizioni: Silvana Editoriale, Milano – 2022
Lingua: Italiano
Pag. 141
Recensore/i: Valentina Corosaniti
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