Quaderni del ‘900 | 2011 | N. 11

Anno 2011 – Annata: XI – N. 11
A cura di Giovanna Maria Pia Vincelli

Autore/i articolo: CARLO CHIARENZA – NICOLETTA MARINI-MAIO
Titolo articolo: Le nostre storie

Il contributo presenta il sodalizio della rivista con il Dickinson College di Carlisle (Pennsylvania) illustrando le novità che la arricchiscono: la dotazione di un comitato scientifico fisso di specialisti di rilievo internazionale, l’avvio di un processo di referaggio tra studiosi italiani e americani e la collaborazione di un team di redattori provenienti da varie scuole di dottorato di italianistica degli Stati Uniti.

Lingua: Italiano
Pag. 7-8
Etichette: Dickinson College, Cultural studies,

Autore/i articolo: NICOLETTA MARINI-MAIO
Titolo articolo: Introduzione

Nicoletta Marini-Maio introduce il numero di “Quaderni del ‘900” dedicato al tema del ‘coming of age’ nella letteratura italiana contemporanea, che ha visto la collaborazione di giovani studiosi internazionali. La direttrice chiarisce che i saggi proposti offrono un panorama critico del romanzo di formazione che ha contraddistinto fasi importanti della storia novecentesca italiana e la scelta del soggetto giovane come protagonista è un riflesso dei processi culturali e sociali in atto.

Lingua: Italiano
Pag. 11-18
Etichette: Quaderni del ‘900, Novecento,

Autore/i articolo: GABRIELLE POPOFF
Titolo articolo: Elsa Morante’s “L’isola di Arturo” and “Aracoeli”: remembering and reconciling with the fascist past

Nel saggio vengono esaminati i due romanzi di Elsa Morante “L’isola di Arturo” e “Aracoeli” in cui i narratori ricordano la loro infanzia in epoca fascista. Gabrielle Popoff osserva che la Morante emargina il fascismo nel primo romanzo mentre vi si concentra maggiormente nel secondo, dimostrando il particolare processo di formazione dell’italiano alle prese con il suo passato. La studiosa riscontra dunque un parallelismo fra lo sviluppo e la maturazione dei protagonisti dei due romanzi e la recente storia dell’Italia.

Lingua: Inglese
Pag. 19-26
Etichette: Morante Elsa, L’isola di Arturo, Aracoeli, Romanzo, Novecento, Fascismo, Italia,

Autore/i articolo: JOHANNA ROSSI WAGNER
Titolo articolo: Mythologizing the nation: settler children and colonial fictions

Wagner prende in analisi il romanzo di Erminia Dell’Oro “Asmara Addio” che narra la storia di una giovane colona italiana cresciuta in Eritrea sullo sfondo dell’apartheid coloniale. Milena, la protagonista del romanzo – nonché alter-ego dell’autrice – impossibilitata a sperimentare come sia vivere in un centro urbano, fantastica immaginandosi in paesaggi nuovi e inabitabili, mitizzandoli. La studiosa esplora il potenziale di questi scenari alternativi come cartografie nazionali che insidiano concezioni monolitiche di un’identità nazionale italiana.

Lingua: Inglese/Italiano
Pag. 27-36
Etichette: Dell’Oro Erminia, Asmara Addio,Romanzo, Novecento, Colonialismo, Eritrea,

Autore/i articolo: EMMA KEANE
Titolo articolo: Constructions of manhood, constructions of nationhood: Moravia’s post war narratives of formation

In questo saggio Emma Keane illustra la sperimentazione del bildungroman di Alberto Moravia che ha dimostrato la regressione del maschio moderno italiano sotto il Fascismo. I giovani italiani, sullo scenario del dopoguerra, reputano il conflitto generazionale un mezzo di acquisizione d’identità e cercano di oltrepassare le barriere sociali, economiche e culturali entrandovi in conflitto. I tre romanzi oggetto di analisi – “Agostino”, “La disubbidienza” e “Il conformista” – sono ambientati nel periodo fascista e post-fascista (1942-1951) e indagano l’influenza che la politica, la cultura e la storia hanno sulla formazione psicologica degli adolescenti, e le loro manifestazioni sul comportamento sessuale.

Lingua: Inglese
Pag. 37-46
Etichette: Moravia Alberto, Agostino, La disubbidienza, Il conformista, Romanzo, Novecento, Fascismo, Bildungsroman,

Autore/i articolo: CHRISTY WAMPOLE
Titolo articolo: Fenoglio’s vitalist impulse: primaverilità, infuturamento and the force of life in “Il partigiano Johnny”

Nell’articolo viene esaminato l’impulso vitalista nel romanzo di Beppe Fenoglio “Il partigiano Johnny”, pubblicato postumo nel 1968. Nonostante venga affrontato in più occasioni il tema della morte – la guerra, la lotta partigiana, la morte dei genitori del protagonista e l’invecchiamento dello stesso – Wampole evidenzia come l’impulso vitalista sia chiaro anche a livello retorico, lessicale e stilistico, grazie alle numerose metafore sulla fecondità e proliferazione e alla formazione di neologismi derivanti dall’accoppiamento di linguaggi diversi. La studiosa riesce, dunque, a dimostrare l’importanza e la forza di un linguaggio capace di conferire vitalità, per mezzo di figure generative di parola e creatività linguistica.

Lingua: Inglese/Italiano
Pag. 47-58
Etichette: Fenoglio Beppe, Il partigiano Johnny, Romanzo, Novecento, Linguaggio, Morte, Vitalismo,

Autore/i articolo: ROBERTO RISSO
Titolo articolo: ‘Dentro ruggivo, pronto alla nuova rinascita’. La narrativa di Gavino Ledda fra romanzo di formazione e desiderio di raffigurazione

Roberto Risso analizza il percorso formativo dei romanzi di Gavino Ledda, veri e propri esempi del ‘coming of age’, che raccontano l’itinerario che ha portato l’autore da un’infanzia pastorale al conseguimento dei titoli di studio: il diploma e la laurea in lettere. Dai romanzi di formazione di Ledda, “Padre Padrone” e “Lingua di falce”, emergono la conquista della consapevolezza di sé e della possibilità di evoluzione, acculturazione ed emancipazione dal padre e dalla ruralità, ma soprattutto il raggiungimento dell’acquisizione di un linguaggio in grado di descrivere questi cambiamenti.

Lingua: Italiano
Pag. 59-70
Etichette: Ledda Gavino, Padre padrone:l’educazione di un pastore, Lingua di falce, Romanzo, Novecento, Sardegna, Istruzione, Ruralità,

Autore/i articolo: SIMONA BONDAVALLI
Titolo articolo: Enamored of distance: youth, history and nostalgia in Pier Paolo Pasolini’s “Il sogno di una cosa”

Il saggio analizza il romanzo “Il sogno di una cosa” di Pier Paolo Pasolini, per proporre un discorso sui giovani nell’Italia degli anni ’60. L’autore offre la prospettiva del Friuli del secondo dopoguerra come esempio per i giovani del presente, proponendo la nostalgia come l’unico processo di guarigione. I giovani protagonisti vogliono inseguire la bellezza di ogni piccolo gesto quotidiano e devono servire da esempio e monito in un’epoca in cui gli adolescenti affermano un’identità distinta, e in loro è latente il divenire adulti che porta con sé il timore del cambiamento sociale. La Bondavalli ritiene che “Il sogno di una cosa” offre uno sguardo nostalgico sulla storia nazionale, affermando una visione della gioventù in cui tradizione e innovazione non sono in contrasto ma in una sorta di ibridismo culturale.

Lingua: Inglese/Italiano
Pag. 71-82
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Il sogno di una cosa, Romanzo, Novecento, Giovinezza, Friuli Venezia Giulia, Comunismo,

Autore/i articolo: MARIALAURA CHIACCHIARARELLI
Titolo articolo: ‘Per mia sacrà volotà’. Il ripudio della società dei padri in “Porcile”

Marialaura Chiacchiararelli articola il suo saggio sul romanzo pasoliniano “Porcile” analizzando la figura del protagonista Julian che decide di sottrarsi alla volgarità del mondo dei padri – era figlio di un industriale tedesco – avviando un percorso a ritroso che lo riconduce all’infanzia. Pasolini conferisce a Julian il bisogno che egli stesso avverte di regredire verso un mondo arcaico e selvaggio per capire e allo stesso tempo sfuggire alla violenza del presente. La studiosa contestualizza storicamente la metafora del porcile attraverso un confronto con l’opera del pittore tedesco George Grosz e, infine, paragona Julian alla Medea pasoliniana con lo scopo di dimostrare la motivazione della sua tragica morte che lo vede reincarnarsi nel ventre di Madre Terra.

Lingua: Italiano
Pag. 83-92
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Grosz George, Porcile, Medea, Romanzo, Novecento,

Autore/i articolo: SILVIA SFERRUZZA
Titolo articolo: Una crescita mancata: le mosche del capitale

Nel saggio viene proposta una lettura del romanzo di Paolo Volponi “Le mosche del capitale” come allegoria dell’immaturità dell’industria italiana, attraverso brani e considerazioni teoriche, sociologiche e psicologiche. La Sferruzza intende dimostrare come l’autore tratteggi una società poco adulta, dominata dal narcisismo, dall’asservimento al potere, dalla paura delle responsabilità. “Le mosche del capitale” si pone come romanzo di ‘non formazione’ denunciando un percorso di maturazione bloccato. La società affrescata da Volponi non ha mai trovato il suo sviluppo in un’identità adulta, affidando all’industria italiana lo sviluppo sociale e politico dell’intera nazione.

Lingua: Italiano
Pag. 93-102
Etichette: Volponi Paolo, Le mosche del capitale, Romanzo, Novecento,

Autore/i articolo: JANA VIZMULLER-ZOCCO
Titolo articolo: The tragic limits of adolescent creativity in Giorgio Vasta’s “Il tempo materiale”

Jana Vizmuller-Zocco prende in esame il romanzo “Il tempo materiale” di Giorgio Vasta che affronta con un linguaggio creativo e minuzioso il pensiero di tre adolescenti palermitani che parlano e agiscono come brigatisti formati. Il romanzo è pervaso da una forza stilistica straordinaria, in un desiderio continuo di rivoluzione e superamento della propria realtà. Si tratta di una riflessione sul potere etico della narrazione sul mondo reale e una dichiarazione forte sulla formazione e lo sviluppo della persona. La Zocco esamina le idee di Giambattista Vico in relazione alle esperienze cognitive, psicologiche e linguistiche del protagonista del romanzo.

Lingua: Inglese/Italiano
Pag. 101-112
Etichette: Vasta Giorgio, Il tempo materiale, Romanzo, Novecento, Linguaggio, Brigate Rosse,

Autore/i articolo: ILARIA MASENGA
Titolo articolo: Delaying the self: male coming of age in Pier Vittorio Tondelli’s “Altri libertini” and “Camere separate”

Ilaria Masenga analizza la questione del raggiungimento della maggiore età nei due romanzi di Pier Vittorio Tondelli “Altri libertini” e “Camere separate”, soffermandosi in particolare sulla sessualità dei personaggi maschili e sull’identificazione e formazione dell’uomo gay all’interno della società. La studiosa definisce questo processo come un ‘delaying of age’ poiché questi personaggi posticipano volutamente la loro maturazione, entrando in contrasto con una società che non riesce ad accettare la loro diversità.

Lingua: Inglese
Pag. 113-122
Etichette: Tondelli Pier Vittorio, Altri libertini, Camere separate, Romanzo, Novecento, Diversità,

Autore/i articolo: RITA CAVIGIOLI
Titolo articolo: Dalla scuola al mondo. Percorsi di formazione interculturale nella narrativa italiana per ragazzi

La studiosa Rita Cavigioli incentra il suo saggio su un argomento molto importante nel panorama scolastico odierno: la pedagogia interculturale, definita anche ‘pedagogia dell’accoglienza’. Attraverso l’analisi di tre racconti di formazione che hanno come tema l’inserimento degli studenti stranieri, vengono dimostrate le dinamiche della diversità nella scuola italiana. In “Io e Zora” il diverso è una tunisina ricca e intelligente; in “Le nuvole da latte” un giovane nicaraguense ospitato attraverso un progetto di adozione a distanza scolastica e in “Amico di un altro pianeta” è un ragazzo rom. Tre storie scritte da insegnanti e mediatori culturali, che mettono in luce il rapporto con ‘l’Altro’ e il disagio di fronte alla diversità e mostrano il punto di vista del soggetto accogliente rilevando una forte componente educativa.

Lingua: Italiano
Pag. 123-132
Etichette: Gallo Sofia, Frescura Loredana, Quarzo Guido, Vivarelli Anna, Io e Zora, Le nuvole da latte, Amico di un altro pianeta, Racconto, Novecento, Interculturalità, Pedagogia, Scuola,