Le riviste sostenitrici
Quaderni del ‘900 | 2001 | N. 1
Anno 2001 – N. 1
A cura di Alessia Bruno
Titolo articolo: Presentazione
Nella presentazione Stefano Giovanardi sottolinea l’impegno profuso da un gruppo di giovani studiosi nella realizzazione di questa rivista e dedicata, nel suo primo numero, interamente a Pier Paolo Pasolini. Dalla lettura dei contributi emerge il tentativo di superare l’incertezza di collocazione letteraria dell’autore nell’ambito del panorama culturale del ‘900, individuandolo fin da subito come autore ‘classico’.
Lingua: ItalianoPag. 3
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Rivista, Novecento,
Titolo articolo: Pier Paolo Pasolini: l’allodola capelluta del cielo latino
Partendo dagli studi universitari di Pier Paolo Pasolini, Roberta Cortella analizza l’importanza delle lingue romanze nella formazione del linguaggio poetico dell’autore. Nella prima raccolta “Poesie a Casarsa” c’è già un tentativo di sperimentazione linguistica basato sull’uso del dialetto friulano mescolato a parole e temi tratti dalla lingua e dalla letteratura spagnola.
Proprio agli stessi anni sembra risalire una raccolta di particolare interesse ” Las hosas de las lenguas romanas”, ossia “I fogli delle lingue romanze”, 12 componimenti ed un frammento, contenuti in un piccolo quaderno e pubblicati postumi nel 1977 a cura di Aldo Ruffinato. Si tratta di un esperimento linguistico che vede la creazione di una lingua ibrida, artificiale che fonde lo spagnolo, talvolta scorretto, con altre lingue romanze come il francese, l’italiano, il provenzale, il catalano ed il friulano. Pur non essendo certa la paternità di questo canzoniere, la ricerca di una lingua ‘altra’ rispetto all’italiano sembra rispecchiare il medesimo tentativo fatto da Pasolini nelle poesie in friulano e preannuncia le sue successive sperimentazioni.
Pag. 5-19
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Poesie a Casarsa, Las hosas de las lenguas romanas, Poesia dialettale, Novecento,
Titolo articolo: Il cinema per Pasolini e la psicanalisi per Freud: l’approdo di una comune necessità linguistica
Nel saggio si analizza il rapporto fra il cinema, in particolare quello di Pasolini, e la psicanalisi di Freud. Entrambi nascono dall’esigenza di superare la marginalità personale e le divisioni nazionali e razziali del ‘900 attraverso la creazione di un codice linguistico comune ed uguale per tutti. In questa prospettiva vengono lette le due relazioni pesaresi di Pasolini che ne segnano l’esordio nel dibattito semiologico sul cinema; in questa sede l’autore evidenzia la natura della creazione cinematografica, frutto di una doppia invenzione, in cui il momento creativo è assimilato al ‘lavoro onirico del sognatore’. E’ proprio la dimensione onirica ad accomunare il lavoro di Freud e Pasolini, per altro diverso nelle motivazioni iniziali. L’elemento teorico diventa poi atto pratico, creativo nella tecnica del montaggio che, per lo stesso Pasolini, dà senso alla prassi cinematografica, trasformando la forma in contenuto.
Lingua: ItalianoPag. 21-30
Etichette: Freud Sigmund, Pasolini Pier Paolo, Cinema, Psicoanalisi, Novecento,
Titolo articolo: Pasolini tra passione e sperimentazione linguistica
Oggetto del contributo è la passione di Pier Paolo Pasolini per la sperimentazione linguistica; questa non rimane un fatto fine a se stesso, ma diventa un modo per interrogarsi sulle trasformazioni storico sociali intervenenti nella realtà e di cui la lingua è una manifestazione. Francesco Ferri sottolinea nel suo intervento come Pasolini, pur non essendo un teorico, abbia cercato di creare una lingua che potesse raggiungere il massimo dell’espressività, sia nella poesia sia nel cinema. In particolare, il cinema viene definito, in questo contesto, come ‘lingua scritta della realtà’ da cui il nome del saggio decisivo per comprendere le posizioni teoriche di Pasolini in materia.
Lingua: ItalianoPag. 31-46
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Empirismo eretico, Linguistica, Novecento, Lingua,
Titolo articolo: Il sogno di una cosa: un’epica della giovinezza vissuta, un’elegia della giovinezza mancata
Il saggio ha come oggetto il romanzo di Pier Paolo Pasolini “Il sogno di una cosa”, pubblicato presso Garzanti nel 1962 ed elaborato negli anni 1949-1950 in Friuli con il titolo “I giorni del lodo de’Gasperi”. Si tratta di un lavoro in fieri che ha avuto una complessa serie di stesure diverse e che, soprattutto nella prima fase, dimostra l’incapacità dell’autore di staccarsi dalle radici friulane della sua giovinezza. Il testo, che si articola in due parti, è la storia di un gruppo di giovani contadini, delle loro speranze e del tentativo, per altro fallito, di emergere dall’indigenza. La fuga, il ritorno, la lotta contro i latifondisti sono vissuti come una festa alla presenza di quella ‘cosa’ che nessuno sa definire fino alla tragica morte di uno dei protagonisti.
Lingua: ItalianoPag. 47-57
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Il sogno di una cosa, Romanzo, Novecento,
Titolo articolo: Il mito di Oreste fra l’ “Hamlet” di W. Shakespeare e il “Pilade” di P. P. Pasolini
Argomento del saggio è il rapporto fra l'”Hamlet” di William Shakespeare ed il “Pilade” di Pier Paolo Pasolini in relazione al mito di Oreste. Al di là dell’apparente vicinanza tematica, ciò che emerge dall’analisi è la differenza fra le motivazioni di Amleto e di Pilade da una parte e quelle dell’eroe greco dall’altra. Quest’ultimo, infatti, ha un cammino predeterminato dal concetto dell’ereditarietà della colpa e dalla necessità di vendicare la morte del padre, ottenendo così il potere; gli altri, invece, sono personaggi del dissenso che si allontanano dalla scena politica piuttosto che conquistarla.
Lingua: ItalianoPag. 59-71
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Shakespeare William, Hamlet, Pilade, Teatro, Seicento, Novecento, Mito, Intertestualità,
Titolo articolo: Schermi, pretesti, contaminazioni: aspetti e formazione della lingua poetica di Pasolini
Il saggio è dedicato al testo di Pier Paolo Pasolini “Le ceneri di Gramsci”; qui l’uso della terza rima ed il ricorso al desueto genere sepolcrale evidenziano la volontà di recuperare la tradizione lirica italiana. Partendo da tali scelte metrico-stilistiche sono analizzate le influenze di alcuni autori come Berchet e Giusti e, in maniera più incisiva, Leopardi e Pascoli. Dunque la contaminazione diventa uno dei passaggi obbligati nella formazione della lingua poetica dell’autore ed argomento privilegiato del contributo.
Lingua: ItalianoPag. 73-85
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Le ceneri di Gramsci, Poesia, Novecento, Poesia Sepolcrale, Intertestualità,
Titolo articolo: Il personaggio femminile, la ‘dissoluzione del personaggio e il recupero del tragico nel teatro e nel cinema di Pasolini
Due sono i motivi ricorrenti nelle opere giovanili di Pier Paolo Pasolini: il filone mariano ed il tema del doppio. La ricerca di un mondo antico, in cui non si sia ancora verificata la scissione del figlio dalla madre, si realizza nelle “Poesie a Casarsa” attraverso la simbologia cristologica. Il dialetto in questa raccolta ed il mito, soprattutto quello di Edipo nell’omonima opera, rappresentano per l’autore un modo per recuperare la realtà intatta dell’infanzia. L’ideale materno acquisisce altrove un’accezione negativa come risulta dall’analisi di “Mamma Roma” ed in “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, mentre in “Medea”, l’infanticidio diventa motivo di rinnovamento e rigenerazione, di recupero della Medea fanciulla, perduta dopo la partenza dalla Colchide. Il personaggio, dunque, si sdoppia agendo sotto l’influenza di archetipi originari, talvolta mitologici, ritrovando in sé le caratteristiche della maternità e della fanciullezza. Il contributo continua poi con l’analisi delle opinioni della critica riguardo alla ‘dissoluzione’ del personaggio nel teatro di Pasolini, inserito nel più ampio dibattito sulla riattualizzazione del tragico nel teatro del ‘900.
Lingua: ItalianoPag. 87-102
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Poesia, Cinema, Teatro, Novecento, Infanzia,
Titolo articolo: Bibliografia della critica
La bibliografia distribuisce gli interventi sull’opera di Pier Paolo Pasolini in ordine cronologico e per ambiti culturali, privilegiando i saggi editi in volume ed in riviste specialistiche, le pubblicazioni di atti di convegni, tralasciando, invece, gli interventi su quotidiani e periodici.
Lingua: ItalianoPag. 103-125
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Bibliografia, Novecento,