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Prassi Ecdotiche della Modernità Letteraria | 2024 | N. 9
Anno 2024 – N. 9
A cura di Emma Garroni
Titolo articolo: Per il nuovo catalogo dell’epistolario di Ugo Foscolo. Parte 1. Le collezioni di Giuseppe Martini, Federico Gentili di Giuseppe, Natale Mazzolà e Maria Calzavara di Mazzolà: ritrovamenti, note e appunti
Il contributo presenta alcune delle modalità e scelte operative intraprese nel realizzare il nuovo catalogo dell’epistolario foscoliano a partire dall’analisi delle collezioni di Giuseppe Martini, Natale Mazzolà e Maria Calzavara e Federico Gentili di Giuseppe. La ricostruzione delle collezioni e le vicende che le hanno interessate, l’attuale collocazione degli autografi e l’analisi degli stessi permetteranno di offrire un esempio dell’approccio metodologico seguito e dello sforzo di aggiornamento dell’intero corpus.
Lingua: ItalianoPag. 5-81
Etichette: Autografo, Catalogo, Epistola, Epistolario, XIX secolo, Federico Gentili di Giuseppe, Giuseppe Martini, Ugo Foscolo, Collezione Mazzolà,
Titolo articolo: Nel laboratorio di traduzioni classiche di Cesare Pavese. La “lingua terribile” del Filottete: edizione critica e commento
Nell’affrontare la storia del rapporto di Cesare Pavese con la lingua e la cultura greca, il contributo si concentra sulle traduzioni private svolte durante il confino a Brancaleone calabro (1935-1936). Questo periodo segna un punto di svolta nell’apprendimento del greco, che influenzerà anche la sua successiva produzione creativa. Le particolarissime scelte di traduzione che l’autore compie sono analizzate nel contributo a partire dalla traduzione del Filottete sofocleo (vv. 1-169), di cui si fornisce l’edizione critica e il commento.
Lingua: ItalianoPag. 83-140
Etichette: Edizione critica, Filologia d’autore, Letteratura greca, Manoscritto, Traduzione, V secolo a.C., XX secolo, Cesare Pavese, Sofocle, Filottete,
Titolo articolo: «Due timidi». Carteggio Vittorio Sereni-Lento Goffi
Il contributo indaga i rapporti tra Vittorio Sereni e Lento Goffi attraverso la pubblicazione, con commento, delle lettere corse dal 1951 al 1980: quelle attualmente note, diciannove più due telegrammi, sono conservate presso l’Archivio Sereni di Luino e l’Archivio privato Goffi.
Lingua: ItalianoPag. 141-183
Etichette: Archivio, Archivio personale, Carteggio, Edizione, Filologia d’autore, Poesia, XX secolo, Lento Goffi, Vittorio Sereni, Quaderni verdi,
Titolo articolo: «Forse non è più tempo di vacanza». Testimonianze, traduzioni e autografi inediti dal carteggio tra Vittorio Sereni e Ariodante Marianni (1959-1982)
La fitta corrispondenza tra Vittorio Sereni e il traduttore e poeta Ariodante Marianni consente di ricostruire i momenti salienti di un profondo rapporto di amicizia durato per oltre un ventennio. Il saggio offre una disamina delle principali occasioni di confronto umano e letterario condivise, sia nel pubblico sia nel privato, tra queste due figure. Tra il 1959 e il 1961, inoltre, Sereni inviò in lettura a Marianni non pochi testi che sarebbero poi confluiti negli Strumenti umani: all’analisi di questi autografi inediti è dedicata l’appendice filologica che chiude il lavoro.
Lingua: ItalianoPag. 185-238
Etichette: Autografo, Carteggio, Filologia d’autore, Inedito, Neoavanguardia, Poesia, Variante, XX secolo, Alfredo Giuliani, Ariodante Marianni, Marsia Cristina Campo, Vittorio Sereni, William Carlos Williams, Gli strumenti umani, Festival dei due mondi
Titolo articolo: Sulle varianti di «O beatrice» di Giovanni Giudici
«O beatrice» segna un punto di svolta nel percorso poetico di Giovanni Giudici, soprattutto dal punto di vista della sperimentazione linguistica e della riflessione meta-poetica. Nel periodo che coincide con la scrittura della raccolta, infatti, Giudici riflette sul tema della lingua poetica e sulla propria concezione di poema. Il presente contributo espone alcune riflessioni letterarie e filologiche di Giudici e analizza le più significative varianti d’autore, individuate grazie a un lavoro di indagine negli archivi, al fine di delineare le principali linee di lavoro del poeta e di dare nuova luce alla poetica dell’autore e alla raccolta del 1972.
Lingua: ItalianoPag. 241-271
Etichette: Edizione, Filologia d’autore, Manoscritto, Poesia, Poetica, Variante, XX secolo, Giovanni Giudici, O beatrice,
Titolo articolo: Ancora sulle traduzioni di Montale dal “Midsummer-Night’s Dream”. Nuovi testimoni e documenti
Il saggio presenta un nuovo testimone della traduzione di Montale del Midsummer-Night’s Dream: il copione di Guido Salvini, che collaborò con Max Reinhardt alla regia dello spettacolo per il Maggio Musicale Fiorentino del 1933. Il copione contiene la prima forma della traduzione, anteriore al testo utilizzato da Reinhardt (deteriore, come il nuovo testimone contribuisce a mostrare) e al libretto di scena (che, come è noto, stampa un testo in parte modificato da Francesco Pastonchi). Accanto al copione si analizza un esemplare del libretto donato da Montale a Mario Praz: qui le postille di Montale ribadiscono le scelte metriche e traduttive originarie. In appendice si pubblica il testo integrale della traduzione di Montale secondo il copione Salvini, corredato delle varianti del libretto e delle annotazioni di Montale.
Lingua: ItalianoPag. 273-352
Etichette: Edizione, Poeta, Regia, Teatro, Traduzione, Variante, XVI secolo, XX secolo, Eugenio Montale, Francesco Pastonchi, Guido Salvini, Mario Praz, Max Reinhardt, william shakespeare, Midsummer Night's dream, Sogno di una notte di mezza estate, Maggio Musicale Fiorentino
Titolo articolo: Vittorini e le edizioni estere delle ‘Meretrici’
‘Le città del mondo’ di Elio Vittorini è un’opera work-in-progress, un magma di idee e progetti partoriti, poi mutati, abbandonati e ripresi in nuove forme; l’edizione a stampa è un’edizione postuma, costruita secondo criteri diversi da quelli filologici. In questa situazione è quanto mai importante concentrarsi su quanto l’autore stesso ha pubblicato in vita. Del cantiere delle ‘Città’ esistono due pubblicazioni edite vivente l’autore, che coprono la medesima porzione testuale: una in Francia, uscita presso Gallimard, e l’altra in Inghilterra, presso Jonathan Cape. Edoardo Esposito nel 1997 le confrontò con la princeps, individuando alcune discrepanze testuali; ma la questione è rimasta poco studiata, e nessun elemento materiale pareva supportare l’autorialità delle operazioni Cape e Gallimard. Presso il Fondo Vittorini del Centro Apice sono stati trovati due documenti, archiviati tra i materiali preparatori degli estratti su rivista, che hanno le medesime caratteristiche delle edizioni estere individuate da Esposito. Attraverso una serie di collazioni e confronti si è così verificata la probabile autorialità dell’operazione editoriale, permettendo una riflessione sulle sue finalità.
Lingua: ItalianoPag. 353-390
Etichette: Archivio, Edizione, Filologia d’autore, Filologia dei testi a stampa, Inedito, Traduzione, Variante, XX secolo, Elio Vittorini, Erica, La garibaldina, Le città del mondo,
Titolo articolo: «Sarà dimenticato perché è incomprensibile». Luigi Meneghello traduttore inedito di John Donne
L’articolo propone un percorso tra le traduzioni inedite, in vicentino, di alcuni testi di John Donne realizzate da Luigi Meneghello. A partire dall’esame dei materiali avantestuali e dalla ricostruzione genetica dei testi, viene condotta l’analisi di alcuni passaggi esemplificativi delle modalità attraverso cui l’autore adatta gli originali al sistema culturale e linguistico dialettale. Le traduzioni vengono poi inquadrate nel più ampio orizzonte dell’opera meneghelliana. In appendice viene infine riportata la trasposizione di The Good-Morrow.
Lingua: ItalianoPag. 391-418
Etichette: Avantesto, Dialetto, Inedito, Poesia dialettale, Traduzione, XVI secolo, XVII secolo, XX secolo, John Donne, Luigi Meneghello, The Good-Morrow,
Titolo articolo: Nel segreto di un rivoluzionario laboratorio
Il contributo propone una minuziosa rassegna delle direttrici e delle scelte che hanno guidato e portato all’allestimento dell’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga: quanto è stato fatto fino ad oggi, il lavoro in corso d’opera e i passi in programma per il futuro, tanto quello immediato quanto quello di più largo respiro.
Ripercorrere le tappe dell’allestimento di un’opera monumentale come l’Edizione Nazionale verghiana significa inevitabilmente «tracciare la storia […] della filologia d’autore esercitata sui testi in prosa degli ultimi decenni del Novecento», nelle parole della stessa autrice. Dalle prime edizioni delle opere verghiane all’istituzione della Fondazione Verga, dalla nascita della prima serie dell’Edizione Nazionale all’approfondimento critico dei carteggi: una mappa che delinea con meticolosità la nascita e lo sviluppo della produzione letteraria e dello studio critico di un pilastro della letteratura italiana.
Pag. 421-498
Etichette: Autografo, Edizione, Epistolario, Filologia d’autore, Rassegna, Variante, Verismo, XIX secolo, Giovanni Verga, Edizione Nazionale di Verga,
Titolo articolo: Cronaca della tavola rotonda IL LIBRO DIGITALE E LE NUOVE PROSPETTIVE EDITORIALI (Università degli Studi di Milano, 3 maggio 2023)
La tavola rotonda Il libro digitale e le nuove prospettive editoriali si è svolta presso l’Università degli Studi di Milano il 3 maggio 2023, a compimento del ciclo seminariale Imparare a leggere le edizioni. Focus del dibattito è stato il ruolo del lettore e dell’autore di fronte alle innovazioni del libro e dell’editoria digitale. Hanno discusso sul tema, guidati da Paola Italia, Giuseppe Antonelli, Emmanuela Carbé, Francesco Pecoraro, Isotta Piazza e Gino Roncaglia.
Lingua: ItalianoPag. 499-509
Etichette: Digital humanities, Filologia, Lettore, Lettura, Scrittore, Scrittura, Web, XXI secolo, Emmanuela Carbé, Francesco Pecoraro, Gino Roncaglia, Giuseppe Antonelli, Isotta Piazza, Paola Italia,