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Poetiche | 2010 | N. 2-3
Anno 2010 – N. 2-3
A cura di Lavinia Spalanca
Titolo articolo: In morte di Edoardo
Omaggio in versi a Edoardo Sanguineti, scomparso il 18 maggio del 2010.
Lingua: ItalianoPag. 159-160
Etichette: Sanguineti Edoardo, Poesia, Novecento, Lingua, Musica, Parola, Testo,
Titolo articolo: Piccolo (e molto didascalico) viatico per un’introduzione alla poesia di Sanguineti
Lo studioso, prendendo le mosse dal nesso sanguinetiano ideologia-linguaggio, delinea la multiforme personalità dell’autore – ossia l’abilità di spaziare dalla poesia alla critica, dalla traduttologia al teatro – senza dimenticarne l’impegno politico. Radicale è il materialismo storico del poeta, fondato sulla corporalità, come l’opzione plurilinguistica che ne connota l’itinerario artistico – dall’esordio con “Laborintus” alla recente silloge “Il gatto lupesco” – qui dettagliatamente ripercorso mediante l’individuazione di alcune costanti tematiche (politica, erotico-coniugale, metapoetica, ludica).
Lingua: ItalianoPag. 161-189
Etichette: Sanguineti Edoardo, Poesia, Novecento, Ideologia, Lingua, Linguaggio, Parola, Politica, Testo,
Titolo articolo: Linguaggio, storia e anti-individualismo tra Moderno e Postmoderno: Edoardo Sanguineti e Alfredo Giuliani
Dopo avere illustrato i giudizi sanguinetiani sulla poetica dell’oggetto in Pascoli, Gozzano e Montale, il critico rileva il passaggio, nell’autore di “Postkarten”, ‘dal linguaggio come oggettivazione del momento poetico a quello che oggettivizza la storia intera.’ Viceversa, nell’opera di Alfredo Giuliani, è reperibile una concezione del linguaggio come ‘fonte unica ed esclusiva di intelligibili-tà’. Da qui scaturisce la sua etica dell’ironia come soluzione all’anti-individualismo di Sanguineti.
Lingua: ItalianoPag. 191-211
Etichette: Giuliani Alfredo, Sanguineti Edoardo, Poesia, Novecento, Ideologia, Linguaggio, Modernismo, Postmoderno,
Titolo articolo: Dalla letteratura/città alla letteratura/mondo: ipotesi sulla deterritorializzazione nella letteratura italiana fra Cinque e Seicento
A partire da un recente saggio di Harald Weinrich, incentrato sul processo di occidentalizzazione veicolato dal colonialismo, l’autrice dell’articolo focalizza la sua attenzione sulle precedenti fasi di ‘protoglobalizzazione’, e sulla relativa dialettica letteraria fra ‘municipalismo e sovralocalità’, attraverso lo scandaglio di alcune opere letterarie – come la “Laudatio Florentinae Urbis” di Leonardo Bruni e il “Milione” di Marco Polo – esemplificative della tematica affrontata.
Lingua: ItalianoPag. 213-227
Etichette: Umanesimo, Rinascimento, Barocco, Trattatistica, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Città, Globalizzazione, Letteratura,
Titolo articolo: Esotismo e melodramma: “Turandot” da Gozzi a Puccini
Interessante analisi della “Turandot” di Puccini, opera di ardito sperimentalismo che pone le basi ‘di un nuovo melodramma internazionale’. Fonte principale del compositore toscano – come qui si dimostra – è la “Turandot” di Carlo Gozzi, una delle “Fiabe teatrali” che attesta la passione occidentale per l’esotico. Si delinea, in particolare, un’equazione fra ‘Oriente fantastico e mondo fiabesco’ che si declina, nella rielaborazione pucciniana, in un ‘particolare intreccio di esotismo e drammaticità’.
Lingua: ItalianoPag. 229-248
Etichette: Gozzi Carlo, Puccini Giacomo, Turandot, Teatro, Settecento, Ottocento, Dramma, Esotismo, Fiaba, Melodramma,
Titolo articolo: La lente del comico. Spazi pubblici e privati nella satira italiana dell’Ottocento
Nelle pieghe di un ‘secolo serio’ come l’Ottocento è possibile intraudire, come dimostra esemplarmente il critico, gli echi di ‘una risata sinistra’. Dalle riflessioni dei romantici sull’umorismo, al ghigno satanico dei decadenti, all’opera buffa dell’ultimo Verdi, l’Ottocento scopre nella satira un efficace strumento di critica al presente storico. La sua ‘natura engagée’ trapela dagli scritti di Leopardi e Pellico sino a quelli di Giuseppe Revere – qui debitamente analizzati – di volta in volta denunciando le ‘forme vuote della società’ o ‘le mancanze del Regno d’Italia’.
Lingua: ItalianoPag. 249-274
Etichette: Romanticismo, Poesia, Narrativa, Ottocento, Ironia, Politica, Satira, Società, Umorismo,
Titolo articolo: Artisti “versus” operai: il “Leonardo” e “La Critica” nella corrispondenza tra Croce e Papini
L’analisi del fitto carteggio intercorso fra Giovanni Papini e Benedetto Croce dal 1902 al 1914 testimonia la diversa personalità dei due interlocutori, accomunati dalla passione per la filosofia ma divisi sul piano delle posizioni concettuali. Tra adesioni e riserve, riconciliazioni e polemiche, il lungo sodalizio intellettuale – di prossima pubblicazione a cura della stessa studiosa – rappresenta anche uno spaccato della cultura italiana primonovecentesca.
Lingua: ItalianoPag. 275-317
Etichette: Croce Benedetto, Papini Giovanni, Carteggio, Novecento, Concetto, Cultura, Estetica, Estetismo, Filosofia,
Titolo articolo: Gadda e i manifesti del teatro futurista
Intento del critico è quello di dimostrare – a dispetto dell’ironia gaddiana verso Marinetti e compagni – una possibile ascendenza futurista nel suo scritto del 1927 dedicato al “Teatro”. Pur nella presa di distanza dal movimento d’avanguardia, esibita in diverse occasioni, in quest’opera di Gadda sarebbe da intravedere l’assunzione di alcuni elementi chiave della drammaturgia futurista – come ‘sintesi’ e ‘simultaneità’ – in funzione della sua ‘personale operazione di svuotamento del genere’.
Lingua: ItalianoPag. 319-341
Etichette: Gadda Emilio, Teatro, Novecento, Trattatistica, Avanguardia, Futurismo, Rappresentazione teatrale, Scenografia, Teatro,
Titolo articolo: Uno Stendhal metafisico: le passeggiate milanesi di Savinio in “Ascolto il tuo cuore, città”
Lo studioso ripercorre, attraverso il confronto con lo Stendhal di “Rome, Naples et Florence”, ‘le passeggiate milanesi di Savinio’ al centro del libretto del ’44 “Ascolto il tuo cuore, città”. Stendhaliano è il percorso del testo, digressivo e divagante, come gli accompagnatori di questa metafisica scorribanda – si pensi al pittore Fabrizio Clerici – ma anche la particolare modalità di percepire e raccontare il paesaggio urbano. Emblematica è infatti, come dimostra il critico, ‘la decifrazione in chiave architettonica, e urbanistica, di Milano’ e, soprattutto, l’omissione-rimozione di tracce del Ventennio.
Lingua: ItalianoPag. 343-354
Etichette: Savinio Alberto, Ascolto il tuo cuore, città, Narrativa, Novecento, Architettura, Città, Paesaggio, Testo, Urbanistica,
Titolo articolo: Appunti su corpo e ‘scrizione’ in Roland Barthes
Le “Variazioni sulla scrittura”, testo tardo di Roland Barthes oggetto dell’articolo, contengono l’interessante distinzione tra ‘scrizione’, pratica che coinvolge interamente il soggetto, e ‘scrittura’, semplice trascrizione del messaggio. Da sempre attento al rapporto tra corporalità e atto dello scrivere, l’autore del “Piacere del testo” si rivela dunque – come emerge dall’analisi – un autentico cultore del ‘piacere della scrizione’.
Lingua: ItalianoPag. 355-368
Etichette: Barthes Roland, Variazioni sulla scrittura, Trattatistica, Novecento, Corpo, Lingua, Linguaggio, Scrittura,
Titolo articolo: Lo specchio degli inganni. Potere e sopravvivenza ne “Il padrone” di Parise
Ampia e articolata analisi del romanzo di Parise “Il padrone”, edito nel 1965. Mediante la paradigmatica vicenda di un giovane provinciale, venuto a contatto col suo subdolo datore di lavoro, l’autore vicentino denuncia i meccanismi di asservimento al potere – sino all’immedesimazione ‘nella condizione di uomo-oggetto’ – che connotano lo statuto del subalterno. Il comportamento irrazionale di quest’ultimo sarebbe da ascrivere, secondo la studiosa, al persistere di una tradizione religiosa ‘che inculca nei singoli il bisogno di affidarsi a una guida superiore divina o terrena’.
Lingua: ItalianoPag. 369-407
Etichette: Parise Goffredo, Il padrone, Narrativa, Novecento, Potere, Religione, Tradizione, Uomo,
Titolo articolo: Il Marco Polo di Manganelli
La letteratura di viaggio di Manganelli è ascrivibile alla definizione – coniata dallo stesso scrittore – di ‘geocritica’. Ossia quel genere letterario in cui ‘i luoghi vengono analizzati come testi’, più per essere narrati che per essere mappati. A partire da quest’ottica metodologica il critico ripercorre l’India manganelliana per poi concentrarsi sulla figura di Marco Polo, ‘ambascia-tore per difetto e cantastorie per natura’, oggetto d’identificazione per l’autore milanese.
Lingua: ItalianoPag. 409-432
Etichette: Manganelli Giorgio, Narrativa, Novecento, Letteratura, Storia, Testo, Viaggio,
Titolo articolo: Moderno e postmoderno
La pubblicazione, sul sito web di “Alfabeta2”, del provocatorio articolo di Fausto Curi intitolato “Organico e moderno”, ha suscitato la pronta risposta di Andrea Cortellessa, redattore della rivista. Ne è nato un fitto dialogo epistolare, qui pubblicato per la prima volta, che ha visto impegnati i due critici nella recente querelle degli intellettuali moderni e postmoderni, organici e di-sorganici.
Lingua: ItalianoPag. 433-454
Etichette: Cortellessa Andrea, Curi Fausto, Carteggio, Duemila, Critica letteraria, Modernismo, Postmodernismo, Postmoderno,