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Poetiche | 2003 | N. 2
Anno 2003 – N. 2
A cura di Daniela Di Donato
Titolo articolo: Il simbolico nel racconto fantastico
Come opera il simbolo e il suo mondo nel racconto fantastico? Che rapporto c’è tra il simbolo così come usato in un genere letterario e l’interpretazione stessa del testo? Partendo da queste due domande, il contributo mira a ricostruire l’esatta misura, il peso e la trama di relazioni che intercorrono tra il simbolo e il racconto fantastico dell’Ottocento e del Novecento.
Se è vero che il simbolo usato in questo speciale contesto perde la sua connotazione tradizionale per rivestirsi di nuovo significato, allora il suo valore muterà a seconda dello scrittore e dell’uso che egli ne farà. Nel racconto fantastico anche il simbolo diviene “fantastico”, perfettamente in sintonia col contesto in cui si trova.
Attraverso un’analisi di varie opere e di vari autori, da Savinio a Poe, da Gadda a Calvino a Palazzeschi, si enumerano i tanti significati che il simbolo assume nel tempo e nello spazio delle opere di questi autori. Il risultato di questo pellegrinaggio è la tesi per cui la chiave di interpretazione di questo nuovo simbolo è la sua immediata capacità nel non opporsi ad essere reinterpretato all’infinito.
Pag. 141-188
Etichette: Savinio Alberto, Poe Edgar Allan, Gadda Carlo Emilio, Narrativa, Ottocento, Novecento, Racconto, Simbolo,
Titolo articolo: Il maldestro demiurgo. Note sul ‘doppio”‘nel fantastico papiniano
Un percorso alla ricerca del ‘doppio’ nelle scritture fantastiche di Papini è il tema di questo saggio, le cui argomentazioni partono dal rapporto tra le teorie di Freud sulle sensazioni generate dalla lettura del fantastico e lo scrittore di ‘Parole e sangue’ e ‘Il tragico quotidiano’. Punto di arrivo è riconoscere, anche in questo genere letterario, la presenza inquietante della disunità dell’io, che si riconosce solo in un ‘Altro da sé’: l’unica forma di realtà accettabile dall’uomo novecentesco è un doppia realtà e visione di sé. Un sogno che nel racconto fantastico muta in incubo.
Lingua: ItalianoPag. 189-237
Etichette: Papini Giovanni, Freud Sigmund, Narrativa, Novecento, Psicanalisi, Racconto, Simbolo,
Titolo articolo: ‘Una polveriera di fantasia’. Esotismo, fiaba e fantascienza nel movimento futurista
Non tutti gli scritti di letteratura fantastica rientrano nella categorizzazione creata da Todorov nel suo celeberrimo saggio. Indagando tra le trame di alcuni romanzi futuristi meno conosciuti, si scopre che essi sfuggono a categorie prestabilite, tanto più a quelle fissate con rigore dal critico bulgaro. Nei prescelti “Sam Dunn è morto” di Bruno Corra e “L’ellisse e la spirale” di Paolo Buzzi non c’è nulla di onirico, nessuna presenza dell’inconscio, nessun automatismo psichico ma solo una ricercata e raffinata soppressione di ogni legame logico: due autentici romanzi di pura fantasia futurista.
Lingua: ItalianoPag. 239-308
Etichette: Buzzi Paolo, Corra Bruno, Todorov Tzvetan, Narrativa, Novecento, Racconto, Futurismo,
Titolo articolo: ‘Il demone in ogni cosa’. Fantasma e fantasia in Alberto Savinio
Ironia, parodia e crollo degli ideali sono gli elementi di cui Savinio si serve per dettare il ritmo dei suoi scritti fantastici. La ricercata mancanza di senso diffusa viene trasfigurata dalla riflessione e dall’immaginazione dello scrittore, la cui opera viene qui esaminata per carpirne le logiche più difficili.
Lingua: ItalianoPag. 309-345
Etichette: Savinio Alberto, Romanzo, Novecento, Letteratura fantastica,
Titolo libro/articolo recensito: Vittorio Pica. Un visionario tra Napoli e l’Europa
Edizioni: Carocci, Roma – 2002
Lingua: Italiano
Pag. 349-352
Recensore/i: Matteo Veronesi
Etichette: Pica Vittorio, Giornalismo, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Sottovento
Edizioni: Manni, Lecce – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 353-358
Recensore/i: Lorenzo Flabbi
Etichette: Critica letteraria, Novecento,