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Pirandelliana | 2016 | N. 10
Anno 2016 – N. 10
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Arzigogoli pirandelliani
Prendendo le mosse da una stimolante ricerca di Wolfgang Sahlfeld del 2001, si esamina in particolare la prima parte del romanzo Suo marito, nella quale è descritta in modo criptico la società letteraria italiana e particolarmente romana all’inizio del ventesimo secolo, scoprendone attraverso percorsi identificativi a volte molto complessi le reali identità. È uno studio sulla presenza nei romanzi e nelle novelle di Luigi Pirandello di metonimie e di mascheramenti di persone prese della vita reale e a volte molto note, secondo un retaggio che nasce dalla scuola naturalistica di Capuana e di Verga.
Lingua: ItalianoPag. 13-24
Etichette: XX secolo, XXI secolo, Luigi Pirandello, Suo marito,
Titolo articolo: L’identità del ‘protagonista’ nel pensiero letterario di Luigi Pirandello
Gli scritti di Pirandello, così come le sue opere teatrali, muovono nel lettore/spettatore un certo disorientamento: non si riconosce più facilmente il verosimile rispetto alla realtà. In questa prospettiva, la realtà può essere meno credibile dell’opera d’arte. L’essere e l’esistere di ciascuno di noi si confrontano e si modellano in questa dialettica, in cui si è chiamati a vivere come protagonisti.
Lingua: ItalianoPag. 25-33
Etichette: XIX secolo, XX secolo, Luigi Pirandello,
Titolo articolo: Dalla Cina all’Islanda, dall’Egitto all’India: ‘geografie’ reali e immaginarie in Pirandello
La presenza, in Pirandello, di luoghi esotici e lontani (Cina, Norvegia, Congo India, solo per citarne alcuni) dà la possibilità all’autore di scandagliare l’immaginario dei suoi personaggi, perennemente in bilico tra il ‘dentro’ e il ‘fuori’ intesi come stati d’animo che influenzano le loro azioni costringendoli a scelte che oscillano tra il tragico e il grottesco. La geografia diventa anche un motore narrativo che enfatizza la drammatica frattura tra ‘vita’ e ‘forma’.
Lingua: ItalianoPag. 35-44
Etichette: Geografia, XIX secolo, XX secolo, Luigi Pirandello,
Il saggio propone un’analisi e una nuova lettura di All’uscita di Pirandello, un atto unico che lo stesso autore definisce « mistero profano ». Paola Culicelli analizza i suggerimenti teosofici all’interno delle tracce orfiche e del mistero presente nel dramma. Situato all’uscita di un cimitero, ai margini dell’esistenza, la storia parla del mistero della vita. Il luogo rappresenta un’anticamera dove i personaggi, propriamente corpi astrali, si incontrano: fuori dalla vita, ma ancora nel mondo dei vivi. A questo incrocio di anime che trasmigrano, mettendo in luce le proprie vicende mentre tentano di dire addio, alla ricerca di un senso, il destino del filosofo è in movimento, destinato a rimanere su questo lato. Questo atto unico, intriso di suggestioni teosofiche e orfiche, dà l’opportunità di reinterpretare l’attenzione di Pirandello verso l’occulto e lo spiritismo, tra il fascino e il disincanto.
Lingua: ItalianoPag. 45-51
Etichette: XIX secolo, XX secolo, Luigi Pirandello,
Titolo articolo: Uno “studio su Dante” e un dramma incompiuto: su due scritti giovanili di Luigi Pirandello
Nel presente contributo l’attenzione è focalizzata sul Pirandello “ottocentesco” e, in particolare, su due suoi scritti giovanili: uno “studio su Dante” e un dramma incompiuto. Entrambi databili al 1884 circa, i testi si rivelano preziosi perché contengono in nuce futuri sviluppi della produzione pirandelliana, sia sul versante critico che su quello più propriamente poietico. Lo “scritto su Dante” si pone, infatti, come un’importante testimonianza dell’avvicinamento a Dante da parte del giovane Pirandello attraverso il ‘magistero’ di Vincenzo Monti ; mentre nel coevo dramma incompiuto, che ha come protagonista l’adultera Ginevra, è dato cogliere non solo molteplici tracce e suggestioni dantesche (a riprova di quanto Dante fosse all’epoca al centro dell’attenzione del giovane studioso), ma anche e soprattutto stereotipi di personaggi e temi, alcuni anche di diretta derivazione giacosiana, che diventeranno poi dei veri e propri topoi letterari della produzione maggiore dell’autore agrigentino. Due scritti giovanili che sembrerebbero porsi davvero come tessere rilevanti nell’in-finito mosaico degli studi su Pirandello.
Lingua: ItalianoPag. 53-60
Etichette: XIX secolo, Luigi Pirandello,
Titolo articolo: Umorismo e Rettorica. La «fenomenologia dell’uomo della crisi» in Pirandello e Michelstaedter
Attraverso un’attenta indagine intertestuale che evidenzia molteplici e sorprendenti punti di contatto o di convergenza tra la concezione pirandelliana dell’umorismo e quella michelstaedteriana della rettorica, il saggio mira a individuare, nel contesto della cultura italiana del primo Novecento, l’affinità di “pensiero critico” tra il giovane filosofo goriziano e il grande scrittore siciliano.
Lingua: ItalianoPag. 63-75
Etichette: Umorismo, XX secolo, Luigi Pirandello,
Titolo articolo: La finestra da spazio liminale a motore narrativo. De Roberto, Borgese e Pirandello
Nella novella Il lume dell’altra casa (parte della raccolta Il viaggio [1928]) la vita drammatica quanto esemplare del protagonista Tullio Buti diviene caso « strano e diverso », e pertanto degna di essere narrata, quando nella buia e solitaria camera in affitto penetra la luce proveniente dalla casa dirimpetto. Il lume, in absentia e in presentia, mette in comunicazione due universi opposti e complementari, scandendo con ritmo intermittente le tappe della vicenda. Si propone una lettura intertestuale tra Il lume dell’altra casa e le novelle : Nel cortile (parte della raccolta La sorte [1887]) di Federico De Roberto e La finestra (della raccolta Le belle [1927]) di Giuseppe Antonio Borgese. Si evidenzierà come nei tre brevi testi narrativi tra Otto e Novecento la finestra, spazio liminale per eccellenza, consentendo e veicolando il contatto tra i personaggi attraverso la vista e l’udito, assolve la funzione di motore narrativo.
Lingua: ItalianoPag. 77-85
Etichette: XIX secolo, XX secolo,
Titolo articolo: Madri in attesa: Pirandello e Buzzati
Il costante tormento di Buzzati e Pirandello si manifesta nell’assoluta convinzione dell’egoismo umano. Esso si esplica in particolar modo nell’impossibilità di partecipare alle sofferenze altrui. Chiunque provi a sostenere il contrario è ipocrita e bugiardo. All’interno di questa generale sfiducia nella condivisione umana si rintraccia un’eccezione, che accomuna i due autori, e consiste nella descrizione del rapporto madre-figlio. Solo alle madri la Natura sembra aver concesso il dono di partecipare sinceramente al dolore dell’altro, nella fattispecie del figlio. Un dolore che si esaspera nel sentimento dell’attesa del ritorno di un figlio dalla guerra o, peggio ancora, del non ritorno di un figlio ormai morto.
Lingua: ItalianoPag. 87-97
Etichette: XIX secolo, XX secolo, Luigi Pirandello,
Titolo articolo: Storie di «Padri e figli». Fausto Pirandello, Leonardo Sciascia e l’ombra di Luigi Pirandello
Il 16 dicembre 1978 apre a Roma, presso la galleria d’arte «Il Gabbiano», una mostra dedicata al pittore Fausto Pirandello, scomparso tre anni prima. La presentazione in catalogo è scritta da Leonardo Sciascia eppure, nonostante le comuni amicizie tra Roma e la Sicilia e nonostante l’interesse che lo scrittore nutriva da sempre per Luigi Pirandello, i due non si erano mai conosciuti. Il saggio ricostruisce come e perché Sciascia si è, infine, occupato di Fausto Pirandello.
Lingua: ItalianoPag. 99-107
Etichette: Pittura, XX secolo, Fausto Pirandello, Leonardo Sciascia, Luigi Pirandello,
Titolo articolo: Certi obblighi tra corda civile e corda pazza
Il testo è un esempio della strategia, praticata da Pirandello, nel passaggio dai racconti al gioco. La commedia Il cappellino e le campane ha il suo antecedente diretto in due storie brevi: Certi obblighi e Verità. L’articolo sviluppa un confronto tra le tre reazioni dei personaggi principali: Ciampa, Quaqueo e Tararà.
Lingua: ItalianoPag. 111-114
Etichette: XIX secolo, XX secolo, Luigi Pirandello,
Titolo articolo: Un romanzo radiofonico inedito di Pier Maria Rosso di San Secondo: La ragione di vivere
La ragione di vivere è un romanzo radiofonico inedito Rosso di San Secondo. Questa nota analizza il testo e lo confronta con tutto il lavoro del drammaturgo siciliano. In particolare, mostra come la società e le sue convenzioni cambiano la vita del protagonista, come nel caso di personaggi pirandelliani.
Lingua: ItalianoPag. 117-129
Etichette: Radio, XX secolo, Rosso di San Secondo,
Titolo articolo: Il concetto di tempo e spazio nell’Enrico IV e ne La gente della caverna (rispettivamente di Luigi Pirandello e Tawfiq Al-Hakim)
In questo contributo è condotta un’analisi parallela di due scrittori appartenenti a due culture diverse e lontane, rappresentanti entrambi, in tempi abbastanza vicini e modi non dissimili, di drammi che illustrano gli scontri dell’uomo con i propri desideri e la lotta con il tempo e lo spazio in cui viene a trovarsi. Si tratta di un lavoro analitico che mira a scoprire, all’interno degli ambienti tratteggiati dai due drammaturghi, e fra i meccanismi degli eventi descritti, temi, motivi e personaggi, l’essenza della relazione tematica e formale tra la vita e l’arte e del rapporto tra il teatro e la vita; oltre all’oscillazione tra il discorso astratto-filosofico e l’estetica dello straniamento. Il fascino, insomma, che nasce dal di fuori della comune esperienza, della vita italiana e di quella egiziana.
Lingua: ItalianoPag. 133-142
Etichette: XX secolo, Luigi Pirandello, Tawfiq Al-Hakim, Enrico IV, La gente della caverna,
Titolo articolo: Pirandello (junior) nel mondo
In questa relazione provvisoria si getta un primo sguardo sul problema della traduzione di unfopera letteraria e le implicazioni che fluiscono dalle sfumature emotive associate alla lingua di destinazione. Si tratta dellfanalisi della prima opera teatrale rappresentata da Stefano Pirandello (1895-1972 : figlio di Luigi, vincitore del Premio Nobel nel 1934): Un padre ci vuole, di cui in anni recenti sono state pubblicate oltre nove traduzioni in varie lingue, dal francese allo spagnolo, dallfarabo al greco moderno, fino alla raccolta completa di opere teatrali edita da Bompiani, con unfampia introduzione della professoressa Sarah Muscara ed Enzo Zappulla. Non si tratta di un puro esercizio di letteratura comparata, ma di uno studio delle sfumature sullo sfondo della letteratura italiana moderna, in cui lo stile tradizionale incontra il colore apportato dalle tradizioni regionali: come nelle opere di Camilleri, ma anche nelle pagine di autori come il russo Nabokov e il cinese Han B.ngqing, dove il lettore avverte la costante presenza di culture diverse e spesso contrastanti.
Lingua: ItalianoPag. 143-151
Etichette: Teatro, XX secolo, Luigi Pirandello, Stefano Pirandello,
Titolo libro/articolo recensito: Studi e testi alvariani
Edizioni: Fondazione Corrado Alvaro, Soveria Mannelli, Rubbettino, – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 155-158
Recensore/i: Carmine Chiodo
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Titolo libro/articolo recensito: Pirandello e a màscara animal
Edizioni: Nova Alexandria, San Paolo – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 158-160
Recensore/i: Erica Salatini
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